LE MONGOLFIERE TORNANO A VOLARE CON “RACCONTA IL TUO SOGNO”

Le Mongolfiere Solidal è il progetto del network Weekend Premium per realizzare i sogni di viaggio di ragazzi fragili, con disabilità e gravi patologie, ragazzi a cui il destino ha tolto le ali, ma che vogliono lo stesso conoscere il mondo. Per questo Weekend Premium vuole fagli volare ugualmente, cercando di regalare loro un sogno.

Dopo il successo della prima edizione, le Mongolfiere tornano ora a volare con la seconda edizione del concorso letterario “Racconta il tuo sogno…in Italia” rivolto a ragazzi con disabilità o gravi patologie.

Per partecipare basta inviare un breve elaborato (vedi regolamento qui sotto) entro il 30 aprile 2024, in cui si descrive il viaggio che si vorrebbe fare o quello che si vorrebbe vedere in Italia. Una giuria di esperti, sceglierà tre elaborati che verranno premiato con un weekend con soggiorno in Hotel 4 Stelle.

IL REGOLAMENTO

Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna con la 2° edizione il concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, nell’ambito del progetto “LE MONGOLFIERE SOLIDAL” promosso da Weekend Premium e rivolto ai ragazzi diversamente abili o con una grave patologia.

I testi, della lunghezza massima di 3000 battute (2 pagine), dovranno raccontare il viaggio che sognano di fare e che si può realizzare nella realtà. Inoltre si dovrà parlare un po’ di sé, lasciare fluire le emozioni e indicare perché si desidera andare proprio in quel luogo.

I ragazzi dell’Associazione “Costruire il futuro” di Stradella, Pavia, tra i vincitori della scorsa edizione, durante il weekend premio a Gabicce

Ci saranno tre primi premi, a insindacabile giudizio di una giuria di esperti composta da:

Gabriele Albertini, già sindaco di Milano per due mandati

Raffaele d’Argenzio, direttore Weekend Premium, giornalista e scrittore

Manuela Fiorini, giornalista e scrittrice

Silvia Giulia Mendola, attrice e regista

Beba Marsano, firma del Corriere della Sera e scrittrice

Giuseppe Ortolano, firma di Repubblica e scrittore

Elisabetta Soglio, responsabile del settore “Buone Notizie” del Corriere della Sera

Sofia Vedani, Ad della catena alberghiera Planetaria

Tutti i racconti saranno pubblicati sul sito, mentre gli elaborati vincitori sulla rivista e sulla pagina Facebook di Weekend Premium. I tre autori selezionati partiranno poi per un weekend offerto da Weekend Premium, che si avvicini a quello descritto nei loro testi.

COME PARTECIPARE

  • L’iniziativa è riservata a ragazzi con disabilità o patologie senza limiti di etàche desiderano trascorrere un weekend in una località raggiungibile italiana o europea
  • I racconti, della lunghezza massima di 3.000 battute (spazi compresi), circa 2 pagine, dovranno contenere una breve storia del ragazzo/a, la descrizione del proprio weekend/sogno, e le motivazioni della scelta. In caso di impossibilità del ragazzo, il racconto può essere scritto anche da un insegnante o da un familiare.
  • Al racconto va allegata anche una breve biografia e le informazioni di contatto (telefono ed email). Per i minorenni è necessaria la liberatoria dei genitori per la pubblicazione di testo e foto.
  • SCADENZA: 30 aprile 2024. I racconti e il materiale devono essere inviti a info@lemongolfiere.orgredazione@weekendpremium.it



Con “Le Mongolfiere Solidal” Martina è volata a Napoli

È ripartito il concorso letterario Racconta il tuo sogno, promosso da “Le Mongolfiere Solidal” con l’obiettivo di realizzare i sogni di viaggio dei ragazzi con disabilità o gravi patologie.

Ed è con grande gioia che anche la terza vincitrice, Martina Zanon, è “volata” a Napoli nei giorni scorsi insieme alla mamma. Martina era stata costretta a rimandare il suo viaggio premio a causa della pandemia, ma ora, finalmente ha potuto vivere una splendida avventura e ci ha scritto le sue emozioni.

“Finalmente ce l’abbiamo fatta! Sto scrivendo dal treno, sto tornando a casa.

È stata una bellissima vacanza, piena di inaspettate scoperte. Ho potuto conoscere alcune bellezze di questa città, vedere il mare e soprattutto il “vulcano brontolante”. Mi ha stupito molto la gentilezza e cordialità delle persone, sempre pronte ad aiutare e con un grande cuore. L’hotel si merita 5 stelle, io e mia mamma ci siamo trovate davvero bene. Ci siamo sentite come a casa, coccolate. 

È proprio vero il detto: “Quando vieni a Napoli piangi due volte: quando arrivi e quando parti”

Vi ringrazio per questa grande opportunità, ha contribuito a realizzare un mio piccolo grande sogno.

Martina Zanon

Martina si aggiunge agli altri vincitori del concorso, Luna Wambui, originaria di Malindi, in Kenya, che ha realizzato il suo sogno di visitare Milano.

I ragazzi dell’associazione “Costruire il futuro” di Pavia, invece hanno vissuto una fantastica vacanza di gruppo a Gabicce Mare lo scorso anno.

Qui invece trovate il bando per la seconda edizione del concorso, che, ricordiamo, è riservato a bambini e ragazzi con disabilità o patologie per regalare un sogno.




Le Mongolfiere volano a Milano. Luna ci racconta il suo weekend da sogno

Un altro sogno è stato realizzato. Questa volta, la protagonista di un “weekend da sogno” è Luna Wambui, vincitrice del premio della prima edizione del concorso letterario “Le Mongolfiere – Racconta il tuo sogno”, promosso da Weekend Premium, scelta dalla Giuria dei Top Manager del Turismo, composta da Gabriele Albertini, Gianluca Andoldi, Damiano De Crescenzo, Claudio De Donatis, Alioja Ota e Stefano Ravelli.

Momenti del weekend di Luna a Milano

 Il racconto di Luna, 14 anni, originaria di Malindi, in Kenya, ma che vive a Busto Arsizio, in provincia di Varese, ha colpito per la freschezza e l’originalità. Ora, ha potuto visitare Milano insieme alla sua mamma e alle sue maestre. E ce lo ha raccontato. Lasciamo a lei la parola.

Il mio weekend da sogno a Milano, con applausi!

Caro Diario,

finalmente ti scrivo per raccontarti il mio viaggio a Milano, nei giorni 13 e 14 novembre, insieme a mia madre Beatrice e alle mie professoresse Grazia Squillante e Mariapia D’Ambrosio. Tale esperienza è stata possibile grazie alla vincita del concorso letterario “Racconta il tuo sogno”.

Luna con la mamma Beatrice e le sue insegnanti all’Hotel Enterprise

Appena raggiunta Milano, sono stata accolta all’ Hotel ENTERPRISE (io non ero mai stata in un albergo così bello) che ci ha regalato questi giorni, ma subito dopo siamo andate a vedere il maestoso Duomo, famoso in tutto il mondo.

Tra le guglie e gli archi del Duomo di Milano

Mi hanno fatto subito passare senza far la coda, così l’abbiamo   visitato sia all’interno che salendo sulle famose “terrazze” dove sono rimasta senza parole guardando quelle guglie che sembravano poter toccare il cielo.

Applausi in Galleria

Scese dal tetto del Duomo, siamo andate nella famosa Galleria Vittorio Emanuele, dove nel pavimento c’è un Toro su cui si deve girare per avere fortuna, e io ci ho girato con la mia carrozzina. Non so se avrò fortuna, ma intanto ho avuto gli applausi dei milanesi. Io, proprio io, applaudita a Milano.

Il Castello Sforzesco non è lontano e nella sua fontana ho lanciato una monetina, insieme al mio sogno più grande: tornare un giorno nel mio amato Kenya.

Il lancio della monetina nella fontana davanti al Castello Sforzesco

Ma è stato bello anche visitare la mostra della Walt Disney, con Topolino e tanti altri amici miei.

Luna in visita alla mostra sui capolavori Disney

 Bene, caro Diario, passiamo a Domenica. Purtroppo, pioveva. Ma le mie super-prof. hanno subito organizzato una visita al Museo della Scienza e della Tecnica, dove ho visto tante cose e ho partecipato ad un colorato laboratorio creativo, realizzando un disegno arancione, utilizzando anche ritagli messi a disposizione dagli organizzatori.

Laboratorio creativo al Museo della Scienza e della Tecnica

Dopo, abbiamo visitato l’esposizione dedicata a Leonardo da Vinci e le collezioni storiche nelle diverse aree del Museo. Per terminare in bellezza, abbiamo pranzato sotto i grattacieli di Citylife, un complesso residenziale di Milano, dove mi sembrava di stare a New York, e dove ho gustato un buonissimo hamburger con patatine e Coca Cola.

Nelle sale del Museo della Scienza e della Tecnica

Siccome pioveva, allora ci siamo rifugiate all’Hotel Enterprise, dove abbiamo cenato mangiando tante cose buonissime e dove ho dormito in una camera bellissima insieme alla mia mamma. Mi sentivo una principessa.

Luna all’Hotel Enterprise

Il signor Raffaele d’Argenzio mi ha raggiunta in hotel per farmi visita e, insieme, abbiamo fatto una splendida colazione. Grazie a lui, al concorso della sua rivista, al signor Damiano De Crescenzo, direttore dell’Enterprise, alla mia mamma e alle mie super-prof, questo sogno è diventato realtà…non me lo dimenticherò mai!

Luna con Raffaele d’Argenzio, direttore di Weekend Premium

E chissà che prima o poi non si avvererà anche l’altro mio sogno più grande! (Io la monetina l’ho lanciata nella fontana…ora aspetto).

La tua Luna




Ecco i vincitori del concorso “Racconta il tuo sogno”

Si è concluso il lavoro delle giurie per decretare i vincitori del concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, nato da un progetto delle Mongolfiere Solidal per realizzare i sogni di viaggio di ragazzi con patologie e disabilità. Tra i racconti ammessi alla partecipazione, provenienti da ogni parte d’Italia, scegliere è stato veramente un’impresa. Tanti anche i sogni di viaggio che ci sono stati raccontati. Tra le mete più “sognate” dai ragazzi ci sono Barcellona, Siviglia, Madrid, ma anche Parigi, Londra, Roma e Palermo.

Ecco, allora, i tre racconti vincitori, agli autori dei quali andrà un fantastico weekend

La Giuria dei TOP Manager sceglie il racconto di Luna Wambui

La Giuria dei Top Manager del Turismo, composta da: Gabriele Albertini, Gianluca Andoldi, Damiano De Crescenzo, Claudio De Donatis, Alioja Ota e Stefano Ravelli, ha scelto come racconto vincitore, quello di Luna Wambui, 14 anni, originaria di Malindi, in Kenya, che vive a Busto Arsizio, in provincia di Varese, che ha descritto il suo sogno di tornare nel suo paese di origine per rivedere la nonna e gli amici, ma anche di andare a Roma, per gettare una monetina nella Fontana di Trevi ed esprimere un desiderio. Tra le motivazioni della scelta, si legge:

“Il racconto è ben costruito. È stato apprezzato il piccolo espediente conclusivo, per cui il viaggio a Roma (realizzabile) diventa un espediente per conquistare il vero obiettivo, meno a portata, ovvero tornare a Malindi, grazie al lancio della monetina nella Fontana di Trevi: un po’ come imbrogliare il genio della lampada e costringerlo a realizzare più dei tre canonici desideri. Bellissimo”.

Leggi il racconto di Luna

La Giuria della Stampa sceglie il racconto di Martina Zanon

La Giuria della Stampa, composta da Manuela Fiorini, giornalista e scrittrice, firma di Weekend Premium, Beba Marsano, firma del Corriere della Sera, Raffaella Martinotti, Channel Manager Tgcom 24/Viaggi, Giuseppe Ortolano, firma di Repubblica, Paola Pignatelli, direttore di Action Magazine, Sabrina Talarico, Presidente GIST – Gruppo Italiano Stampa Turistica ha scelto invece il racconto di Martina Zanon, 19 anni, di Predazzo, in Trentino, che ama le discoteche, la vita notturna e ha raccontato il suo sogno di visitare la Sicilia e Palermo. Questa la motivazione:

“Il testo sprizza energia da tutti i pori. Naturale in una ragazza di 19 anni, encomiabile in una giovane disabile costretta in sedia a rotelle, ma che impazzisce per le discoteche”.

Leggi il racconto di Martina

La Giuria Web & Social sceglie il racconto dei ragazzi di “Costruire il futuro”

Alla Giuria Web & Social, toccava il compito di votare il racconto che più aveva emozionato, scegliendolo tra i 26 partecipanti. Con 657 voti, il vincitore è risultato essere l’elaborato presentato dai ragazzi dell’associazione “Costruire il futuro” di Pavia, che ha descritto un sogno comune, quello di andare tutti insieme a trascorrere un weekend a Gabicce Mare o in un’altra località della Riviera romagnola.

Leggi il racconto dei ragazzi

E adesso che cosa succede? Inizia il sogno, quello vero. I vincitori saranno contattati e potranno vivere un fantastico weekend. Saranno loro, prossimamente, a raccontare sul sito delle Mongolfiere la loro esperienza. Il sogno continua!




Luca ci racconta il suo sogno di visitare Palermo

Rimangono solo pochi giorni per partecipare al concorso letterario “Racconta il tuo sogno” che premierà tre vincitori con un fantastico weekend. C’è tempo infatti fino al 20 aprile. Qui trovate il regolamento. Intanto, riceviamo e pubblichiamo il racconto di Luca Ive, che sogna di visitare Palermo e partecipa al concorso. Seguiteci, perché a conclusione del concorso, potrete votare il vostro racconto preferito e contribuire a fare vincere al suo autore il weekend dei sogni.   

Mi chiamo Luca Ive, ho 22 anni e ho una forma di tetraparesi spastica. Tra i miei interessi ci sono lo sport, la buona cucina e naturalmente… viaggiare. Se dovessi scegliere un posto dove passare un week end sceglierei Palermo: perché avrei l’opportunità di visitare una città italiana mai vista prima, ma anche perchè così potrei cogliere l’occasione per andare due giorni al mare (cosa che mi farebbe bene per la mia patologia).

Alcuni dei tesori di Palermo

Inoltre, con la mia vacanza potrei aiutare l’economia locale messa in ginocchio dal Covid, come è accaduto del resto un po’ in tutta Italia… io fino a due anni fa riuscivo a spostarmi dalla mia città, che è Milano, quando andavo in vacanza d’estate con mio padre Michele oppure grazie alle trasferte della squadra di Powerchair hockey della quale faccio parte, l’ASD Dream Team.

Grazie alla UILDM Milano infatti io e altri ragazzi come me, con gravi difficoltà motorie, possiamo fare sport e partecipare a un vero e proprio Campionato nazionale. O almeno, riuscivamo a farlo fino a quando non è sopraggiunta la pandemia a blindarci tutti quanti dentro casa, lasciandoci con la voglia di muoverci, vedere nuovi luoghi e nuove persone e misurarci con realtà diverse.

Lo splendido mare di Mondello

Per questo sogno, in attesa di tornare a spostarci con altri coetanei anche per fare sport, di poter presto ricominciare almeno a viaggiare, in sicurezza e con i dovuti accorgimenti certo, ma trovando strutture e situazioni che garantiscano l’accessibilità e favoriscano l’autonomia.

Insomma… Mondello, sto arrivando!

Che cosa vedere a Palermo in un weekend

Sono tantissime le cose da vedere a Palermo, ma se il tempo è poco, ecco un itinerario da fare in due o tre giorni. Imperdibile una visita al Palazzo Reale, noto anche come Palazzo dei Normanni, la più antica residenza reale d’Europa.

Palazzo dei Normanni

Al suo interno si trova la splendida Cappella Palatina, tempestata di mosaici di rara bellezza. Il palazzo, che è sede dell’Assemblea Regionale della Regione Sicilia, e la cappella sono visitabili solo in alcune giornate.

Interno della Cappella Palatina

A poca distanza da Palazzo dei Normanni si trova la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, dalle inconfondibili cupole rosse, magistrale esempio di arte siculo-normanna. Fanno parte del complesso anche un rigoglioso giardino e un suggestivo chiostro.

Non perdetevi una passeggiata al mercato di Ballarò, uno dei più belli e pittoreschi della città, nonché il più antico. Le strade sono invase dalle bancarelle colorate e chiassose, dove poter acquistare frutta, verdura, pesce, ma anche il gustoso “cibo di strada”, tra cui panelle, crocché, panino con le frattaglie e arancine.

Il Mercato di Ballarò

Da non perdere una visita alla Cattedrale di Palermo , dedicata a Santa Maria Vergine Assunta, che custodisce al suo interno le tombe imperiali. Volendo si può saliere anche sui tetti per ammirare uno splendido panorama di Palermo, soprattutto di sera.

La Cattedrale di Palermo

Mentre camminate alla volta del Teatro Massimo, fare una sosta al Mercato del Capo, uno dei più belli e folkloristici. Passeggiate tra le viuzze affollate di banchi multicolore fino ad arrivare teatro lirico più grande d’Italia e il terzo in Europa dopo l’Operà National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Il Teatro Massimo colpisce per la sua magnificenza ed eleganza e si può ammirare anche con una visita guidata  per scoprirne la storia e i segreti.  

La facciata del Teatro Massimo

Dalla parte opposta della strada si trova il Teatro Politeama, sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, che si trova nella bella e ampia Piazza Ruggero Settimo. Il teatro spicca per la sua pianta circolare ed è preceduto da un arco di trionfo con una quadriga di bronzo sulla sommità.

2° giorno: Dai Quattro Canti al quartiere Kalsa

Cominciate il secondo giorno del vostro weekend a Palermo da Piazza Villena, nota come piazza dei Quattro Canti, perché delimitata dalle facciate concave di quattro palazzi che le danno un aspetto circolare. Vale una visita la Chiesa di San Giuseppe dei Teatrini, che spicca per il suo campanile tortile e per la splendida cupola policroma. L’interno, invece, è un capolavoro barocco da lasciare a bocca aperta.

La Piazza dei Quattro Canti

In Piazza Pretoria si trova invece una delle fontane più belle d’Italia, soprannominata la Fontana della Vergogna, per via delle sue statue nude, ma anche perché nel XVIII e XIX secolo rappresentava il malcostume e la corruzione di alcuni rappresentanti della vita politica e civile.

Le statue discinte della Fontana della Vergogna

Vale una sosta anche la Chiesa della Martorana, un complesso mix di stili diversi, dal bizantino al barocco, con il suo splendido interno decorato con affreschi e mosaici. Accanto a essa sorge la Chiesa di San Cataldo, con le sue tre cupole dal colore rossa.

Gli splendidi interni della Chiesa della Martorana

Da non perdere, invece, una full immersion nel quartiere della Vucciria, specialmente di sera. È qui infatti che la gioventù palermitana si riversa tra musica, locali e cibo di strada. Di giorno, invece, qui si trova un pittoresco mercato. Nel quartiere si trovano anche i Tesori della Loggia, cinque gioielli architettonici tra chiese e oratori che valgono una sosta.

Bancarelle del Mercato della Vucciria

Per concludere il secondo giorno in bellezza, puntata al quartiere Kalsa, sorto durante la dominazione araba. È stata la sede dell’emiro e della sua corte, che vivevano all’interno della cittadella fortificata. Ancora oggi, tra le sue strade si respirano profumi e atmosfere orientali. Il quartiere si trova a pochi passi dal mare.

Graffiti dei detenuti nel Museo dell’Inquisizione

Tra gli edifici da visitare c’è la chiesa di Santa Maria dello Spasimo, dalle atmosfere quasi magiche, e Palazzo Chiaramonte Steri, sede del Museo dell’Inquisizione, che conserva testimonianze e graffiti dei carcerati durante l’Inquisizione Spagnola. Durante la visita guidata è possibile ammirare anche il dipinto di Renato Guttuso “La Vucciria”, dedicato al celebre mercato palermitano.

3° giorno: Mondello

Dedicate l’ultimo giorno del vostro soggiorno a Palermo al relax raggiungendo Mondello, la spiaggia dei palermitani. Ci si arriva in autobus dal centro città, in circa mezz’ora. Oppure, per chi ama camminare, attraverso un percorso a piedi che parte dal Santuario di Santa Rosalia e arriva a Mondello in circa due ore.

La spiaggia di Mondello

La spiaggia di Mondello è solitamente molto affollata, a meno che non la visitiate fuori stagione. Vale comunque la pena: il mare è cristallino e la sabbia morbida, ideale per una giornata “marina”. Se avete tempo, tornando da Mondello, fate una sosta al Parco della Favorita per ammirare la splendida Palazzina Cinese.

INFO

https://turismo.comune.palermo.it




Giovanni Paolo ci racconta il suo sogno di visitare Madrid

Oggi vi presentiamo il racconto di Giovanni Paolo, che sogna di visitare Madrid. Anche lui partecipa al concorso letterario “Le Mongolfiere – Weekend Dreamers” e avrà la possibilità di vincere un fantastico weekend. Mandateci anche i vostri racconti, c’è tempo fino al 20 aprile. Il concorso è riservato a ragazzi con patologie o disabilità. Ecco il racconto di Giovanni Paolo.

Una suggestiva Madrid by night

Mi chiamo Giovanni Paolo Reyes, ho 21 anni e una forma di atrofia muscolare spinale, anche detta SMA. Questa limita molto i miei movimenti e per spostarmi autonomamente faccio uso di una carrozzina elettronica. Sono iscritto all’università e tra le mie grandi passioni ci sono lo sport e le amicizie con i miei coetanei, non importa dove questi vivano. Purtroppo in questo periodo che dura ormai da oltre un anno, a causa della pandemia, è diventato quasi impossibile sia praticare uno sport (faccio parte di una squadra di powerchair hockey) sia assistervi del vivo e così anche viaggiare per conoscere nuovi amici e altri Paesi.

Giovanni Paolo è un appassionato di Power Chair Hockey

La mia famiglia è originaria delle Filippine e sarebbe un sogno poterle un giorno visitare, ma io mi accontenterei di coronare un altro sogno, probabilmente più fattibile visto che la meta è decisamente più vicina: Madrid. La capitale spagnola mi affascina, con i suoi monumenti e i suoi musei, come il Prado o gli impianti sportivi come il famosissimo stadio Bernabeu, dove gioca il Real Madrid.

Lo stadio Santiago Bernabeu, “tempio” del Real Madrid

Ma mi affascina l’idea dell’atmosfera che si respira in una grande capitale europea ricca di storia e di tradizioni e… perché no? …anche l’idea di mangiarmi un buon piatto di paella! Spostarsi per uno come me è sempre problematico, soprattutto quando si tratta di pernottare lontano da casa.

Una succulenta paella madrilena

Meno male che almeno per spostarmi in città, mi dà spesso una mano l’associazione di cui faccio parte, la UILDM di Milano. Il trasporto per noi persone con disabilità rappresenta davvero una grande incognita: i miei genitori, che non hanno la patente, avevano acquistato un mezzo adattato sperando di trovare sempre un volontario disponibile a guidarlo quando io ho necessità di viaggiare, ma non sempre questo avviene, purtroppo. Chissà, magari questo potrebbe succedere proprio per organizzare il viaggio… a Madrid!  

Giovanni Paolo

 Che cosa vedere a Madrid in un weekend

Madrid è davvero impossibile da visitare tutta in un solo weekend e per forza di cose si deve fare una selezione. Tuttavia, vediamo insieme un itinerario per andare alla scoperta delle eccellenze principali.

1° Giorno: Da Palazzo Reale a La Latina

Si può partire dalla visita, immancabile, al Palazzo Reale di Madrid, la residenza ufficiale della famiglia reale di Spagna e considerato il palazzo più grande d’Europa ancora abitato. Conta infatti ben 3418 stanze e si snoda su una superficie di 135 mila mq. All’interno spiccano i lussuosi arredi, tra cui la splendida Sala degli Alaberderos, con l’Apoteosi di Enea del Tiepolo. Sul lato orientale si trova invece la Porta del Principe, mentre sul lato sud si trova il Campo del Moro. Da non perdere i Giardini di Sabatini, il parco monumentale situato di fronte alla facciata settentrionale.

Il Palazzo Reale, residenza della famiglia regnante di Spagna

Passando invece di fronte alla facciata meridionale del palazzo, si arriva alla splendida Cattedrale dell’Almudena, un perfetto concentrato di stili diversi. La facciata è composta da un porticato in stile toscano, sovrastata da una loggia in stile ionico e, sopra ancora, da una nicchia barocca. Qui si trova la Statua della Vergine dell’Almudena, circondata da quattro figure di santi: Santa Teresa d’Avila, San Fernando, Sant’Isidoro e Santa Maria de la Cabeza. Per visitare il palazzo e la cattedrale mettete in conto circa 2 ore e mezzo.

La cattedrale dell’Almudena

A circa 10 minuti a piedi dal Palazzo si trova Plaza Mayor, la più importante della città, dove un tempo si teneva un grande mercato, e oggi è animata da artisti di strada. Vi si accede attraverso nove varchi, tra cui lo splendido Arco de Cuchilleros. Al centro spicca il monumento equestre a Felipe III.

Plaza Mayor, la più importante di Madrid

In soli 5 minuti si raggiunge invece Puerta del Sol, un punto di ritrovo dei madrileni di tutte le età e teatro di spettacoli ed eventi. Al centro si trova la Statua dell’Orso, uno dei simboli di Madrid, dello scultore Antonio Navarra Santafé. Sul lato occidentale della piazza si trova La Mallorquina, uno dei locali storici della capitale, che offre aperitivi, dolci e stuzzichini. Da provare per una sosta golosa.

Puerta del Sol con la Statua dell’Orso

Si può poi prendere la linea 5 della metro e scendere a La Latina, suggestivo quartiere dove vedere alcuni dei monumenti più importanti, come la Real Basilica di San Francisco il Grande. Si può poi passeggiare tra le suggestive viuzze medievali, oppure nei giardini di Las Vistillas. La domenica, qui si tiene El Rastro di Madrid, il “mercato delle pulci” più famoso della città.

I giardini di Las Vistillas

2° Giorno: dal Museo del Prado al Quartiere Salamanca

Cominciate la giornata con la visita ai celeberrimi Musei di Paseo del Prado, la via dove si affacciano i principali della città. Sceglietene uno o due. Mettete in conto che per ogni visita ci vogliono almeno due ore. Il più famoso è il Museo del Prado, che conserva capolavori come la Sacra Famiglia di Raffaello, l’Artemisia di Rembrandt, il Ritratto di Carlo V di Tiziano, l’Autoritratto di Dürer, e Le tre grazie di Rubens.

La facciata del Museo del Prado

Seguendo la linea temporale, al si possono ammirare capolavori dal XIII secolo, tra cui opere del Rinascimento, del Manierismo, del Barocco, fino agli Espressionisti e alla Pop Art.

Interno del Museo Thyssen – Bornemisza

Presso il Museo Reina Sofia, invece, si trova il celebre Guernica di Pablo Picasso, insieme a capolavori dell’arte moderna e contemporanea tra cui Dalì, Mirò e Warhol.

Guernica di Pablo Picasso al Museo Reina Sofia

Potete invece dedicare il pomeriggio alla visita del Parque del Retiro, che si raggiunge con la linea 2 della metro. Passeggiando tra sentieri, prati e laghetti potrete ammirare La Rosaleda, uno splendido roseto con 4000 rose del 1915, oppure il Palazzo di Velasquez o il Palazzo di Cristallo, tutto in vetro, metallo e cristalli che riflettono meravigliosi giochi di luce. Nel parco si trova anche il Bosco degli Scomparsi, in ricordo delle vittime degli attentati dell’11 marzo 2004, composto da 192 alberi, la Fontana dell’Angelo Caduto e il Monumento ad Alfonso XII, realizzato da venti diversi artisti.

Il lussureggiante Parque del Retiro

Ad appena 10 minuti a piedi dalla fermata del Parque del Retiro si trova il Quartiere Salamanca, il più lussuoso di Madrid, e paradiso dello shopping, tra boutique e negozi di ogni genere. A Plaza Colon si trova Las Ventas, la terza plaza de toros più grande del mondo.

L’arena di Las Ventas

3° Giorno: da Plaza de Cibeles a Plaza del Dos de Mayo

Dedicate l’ultimo giorno del vostro weekend a Madrid alla visita di Plaza de Cibeles, con la splendida fontana e il Grand Cibeles Palace, sede del Municipio. Qui i madrileni festeggiano le vittorie del Real Madrid.

La Plaza de Cibeles

Prendete poi la linea 10 della metro e arriverete allo stadio Santiago Bernabeu, tempio del Real Madrid, che potrete visitare con un tour guidato.

Lo stadio Bernabeu

Continuate la giornata con una visita al Quartiere Malasaña con la famosa Plaza Dos de Mayo. Qui si concentrano negozi, caffè, mercatini e locali dove gustare le celebri tapas, in un tour di locale in locale come fanno i madrileni.

Plaza Dos de Mayo

INFO

www.esmadrid.com




Ilaria Naef augura Buona Pasqua ai Weekend Dreamers. E ha un messaggio per voi!

Una buona Pasqua a tutti i nostri Weekend Dreamers con gli auguri di Ilaria Naef, campionessa italiana di WCMX (Wheel Chair Motocross) e prima atleta a compiere un salto mortale in carrozzina sulla neve.

Puoi leggere qui l’intervista a Ilaria.

La nostra campionessa, che ha potuto vivere un fantastico weekend in Sicilia, alle pendici dell’Etna, vi ricorda anche che c’è tempo fino al 20 aprile per partecipare al concorso letterario “Racconta il tuo sogno” e avere la possibilità di vincere anche tu un fantastico weekend.

Qui trovate il regolamento completo.

Buona Pasqua!

Ecco il video messaggio di Ilaria

 

 

 




Farid, che sogna di volare a Barcellona in…Mongolfiera!

Ecco un altro dei racconti che partecipano al concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, e che avrà la possibilità di vincere un fantastico weekend. È quello di Farid, che è salito su una delle Mongolfiere di Weekend Dreamers e ci ha raccontato il suo desiderio di visitare la splendida Barcellona. La parola al nostro Farid!

Panorama di Barcellona

Mi chiamo Farid Khalfa Pinto e ho 20 anni. Sono affetto da una patologia neuromuscolare che mi impedisce di essere autonomo; ho infatti una distrofia muscolare di Duchenne che colpisce i muscoli e li indebolisce gradualmente impedendomi di camminare e di fare in autonomia tutte quelle azioni che per gli altri sono banali.

Farid e uno scatto di Barcellona.

Sono arrivato in Italia a 6 anni e grazie all’aiuto di mia madre e a quello dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare ho potuto vivere diverse belle esperienze come lo sport (gioco a Powerchair Hockey) e fare la mia prima vacanza in autonomia. Ma la mia condizione di disabilità mi ha più spesso portato a viaggiare con la mente, identificandomi negli eroi dei Manga e dell’animazione giapponese di cui sono appassionato. Nell’ultimo periodo, dopo la fine delle scuole superiori sto frequentando l’associazione e spero un giorno di trovare un lavoro.

Artisti di strada sulla rambla

Il mio viaggio dei sogni ovviamente include una meta dove la mia disabilità sia alleggerita dall’accessibilità della città in modo da poterla vivere e visitare con meno difficoltà possibili per me e per chi mi accompagnerà. Mi piacerebbe fare questa esperienza con Edoardo che ho conosciuto in associazione e che è stato il mio allenatore, con lui condivido la passione per l’animazione giapponese e per i videogiochi (che sono un altro strumento che mi permette di viaggiare con la fantasia) e che ora è uno tra i miei migliori amici.

La splendida Casa Batllo di Gaudì

La meta di questo mio viaggio ideale è Barcellona, che mi permetterebbe anche di fare da guida per Edoardo dato che la mia lingua madre è lo spagnolo. Inoltre Barcellona è una città multietnica e aperta di mentalità e con tante cose da visitare: il centro storico, le opere di Gaudì tra le quali la “Sagrada Familia”, la rambla con gli artisti di strada e i cosplayer, fino ad arrivare allo stadio, il famoso Camp Nou.

Lo stadio Camp Nou

Inoltre è anche una città che si affaccia sul mare e quindi questo viaggio mi permetterebbe di vivere tante situazioni differenti e tutte bellissime.

Le spiagge di Barcellona

Spero davvero un giorno di poter realizzare questo sogno.

Farid

MANDATECI I RACCONTI CON IL VOSTRO VIAGGIO DA SOGNO A ilmiosogno@lemongolfiere.org

QUI TROVATE IL REGOLAMENTO DEL CONCORSO

..scopri nella 2° pagina che cosa vedere a Barcellona in un weekend…

Barcellona, che cosa vedere in un weekend

Il sogno di Sebastiano è visitare Barcellona. Vediamo allora che cosa si potrebbe vedere in un weekend. Partiamo da Plaça Catalunya e proseguiamo verso nord lungo Passeig de Gràcia, il lungo viale che porta a Casa Battlò, uno dei capolavori di Anton Gaudì, che si può visitare sia all’esterno che all’interno.

Continuando sempre lungo Passeig de Gràcia si incontra un altro capolavoro del genio catalano, Casa Milà, detta anche La Pedrera perché assomiglia a una grotta. Potete visitarla all’interno e salire sul tetto per ammirare i comignoli che sono diventati uno dei simboli di Barcellona. Sempre lungo Passeig de Gràcia si affacciano altri splendidi edifici, tra cui Casa AmatllerCasa MullerasCasa Lleó Morera e Casa Fuster, oltre a negozi e boutique.

A passeggio sulla Rambla

Da Casa Milà si può prendere la metro per tornare a Plaça Catalunya oppure continuare fino a Liceu. Da qui non potete perdervi una passeggiata lungo la Rambla, un altro dei simboli della città. Potete scegliere di percorrerla fino al mare, oppure solo un tratto. Tra le cose da vedere c’è il mosaico di piastrelle di Mirò e Palau Güell, un altro dei capolavori di Gaudì, e Plaça Reial, deliziosa con i suoi tavolini all’aperto e i suoi caratteristici lampioni.

I camini variopinti di Palau Guell

A pranzo si può fare una sosta al Mercato de la Boqueria per poi proseguire nel pomeriggio fino a Barrio Gotico, il quartiere medievale dove si trova la Cattedrale di Barcellona. Perdetevi tra le viuzze strette e le piazze per un viaggio fuori dal tempo.

Le favolose tapas di Barcellona

Tra le più belle c’è Plaça del Pi, su cui si affaccia la chiesa gotica di Santa Maria del Pi e nel fine settimana, Covid permettendo, si tiene un mercatino di artigianato locale. Sulla Plaça del Rei, invece, si affaccia il Palazzo Reale, sede del MUHBA, il Museo di Storia della città. Recatevi poi sull’Avenida Del Portal de l’Angel, sempre nel Barrio Gotico, la principale via dello shopping.

Plaça Catalunya

Tornate poi verso Plaça Catalunya e ammirate il tramonto dal Montjuïc, oppure lo spettacolo della Fontana Magica in Plaça Espanya, con i suoi giochi di luce che si muovono a ritmo di musica. A cena, non perdete l’occasione per gustare le tapas.

Secondo giorno: da Parc Güell a La Barceloneta

Il secondo giorno del weekend dedicatelo alla visita di Parc Güell, lo splendido parco cittadina dove i colori di Gaudì si mescolano con lo spettacolo della natura. Qui si trova la famosa “salamandra” riprodotta in moltissimi souvenir di Barcellona. Per arrivare al parco, si può prendere la linea L4 della Metro e scendere alla fermata Alfons X, oppure prendere la linea Azzurra del Bus Turistic che ferma a 5 minuti a piedi dal parco.

Il coloratissimo Parco Guell

Riprendendo la metro al ritorno, scendete a Verdaguer e poi prendete la linea 5 per arrivare fino alla Sagrada Familia, il monumento più visitato di Barcellona e apoteosi del genio di Gaudì. Ancora incompiuta, è di una bellezza mozzafiato con le sue torri e le sue guglie. Visitatela anche all’interno e, se potete, salite fino in cima a una delle torri per ammirare la struttura dall’alto.

Raggiungete poi il quartiere di La Barceloneta, dove potete pranzare con una delle migliori paelle della città e dove potere rimanere anche la sera per l’aperitivo in uno dei chiringuitos sul lungomare che preparano anche ottime tapas. Se avete tempo, potete visitare anche il Parc de la Ciutadella passando dall’Arco di Trionfo. Si tratta di uno dei parchi più belli di Barcellona, con fontane, laghetti, sentieri e prati che regalano attimi di relax.

A Barcellona non si può non gustare la paella

INFO

www.barcelonaturisme.com




RACCONTA IL TUO SOGNO”… E PUOI REALIZZARLO…FINO AL 20 APRILE!

Si chiama “Racconta il tuo sogno” e ha come simbolo una mongolfiera il concorso promosso dal network Weekend Premium rivolto ai ragazzi diversamente abili o con una grave patologia.  I testi, della lunghezza massima di 3000 battute (2 pagine), dovranno raccontare il viaggio che sognano di fare, una meta che si può realizzare nella realtà. Inoltre si dovrà parlare un po’ di sé, lasciare fluire le emozioni e indicare perché si desidera andare proprio in quel luogo.

Ci saranno tre primi premi, i racconti saranno pubblicati e i vincitori partiranno per un weekend che si avvicini a quello descritto nei loro testi (che potrà essere scritto materialmente da altri).Grazie al progetto, ragazzi come Ilaria, Francesco, Eleonora, Jacopo, Davide, Chiara, i cui racconti sono presenti sul sito weekendpremium.it, nella sezione le mongolfiere-weekend dreamers, hanno visitato Barcellona, Lisbona, la Sicilia, Modena e i luoghi della Ferrari, l’Umbria di San Francesco e Bolzano. E sono diventati i nostri Weekend Dreamers

Il progetto “Le mongolfiere – Weekend Dreamers” è stato ideato da Raffaele d’Argenzio, direttore del network Weekend Premium. Il magazine e il sito proponevano weekend e viaggi e Raffaele pensò che invece era soprattutto importante che quei viaggi li facessero quei ragazzi cui il destino aveva tagliato le ali della loro gioventù.

Francesco Forti a Maranello

Lo abbiamo fatto”, spiega Raffaele d’Argenzio, “perché il viaggio è la finestra per farli volar fuori dalla prigione della loro malattia, della loro disabilità. Certo ora possiamo solo recepire i loro desideri, le loro preferenze, ma viaggeranno quando si potrà. Il primo giorno utile saremo pronti a farli partire. Prima i vincitori e poi a mano a mano, cercheremo di realizzare anche i sogni degli altri ragazzi”.

Chiara Bruzzese in Umbria

Ci saranno tre primi premi, che saranno assegnati da tre diverse giurie: La Giuria della Stampa selezionerà il racconto vincitore per la scrittura e l’esposizione.  La Giuria Top Manager del Turismo selezionerà il racconto con i luoghi più interessanti. La Giuria Web & Social, invece, sceglierà il racconto che darà più emozione: vincitore sarà quello che riceverà più like e visualizzazioni nella sezione le mongolfiere-weekend dreamers del sito weekendpremium.it.

La Giuria dei Top Manager del Turismo: Gabriele Albertini, Gianluca Andoldi, Damiano De Crescenzo, Claudio De Donatis, Alioja Ota e Stefano Ravelli.

COME PARTECIPARE

I racconti, della lunghezza massima di 3000 battute (due pagine), possono essere inviati entro il 20 aprile a ilmiosogno@lemongolfiere.org.

Tutti i dettagli sul concorso e su www.weekendpremium.it

COME SOSTENERE IL PROGETTO

Se rappresentate un Ente del Turismo italiano o estero, se avete un hotel, un resort, una catena alberghiera, un agriturismo, oppure rappresentate l’Ufficio di Promozione turistica di una città d’arte, di una regione o di una località, o anche una compagnia aerea o di navigazione, potrete offrire il soggiorno o una parte di esso a uno dei nostri Weekend Dreamers. Vi assicuriamo il sorriso dei Weekend Dreamers e la visibilità sull’evento sui mezzi del nostro network. Informazioni di contatto: info@lemongolfiere.org

NON RACCOGLIAMO SOLDI MA DONIAMO VIAGGI & SORRISI!




Ilaria Naef, campionessa di WCMX e Weekend Dreamers: “Raccontate i vostri sogni!”

Ilaria Naef è la prima atleta italiana di WCMX (Wheel Chair Motocross) che è riuscita in un’impresa straordinaria: riuscire a fare un salto mortale in carrozzina sulla neve. Il suo backflip è stato il primo al mondo a essere effettuato in sedia a rotelle sulle rampe di Prato Nevoso. Ma Ilaria non si è fermata e ha stabilito un altro record, quello di planata sull’acqua a 30 nodi, con tanto di salto su una rampa, a bordo di una speciale sedia a rotelle con le ruote appoggiate a una tavola da surf.

Per Ilaria, che parla quattro lingue, la disabilità non è mai stata un ostacolo, quanto una “parte di sé”. Ilaria è stata una delle nostre prime Weekend Dreamers e, un anno fa, ha realizzato il suo sogno di volare in Sicilia, alle pendici dell’Etna. Da allora, è diventata amica e testimonial del progetto che ora si chiama “Le Mongolfiere – Weekend Dreamers”, che attraverso il concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, assegnerà tre primi premi ad altrettanti ragazzi con disabilità o gravi patologie. In questa intervista si racconta.

Ilaria alle pendici dell’Etna

Raccontaci un po’ di te, chi sei, che cosa fai, quali sono le tue passioni.

“Ho 27 anni e sono la prima atleta italiana di WCMX, le mie passioni, oltre al WCMX, sono un’atleta di powerlifting paralimpico. Mi piace molto viaggiare e da quest’anno insegno inglese alle scuole superiori”.

Un bel primo piano di Ilaria

Tu sei la prima atleta in Italia di WCMX, cioè skate freestyle in carrozzina. Come ti sei avvicinata a questa disciplina, come hai cominciato?

“Ho conosciuto questo sport grazie a un video su YouTube e mi è subito piaciuto molto, ma per anni l’ho seguito senza poter cominciare perché non avevo la carrozzina adatta e qui non ci sono le strutture. Ho iniziato a praticarlo anni dopo, quando mi sono trasferita in Germania per un anno per il progetto Erasmus dell’università. In Germania c’erano altri ragazzi che facevano WCMX e ho iniziato insieme a loro”.

Perché la disabilità non deve essere un limite? Che cosa consigli alle altre persone con disabilità che magari hanno rinunciato a un sogno?

“Io vedo la disabilità come una mia caratteristica, che non dev’essere per forza negativa. Non sarei la stessa persona senza la mia disabilità, e non la vedo come un limite perché, anche se a volte non riesco a fare le cose come le fanno tutti gli altri, posso sempre trovare dei modi alternativi per raggiungere i miei obiettivi. Non bisogna mai rinunciare ai propri sogni, se i piani che avevamo non sono praticabili bisogna trovare il nostro modo di raggiungerli, non è sempre semplice ma ne vale la pena”.

Ilaria alla guida

Quali sono, secondo te, anche partendo dalla tua esperienza, le difficoltà che in questo anno così difficile per il Covid, hanno dovuto affrontare le persone con disabilità?

“Oltre alla paura del contagio, sempre presente perché molte persone disabili sono anche più vulnerabili e quindi più a rischio in caso di Covid, le difficoltà principali sono l’isolamento sociale dovuto al lockdown e in alcuni casi la mancanza di assistenza domiciliare”.

Come hai conosciuto Weekend Dreamers?

“Me ne hanno parlato Vanni Oddera (uno dei giudici), e i miei amici Davide e Jacopo (i primi weekend dreamers)”.

Ilaria con l’amico Davide Ciceri, campione di motocross

Hai realizzato il tuo sogno di visitare la Sicilia e lo hai raccontato sulle pagine di Weekend Premium e sul sito di Weekend Dreamers. Quali sono state le emozioni e le sensazioni che questo viaggio ti ha lasciato?

“Questo viaggio è stato bellissimo perché non vedevo l’ora di partire dopo il primo lockdown, mi sono divertita molto e ho potuto rivedere i miei amici siciliani e vivere dei momenti indimenticabili con loro, visitando posti fantastici come ad esempio l’Etna”.

Un altro scatto di Ilaria in Sicilia

Il nuovo progetto LE MONGOLFIERE – WEEKEND DREAMERS dà la possibilità ad altri ragazzi con disabilità o patologie di catturare e realizzare il loro sogno di viaggio. Per partecipare si dovrà mandare un breve racconto. Che cosa ti senti di dire a tutti coloro che vorrebbero partecipare? Perché dovrebbero mandare il loro racconto?

“Spero che partecipino in tanti perché è un’occasione unica per vivere un weekend da sogno. Vi consiglio di non essere timidi e mandare i vostri racconti perché potreste davvero realizzare il vostro sogno grazie a Weekend Premium!”

Lancia un appello per farci arrivare tanti racconti! E catturare tanti sogni!

“Raccontate i vostri sogni, non vedo l’ora di vederli diventare realtà!”




Gabriele Albertini, il “sindaco”, sale in Mongolfiera

Gabriele Albertini, top manager, parlamentare europeo, senatore, ma soprattutto, indimenticato Sindaco di Milano, ha aderito al progetto solidal di Weekend Premium, “Le Mongolfiere”*. Farà parte della Giuria TOP Manager che selezionerà il racconto con la destinazione più interessante. Lo abbiamo intervistato.

di Raffaele d’Argenzio

Ci sono persone che ammiri da lontano, al di sopra dei loro ruoli e delle loro idee, ciascuno ha le proprie. L’ importante è che, seppure le strade siano diverse, l’obbiettivo sia quello di realizzare le idee giuste per tutti. Queste persone le ammiri, ti sembrano irraggiungibili e invece capisci che meritavano la tua ammirazione, che sono i primi a sorriderti e a tenderti la mano, una mano solidale.

Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, Europarlamentare e Senatore della Repubblica

Lei è stato manager d’industria, sindaco, parlamentare europeo, senatore, e ora è anche impegnato nella solidarietà…Ma, secondo Lei, perché è ancora ricordato come sindaco di Milano?

 “Potrei darle altre risposte, ne darò una semplicissima, perfino banale… “statistica”: sono stato il 10° Sindaco di Milano dal Dopoguerra, al momento della mia prima elezione, nel 1997, e il 2° dopo Tognoli per durata in carica. Tuttavia, lui fu eletto dai Consiglieri Comunali e io da oltre un milione di milanesi. A oggi, sono ancora l’unico, dall’elezione diretta del Sindaco, ad ad avere portato a termine due mandati consecutivi, come previsto per legge. Nel frattempo, si sono susseguiti, nello stesso periodo, diverse migliaia di Deputati e Senatori, Deputati europei, centinaia di Ministri e decine di Presidenti del Consiglio dei Ministri della Repubblica…E poi spero che si ricordino di me anche per le cose fatte per la mia città”.

L’On. Albertini con la Regina Elisabetta II e il Maestro Riccardo Muti

Un sindaco può essere considerato anche un Top Manager del turismo?

“Il Sindaco di una grande città, come Milano, Roma, Napoli (le sole tre città italiane che contano più di un milione d’abitanti), oltre a essere il “Primo Cittadino” di una metropoli è il Presidente ed Amministratore Delegato di una “grande impresa di servizi”. Nel caso di Milano, una holding di oltre 40.000 dipendenti, che, tra i suoi vari “oggetti sociali” ha anche il “marketing urbano” e “la promozione del turismo”.

Albertini con papa Wojtyla in occasione del Giubileo Ambrosiano nel 2000

Oggi, che cosa bisogna fare per far ripartire il turismo?

“Attraverso la vaccinazione di massa, superare l’emergenza sanitaria. Poi, occorre risarcire l’intero comparto, che ha subito i maggiori danni dalla pandemia, per permettere la sopravvivenza delle imprese del settore (agenzie di viaggio, trasporti, ristorazione, alberghi, ecc.) e, infine, offrire cospicui incentivi fiscali e di altra natura, per riattivare tutto il settore”.

Gabriele Albertini e Walter Veltroni

Il turismo deve essere sostenibile?

“Se s’intende il turismo che rispetta le culture e l’ambiente che s’incontrano, viaggiando in paesi diversi dal nostro, non sfruttandoli cinicamente, ha tutta la mia convinta adesione”.

Ci può essere anche un turismo solidale?

“Deve esserci. Anzi bisogna appoggiare le iniziative come “Le Mongolfiere”, dove il turismo è “solidale” perché fa volare quei ragazzi ai quali un destino avverso ha tagliato le ali, e li libera, anche se solo per qualche giorno di viaggio, dalla prigione della loro malattia. In questo caso mi sento di fare di più, che soltanto l’adesione ideale ad un progetto: aderisco, volentieri, al cortese invito di far parte della Giuria di Top Manager del Turismo, che esamineranno i loro sogni in forma di racconto e darò anche il mio modesto contributo negli altri modi che mi saranno possibili, come l’iniziativa: Racconta il tuo sogno”.

Gabriele Albertini con la Regina Elisabetta II in visita alla Scala il 18 ottobre del 2000

In che cos’altro consiste il suo impegno solidale?

“Partecipo a numerose attività nel volontariato culturale e sociale di varie Associazioni e Fondazioni dei settori menzionati. Credo, in tutta modestia, d’aver fatto qualcosa per la mia città, che sopravviverà al mio impegno diretto nelle Istituzioni e, forse, anche alla mia vita fisica…mi piacerebbe, poter fare qualcosa di buono, oltre che per Milano, per il mio, il nostro Paese: l’Italia!”.

Gabriele Albertini è da tempo impegnato anche nella solidarietà

Non le chiedo i ricordi che ha dei grandi personaggi di cui è stato amico, come Montanelli e il Maestro Riccardo Muti, solo per citarne alcuni. I ricordi per ora lasciamoli nel cassetto, lei ha ancora tanto da dare. Ma almeno ci dica qualcosa sugli incontri con i leader politici più importanti che ha incontrato. 

“Ho incontrato tanti leader politici e capi di Stato, ma mi piace ricordare Bill Clinton ed Helmut Kohl, quando erano Presidente degli Stati Uniti e Cancelliere della Germania. Di Clinton mi colpì la straordinaria capacità d’impatto immediato. Un uomo che ti guarda e dialoga con te come se non avesse fatto nient’altro che conoscerti. È una capacità di recitazione spontanea, qualcosa di subliminale del cosiddetto animale politico che investì anche me. Kohl era un uomo di grande “peso”: meditativo, razionale, cartesiano, di grande energia e di grande volontà. Forse, almeno epidermicamente, meno cordiale rispetto a Clinton. Però solido: una persona cui avresti potuto prestare l’auto o comperare la sua”.

l’On. Albertini con re Abdallah II di Giordania e la regina Rania

CHI È GABRIELE ALBERTINI

Gabriele Albertini (Milano 1950), laureato in giurisprudenza, industriale metalmeccanico, è dal 1974 alla guida dell’azienda di famiglia con il fratello Carlo Alberto. Ha ricoperto numerose cariche in Confindustria e Assolombarda ed è stato presidente della Piccola Industria e di Federmeccanica (Federazione Sindacale dell’Industria Metalmeccanica Italiana). Sindaco di Milano per due mandati, dal 1997 al 2006, è stato eletto al Parlamento Europeo nel 2004. È stato membro di diverse commissioni europee, tra cui quella per i Trasporti e il Turismo, di cui è stato vicepresidente, quella per l’Industria, la ricerca e l’energia.

Albertini all’Europarlamento

È stato inoltre vicepresidente della delegazione del Parlamento Europeo per le relazioni con la Nato. Rieletto per la seconda volta eurodeputato nel giugno 2009, è stato Presidente della Commissione Affari Esteri al Parlamento Europeo, organo cui spetta l’indirizzo di politica estera dell’Europa nelle relazioni e con tutti gli Stati a livello mondiale. Senatore della Repubblica dal marzo del 2013, inizialmente membro della Commissione Difesa e Affari Costituzionali, attualmente è in Commissione Giustizia, Presidente della Sottocommissione Pareri.

Albertini con il politico spagnolo Javier Solana

*IL PROGETTO “LE MONGOLFIERE”

Il progetto “Le mongolfiere – Weekend Dreamers” è stato ideato da Raffaele d’Argenzio, direttore del network Weekend Premium. Il concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, ha come simbolo una mongolfiera ed è rivolto ai ragazzi diversamente abili o con una grave patologia. I racconti, della lunghezza massima di 3000 battute (due pagine), possono essere inviati entro il 20 aprile a ilmiosogno@lemongolfiere.org

Qui tutti i dettagli sul concorso




Mohammed ci racconta il suo sogno di visitare Roma

Con grande piacere pubblichiamo il racconto di Mohammed che ci descrive il suo weekend da sogno a Roma, con il quale partecipa al concorso LE MONGOLFIERE – WEEKEND DREAMERS.  Potete mandare i vostri racconti entro il 20 aprile a ilmiosogno@lemongolfiere.org

QUI tutte le informazioni su come partecipare. 

Mi chiamo Mohammed Baidi e il mio sogno è quello di visitare la città di Roma perché ho sempre sentito parlare dei suoi monumenti più celebri come il Colosseo o la Basilica di San Pietro. Inoltre so anche che la città è molto ricca di musei pieni di opere d’arte di ogni genere.

Mohammed in due scatti dei suoi viaggi

Sono poi un gran tifoso di calcio e mi piacerebbe tantissimo visitare lo Stadio Olimpico, magari quando gioca la mia Inter… ma Roma è stupenda in qualsiasi periodo dell’anno, per cui a me andrebbe bene qualsiasi data! Sogno di percorrere i larghi viali della Città Eterna con la mia carrozzina elettrica come faccio abitualmente a Milano, la mia città. Sono infatti un gran “camminatore” e visto che per noi disabili (io ho una forma di Distrofia muscolare da deficit di merosina) è sempre difficile spostarsi e viaggiare, spesso uso la carrozzina anche in sostituzione dei mezzi pubblici!

Mohammed a Milano

Mi hanno detto che nel 1960 a Roma si svolsero le Olimpiadi e che nelle sue strade si corse la maratona, che fu vinta da un atleta venuto da un paese africano, l’Etiopia. Anche io ho origini che vengono da un paese di quel continente: il Marocco e sono pronto a correre la mia personalissima maratona a 4 ruote per le strade della Capitale…

Panorama di Roma. Mohammed realizzerà il suo sogno di visitare la capitale?

Per tutte queste ragioni la meta che preferirei per il sogno di una vacanza (o per una vacanza da sogno )…è proprio Roma.

Che cosa vedere a Roma in un weekend

Un solo weekend non basta di certo per visitare Roma, ma si possono ugualmente vedere alcuni degli splendidi monumenti della Città Eterna. Ecco un itinerario che potreste seguire. Prima di tutto, lasciate le valigie e prendete la metro fino a Piazza di Spagna per ammirare la sua famosissima scalinata.

Piazza di Spagna con la sua celebre scalinata

Passeggiate poi lungo Via Condotti e ammirate le vetrine delle boutique delle griffes più famose. Arrivate quindi in via del Corso e svoltate a sinistra. Arriverete in Piazza Colonna, dove si trova la Statua di Marco Aurelio, a cui è legata una leggenda. Si dice infatti che Roma vivrà finché non sarà completamente sparita la doratura che ricopre la statua dell’imperatore filosofo.

Monumento a Marco Aurelio

Continuate a camminare e svoltate a sinistra in via delle Muratte. Da qui potrete ammirare la celeberrima Fontana di Trevi, dove potete gettare una moneta ed esprimere un desiderio.

La celebre Fontana di Trevi

Tornate poi indietro in via delle Muratte, incrociate di nuovo via del Corso e continuate lungo via della Pietra fino ad arrivare al Pantheon. Lasciatevi poi alle spalle Piazza della Rotonda e imboccate la Salita dei Crescenzi, seguendo le indicazioni per Piazza Navona, dove potete ammirare le su tre splendide fontane.

Piazza Navona

Dalla Fontana del Moro proseguite poi fino a Corso Vittorio Emanuele II, fino a incrociare l’Area Sacra, uno dei più interessanti giacimenti archeologici della capitale. Proseguendo ancora, incontrerete il Monumento a Vittorio Emanuele II. Se avete tempo, proseguite fino a Piazza del Campidoglio. Infine, terminate la prima giornata a Campo de’ Fiori.

Campo de’ Fiori

Secondo giorno: Piazza San Pietro e il Vaticano

Alzatevi di buon’ora e prendete la metro per Città del Vaticano, scendendo alla fermata Ottaviano. Imboccate la via omonima e proseguite fino a Piazza San Pietro, la cui bellezza vi lascerà senza fiato. Entrate nella Basilica di San Pietro e cercate di salire sulla cupola per ammirare Roma da 136 metri di altezza.

Veduta di Piazza San Pietro

Valgono sicuramente una visita i Musei Vaticani, che richiedono alcune ore, con la meravigliosa Cappella Sistina, capolavoro di Michelangelo. Prendete poi via Conciliazione da Piazza San Pietro e arrivate fino a Castel Sant’Angelo, con il suo splendido ponte, uno dei più belli di Roma. Se vi rimane tempo, concludete la giornata a Villa Borghese per rilassarvi nei suoi Giardini.

Castel Sant’Angelo con il suo splendido ponte

Ultimo giorno: Roma antica

Non perdetevi i principali monumenti della Roma imperiale, a cui potete dedicare un’intera giornata. Prendete la metro fino alla fermata Colosseo e visitate, oltre all’Anfiteatro Flavio, il Foro Romano e il Palatino. A nord del Foro, seguite le indicazioni per la collina Capitolina, arriverete in Piazza del Campidoglio, dove si trova la statua della Lupa Capitolina, che allatta Romolo e Remo.

La Lupa capitolina uno dei simboli della città

Scendete le scale a sinistra e arrivate poi in via del Teatro Marcello, proseguite fino alla Chiesa di Santa Maria di Cosmedin, dove si trova la famosa Bocca della Verità.

La Bocca della Verità

Attraversate il Tevere fino al quartiere di Trastevere e fermatevi per una sosta golosa in uno dei suoi famosi ristoranti. Se avete tempo, potete fare una tappa anche alle Terme di Caracalla e al Circo Massimo.

Ingresso delle Terme di Caracalla

DOVE DORMIRE

*Hotel Giolli***, via Nazionale 69, Rione Monti, tel 06/4882393, www.hotelgiolli.it A poca distanza dalla Fontana di Trevi e comodo al centro storico. Ristorante con sala panoramica.

*La Maison d’Art Spagna***, via del Corso 112, Roma, tel 06/45493364, www.lamaisondart.com A 300 metri dalla Fontana di Trevi e a 500 da Piazza di Spagna, dispone di solarium e centro benessere.

*Domus Mea***, via Calatafimi 31, Roma, tel 06/486496, www.domusmearoma.com Recentemente ristrutturato, a 50 metri dalla Stazione Termini e dall’accesso ai trasporti pubblici. Organizza visite guidate.

La Maison d’Art Spagna

DOVE MANGIARE

*Er Pizzicarolo, Vicolo dei 5, Trastevere, Roma, tel 334/6986332, www.facebook.com/ErPizzicarolo/ Panini, sandwich, antipasti con prodotti tipici. Una tappa golosa per un pasto veloce e gustoso.

*Pasta in Corso, Corso Vittorio Emanuele II 73, Roma, tel 06/68807786, offre pasta e primi piatti preparati con ingredienti di qualità.

*Antica Osteria Croce, via della Croce 38, Roma, tel 06/6780355, www.ristorantepergruppiroma.it Vicino a Piazza di Spagna, offre primi piatti, secondi di carne e pesce, aperitivi e cocktail. Ampia scelta di vini.

Ingresso dell’Antica osteria della croce

INFO

www.turismoroma.it




Vanni Oddera vi invita a partecipare al concorso “Racconta il tuo sogno”

È un messaggio, anzi, un videomessaggio molto speciale quello che Vanni Oddera (leggi qui la sua intervista) campione di motocross freestyle a livello nazionale e internazionale e ideatore della mototerapia, ha mandato ai Weekend Dreamers.

Da sempre “a caccia di sorrisi” per regalare emozioni e attimi di svago e felicità a bambini e ragazzi disabili o con gravi patologie, ha voluto mandare il suo sostegno al progettoRacconta il tuo sogno”, il concorso letterario rivolto ai ragazzi fragili che consiste nell’inviare sotto forma di racconto un elaborato di max 3000 batture che descrive il proprio “viaggio da sogno”, e sperare di vederlo realizzato davvero.

È proprio dall’incontro di Vanni Oddera e Raffaele d’Argenzio che il progetto è nato e si è sviluppato, consentendo già ad alcuni ragazzi di vivere il loro weekend da sogno. Ma i sogni non si fermano mai e vi invitiamo a trasformarli in racconti e di inviarceli per avere l’opportunità di vincere un weekend.

Tre diverse giurie selezioneranno i tre racconti più belli e gli autori, oltre a vedere pubblicato il proprio elaborato sulla prestigiosa rivista Weekend Premium, avranno la possibilità di vedere realizzato il proprio sogno di viaggio, quando finalmente si potrà tornare a viaggiare.

In questi mesi difficili, soprattutto per i ragazzi malati e disabili, Vanni Oddera non si è fermato un attimo. La sua mototerapia ha continuato a regalare sorrisi direttamente a domicilio. E anche noi di Le Mongolfiere – Weekend Dreamers vogliamo continuare a regalare sorrisi. Ma lasciamo la parola a Vanni.

 

 

INFO

Inviate i vostri racconti entro il 21 marzo a ilmiosogno@lemongolfiere.org

Qui i dettagli sul concorso 




IN ATTESA DI TORNARE A VIAGGIARE NASCE “RACCONTA IL TUO SOGNO”

La pandemia ci ha costretto a fermare i nostri viaggi, ma non ha potuto fermare i nostri sogni. E quindi abbiamo chiesto ai nostri ragazzi fragili di inviarci il racconto del viaggio che vorrebbero fare, il weekend che vorrebbero vivere. A ognuno degli autori dei racconti vincitori Weekend Premium darà il suo aiuto per cercare di realizzare il sogno descritto nel racconto, o comunque, un fantastico weekend, quando si tornerà a viaggiare.

PARTECIPARE E’ FACILE

Basta descrivere il proprio sogno come un racconto, massimo in due pagine, e inviarlo a Ilmiosogno@weekendreamers.it con almeno tre proprie foto entro il 21 marzo 2021. Nel sito weekendpremium.it  si trovano racconti già arrivati nella sezione Weekend Dreamers, che possono servire come esempio.

L’iniziativa è riservata a ragazzi con disabilità o patologie senza limiti di età che desiderano trascorrere un weekend in una località raggiungibile italiana o europea.

I tre racconti vincitori saranno  scelti, a insindacabile giudizio, dalla redazione e da tre giurie, e saranno pubblicati su Weekend Premium. E premiati con un weekend.




Giacomo ci racconta il suo sogno: visitare Roma e Pompei

Questa settimana per il nostro concorso Weekend Dreamer – Raccontaci il tuo sogno abbiamo selezionato il racconto di Giacomo, un ragazzo di 15 anni che da sempre ha la passione della storia e degli antichi Romani. Il suo sogno è quello di visitare Roma e Pompei.

Visitare Roma e Pompei è il sogno che ci racconta Giacomo, 15 anni

Cara Redazione di Weekend Dreamers, mi chiamo Giacomo e ho 15 anni. Abito in un paesino in provincia di Brescia con i miei genitori, un cane e un gatto bianco e nero.  Voglio subito dirvi che per me scrive la mia mamma, perché quando sono nato sono rimasto per un po’ senza ossigeno e questo mi ha creato un handicap fisico e anche un lieve ritardo cognitivo. Questo però non mi ha mai impedito di essere un ragazzo curioso, vivace, allegro.

Veduta di Roma al tramonto

Fin da quando ero piccolo ho sempre avuto una grande passione: l’antica Roma. Ho tanti libri e mi piace guardare i film sui romani. Il mio preferito Il Gladiatore.  Il mio sogno sarebbe viaggiare nel tempo e vedere dal vivo i gladiatori, le corse dei cavalli, gli imperatori romani, andare alle terme e passeggiare per le strade di Roma quando era un grande impero.

“Il gladiatore” è il film preferito di Giacomo

Purtroppo, viaggiare nel tempo non è possibile, però non sono mai stato a Roma e il mio sogno sarebbe proprio quello di visitare la nostra capitale d’Italia. Andrei subito al Colosseo per immaginare i gladiatori che combattono contro gli animali feroci, e poi in qualche museo per vedere i resti archeologici e al Foro romano.

Il Colosseo, la prima tappa del viaggio da sogno di Giacomo

Già che sono là, andrei anche a vedere la Basilica di San Pietro in Vaticano, i Musei Vaticani e la Cappella Sistina con i capolavori di Michelangelo per fare contenta mia mamma.

Mi hanno detto che Roma ha anche delle belle piazze, come Piazza di Spagna, che ho visto una volta in TV. Vorrei vedere anche la Fontana di Trevi per buttarci dentro una monetina ed esprimere un altro desiderio.

Giacomo vorrebbe gettare una moneta nella Fontana di Trevi ed esprimere un desiderio

Il mio sogno è anche quello di andare a Pompei, che non è tanto lontano da Roma e che non ho mai visto. La lava del vulcano ha coperto tutto, anche le persone e i cavalli, che sono rimaste esattamente come erano. Ecco, quello sarebbe come fare un viaggio nel tempo. Vi scrivo questo racconto perché spero che il mio sogno si realizzi!

Ciao a tutti da Giacomo