Weekend Green

Cosa EXPO ci lascia di GREEN?

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Cosa EXPO ci lascia di GREEN? Sostenibilità è la parola che oramai ricorre in qualsiasi progetto che riguardi la collettività, ed Expo è certamente uno di questi. Ma che cosa ha effettivamente apportato Expo sul piano della sostenibilità? Bio4expoBio4Expo ad esempio è un progetto, che attivato tramite un portale, ha proposto una vasta gamma di prodotti italiani in bioplastica, destinati al foodservice, offrendo un servizio dedicato agli espositori di Expo Milano 2015. Diversamente dalle plastiche ricavate da idrocarburi, le bioplastiche sono ottenute da biopolimeri e quindi sono biodegradabili e compostabili. Ma non è tutto: possono anche essere smaltite come rifiuto umido e avviate al compostaggio industriale diventando fertile humus.Bio4expo-EcommerceDiversi le tematiche trattate nell’ambito degli eventi Expo che riguardano la sostenibilità nelle sue numerose sfaccettature, uno di queste è certamente la valorizzazione del territorio. In questo senso sono stati assegnati i premi del concorso Oscar Green 2015, nell’ambito della giornata dell’innovazione, presso il Padiglione Coldiretti. Il premio per la categoria Fare Rete è stato assegnato a Borgobrufa SPA Resort a Torgiano, una realtà nel cuore dell’Umbria. Il  primo agriwellness d’Italia e il più grande dell’Umbria: una proposta innovativa che ha trovato l’approvazione degli agricoltori del territorio che hanno accettato di portare i loro prodotti all’interno della Spa, realizzando così l’isola della bottega italiana, attivando un interessante relazione tra i prodotti del territorio, la manualità necessaria per produrli e gli ospiti della SPA.borgobrufa (2)Non meno importante è il tema della mobilità sostenibile. Una proposta vincente, discussa nell’incontro promosso da Alleanza delle Cooperative Italiane della Lombardia è stata lo scooter elettrico: una risposta valida alle esigenze di sostenibilità nella mobilità cittadina. Nascerà così un  progetto lombardo per il nuovo scooter elettrico “ME”, frutto dell’alleanza tra la Cooperativa Scalvenzi e un polo di aziende bresciane nei settori ingegneria, design e comunicazione (ME Group). Un’idea che unisce stile e ricerca tecnologica in un veicolo leggero e robusto, progettato e prodotto in Italia.scooter_meNella medesima ottica si muove anche la storica azienda motociclistica italiana Fantic motor, che nel 2014 è stata acquisita da Venetwork, una rete di imprenditori veneti con la missione di investire in attività imprenditoriali del Nordest per rilanciare l’economia e l’occupazione nel territorio. La nuova Fantic nell’ambito di Expo 2015 ha presentato la collezione di FAT BiKE elettriche a pedalata assistita. Due i modelli di Fat Bike presentati, la Fantic Fat Sport, studiata per le attività outdoor, permette di sostenere le imprese più ardite e arrivare in luoghi che non tutti riescono a raggiungere.ebike-fantic-bikes-01La Fantic Seven days Urban Lifestyle è la versione metropolitana, con prestazioni comparabili a quelle della sportiva ma che, nell’ambiente cittadino si trasforma in una instancabile macina chilometri senza l’ansia di finire la scorta di elettricità.