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I 10 villaggi di pietra più belli del mondo

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Fin dall’inizio dei tempi, l’essere umano ha cercato rifugio in grotte e caverne. La pietra, infatti, costituiva un riparo più resistente e duraturo, al punto che, nei secoli, sono sorti veri e propri piccoli centri abitati, alcuni dei quali sono giunti fino a noi. Ma quali sono i villaggi di pietra più belli del mondo? Ecco la nostra TOP 10.

1. Petra (Giordania)

Al primo posto non può esserci che la straordinaria Petra, una delle maggiori attrazioni della Giordania, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1985 e una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno. In arabo il suo nome significa “La variopinta” per i meravigliosi giochi di luce che si riflettono nella roccia. Sorta circa duemila anni fa, si trova a 250 km dalla capitale Amman, in un canyon di pietra tra le montagne del Wadi Araba e la valle che va dal Mar Morto al Golfo di Aqaba, nel Mar Rosso. Capitale dei Nabatei, un popolo di commercianti e guerrieri, è stata abbandonata nel VIII secolo a seguito di catastrofi naturali e decadenza dei commerci nella zona. Tuttavia, le antiche cavità hanno ospitato famiglie di beduini fino a tempi recenti. A farla conoscere al mondo occidentale è stato l’archeologo svizzero Burckhardt, nel 1812. È conosciuta anche come “la città rosa” o “la città perduta”.

2. Uchisar (Turchia)

La splendida cittadella rocciosa di Uchisar si trova nel punto più alto della regione della Cappadocia, in Turchia, a circa 5 km da Göreme. Le grotte di tufo venivano usati come rifugio dagli Ittiti e anche i bizantini sfruttarono i loro anfratti e pertugi per difendersi dalle invasioni islamiche. Ancora oggi, Uchisar è formata da numerose stanze scavate nella roccia e collegate tra loro tra tunnel, scale e stretti passaggi. Fiore all’occhiello di quella che è stata definita la “Matera della Turchia” è il suo “castello”, realizzato in tufo sulla sommità del villaggio in grado di ospitare fino a mille abitanti e che, grazie alla sua posizione, regala una vista mozzafiato.

3. Kandovan (Iran)

Il villaggio di Kandovan si trova ai piedi del monte Sahand, nell’Iran nord occidentale e sembra uscito da una fiaba. Le case, chiamate karaan, cioè “alveare”, sono scavate nella roccia vulcanica, sono a due o a quattro piani, a loro volta collegati da scale esterne, anch’esse ricavate dalla roccia. Questo villaggio rupestre è stato costruito circa settecento anni fa, da alcuni abitanti della Corasmia, che corrisponde all’odierna regione uzbeka del Khwārizm, in fuga dall’esercito mongolo. Le grotte di roccia lavica, facilmente plasmabile, costituirono un rifugio sicuro. Da qui nacque un vero e proprio insediamento, ancora oggi abitato da circa 600 persone.

4. Vardzia (Georgia)

La città di pietra di Vardzia è scavata nel fianco del monte Erusheti, nel sud della Georgia, e nasce come monastero, voluto dalla regina Tamara nel 1185 per difendersi dagli attacchi dei mongoli. Nel 1203 vengono aggiunte ulteriori abitazioni, sistemi di difesa e un’efficiente rete di irrigazione. Oggi, il monastero conta più di seimila stanze, di cui tremila visitabili, disposte su tredici piani, la bella chiesa della Dominazione e alcune terrazze coltivate. I monaci consentono la visita al pubblico giornalmente pagando un biglietto simbolico. È tra i siti della Georgia candidati a entrare a fare parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

5. Ajanta (India)

Patrimonio UNESCO dal 1983, il complesso delle grotte di Ajanta è situato a nord di Aurangabad, nello Stato di Maharashtra, in India. Le grotte, di cui 30 ufficialmente catalogate, sono scavate nella roccia vulcanico sul lato di un burrone a ferro di cavallo alto 76 metri, che si affaccia sul fiume Waghur. La loro origine risale al II secolo d.C e quello che le rende veramente uniche è la ricchezza artistica e culturale che si nasconde al loro interno. Ogni grotta, infatti cela murales, dipinti e sculture della religione buddhista e induista e ognuna è unica e di valore inestimabile.

6. Setenil de las Bodegas (Spagna)

Il paese di Setenil de las Bodegas, che si trova nella provincia di Cadice, nella regione spagnola dell’Andalusia, sembra uscita da un racconto fantastico. Le case di pietra sono infatti state ricavate nella roccia, in una gola formata dalle acque del fiume Guadalporcún. Le case, dalle mura bianche, si trovano dentro e sotto la roccia e tra esse si dipana un labirinto di stradine di pietra e calce. Da una parte si trovano le abitazioni costruite sulla roccia, dall’altre quelle costruite nella roccia, con gli stessi tetti ricavati dalla pietra viva. Qui vivono circa tremila persone.

7. Matmata (Tunisia)

Il villaggio rupestre di Matmata, in Tunisia, è diventato all’improvviso famoso dopo essere diventato il set del film “Guerre Stellari, Episodio IV – Una nuova speranza”. Pare che la produzione abbia addirittura acquistato alcune delle abitazioni scavate nel terreno all’interno delle colline. Situato alle porte del Deserto del Sahara, il villaggio, in cui vivono circa 1800 persone, è un esempio unico di architettura troglodita, concepita per riparare gli abitanti dalle alte temperature estive.  Le abitazioni si affacciano su un cortile a cielo aperto profondo circa 7 metri, che serve anche per raccogliere la rara e preziosa acqua piovana.

8. Arguedas (Spagna)

Nella nostra TOP 10 entra anche un altro suggestivo villaggio rupestre spagnolo, Arguedas, che si trova in Navarra, nel nord est della Spagna. Qui, sul versante della montagna, si trovano le Cuevas de Arguedas, 52 abitazioni scavate nella roccia e orientate in modo da sfruttare la luce naturale. Insieme alle case, si possono vedere anche recinti e fienili, poiché gli abitanti erano per lo più contadini. Queste singolari abitazioni sono state abitate fino agli anni Quaranta del Novecento. Abbandonate definitivamente negli anni Sessanta, oggi sono diventate un’attrazione turistica e sono aperte al pubblico.

9. Zungri (Italia)

Non poteva mancare nella nostra “lista” un gioiello italiano forse poco conosciuto. Il villaggio rupestre di Zungri, si trova nella provincia di Vibo Valentia, in Calabria, a poca distanza dalla mondana Tropea. Il villaggio si estende su una superficie di 3000 mq e si compone di circa 500 case grotta, risalenti all’età bizantina, che si affacciano sulla valle del torrente Malopera. Si tratta di un luogo davvero unico che vale la pena scoprire. Le case, tutte diverse, alcune costituite da un unico ambiente, altre da più vani, anche su due livelli, sono collegate tra loro da un’unica scalinata scavata anch’essa nella roccia, che attraversa tutti i livelli che compongono il singolare villaggio di pietra.

10. Cliff Palace (Colorado, USA)

Chiude la nostra TOP 10 della settimana il Cliff Palace, ritenuto il più grande insediamento rupestre di tutto il Nord America. Si trova nel territorio del Mesa Verde National Park, nella contea di Montezuma, in Colorado e vicino al confine con il New Mexico.  Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il sito comprende numerosi insediamenti costruiti all’interno di rientranze di roccia da parte del popolo degli Anasazi. Il parco ospita circa 600 piccoli villaggi rupestri conosciuti come cliff dwellings.