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Divagazioni silenziose in alta Valle Brembana con l’elettrica Subaru Solterra [Seconda parte]

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di NICOLA D. BONETTI

Seconda parte

Il percorso

Partenza da Bergamo Alta, uscendo da Porta San Lorenzo (localmente nota come Porta Garibaldi, per ricordarne l’attacco di sorpresa agli Austriaci che lo attendevano invece dalla Porta principale), quindi nel fondovalle fino a raggiungere Sedrina (dove dopo il passaggio della Priula i ponti si sono moltiplicati), quindi seguendo la Valle Brembana per Zogno, San Pellegrino, San Giovanni Bianco e Piazza Brembana. Deviando qui per Olmo al Brembo e Mezzoldo: dove, salendo dall’altitudine di 835 metri si inerpicava fino a quota 1991 del valico, prima di scendere verso Albaredo per raggiungere Morbegno (SO).

Poco prima del Passo di San Marco (il nuovo nome del valico), la storia è testimoniata dalla massiccia casa cantoniera (oggi Rifugio CAI, a 1830 metri) detta Ca’ San Marco, edificata al tempo come ostello per i mercanti, con lapide che mostra il Leone di San Marco, per “marcare” il confine.

Fuori asfalto

Si lascia la strada senza timori: l’altezza da terra di 210 mm toglie la preoccupazione di toccare, che su una vettura elettrica normalmente è presente. Malgrado il fondo reso insidioso dalla precipitazione, Solterra non ha esitazioni. La sensazione di sicurezza e di costante aderenza è sempre presente.

Fuoristrada si traggono subito eccellenti impressioni. La guida è facilitata dal sistema che rende cofano e parafanghi anteriori virtualmente trasparenti, comprendo dove siano e come si muovano le ruote anteriori, per facilitare la guida fuoristrada ed evitando contatti involontari con gli ostacoli.

Tra malghe e alpeggi

Siamo lungo percorsi in quota, dove passano le moto e i pick-up diretti agli alpeggi, la manutenzione del fondo avviene alla fine della stagione invernale ma i temporali (oramai in quasi tutte la stagioni) fanno danni evidenti. Solterra sfodera la motricità tipica delle Subaru, inerpicandosi senza indugi su pendenze che molte altre vetture, non solo elettriche, non oserebbero neppure.

Al momento del test il tratto di strada – solitamente quasi semplice – era danneggiato dalle piogge: sassi o rocce sconnessi e soprattutto trasformando le protezioni trasversali per far scolare l’acqua (in legno o cemento) in gradoni non facili da superare. Né in salita (oltretutto sono bagnati), né in discesa, per paura di interferenze con il pianale che contiene le batterie. Che a ogni buon conto, ha il vantaggio di essere protetto. E non mancano i sistemi di assistenza tecnica.

La tecnica per l’offroad

X-Mode, Grip e Hill descent control sono sistemi Subaru, evoluti per Solterra: una volta attivato il selettore di X-Mode si inerpica senza sforzi. Qualche volta le ruote posteriori arrivano al limite di escursione e si staccano da terra, ma il movimento avviene in modo progressivo e la gestione della trazione non taglia all’improvviso ma sembra distribuire la coppia – tutta e già allo spunto – sulle altre ruote. C’è il Grip control a gestire la trazione e l’Hill start per la partenza in salita, in caso di fermata.

Mentre in discesa la regolazione della frenatura automatica Hdc è precisissima e con la velocità minima impostabile a tre km/h si scende meno che a passo d’uomo, evitando danni. Con un altro balzo nel passato, vediamo invece i vantaggi apportati nella storia dalla Via aperta dalla Repubblica di Venezia.

La via Priula oggi

Lungo la Valle Brembana, parte del percorso coincide con tratti della preesistente Via Mercatorum: è facile, con sguardo attento, vederne molte vestigia. Da non confondere con l’attuale ciclopedonale che da Bergamo raggiunge Piazza Brembana: suggestiva con ponti e gallerie realizzati per la ferrovia realizzata nei primi anni del 1900, portando la moda della Belle Époque alle Terme di San Pellegrino (oggi da visitare appositamente: la capitale brembana merita un weekend dedicato).

Tornando alla Via Priula, tra passaggi coperti vicini ai centri storici ma anche tra un paese e l’altro, si notano però i due maggiori tratti da Mezzoldo al Passo di San Marco e discendendo vero la Valtellina, dal Passo stesso ad Albaredo.

La strada in quota

Superato Olmo al Brembo, si devia a sinistra verso Averara, dove è spettacolare l’antica via “Sottoporticata”, la cui parte esterna è finemente affrescata: si tratta però della Via Mercatorum, che merita una sosta. Giusto prima di deviare a sinistra per Santa Brigida, Cusio e Piani dell’Avaro.

Questo è un ambiente verde a quota 1750 dall’aspetto ondulato: si trova sotto il monte omonimo che invece supera i 2000 metri. Si raggiunge tramite la strada panoramica e spettacolare con tornanti a sbalzo (come per il Passo Maloja, in Engadina), che inizia oltre il comune di Cusio. Dove ci si deve fermare alla macchinetta per pagare due euro di contributo alla manutenzione del percorso (nonché permesso di transito giornaliero, a buon mercato).

La guida elettrica in montagna

Luogo comune è che il maggior consumo in salita sia compensato dalla rigenerazione in discesa. Invece la nostra esperienza e le rilevazioni hanno calcolato che, in media, il consumo in salita si attesta sui 40 kW/100 km, mentre in discesa ne occorrono comunque nove o dieci, circa.

Meglio salire non in Eco ma con programmi più gagliardi, che aumentano la coppia e permettono di premere meno l’acceleratore. Eco invece in discesa per la massima scorrevolezza. Da notare che la migliorata efficienza di Solterra, dopo l’aggiornamento del software rispetto alla prima produzione, ha permesso una media per tutto il test – montagna e fuoristrada compresi – di soli 17,3 kWh/100 km, aumentando anche l’autonomia, consolidata attorno a 400 km.

Conclusioni

Un gita sempre entusiasmante, perfino con un’auto elettrica o, meglio una Subaru elettrica: ecco la differenza. A conferma della qualità e del carattere da autentica offroad, capace anche di sfatare il mito che le auto a batteria temano l’acqua. Infatti nella pozza finale lungo la strada, non abbiamo resistito a sollevare grandi spruzzi. Divertendoci e senza danni, con soddisfazione anche per questo.

(Ringraziamo Alexia Ribolla per la disponibilità prestata durante il test)

LA COMPAGNA DI VIAGGIO

Subaru Solterra 4e-Xperience+

Scheda tecnica

  • Lunghezza: 4690 mm
  • Motore: 2, elettrici
  • Potenza: 160 kW (218 CV)
  • Coppia: 337 Nm
  • Velocità massima: 160 km/h
  • Consumo medio dichiarato: 16-17,9 kWh/100 km
  • Consumo medio test: 17,3 kWh/100 km
  • Bagagliaio: 410-441 litri
  • Garanzia: 8 anni o 160 mila km
  • Emissioni di CO2: 0 g/km.
  • Prezzo: da 59.900 euro.