A cura di Micol Bonazzoli
Per chi vuole trasferirsi in Tunisia per cercar lavoro le opportunità non mancano. Naturalmente è necessario il permesso di lavoro, che non è complicato riuscire ad ottenere. Per i pensionati sfibrati dalle difficoltà economiche e dal disagio di vivere in Italia, con una discreta pensione la Tunisia rappresenta un approdo dorato. Per la detassazione e il basso costo della vita. La ridotta tassazione pensione residenti in Tunisia, permette persino di fare dei risparmi dopo aver sostenuto le spese per casa, benzina, beni di prima necessità. Basti pensare che è possibile riscuotere in Tunisia la pensione al lordo e che si paga dal 15 al 35% di tasse solo sul 20% del reddito e, questo, per la defiscalizzazione della pensione.
Di expat che hanno deciso di trasferirsi in Tunisia se ne contano molte decine di migliaia: in testa francesi, poi italiani, maltesi e retired da tutta Europa. Adagiata sulla costa mediterranea dell’Africa, la Tunisia è un paese prevalentemente musulmano ma decisamente moderato, il più progressista rispetto agli altri del Nord Africa e del Medio Oriente.
Dei legami con l’Italia si ricorda l’emigrazione di quasi 100 mila connazionali alla fine dell’800 (soprattutto siciliani), l’esilio volontario di Bettino Craxi ad Hammamet dopo il processo di Mani Pulite e le origini di Claudia Cardinale, che nel 1957 venne eletta la più bella italiana a Tunisi. Oggi di italiani che si sono trasferiti in Tunisia se ne contano circa 5 mila. Vivono soprattutto a Tunisi, Sidibousaid (con i resti dell’antica Cartagine), che è l’appendice storica e nobile della capitale, in città come Sfax, Soussa, Hammamet. L’influenza francese è ancora forte nel tessuto del Paese, trasferirsi significa adottare uno stile di vita completamente nuovo, ma assai facile da assimilare.
Distesa su 163.610 kmq, con 11 milioni di abitanti, un’economia basata sul petrolio, le estrazioni minerarie, il tessile e il turismo, la Tunisia è un Paese in rapida evoluzione. Una repubblica semi-presidenziale, prevalentemente musulmana ma moderata e considerata l’unica veramente democratica del mondo arabo.
Oltretutto, il Paese è ricco di storia, cultura, arte e antiche tradizioni che risalgono ai tempi greco-romani. I siti archeologici, nei quali si scopre l’incrocio di diverse civiltà, sono molti e di grande interesse. Cosi come le coste del Mediterraneo, le aree desertiche e giù al sud, lo spettacolare lago salato.
La lingua ufficiale è l’arabo, ma quasi tutti parlano francese e molti anche italiano, la moneta ufficiale il dinaro tunisino, la situazione politica è tranquilla tranne che in alcune zone di confine con Libia e Algeria, la gente è tollerante verso altre culture e predisposta all’amicizia con gli stranieri.
Le strutture sanitarie private sono eccellenti (specie a Tunisi) e la perla turistica è l’isola di Djerba che offre soggiorno a prezzi davvero intriganti. Ma ci sono moltissime località dal forte appeal turistico. Ad appena 2 ore di volo dall’Italia rappresenta una meta decisamente interessante per chi desidera cambiare Paese e cambiar vita.
INFORMAZIONI UTILI
- Per capire se conviene trasferirsi è meglio prima visitarlo. Si parte e si ottiene un visto per 90 giorni
- Per saperne di più digitare il sito internations.org/tunisia-expats/guide/living-in-tunisia-17839
- Altro sito ricco con informazioni preziose easyexpat.com/en/guides/tunisia.htm
- Chi si trasferisce definitivamente in Tunisia deve iscriversi all’Aire (e risiedere nel Paese 183 giorni l’anno) per ricevere dall’Italia la pensione esentasse
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