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Portogallo: nuovo paradiso per pensionati

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A cura di Micol Bonazzoli

E’ dal 2009, quando venne approvata la legge “nao residente habitual” per rilanciare un’economia stagnante che il Portogallo è diventato la nuova frontiera dei pensionati europei e un po’ di tutto il mondo in cerca di una vita migliore, e meno costosa. Sono quasi 100 mila infatti – e di questi 8 mila sono italiani – i retired che si sono trasferiti nel Paese più occidentale della comunità europea. Altri ne stanno arrivando, molti ci stanno pensando e, fra gli over 60, moltissimi ne discutono.

Lisbona
Lisbona

Il forte appeal è soprattutto economico: chi sceglie di andare a vivere nel Paese di Amalia Rodriguez, di Pessoa e di Ronaldo incassa la pensione lorda (cioe’ al netto delle tasse italiane), e laggiù non solo non paga alcun tipo di tassa per 10 anni, ma ci si trova con più soldi in tasca in un Paese dove la vita costa meno (almeno il 30% inferiore all’Italia).

 

Qualche esempio? L’affitto di casa va dai 300 ai 500 euro al mese, con 300 euro al mese si fa la spesa per 2 persone, un pasto completo al ristorante oscilla dagli 8 ai 15 euro, un caffè costa dai 60 ai 70 centesimi. Insomma, con 1.300 euro di pensione si campa bene. Chi ci vive lo conferma. Eppoi il Portogallo è davvero piacevole.

Lungo 600 km e largo 150/200 (un terzo dell’Italia), è affacciato sull’oceano Atlantico, popolato da 10  milioni e mezzo di abitanti: le città principali sono Lisbona (capitale, sulle rive del fiume Tago), Porto, Cascais e al sud è di grande fascino la zona dell’Algarve che si allunga fin quasi alle coste del Marocco.

Algarve sud Portogallo
Algarve la regione all’estremo sud del Portogallo

Il Portogallo (antica provincia dell’impero romano chiamata Lusitania), è ricco di arte, cultura, musei, lungo le coste si innalzano centinaia di mulini a vento, la cucina è a base  di pesce e la specialità nazionale il bacalao, il merluzzo cucinato in decine di ricette golose. Il vino è ottimo (quello nazionale è il porto). La tradizione musicale è il fado, le spiagge sono bellissime ma il mare è sempre freddo.

Il Paese e’ moderno, efficiente, buona l’assistenza sanitaria e gratuita per noi italiani (è un paese Cee), la lingua non è difficile e dall’Italia ci si arriva in un’ora e mezza, massimo due di volo. Ecco perché’ il Portogallo, da qualche anno, risulta la destinazione più gettonata dai pensionati made in Italy.

Piatto tipico della cucina portoghese
Piatto tipico della cucina portoghese

INFORMAZIONI UTILI

  • Molte sono le agenzie specializzate nell’espletare le pratiche burocratiche per chi vuole andarci a vivere. Si trovano su Internet
  • Per trasferirsi in Portogallo è necessario iscriversi all’Aire (Associazione italiani residenti estero) e abitare nel Paese minimo 181 giorni l’anno
  • La legge stabilisce che i nuovi residenti devono farsi trasferire la pensione dal Paese di origine in una banca portoghese
  • Per 10 anni non si paga alcuna tassa. Alla scadenza dei 10 anni di permanenza viene applicata sulla pensione una tassa che oscilla dal 7 al 15%
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