In Auto

IN VAL DI FIEMME CON LA PEUGEOT 308 SW, IL VIAGGIO CONTINUA

image_pdfimage_print

L’incantevole Val di Fiemme ci sorprende e ci delizia coi suoi paesaggi e sapori autentici, e in compagnia della nostra Peugeot 308 SW continuiamo il nostro viaggio (per leggere l’articolo precedente, clicca QUI)

Ma dopo lo speck e il buon cibo del Maso dello Speck, è inevitabile che la nostra Federica ci porti dove c’è del buon bere. E’ proprio vero che I sogni son desideri… e Stefano Gilmozzi ha realizzato il suo personalissimo sogno: fare un birrificio artigianale nell’ex colonia di Daiano. Ci appare subito come un personaggio da film: con camicia scozzese, sorriso franco e discorsi diretti. E’ un piacere anche solo parlargli. Nel 1999 ha recuperato l’antica tradizione di Fiemme coltivando luppoli di qualità (oggi produce il 90% del luppolo che gli serve) e utilizzando acqua purissima d’alta montagna del Trentino per la sua birra artigianale. La birra di Fiemme è volutamente non pastorizzata, priva di stabilizzanti e conservanti. Le birre legate al territorio sono la Lapunis, una birra artigianale al lupino di Anterivo, una piccola località altoatesina e la Nosa, una birra artigianale prodotta con luppoli pregiati.

Birra di Fiemme: Stefano Gilmozzi Tel. 0462 479147

s.gilmozzi@birradifiemme.it www.birra-difiemme.it

Birrificio aperto tutti i giorni dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, domenica dalle 9 alle 12

peugeot 308 hù

Ora non ci lasciamo più distrarre e puntiamo sul parco di Paneveggio, dove Federica ci fa conoscere la foresta dei violini, cioè quella di abeti rossi il cui legno ha una particolare elasticità che gli conferisce una risonanza eccezionale. Infatti è con il legno di questi alberi che il grande Stradivari confezionava i suoi immortali e divini violini e tutt’ora i violini migliori sono fatti con questo legno. Ma il Parco di Paneveggio è famoso anche per i suoi cervi che sono facilmente visibili, a noi è addirittura capitato di uno magnifico con un uccellino che gli puliva il pelo dagli insetti. La chiamano la “ballerina bianca” (Motacilla alba) forse perchè saltella sul suo dorso, o perchè scuote sempre la coda.

Abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare un gruppo di yak, sì proprio quelli tibetani, che sono stati importati, anche da Messner, perchè si nutrono di quelle erbe che le nostre mucche non gradiscono, pulendo il sottobosco.Pare proprio di vivere in un film, anche quando proseguiamo per passo Rolle, dove anni fa passava il Giro d’Italia, e dove i nostri grandi del ciclismo hanno lasciato scie di ricordi.

viaggio in val di fiemme

Le Pale di San Martino ci guardano dall’alto, adesso sembrano vicinissime. Staremmo ore a guardarle, ma dobbiamo andare. Un altro bellissimo panorama ci aspetta, quello dei vigneti in Val di Cembra.

Le curve non spaventano la nostra Peugeot 308 , ben equilibrata e con il cambio automatico che non dà strappi. E’ fluido e carezzevole.In questa natura verde (170 alberi per ogni turista) ci sentiamo a posto con la coscienza, anche perchè il nostro motore 1.6 Hdi è fra i più puliti e con meno emissioni di Co2. Non per nulla la Peugeot 308 è stata eletta Auto dell’Anno 2015 ed anche Auto Europa.

Siamo in Val di Cembre, qui ancora curve, salite e discese, ma poi ci appaiono i vigneti della valle di Cembra con i suoi chilometri di muretti a secco che ricamano la valle e i vigneti che producono preziosi vini fra cui quello il Traminer e in famoso Muller Thurgau (il migliore è quello fermo, non spumantizzato).

pegeot

La Val di Cembra è famosa sin dall’antichità anche per le cave di porfido, che sono servite per pavimentare strade ro-mane e piazze rinascimentali ( i famosi tozzetti grigi detti sampietrini a Roma). Le cave si trovano nel versante opposto a quello dei vigneti, quindi si ha una valle con un lato grigio scuro e l’altro verde oppure rosso/giallo in autunno.

Una delle migliori cantine si trova a Verla di Giovo. E’ l’azienda Villa Corniole, che produce eleganti vini di montagna. Pluripremiata anche a livello internazionale, la cantina ha appassionato tutta la famiglia, che è interamente coinvolta, capitanata dalla signora Maddalena Nardin. Parte della cantina, piena di buonissime bottiglie, è addirittura scavata nella roccia. Affascinante.

Villa Corniole Maddalena Nardin

Tel. 347 5860178 – 0461- 695067

info@villacorniole.com www.villacorniole.com

Verla di Giovo

Maddalena Nardin & figlie, amano tanto questa valle che hanno deciso che il successo della loro cantina deve diventare il successo della Valle intera. Una valle che fu anche immortalata dal grande artista tedesco Durer, le cui meraviglie meritano uno dei nostri prossimi weekend.

Dove dormire:

All’Hotel Bellamonte, quattro stelle specialmente per la posizione direttamente sul parco.

All’imbocco della strada 50, a circa 1373 metri di altitudine, fiancheggiata da prati colmi di fiori , con pochi hotels e baite, è situato in una posizione invidiabile l’Hotel Bellamonte un quattro stelle familiare, che appartiene alla catena Italica, diretto da un giovane direttore Domenico Esposito, napoletano doc innamorato della mon-tagna, da anni tra Trentino e lago di Garda. Le 42 camere sono sobrie, molte con terrazza privata, gli spazi comuni piacevoli e luminosi. Il punto di forza è la Spa, con piscina e idromassaggio, luminosissima, dove sono ammessi anche bambini, da utilizzare anche per completare la remise en forme dopo le belle camminate che vengono suggerite dall’ambiente circostante.Il menu propone oltre ai piatti tipici della tradizione italiana anche i piatti della tradizione trentina, da provare gli Strangolapreti al burro fuso.

Via Prai de Mont 52, Bellamonte (TN)

Tel. 0462.576082 www.hotelbellamonte.it

hotel bellamonte 2

La compagna di viaggio:

Peugeot308 SW 1.6 Blue HDI 120 CV

Di ben 34 cm più lunga della berlina, la Peugeot 308 SW ha anche il passo aumentato di 11 cm. La linea nasconde molto bene la presenza di un bagagliaio che come minimo permette di caricare 610 litri di carico. Un valore al top nella categoria delle SW. La linea non manca né di slancio, né di equilibrio, ma con molto spazio in più. I passeggeri si muovono molto comodamente in tutte le direzioni e il tetto panoramico rende più piacevole il viaggio di chi siede dietro. I materiali e gli assemblaggi restituiscono un’ottima sensazione di qualità e solidità. L’impostazione della plancia e della consolle è ben progettata e rifinita nei dettagli, lo schermo a sfioramento da 9,7” contiene tutti i principali comandi (compreso il climatizzatore) rendendo l’abitacolo pulito e minimale.

interni peugeot 308

Maneggevole in rapporto alle dimensioni, la Peugeot 308 SW è provvista di uno sterzo piccolo pronto e preciso. Premendo il tasto Sport sul tunnel centrale (con il Driver Sport Pack optional), la risposta dell’acceleratore diventa più pronta e lo sterzo s’indurisce dando la possibilità di divertirsi tra le curve. Il nuovo cambio automatico EAT 6 a 6 marce risponde molto bene, sfruttando bene le marce. La 308 è una perfetta familiare completa e di qualità. Il telaio più rigido, infatti, riduce molto efficacemente le vibrazioni e l’insonorizzazione è veramente ottima. L’unica pecca è forse la scarsa visibilità posteriore, è quindi consigliabile acquistare accessori come il sistema di parcheggio assistito e retrocamera.

La 308 è a listino da 19.300 euro, 800 in più della berlina con il 1.2 PureTech Turbo benzina da 110cv, e diesel con il 1.6 e-HDi FAP da 92 cv a 22.400 euro. Mentre la nostra versione (una delle più complete ed esclusive) con il cambio automatico Eat 6 da 25.900.