Castello di Pavone
Weekend Milano

Weekend a Milano: Halloween, Milano e i suoi misteri

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I consigli per un weekend a Milano … seguendo le atmosfere tipiche di Halloween

Di Alessandra Paltrinieri, Personal Travel shopper presso le metiér(e) de l’elegance

Giovedi 31 ottobre: cena di Halloween al Castello Fortunato di Pavone
ll Castello di Pavone è considerato uno dei monumenti italiani più belli ed uno dei più scenografici e fiabeschi castelli del mondo. Una volta all’interno delle sue mura si respira un’atmosfera di altri tempi, iniziando dal meraviglioso Cortile Nobile con il suggestivo Pozzo dei Misteri, continuando attraversando sale e saloni di rara bellezza ed infine godendo della spettacolarità del Giardino delle Rose.
Anche il panorama è speciale poiché il castello si erge al di sopra del paese, permettendo una vista unica. Inoltre, si dice che il castello porti fortuna a chi vi soggiorni anche per poco tempo, da qui il nome di castello fortunato.
Per la serata di Halloween è stata organizzata una cena all’insegna della cucina raffinata con un finale a sorpresa: una visita guidata del castello alla ricerca del fantasma.

castello di pavone Weekend a Milano

Il menù prevede:
Aperitivo delle streghe nel Cortile Nobile con “dolcetto e scherzetto”
Insalatina di polletto, carciofi marinati al timo e lamelle di Grana
Tartrà antica piemontese su vellutata di porcini e porro fritto
Tagliatelle di grano saraceno, castagne, guanciale croccante e crema di zucca
Filetto di fassone rosato su letto di patate saltate e cipolle rosse agrodolci
Semifreddo alle nocciole e arance caramellate con salsa calda al gianduja

Per la bellezza delle stanze e il fascino dell’ambiente circostante vi consiglio di pernottare nel castello, ma se ciò non fosse possibile vi sono altre due splendide dimore che si trovano a pochi chilometri: l’Hotel Villa Soleil e il Relais Castello San Giuseppe.

Venerdì 1 novembre
Ore 13: pranzo al castello o in altra dimora scelta e rientro a Milano

Ore 20.45: musical GHOST al teatro Nazionale
Quest’anno il teatro Nazionale celebra una tra le più belle storie d’amore del cinema. Il musical porta sul palco la storia di Sam e Molly e grazie ad una spettacolare messa in scena riesce a ricreare la magia e gli effetti speciali del film. A completare l’opera i divertenti interventi dell’eccentrica sensitiva, nel film interpretata magistralmente da Whoopi Goldberg.

ghost musical milano teatro nazionale

Dopo teatro: cena al ristorante Blitz
Il blitz è un posto particolare, aperto fino a tardi, quindi perfetto per un boccone dopo teatro. Vi accoglierà Antonello, che, recitando il menù con una cadenza unica, vi consiglierà sulle sue migliori prelibatezze.
Consiglio: involtini di filetto al carbone.

Sabato 2 novembre

Dalle 15.00: itinerario nella Milano dei misteri. Prima parte: le chiese
Per rimanere in tema di streghe e misteri a questo punto vi propongo un itinerario poco conosciuto, ma sicuramente molto affascinate: la Milano del mistero.
Già il fatto che il suo simbolo sia il basilisco, ossia un enorme drago nell’atto di ingoiare un essere umano fa pensare a quanti misteri possa nascondere. Tale immagine era già simbolo della famiglia Visconti che governò la città nel Medioevo. La leggenda va poi oltre, attribuendo la sua prima apparizione ai Vichinghi, che già nel IX secolo a.C. eranousi apporla sulle loro navi, e ciò ne fa una vera e propria immagine pagana.
Tuttavia, Milano è stata sede di una fervente attività degli inquisitori. E da qui inizieremo il nostro itinerario con la visita a Piazza della Vetra, alle spalle della Basilica di San Lorenzo, dove venivano bruciate streghe e stregoni per poi giungere, attraversando il Parco delle Basiliche, alla Basilica di Sant’Eustorgio che fu per diversi anni sede dell’inquisizione. È interessante sapere che al suo interno, tra l’altro, si trova un grande sepolcro entro cui sono custoditi i resti dei Re Magi.

sepolcro dei re magi sant'eustorgio milano
Il Sepolcro dei Re Magi, Sant’Eustorgio, Milano

La Basilica di sant’Ambrogio è un altro esempio di mistero; qui sembra che si possa vedere un segno del diavolo. Infatti davanti ad essa si trova la cosiddetta Colonna del Diavolo caratterizzata da due fori che la leggenda attribuisce alla lotta tra Sant’Ambrogio e il demonio che le creò con le proprie corna rimanendovi incastrato dopo essere stato scaraventato su di essa dal Santo. Ciò permise a quest’ultimo di rimandarlo all’inferno aprendo una voragine proprio alla base del pilastro.
Un’altra curiosità; c’è chi dice che durante l’inverno, annusando tali fori, si possa percepire odore di zolfo.

colonna del diavolo particolare  fori
Colonna del diavolo, particolare dei fori

All’interno della Basilica di Sant’Ambrogio, si possono osservare due particolari colonne: su una si erge una croce, sull’altra un serpente di bronzo, simbolo della Conoscenza. La leggenda racconta che siano state forgiate da Mosè, che secondo il parere dei creatori dei mosaici pavimentali del Duomo di Siena sarebbe stato contemporaneo di Ermete Trismegisto o, addirittura, secondo Marsilio Ficino, la medesima persona. Ma tutto rimane nel mistero di cui sono depositarie queste due splendide opere.

Infine, il Duomo; anche il simbolo di Milano presenta misteriose particolarità. Infatti, sull’altare si trova quello che si dice sia uno dei chiodi della crocifissione. Inoltre, a pochi metri dall’entrata, sul pavimento, c’è una meridiana che quando è illuminata dal sole permette di calcolare il segno zodiacale del mese corrispondente. Infine, a sinistra dell’altare vi è un grande menorah di bronzo, ossia un candelabro ebraico a sette braccia, meglio conosciuto come Candelabro Trivulzio.

meridiana dentro al duomo Milano
La Meridiana dentro il Duomo, Milano

Domenica 3 novembre:
ore 13:00: brunch da Parma & Co.

Questo grazioso locale di cucina tipica emiliana propone un ricco brunch costituito da un buffet con primi e secondi (lasagne tortelli polpette…), alume (prosciutto crudo e cotto) con gnocco fritto, dolce, caffè.

ore 15:00: itinerario dei misteri : seconda parte : le particolarità dislocate nella città
Sempre nel clima del misteri vorrei segnalarvi le particolarità e le stranezze che si trovano all’interno della città.
Innanzitutto la Casa 770: quando si parla di questa casa si deve parlare della famiglia Lubavitcher, una delle più grandi comunità di ebrei ortodossi: la storia della casa 770 inizia nel 1940 quando alcuni membri della famiglia emigrati a New York, acquistarono una casa in stile gotico al numero 770 di Eastern Parkway a Crown Heights, Brooklyn, per il rabbino Yoseph Yitzchak Schneerson, giunto dall’ Europa per sfuggire ai nazisti. La casa fu poi ereditata da suo genero, il rabbino Menachem Mendel Schneerson, nel 1951 e da quel momento, grazie alla sua opera, tutti i membri della famiglia iniziarono a considerare quella casa come un vero e proprio luogo sacro iniziando così a riprodurla, più o meno esattamente, in tutto il mondo. Oggi esistono dodici case “770” in Canada, Israele,Brasile, Argentina, Stati Uniti e Australia. L’unica casa 770 in Europa si trova a Milano, precisamente in via Poerio 35.

casa 770 Milano
casa 770

Passiamo ora a Villa Finzi, situata in via Sant’Elembardo, nel cui giardino si trova una ghiacciaia nascosta sotto una collinetta che si dice sia stata trasformata già all’inizio dell’ottocento in un tempio ipogeo. In cui sembra si praticassero ignoti culti.

Un’altra curiosa struttura si trova in piazza San Sepolcro al 9, vicino a Piazza del Duomo. Si tratta della cosiddetta grata impossibile, ossia una grata ovale che sorge a destra dell’ingresso del quattrocentesco palazzo Castani. La sua particolarità consiste nel fatto che, al contrario delle normali grate in cui ci sono alcune sbarre dotate di anelli, nelle quali si infilano alcune sbarre diritte, presenta delle sbarre con alcuni anelli che poi diventano dritte, poi riprendono con gli anelli. Gli esperti affermano che si trattasse di un sistema creato appositamente per evitare che le sbarre venissero sfilate, ma ciò che sconcerta è questa elaboratissima lavorazione per costruire una una grata che doveva chiudere una finestra cosi piccola da non far passare nemmeno un bambino, oltretutto chiusa sul lato opposto da una seconda grata. La domanda sorge spontanea: cosa non doveva assolutamente passare attraverso la feritoia?
grata impossibile
Attraversando Piazza del Duomo ed entrando in via Torino, si può vedere via Bagnera, un tempo chiamata “Stretta Bagnera”. A parte il fatto che si tratta della via più stretta di Milano nella quale può passsare al massimo un’utilitaria, la cosa che la rende affascinante è la fama sinistra di cui gode. Si tratta infatti del luogo in cui Antonio Boggia, il famigerato “mostro di Milano”e uno dei primi “Serial Killer” della storia moderna seppellì in una cantina le sue quattro vittime. La storia del tempo, si parla della seconda metà dell’ottocento, racconta che Boggia, dopo aver conquistato la fiducia e, soprattutto, ottenuto le deleghe per gestirne il patrimonio, assassinava le proprie vittime. Una volta catturato fu impiccato in uno slargo tra porta Vigentina e porta Ludovica il 18 novembre 1861. La sua fu l’ultima esecuzione pubblica di un civile avvenuta a Milano. Interessante è anche sapere che il criminologo Cesare Lombroso chiese e ottenne il cranio del Boggia per effettuare studi fisiognomici su di esso.

stretta bagnera

Consiglio poi di passare in Via Pitteri (ex area Innocenti) e in Via Adriano (ex Magneti Marelli) dove si possono vedere degli strani silos che somigliano ad obelischi. Il loro interesse consiste nella funzione che avevano in tempo di guerra, ossia quella di proteggere le maestranze durante le azioni di bombardamento. Si tratta di vere e proprie costruzioni protettive ispirate al criterio antibomba. Tale criterio consisteva in un tetto a cuspide che aveva lo scopo di far scivolare tutto ciò che l’avesse colpito e in pareti in cemento armato molto più spesse del normale. Essendo poi destinati a contenere un alto numero di persone, in genere al loro interno veniva sviluppata una struttura elicoidale dove venivano sistemate le “sedute” per i rifugiati.

obelischi via pitteri e via adriano Milano
Per concludere il nostro itinerario vorrei farvi scoprire le ultime tre fontane di acqua solforosa (detta acqua marcia) esistenti a Milano. Questo tipo di fontane un tempo erano ben di più, essendo quest’acqua ritenuta molto salutare. Interessante è il fatto che siano accomunate dalla stessa forma, quella ottagonale. Si trovano nello spartitraffico di viale Piceno al numero 17, sul sagrato della chiesa di Sant’Angelo nell’omonima piazza e nel parco Sempione, nei pressi dell’Arena. Purtroppo, quella di parco Sempione ormai è punto di raccolta di derelitti e vi è stato apposto il cartello acqua non potabile. Al contrario, nel 1926, la fontana di Piazza Sant’Angelo fu arricchita, dal gruppo bronzeo “San Francesco che predica agli uccelli” su progetto di Giannino Castiglioni (1884-1971). Infine, la fontana di Viale Piceno, che, anche se non versa in pessime condizioni, è poco valorizzata visto che si trova in una posizione perennemente nascosta dalle macchine in sosta.

    fonte di acqua solforosa di piazza sant'angelo
fonte di acqua solforosa di piazza sant’angelo

DOVE ANDARE
Musical Ghost
Teatro Nazionale Piazza Piemonte, 12
Tel. 02 0064081 Inizio 20.45
Durata 2h e 30 min compreso l’intervallo

Casa 770 Via Poerio, 35

Villa Finzi Via Sant’Elembardo (zona Gorla)

Basilica di San Lorenzo Corso di Porta Ticinese, 39

Basilica di Sant’Eustorgio Piazza Sant’Eustorgio,1

Grata Palazzo Castani Piazza San Sepolcro,9

Basilica di Sant’Ambrogio Piazza Sant’ambrogio,15

Stretta Bagnera Via Bagnera

Obelischi Via Pitteri (ex area Innocenti ) e via Adriano (ex area Magneti Marelli)

Fontane di acqua solforosa
Spartitraffico di viale Piceno,17
sagrato della chiesa di Sant’Angelo in piazza Sant’Angelo
Parco Sempione, nei pressi dell’arena

DOVE MANGIARE E DORMIRE
Parma & Co.
Via Delio Tessa, 2
Tel. 02 89096720

Ristorante Blitz Via Cenisio, 9
Tel. 02 312388

Castello Di Pavone Pavone Canavese (Torino)
Via Dietro Castello
Tel.0125 672111

Hotel Villa Soleil A 5 KM
Via della Cartiera 13/15, 10010 Colleretto Giacosa
Tel. 0125 669022

Relais Castello San Giuseppe A 7 KM
Localita’ Castello San Giuseppe, 10010 Chiaverano
Tel. 0125 424370