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E’ Milano la Vera Capitale di Italia – Traduzione New York Times – Beppe Severgnini „Il New York Times: “E’ Milano la vera capitale d’Italia?”

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La scorsa settimana è apparso sul The New York Times un articolo che ha, ancora una volta, riaperto l’antica rivalità tra Roma e Milano: la bellezza della prima, contro l’efficienza della seconda. Il giornalista, Beppe Severgnini, ha scritto che sarà Milano la città che guiderà l’Italia verso un nuovo splendore, qui una traduzione di parte dell’articolo:

Se si cammina in giro per Roma, e si sopravvive ai passanti che sfrecciano, ai tassisti infuriati e ai turisti che vagano dall’altra parte della strada, s fa presto a capire perché la gente del posto afferma di vivere nel luogo più bello del mondo. La città è un concentrato mozzafiato di storia, arte e fascino – ogni angolo potrebbe riempire gli occhi, la fotocamera ad ogni angolo catturare gli scenari della tipica commedia romantica americana. Ma Roma, nonostante tutto questo, è un luogo tetro in questi giorni. L’economia è stagnante, la corruzione è diffusa e nessuno sembra sapere o voler far ripartire la città. Al contrario, se si cammina in giro per Milano, e si sopravvive ai conducenti di autobus che imprecano contro i pedoni che attraversano col rosso, curvi sui loro telefoni cellulari, si fa presto a capire perché i milanesi pensano che la loro città sia la luce che guida l’Italia. Milan è diventata, negli ultimi anni, un magnete irresistibile per i giovani provenienti da tutto il paese, che si affollano qui per lavorare nel design, i media, la moda e il cibo. È possibile ascoltare accenti regionali provenienti da ogni angolo del paese e vedere tutti i tipi di facce, da ispidi, ragazze sarde Bruni per alti e ragazzi biondi da Alto Adige. Ecco perché Milano, oggi, è felice. – traduzione da The New York Times, articolo di 

La sfida, per Milano, è quella di saper trainare il resto della nazione in questo periodo sorridente, un vero e proprio “rinascimento”, come è stato titolato da alcuni giornali stranieri, con il volano di Expo e il tradizionale successo del Salone del Mobile, 400mila visitatori, e un Fuorisalone con migliaia di mostre, performance, esibizioni.

La speranza che possiamo avere è quella che ogni città italiana raggiunga la consapevolezza del proprio valore, artistico, culturale, ma che si apra a questo come una metropoli, incrementando il sistema di trasporti e i servizi per i cittadini; perche come dice Severgnini  “non si riesce a godere del Colosseo se nel frattempo bisogna perdere un’ora per aspettare un bus che non arriva mai”.