Non solo la celebre Arena, la Casa di Giulietta e il Teatro Romano, Verona ha tante eccellenze, forse meno note, che vale la pena visitare, magari includendole in un tour più ampio della città. Questa settimana, Weekend Green vi consiglia una tappa al Giardino Giusti, che ha la peculiarità di essere l’unico giardino cinquecentesco all’italiana presente a Verona.
Questa oasi verde si trova ad appena dieci minuti dall’Arena ed è aperto tutto l’anno. Al suo interno, poi, può vantare anche un labirinto di siepi tra i più antichi d’Europa e si può camminare sugli stessi sentieri calcati da Goethe, dall’imperatore Giuseppe II, da Cosimo III de’ Medici, da Mozart e persino dallo zar Alessandro.
Una storia che inizia alla fine del Quattrocento
Già alla fine del Quattrocento il palazzo nobiliare era circondato da un’ampia area verde. Nella seconda metà del Cinquecento Agostino Giusti, nobile suddito del Granducato di Toscana, si stabilisce in questo angolo del Veronese.
Nel 1570, decide di ricreare attorno alla dimora nobiliare un tipico giardino toscano rinascimentale. Il progetto tiene conto della morfologia del terreno: una distesa piana delimitata, però, a nord, a una rupe per si inerpica sul Colle San Pietro. Qui, una piccola striscia di terreno ondulata si estende oltre i confini della parte inferiore, svelando a poco a poco la vista sulla città. E proprio a questo belvedere che conduce il percorso, pensato sfruttando i terrazzamenti e i dislivelli.
Il percorso di visita
Da via Giardino Giusti si entra nel portone del palazzo e si oltrepassa la biglietteria, situata sotto un grande atrio cinquecentesco. Si passa poi oltre un muro di recinzione, in cui sono incastonate due fontanelle sovrastate dalle statue di Apollo e Atena.
La vista si apre poi su un maestoso viale di cipressi, che costituisce anche l’asse centrale del giardino e lo divide in due parti. Guardando a sinistra, si scorge il giardino all’italiana, decorato con lapidi di epoca romana e paleocristiana, alternate ad aiuole di fiori coloratissimi, a statue mitologiche e fontane rinascimentali. A destra, invece, si trova un bosco, la cui bellezza è lasciata al rigoglioso prosperare della natura.
Il viale dei cipressi, che per un gioco prospettivo appare più lungo di quanto sia in realtà, conduce all’ingresso di una della cinque grotte ricavate nella rupe che porta al belvedere. La grotta è sovrastata da un gigantesco mascherone di pietra, che sembra emettere lingue di fuoco dalla bocca.
Accanto alla rupe si trova una torretta a forma di campanile, da cui si snoda una scala a chiocciola che porta alla terrazza del belvedere e alla parte superiore del giardino. Qui ci si stupisce alla vista di un angolo romantico fatto di piante e cespugli, che scende lento sul lato di una collina scoscesa, dalla quale si può ammirare uno dei panorami più belli di Verona.
Nel giardino si trova anche un labirinto costituito da siepi di bosco. Le dimensioni sono modeste, ma il tracciato è piuttosto complicato. Già presente nell’originale progetto cinquecentesco, è stato ridisegnano nel 1786 dall’architetto veronese Luigi Trezza. Mantiene tuttavia il titolo di uno dei labirinti più antichi d’Europa.
INFO
Palazzo Giardino Giusti, via Giardino Giusti 2, tel 045/8034029, www.palazzogiardinogiusti.it
Orario: tutto l’anno 9-19
Biglietto: intero € 8,50, ridotto € 6, bambini 0-11 anni gratis
COME ARRIVARE
In auto: A22 Verona – Brennero, uscire in direzione di Venezia -Verona Sud e immettersi sulla A4/E70. Uscire a Verona Sud e seguire le indicazioni per il giardino che dista circa 7 km dall’uscita autostradale.
DOVE MANGIARE
*Osteria del Duca, via Arche Scaligere 2, (VR), tel 045/594474, www.osteriadelduca.it
*Osteria Verona Antica, via Sottoriva 10/a, (VR), tel 045/8004124, www.osteriaveronaantica.it
DOVE DORMIRE
*La Corte di Giulietta, via Cappello 23, (VR), tel 045/8000327, www.cortedigiulietta.it
*B&B Relais la Torre, via Quattro Spade 9, (VR), tel 345/7945388, www.bblatorrevr.it
