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Eppure è primavera, con la Citroen C3 Aircross

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Se dall’estero i turisti arrivano a frotte per visitare i nostri laghi, ci sarà una ragione! E ci sarà anche una ragione se questo, detto anche Verbano, si chiama Maggiore. Per scoprirle ci siamo andati con la Citroen C3 Aircross che fra i fiori che incorniciano il lago ci si trova bene. Il nostro weekend alla scoperta dei segreti del Lago Maggiore comincia. Ci siamo già stati ma stavolta sarà diverso. Puntiamo alla sponda piemontese, a quella lombarda andremo un’altra volta. E forse un giorno anche a quella svizzera, lassù, in alto.

Si parte a bordo di Citroen C3 Aircross

Come compagna di viaggio abbiamo scelto la Citroen C3 Aircross,un SUV crossover compatto che fa di tutto per distinguersi in un segmento molto popolato. A prima vista è caratterizzato da un’indole off-road e presenta un’altezza media piú alta rispetto alle concorrenti. Esteticamente colpiscono le protezioni della carrozzeria e i fari anteriori su due livelli, i volumi  sono importanti, ma il tutto appare leggero ed ispira simpatia.

Salendo a bordo si scopre anche un’abitabilità sopra la media e interni funzionali e di design. Prendiamo l’Autostrada dei Laghi A8/26 per Gravellona Toce, usciamo ad Arona e seguiamo le indicazioni in giallo turistiche per raggiungere il colosso di S.Carlo Borromeo, che è nato proprio nella rocca di Arona. Di fronte, sulla riva lombarda, svetta la Rocca di Angera. La statua di bronzo, chiamata affettuosamente Sancarlone, compreso il suo piedistallo, è alta 35 metri e ha al suo interno una scala a chiocciola per visitarla. Terminata nel 1698, per due secoli è stata la statua visitabile più alta al mondo. Prima che nel 1886 la Statua della Libertà di New York le soffiasse il primato.

Riscendiamo per riprendere la strada n°33 lungolago fino a Meina, con splendide ville e meravigliosi giardini colorati da decine di rododendri arborei, poi Lesa col suo piccolo porticciolo, e infine arriviamo a Stresa, con la strada principale che percorriamo all’ombra di giganteschi ed eleganti hotel di charme, fra cui primeggia il Vittoria.

Le Isole Borromee e il sito Unesco “Sacro Monte di Ghiffa”

Verrebbe da fermarsi ad ogni metro, ma ci fermiamo sul lungolago di Stresa, per ammirare anche le tre isole Borromee, che dall’acqua sembrano spuntare come tre splendidi e giganteschi fiori. Le tre isole si raggiungono facilmente con barche sempre disponibili. Isola Bella, anticamente un grosso scoglio, poi trasformata in uno splendido giardino all’italiana, tra i più belli d’Italia, inondata di rododendri e azalee in fiore. L’Isola dei Pescatori e più lontana l’Isola Madre.

Proseguiamo sulla costa fino a Baveno, pittoresco borgo con sullo sfondo le impervie montagne del Parco della Valgrande, quello più selvaggio d’Italia. Ancora 5 chilometri sulla N°34 e arriviamo a Ghiffa, svoltiamo a sinistra proprio di fronte al comune, per seguire le indicazioni per SS. Trinità Sacro Monte di Ghiffa, tutelato dall’UNESCO, posto in alto a 400 metri sul lago e immerso in un ombroso bosco di castagni. E’ anche parco naturale, con numerosi sentieri ben segnalati.

Purtroppo, la trattoria posta accanto alle chiesette è chiusa e non possiamo goderci uno spuntino all’ombra delle cupole. Riscendiamo e mangiamo al ristorante Canfora di Ghiffa, con vista sul lago e su un gigantesco albero di canfora, accanto al quale si può anche parcheggiare.

Villa Taranto e la cava del Duomo di Milano

La C3 Aircross ti conquista, con le sue forme personali e simpatiche, le sue infinite possibilità di personalizzazione  e quello spirito anticonformista  tipico del marchio Citroen. Dietro a questa grande energia del suo design, si scopre però con il passare dei chilometri che C3 Aircross è un’auto estremamente razionale e “concreta”: insomma forma e sostanza.  Riconosciamo che la C3 Aircross è l’auto ideale per i weekend: spazio, versatilità, simpatia e motorizzazioni di qualità. Seguiamo i cartelli ben visibili per Verbania, fino a quando appare il cartello per Villa Taranto, altro prezioso giardino da non perdere, anche questo tra i più belli d’Italia con le sue collezioni di tulipani e alberi monumentali.

“Un bel giardino non ha bisogno di essere grande, ma deve essere la realizzazione del vostro sogno anche se è largo un paio di metri quadrati e si trova su un balcone.

Così spiegava il Capitano Neil Mc Eacharn a cui dobbiamo la nascita di questi meravigliosi giardini. Tra le piante presenti alcune delle quali uniche in Europa ed acclimatate dopo lungo lavoro, sono state disposte con senso d’arte in una cornice di bellezza, fra lago e monti.

Nel lontano 1931, infatti, il Capitano Scozzese decise di acquistare la proprietà dalla Marchesa di Sant’Elia per trasformarla in  giardino all’inglese, ubicato in un lembo d‘Italia che, pur con maggior morbidezza e ricchezza di toni, poteva ricordargli la nativa Scozia… che chiamò Villa Taranto, in memoria di un suo antenato, il Maresciallo McDonald, nominato Duca di Taranto da Napoleone, il Capitano volle che il significato dell’opera gentile e poderosa venisse proiettato nel tempo e donò la proprietà allo Stato Italiano esprimendo il desiderio che la sua opera avesse continuità nel futuro.”

 

Si torna indietro con la stessa strada ma a Verbania seguiamo per Mergozzo, pittoresco borgo posto sulle rive del piccolo lago omonimo, nel cui comune ci sono le celebri cave di marmo di Candoglia  da dove è stato estratto,  e si estrae, il marmo roseo con cui è stato costruito il Duomo di Milano, che veniva trasportato su chiatte lungo il corso del Ticino fino ad Abbiategrasso, dove si immettevano nel Naviglio Grande, per arrivare in città.

Una coppia di turisti tedeschi spalancano gli occhi di meraviglia quando gli diciamo che da quella cava arrivava il marmo del Duomo, poi ritornano a guardare il lago con occhi ancora più pieni di meraviglia.  Abbiamo scoperto perché dall’estero vengono a frotte sul nostro lago, è una bellezza empatica che esplode ad ogni angolo e che ti entra dentro. Ma perché questo lago si chiama Maggiore, anche se il più grande è il Garda, lo sanno anche i bambini: quando gli diedero il nome pensavano davvero lo fosse. Avevano sbagliato le misure, ma il nome è rimasto.

C3 Aircross è in grado di adattarsi ad ogni tipo di fondo stradale. Grazie al sistema Grip Control che viene impiegato al posto della trazione integrale la vettura si comporta abbastanza bene in salita. Questo sistema trasferisce la potenza necessaria alla ruota che ha più aderenza e permette di avere più trazione anche su fango e sabbia. In fuoristrada le morbide sospensione permettono l’assorbimento della buche e in discesa l’Hill Assist Descent permette di scendere in sicurezza.

Compagna di viaggio

Lo spazio a bordo è abbondante sia per chi siede davanti che per i passeggeri posteriori e per i loro bagagli. I sedili sono comodissimi e non mancano vani portaoggetti pratici e funzionali. Alla guida si apprezza il grande comfort del suo assetto, merito anche delle sue esclusive sospensioni idrauliche. Affrontare ogni genere di percorso non rappresenta mai un problema o una fonte di stress.

Insomma è la perfetta compagna per gli amanti dei viaggi e del tempo libero, ma anche perfetta per la città e la guida di tutti i giorni. Questa versione è una 1.6 BlueHDi 100 da 99 CV nel più completo allestimento Shine, ma la gamma comprende anche tre motorizzazioni PureTech a benzina da 82,110 e 130 CV ed una Blue HDi da 120 CV con cambio a 6 marce, da 99 CV, senza per questo andare ad incidere sui consumi. I prezzi di C3 Aircross sono compresi tra i 16.400 ed i 24.800 Euro.

 

DOVE MANGIARE

TRATTORIA  “LA CANFORA”,  menù vario anche di mare.

Corso Belvedere 127, Ghiffa tel.032359402

RISTORANTE STELLATO
“PICCOLO LAGO”, sul piccolo lago di Mergozzo.
Il Patron è Marco Sacco, chef con due stelle Michelin, che propone piatti del territorio rivisitati con alta classe.

http://www.piccololago.it/menu/

Via Filippo Turati, 87 – Verbania
Telefono: 0323.586792
Fax: 0323.586791