Weekend Milano

A spasso per Milano con la guida “Milano in tasca”

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Scopriamo Milano con la guida “Milano in tasca” di Meravigli Editori

 

 

Franca dell’Arciprete Scotti

 

 

E’ davvero un libretto piccolo ma prezioso la Guida “Milano in tasca” di  Meravigli Editori

 

Si può tenere in tasca  in una lunga passeggiata  per Milano, leggerla ogni tanto, fermarsi a guardare un monumento, a studiarne i particolari.

In questa flanerie alla francese, la guida ci accompagna con informazioni e spunti  curiosi.

L’itinerario  si sviluppa con molta chiarezza e facilità.

In fondo Milano non è grandissima e  si amplia come in cerchi concentrici.

E’ facile quindi cominciare  da Piazza Duomo con tutte le sue particolarità, allontanandoci man mano dal centro, verso  le zone più periferiche, fino ai nuovi quartieri che sfavillano di grattacieli di archistar.

La guida spiega con  chiarezza sintetica le origini, i tempi, gli stili dei monumenti e quindi ci informa pienamente.

Ma l’autrice Nadia Gobbi, una delle guide turistiche più note e apprezzate di Milano,  ha anche l’intuizione di inserire, accanto alle informazioni di  base, piccoli box su curiosità, personaggi, episodi che attirano l’attenzione del lettore.

Curiosità

Così ad esempio l’episodio di “Un colpo di bombarda”, quando San Michele Arcangelo sulla sommità del campanile di San Gottardo rimase senza testa per circa due secoli, cigolando ad ogni movimento con parecchio rumore, per cui nel 1521 il  governatore di Milano promise la libertà all’artigliere svizzero  soprannominato Bombarda  se fosse riuscito a decapitare la statua cigolante.

Oppure  il commento davvero curioso  di Thomas Jefferson, futuro presidente degli Stati Uniti, che passò per Milano nel 1784. Ecco quello che scrisse sul nostro Duomo: “La cattedrale di Milano è oggetto degno di meditazione filosofica e di esser posta tra gli esempi più rari di cattivo uso del denaro. […] La stessa spesa sarebbe bastata per gettare gli Appennini nell’Adriatico, creando così terraferma da Livorno a Costantinopoli”.

 

 

Oppure ancora il racconto della  vita che si svolgeva nella  Scala durante il ’700, quando nei palchi, mentre si svolgeva lo spettacolo, si mangiavano piatti espressamente cucinati in loco, i cui resti venivano spesso buttati in platea; si beveva in abbondanza e si amoreggiava dietro le tendine opportunamente accostate.

Più tardi, come ricorda Stendhal, ci si limitava a ricevere gli amici: tra un pettegolezzo e l’altro, i cavalier serventi delle dame facevano portare gelati e sorbetti.

Interessante anche la nota su “Un bieco personaggio”, cioè Tomaso Marino, il faccendiere di Genova che visse sontuosamente nel palazzo che ancora oggi porta il suo nome, attuale municipio di Milano.

Citazioni

La guida “Milano  in tasca” ci incuriosisce anche con  citazioni dotte, come quella di Ausonio, autore dell’ elogio di Milano che scrive “A Milano è tutto mirabile: abbondanza d’ogni cosa, palazzi innumerevoli ed eleganti, eloquente ingegno degli abitanti, costumi improntati a gaiezza; inoltre l’aspetto del luogo è amplificato da una duplice cerchia di mura, e per diletto della gente v’è un circo e la mole cuneiforme d’un teatro coperto; e templi, un palazzo imperiale, una florida zecca……per le forme grandiose tutto sembra rivaleggiare in magnificenza con Roma”

Intrigante la spiegazione  dell’etimologia di alcuni nomi e l’origine di alcune usanze, prima fra tutte la famosa  scrofa semilanuta da cui deriverebbe il nome Mediolanum.

Capitoli

E sono davvero intriganti i titoli di alcuni capitoletti: “Cultura, mondanità, romanticherie…”, “La Strada delle Abbazie”, “Il quadrilatero della moda”, “Donne famose e i loro salotti”.

Ancora più intrigante il capitoletto “Qui vissero…” dedicato ai personaggi illustri.

 

 

Così, mentre si passeggia e si contemplano  i  monumenti,  si possono recuperare notizie storiche e architettoniche, ma anche collegare episodi storici  dimenticati.

Perché Milano  custodisce autentici tesori d’arte, di storia e di leggenda, che non sono solo quelli a tutti noti, come il Duomo, il Cenacolo vinciano, la Scala….

Ma ci sono anche luoghi tutti da scoprire: ad esempio, la tomba dei Re Magi, seppur senza Magi (che furono trafugati dal Barbarossa per dar vanto al Duomo di Colonia!), uno dei quattro chiodi che avvilirono le carni di Cristo, una colonna marchiata dalle corna del Diavolo, che volle sfidare Sant’Ambrogio e ne uscì scornato…..

Foto e quadri

Un altro accorgimento molto piacevole che l’autrice Nadia Gobbi ha utilizzato nella impostazione della guida  è l’inserimento di foto d’epoca o di quadri a tema.

Bellissimi gli scorci di Milano imbiancata in Piazza della Scala, i personaggi che passeggiano in pastrano e veletta, la fotografia di Verdi che cammina in Piazza Scala  leggendo  il giornale.

Così la guida “Milano in tasca”  alterna le descrizioni della Milano attuale e le immagini della Milano  di un tempo.

Creando belle suggestioni.

Meravigli Editori

La guida è scritta da Nadia Gobbi, con la quale Meravigli Editori collabora da anni per le iniziative “Visite guidate per tutti”, che sono tour culturali a tema in città, che prendono spunto da un titolo del catalogo, dato in omaggio ai partecipanti.

Così alla fine della lettura  resta il desiderio di leggere altre guide Meravigli più specifiche, e di seguire tour organizzati dedicati a una Milano segreta, ancora tutta da scoprire.

www.meravigliedizioni.it

 

Crediti foto:

Image by Dimitris Vetsikas from Pixabay

Image by eroyka from Pixabay