A cura di Micol Bonazzoli
Basta un dato per capire: su 200 milioni di abitanti (è il quinto Paese più popoloso al mondo) il 15% sono di origine italiana, quindi fanno 30 milioni di persone emigrate o discendenti di emigranti. Il Brasile vanta infatti la più ampia popolazione italiana fuori dall’Italia, e la maggior concentrazione di connazionali si trova nell’area di San Paolo (quasi 3 milioni). L’ondata migratoria dall’Italia al Brasile fu massiccia alla fine ‘800, ma ancora oggi molti ci vanno in vacanza e, tantissimi, sognano di andarci a vivere.
Non a caso il Brasile è il Paese che esercita, in assoluto, il maggior fascino al mondo. Molti sono stati sedotti dal suo carisma. Per un mix di ragioni. Esteso per 8,5 milioni di kmq (quinto al mondo per superficie totale), ha la maggioranza delle sue terre nella zona tropicale, per cui le stagioni sono sempre calde. E’ anche il Paese con il maggior numero di specie animali, nascoste nella foresta amazzonica che si distende per 3,6 milioni di kmq.
Scoperto nel 1500 da una spedizione portoghese, indipendente dal 1822, seppure con concentrazione di gente sulle coste e poco abitato all’interno, il Brasile è ricchissimo sul suolo e nel sottosuolo, l’economia è la più importante dell’America Latina ed è al 7 posto nel mondo per Pil. E’ un popolo allegro e ha una società multietnica composta da indios, coloni, schiavi africani, tedeschi, portoghesi, giapponesi (nella sola San Paolo sono 1 milione) e naturalmente italiani, che nei secoli hanno dato vita a una mescla affascinante.
Geniali nella musica, nei carnevali di massa, nella samba, più forti al mondo nel calcio con una gastronomia gustosa che va dalla mitica fejoada alla carne hasada (allo spiedo), i brasiliani potrebbero essere ricchi e felici.
L’economia è la 7° al mondo, ma il Paese e’ da sempre politicamente instabile, spesso l’inflazione si fa galoppante ma le occasioni di imprenditoria e lavoro non mancano. Soprattutto nelle megalopoli come Rio, San Paolo, Salvador de Bahia, Fortaleza, Recife. Un paese affascinante ma anche infido e brutale, dove miseria e delinquenza spesso rendono la vita insicura. Ma come sosteneva il grande Jorge Amado in Brasile, nei rischi, come nell’appeal quotidiano, bisogna sapersi acclimatare.
INFORMAZIONI UTILI
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- 5 sono le cose da sapere prima di trasferirsi: la lingua, le difficoltà burocratiche che possono diventare scoraggianti, il costo della vita, criminalità e sicurezza, sanità ed educazione
- Il brasiliano è lingua latina di origine portoghese, ma con molte varianti. E’ stata definita l’idioma più musicale al mondo
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