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Da Arese a Monza, con l’Alfa Romeo Giulia, per respirare storia e passione

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In pista

Il marchio di Arese ha un rapporto particolare con il circuito di Monza, conosciuto anche come il “tempio della velocità”. 95 anni fa (il 6 settembre 1925), il primo titolo mondiale (Gastone Brilli Peri, sulla P2, vince il Campionato Automobilistico del Mondo). Da allora, seguono una serie di successi ottenuti sull’asfalto lombardo sia con monoposto, sia con prototipi e vetture Turismo. Così, da Arese arriviamo a Monza. Due posti collegati da un filo diretto, così sottile quanto indissolubile. Oltre al circuito (quasi l’habitat naturale della nostra Giulia turbobenzina), nella cittadina brianzola merita una visita anche la Villa Reale, costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780, come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo, governatore generale della Lombardia austriaca.

La nuova Alfa Romeo Giulia ritratta all’ingresso dell’autodromo di Monza, tempio della storia delle corse e di quella del marchio di Arese.

Quando il Lombardo-Veneto viene annesso allo Stato del Piemonte, la storia della Villa finisce per incrociarsi inevitabilmente con il destino dei Savoia. Nel 1934, con regio decreto, Vittorio Emanuele III dona la Villa ai Comuni di Monza e di Milano. Oggi la Villa Reale è di proprietà congiunta del Comune di Monza, della Regione Lombardia e del Demanio dello Stato. Da visitare anche i giardini (che circondano gli edifici del complesso monzese) e il parco (di ben 700 ettari).

Dove mangiare e dormire

L’Hotel de la Ville è un albergo di lusso, che gode di una posizione unica e invidiabile: di fronte alla Villa Reale di Monza e al suo splendido parco, a pochi passi dal centro storico pedonale. Di grande personalità e fuori dagli schemi, l’Hotel de la Ville (quattro stelle lusso) è una dimora sontuosa con anche un magnifico ristorante pluripremiato, il Derby Grill. Dalla fantasia dello chef Fabio Silva, si propone il meglio della cucina italiana, con richiami alle tradizioni della Brianza, in un ambiente di assoluto charme. Un’esperienza gourmet.

Tappa a Legnano

Con la Giulia turbobenzina da 280 CV ci dirigiamo a Legnano. Qui, al Museo Fratelli Cozzi, c’è un altro appuntamento da non perdere per i cultori dell’alfismo. Una location tutta made in Italy, che accoglie la collezione di Pietro Cozzi (fondatore, insieme ai suoi fratelli, della concessionaria e dell’officina Cozzi): oltre 60 Alfa Romeo raccontano 60 anni di storia. Una visita al museo è un evento unico: le auto iconiche e un archivio con preziosi documenti. Ogni auto ha una storia particolare e vale davvero la pena di visitare il museo per scoprire tanti aneddoti, come quello relativo al record tuttora imbattuto di uno degli esemplari unici della collezione, la 155 Q4 che nel 1992 ha battuto il record di velocità sul lago salato di Bonneville.

La rassegna inizia con una vettura molto speciale, l’Alfa Romeo 6C 2500 Freccia d’Oro, in arte “Gobbone”, la vettura che sancisce la fine della produzione artigianale Alfa Romeo a cavallo della Seconda Guerra Mondiale e del Dopoguerra. Il Museo Cozzi è una cattedrale del collezionismo, il tempio di una passione: 3 navate con al centro le spider e ai lati coupé e berline. Troviamo in successione i modelli principali dal dopoguerra al 2000: dalla 2600 berlina (e le sue varianti Coupé e Spider), fino alle varie Alfetta, Giulietta, Alfasud, Alfa 6, 75, 90, 156 e 166, oltre alle GTV e Spider di fine anni 90. Non solo auto ma anche preziosi archivi che racchiudono poster, informazioni tecniche, locandine pubblicitarie e promozionali dell’epoca. Qui si respira il profumo della storia.

La scuderia

Da Legnano, attraverso l’A9 e la SP 35, arriviamo a Seregno. Ultima tappa, il quartier generale della Scuderia del Portello, fondata ad Arese il 3 febbraio 1982, con il patrocinio della Casa madre, grazie all’adesione di una schiera di appassionati proprietari Gentlemen Drivers di Alfa Romeo, pronti a difendere in pista il glorioso passato agonistico del Biscione. Un museo dinamico di Alfa Romeo storiche da competizione. L’attuale presidente e team principal è Marco Cajani. La Scuderia del Portello rappresenta in pista la “storia del marchio sportivo Alfa Romeo”.

Organizza e partecipa a leggendarie gare Internazionali come la 24 Ore del Nurburgring, la London-Sydney Marathon e la London-Mexico Marathon, la 6 Ore di Spa – Francorchamps, la 24 Ore Le Mans Classic, il Grand Prix de Monaco Historique, il Goodvood Revival e il Goodwood Festival of Speed. Grandi protagoniste vincenti, le Alfa Romeo della Scuderia del Portello, guidate dai soci Gentlemen Drivers, hanno partecipato alle competizioni più prestigiose di tutto il mondo, come la 1000 Miglia, la Parigi-Pechino, il FIA European Historic Challenger e la Carrera Panamericana du Mexico. L’ultima sfida, però, abbraccia l’automobilismo contemporaneo, con la prima Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio allestita per le competizioni, che parteciperà alla gara di durata più celebre per vetture Turismo e Gran Turismo, la 24 Ore del Nürburgring (24-27 settembre 2020), sul leggendario tracciato del Nordschleife. Dopo 110 anni, la storia continua.

Compagna di viaggio

Lo stile made in Italy di Alfa Romeo esprime una semplicità capace di nascondere il complesso processo creativo della progettazione: ricavare da una “pagina bianca” l’insieme ergonomico e armonioso delle linee e degli strumenti, dei volumi e degli spazi che circondano l’automobilista è un lavoro complesso e raffinato. Cura, ricerca e modernità hanno consentito di accrescere la qualità. Merito di interventi mirati e sostanziali: nuova funzionalità wireless charger e nuova console centrale, ridisegnata per accogliere vani portaoggetti più ampi e accessibili. Nuova anche la leva del cambio. Alla base del selettore, una firma tricolore.

Con il nuovo MY2020, su Giulia esordisce un set completo di Adas (Advanced Driver Assistance Systems), che garantisce la guida autonoma di livello 2 (ovvero il conducente può lasciare all’auto il controllo di acceleratore, freno e sterzo in determinate condizioni; l’automobilista deve, in ogni caso, esercitare un controllo continuo, mantenendo sempre le mani sul volante). Un perfetto equilibrio tra piacere di guida e sistemi di assistenza. Il prezzo di listino della Giulia 2.2 turbodiesel AT8 Q4 Veloce parte da 58.200 euro. Per la Giulia 2.0 turbobenzina AT8 Q4 Veloce, invece, bisogna aggiungere 1.200 euro.