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I 10 paesaggi invernali più belli del mondo

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La neve trasforma i paesaggi donando loro una veste insolita e affascinante. Ma vi siete chiesti quali sono i paesaggi invernali più belli del mondo? Noi sì. E vi diciamo la nostra nella nostra TOP 10 della settimana. Ecco, allora, secondo noi quali sono.

1. Dolomiti (Italia)

Perdonateci la vena patriottica, ma secondo noi al primo posto tra i paesaggi innevati più belli del mondo ci sono le nostre meravigliose Dolomiti. Dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 2009, questa catena montuosa situata a nord est della nostra penisola vanta una storia antichissima. Le rocce infatti, si sono formate ben 250 milioni di anni fa grazie all’accumulo di conchiglie e coralli sul fondo di quello che allora era un grande oceano che ricopriva la maggior parte della superficie terrestre. Il risultato sono rocce di colore chiaro, sulle quale si riflettono i raggi del sole che regalano tramonti rossi e rosati che si vedono solo qui. Senza contare la varietà di paesaggi unici, tra laghi cristallini, guglie scolpite dal vento, vallate ammantate di neve su cui sono disseminate baite e paesini, ma anche località diventate famose in tutto il mondo, come Cortina d’Ampezzo, Corvara o la Val Gardena.

2.Parco Nazionale di Banff (Canada)

Tra le meraviglia della natura in inverno annoveriamo anche il Parco Nazionale di Banff, situato nella provincia dell’Alberta, in Canada. Anch’esso Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1984, è situato nel cuore delle Montagne Rocciose Canadesi, a 150 km da Calgary e si estende su una superficie di 6641 kmq. Il suo territorio è caratterizzato da ghiacciai, guglie, foreste di conifere e paesaggi alpini che in inverno assumono un aspetto da fiaba. È uno dei parchi nazionali più visitati del mondo per la bellezza dei suoi paesaggi. Sono circa 3 milioni i turisti di tutto il mondo che ogni anno arrivano qui per ammirarli in tutte le stagioni. Il parco, infatti, è percorso da una fitta rete di sentieri che consente di ammirarlo a piedi, in bici o a cavallo. In estate, poi, si possono anche fare immersione nei suoi laghi cristallini.

3.Isole Svalbard (Norvegia)

Il loro nome significa “costa fredda”. Infatti, il territorio delle Isole Svalbard è interamente ricoperto dai ghiacci. Situate nel Mar Glaciale Artico, appartengono alla Norvegia e contano appena 2940 abitanti. Sono le terre abitate più a nord del pianeta Terra. Tuttavia, le isole sono toccate da una corrente nord atlantica che ne mitiga il clima artico e mantiene le acque circostanti navigabili per gran parte dell’anno. Il principale centro è Longyearbyen, da cui partono le escursioni in barca e da dove si possono organizzare anche quelle per ammirare i ghiacciai. I paesaggi delle Svalbard sono caratterizzati infatti da maestose cime dai ghiacci perenni, grandi iceberg che galleggiano sull’acqua e una fauna affascinante, tra cui orsi polari, balene, foche, trichechi, l’elusiva volpe artica e la renna delle Svalbard. Tra le mete più affascinanti ci sono i villaggi “dimenticati” di Pyramiden, dove si trova il ghiacciaio Nordenskjöldbreen, tra i più belli del mondo, e di Barentsburg, ai confini della Terra. Senza dimenticare lo stupefacente spettacolo dell’Aurora Boreale.

4. Perito Moreno (Argentina)

Tra gli spettacoli invernali più belli della Terra c’è anche il Ghiacciaio Perito Moreno, considerato l’ottava meraviglia del mondo e terza riserva di acqua dolce del globo. Situato nel Parco Nazionale Los Glaciares, nella provincia di Santa Cruz, in Argentina, si trova a 78 km dalla località turistica El Calafete e prende il nome dall’esploratore Francisco Moreno, che lo scoprì nel XIX secolo. Si estende per 250 kmq e ha una lunghezza di 30 km. La sua particolarità è quella di essere un ghiacciaio “in movimento”. La sua lingua ghiacciata anteriore, lunga 5 km, infatti, si estende sul lago Argentino e l’avanzamento di circa 3 metri al giorno è dovuto a un cuscinetto di acqua alla base del ghiacciaio che lo tiene staccato dalla roccia. Questo gioiello della Patagonia argentina attira al suo cospetto milioni di visitatori all’anno che amano soprattutto il facile minitrekking di un’ora e mezzo. Un’altra splendida esperienza è la navigazione di un’ora e mezzo attorno al ghiacciaio per ammirare le sue spettacolari pareti di ghiaccio, alcune alte fino a 60 metri!

5. Harbin (Cina)

Capoluogo della provincia dello Heilongjiang, nella Cina nord orientale, al confine con la Siberia, Harbin è nota in tutto il mondo come la “città di ghiaccio” per il suo originalissimo e spettacolare festival, l’Harbin Ice and Snow World. Nato nel 1963, ma istituito a cadenza annuale nel 1983, il festival si svolge su una superficie di 700 mila mq da dicembre a febbraio, quando le temperature si mantengono sotto ai -20°C. Qui arrivano artigiani, scultori e mastri proveniente da tutta la Cina per dare vita a gigantesche e spettacolari sculture di ghiaccio, tra castelli, villaggi, draghi, piramidi, sfingi, pagode e treni a vapore. All’interno di ogni scultura, poi, sono collocate delle splendide luci che si accendono appena tramonta il sole per rendere tutto ancora più magico.

6. Nagano (Giappone)

Nagano, splendida città della regione di Chubu, sull’isola di Honshu, è una delle destinazioni invernali più importanti del Giappone e la più grande stazione sciistica del Paese. Tuttavia, la zona è famosa anche per le sue sorgenti termali. A Yamanouchi, a nord della città principale, si trova il Parco delle Scimmie Jigokudani, dove poter ammirare e fotografare uno spettacolo unico al mondo: i macachi delle nevi che fanno il bagno nei laghetti termali bollenti. Spesso, poi, nelle piscine si immergono anche altri animali per riscaldarsi dalle rigide temperature. Qui, infatti, la neve è presente per quasi un terzo dell’anno. A poca distanza dal parco si trova lo splendido resort Shibu Onsen che si affaccia sulle sorgenti termali, ciascuna con proprietà diverse a seconda del contenuto di minerali. Un’altra splendida attrazione nella zona è il Castello di Mutsumoto.

7. Abisko (Svezia)

Abisko, nella Lapponia svedese, ad appena 200 km dal Circolo Polare Artico, è chiamata anche la “Capitale dell’Aurora” poiché chi si reca qui ha il 95% di possibilità di ammirare lo splendido e unico fenomeno dell’Aurora Boreale. E la ragione è la mancanza di inquinamento luminoso e l’aria secca, la più secca di tutto il paese. La città sorge nel cuore dell’omonimo Parco Nazionale e, più si sale di quota, più le luci dell’Aurora sono definite e suggestiva. Dalla Mountain Station di Abisko si trova l’osservatorio e la seggiovia più lunga di tutta la Svezia, ben 2 km, che porta alla cima del Monte di Nuolja, a 1174 metri di altezza. La stazione fornisce anche tute e stivali termini per affrontare le temperature che qui sfiorano i – 30°C. Ne vale tuttavia la pena per ammirare le “luci danzanti” che compaiono all’improvviso, cambiando dal giallo al verde, dal rosa al viola, cambiano forma e allungandosi nelle limpide notti polari. Da non perdere anche il grande lago ghiacciato e il valico “Porta dei Lapponi”, a forma di sella, che il popolo Sami attraversa insieme alle sue renne.

8. Deserto dei Gobi (Mongolia)

È l’unico luogo al mondo in cui si possono ammirare i cammelli nella neve. Il Deserto dei Gobi, il cui nome significa “luogo senza acqua” è una regione semidesertica che si estende per un terzo della superficie della Mongolia e parte della Cina del Nord. Il terreno è arido e sassoso, ricoperto di arbusti, e le dune di sabbia ricoprono solo il 3% della sua estensione. Tuttavia, quando si ricoprono di neve regalano uno degli spettacoli più belli del mondo. Qui, infatti, in inverno le temperature possono toccare i – 40°C, mentre durante l’estate i + 40°C. Da non perdere un’escursione a Tsagaan Suvarga, con le sue spettacolari formazioni calcaree ricoperte di striature colorate alte 30 metri.

9. Kirkjufell (Islanda)

Uno spettacolo della natura talmente bello da essere scelto come set cinematografico da celebri serie TV, come Games of Thrones e Vikings. Kirkjufell è sicuramente la montagna più fotografata d’Islanda. Alta 463 metri, sorge sulla costa nord, nella penisola di Snæfellsnes, vicino alla città di Grundarfjörður posta nell’ omonimo fiordo. Il nome significa “campanile” per la sua somiglianza con il campanile di una chiesa. La sua caratteristica forma a cono è dovuta all’erosione delle pareti da parte dei ghiacci. Splendide le cascate nelle vicinanze e, soprattutto le notti artiche durante le quali le luci dell’Aurora boreale danzano in cerchio vicino alla cima della montagna.

10. Midway (Utah, USA)

Chiude la nostra TOP 10 la cittadina di Midway, nello Utah, Stati Uniti. Questa piccola città di montagna in inverno si trasforma grazie ai suoi paesaggi ghiacciati e allo splendido Ice Castle, un castello di ghiaccio realizzato disponendo a mano centinaia di migliaia di stalattiti. All’interno, poi, si trovano tunnel intagliati nel ghiaccio, fontane, scivoli e molto altro ancora, illuminato da fantastici giochi di luci al LED. Da non perdere poi una visita all’Horsehead Crater, un cratere a forma di cono di rara bellezza. E, per gli amanti dello sci, ci sono le piste di Park City.