Museo storico Alfa Romeo
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Museo storico Alfa Romeo: in mostra le regine del Nürburgring

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Forse è un po’ presto per vedere al Museo storico Alfa Romeo la 4C o la Giulia Quadrifoglio attuale, sebbene si tratti senza ombra di dubbio di autentiche “instant classic”, auto che un giorno verranno ricercate dai collezionisti e ammirate dagli appassionati di tutto il mondo come vetture storiche tra le migliori della propria epoca e che, di conseguenza, troveranno una collocazione permanente anche al museo di Arese. Tuttavia in questi giorni è possibile vedere i gioielli dell’attuale produzione Alfa in una cornice particolare: “Le regine del Nürburgring“.

 

LE REGINE DEL NÜRBURGRING AL MUSEO STORICO ALFA ROMEO
Museo storico Alfa Romeo
La 4C che ha battuto il record nel 2013

Le regine in questo caso sono le automobili del biscione che hanno conquistato il record sul giro nella propria categoria sul leggendario circuito del Nürburgring Nordschleife, il tracciato da 20,8 Km che ha segnato la storia dell’automobilismo. Proprio nei giorni scorsi è entrata in questo albo d’oro anche la favolosa Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, che ha battuto il record nella categoria SUV. Al Museo storico Alfa Romeo è stata allestita una mostra temporanea a queste auto che in tempi recenti si sono distinte sul famigerato “inferno verde”. Quindi la superlativa Alfa Romeo 4C in versione sperimentale che nel 2013 ha fatto registrare il tempo di 8’04”, pilotata da Horst von Saurma, battendo il record nella categoria sotto 250 cavalli.

E poi la superba Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio a cambio manuale, in cui Fabio Francia nel 2015 ha staccato un tremendo 7’39”. Non contento, Francia ci ha successivamente riprovato con la versione a cambio automatico della Giulia Quadrifoglio, fermando il cronometro a 7’32”. Tutte queste incredibili vetture sono esposte al Museo storico Alfa Romeo di Arese. Per quanto riguarda il record della Stelvio, viene proiettato il video integrale del giro, sempre con Fabio Francia al volante.

Museo storico Alfa Romeo
La Giulia Quadrifoglio a cambio manuale; in copertina l’automatica

Le leggende s’incrociano sempre: marca, circuito e pilota, risaliamo indietro nel tempo fino al 28 luglio 1935: quel giorno si correva il Gran Premio di Germania, appunto al Nürburgring, il cui tracciato all’epoca misurava 22,8 Km. Sotto la pioggia Tazio Nuvolari trionfò in mezzo a mille difficoltà, battendo tutti pilotando la sua Alfa Romeo P3 datata, che aveva almeno 100 cavalli in meno rispetto alle possenti Mercedes e Auto Union, dominatrici fino a quel momento. Alcuni dei bolidi con cui Nuvolari costruì il proprio mito (e quello dell’Alfa) sono esposti in modo permanente al Museo storico Alfa Romeo di Arese, la cui visita è sempre tempo impiegato molto bene. Maggiori informazioni sul sito ufficiale, all’indirizzo www.museoalfaromeo.com.