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IL CASO DELLE RECENSIONI ONLINE: SONO AFFIDABBILI OPPURE NO?

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Navighiamo, cerchiamo, leggiamo ma poi alla fine la maggior parte delle volte facciamo di testa nostra. Il rapporto tra gli italiani e i siti di recensioni è simile ai moderni menage di coppia: si sta insieme ma con autonomia.

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C’è chi si fida delle recensioni chi invece prenota un albergo senza sapere cosa ne pensano gli altri. Una ricerca dell’istituto del JFC (specializzato in analisi sul turismo) dichiara che più della metà consulta i siti che recensiscono, ma non per questo delegano le proprie scelte a suggerimenti altrui, anzi, nessuno si fida ciecamente e il 65 % preferisce scegliere di persona. Solo il 4% giudica assolutamente corretti i giudizi sugli hotel, il 53% li considera parzialmente veri e il 29% in parte falsi. Molti sono scettici a causa delle recensioni anonime, se ci fosse più trasparenza probabilmente si potrebbe scalfire questa italica sfiducia magari dimostrando realmente il vissuto attraverso una ricevuta. In conclusione, chi guarda le recensioni ad oggi lo fa per avere un’idea generale. Solo il 10% prenota in base al consiglio di sconosciuti. Il sito più amato di recensioni è TripAdvisor, pur con utenti anonimi. Più trasparente la politica di Expedia che possiedono 11 milioni di recensioni e sono tutte verificate perché solo chi ha prenotato e soggiornato può commentare, si scrive cliccando un link che si riceve al termine del viaggio.

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Ma il rapporto con la rete non si limita alla scelta o al dare consigli anzi diventa quasi ossessivo quando si tratta di condividere la propria esperienza, infatti più della metà dei viaggiatori a fine vacanza si prende la briga di commentare il proprio albergo a fine vacanza. Bello o brutto che sia l’importante è condividere.