Weekend Green

A Madonna di Campiglio (TN) i grandi alberghi diventano green

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Incastonata a 1550 metri di altitudine, tra i campanili rocciosi delle Dolomiti del Brenta, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e le distese di ghiaccio dell’Adamello-Presanella, Madonna di Campiglio, già alla fine dell’Ottocento, è stata scelta come meta per le vacanze invernali dall’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e dalla sua consorte, l’imperatrice Elisabetta di Baviera, più nota come Sissi.

Madonna di Campiglio, fascino senza tempo

Anche chi viene qui per sciare, può approfittare di una pausa per visitare Campiglio, dove passato, presente e futuro si incontrano in quelli che possono essere considerati i punti cardini dell’identità campigliana. Tra questi c’è il Salotto Hofer con la sua architettura mitteleuropea e i suoi dipinti liberty, la chiesa di Santa Maria Antica, testimonianza della presenza degli Asburgo, il Museo delle Guide e delle Genti di Campiglio, dedicato sui miti dell’alpinismo e alle personalità illustri della “perla delle Dolomiti”.

Fulcro della vocazione turistica è anche la centrale Piazza Righi, rimasto immutato, o quasi, dagli anni Sessanta a oggi. Non dimentichiamo poi, lo shopping, tra botteghe artigiane e boutique delle grandi griffes.

L’ospitalità è green & chic

Lusso e sostenibilità. È questo il binomio che caratterizza l’offerta alberghiera di qualità del comprensorio Madonna di Campiglio-Pinzolo- Val Rendena. Le nuove realizzazione alberghiere e le ristrutturazioni, infatti, sono state tutte fatte all’insegna della sostenibilità e della bio-edilizia, valorizzando i materiali locali, come legno e pietra.

Si può scegliere tra 31 hotel a 4 stelle, cinque hotel 4 stelle superior e tre hotel a 5 stelle, tra cui il nuovo “Lefay Resort & SPA Dolomiti”, 5 stelle lusso inaugurato il 1° agosto 2019, ispirato alla sostenibilità, al benessere globale, con i suoi 5000 mq di area wellness con piscina indoor e outdoor, e allo stile italiano.

Lo Chalet del Sogno, è invece una struttura a cinque stelle unica nel suo genere in tutto l’arco alpino, realizzata seguendo i principi della bioarchitettura e riscaldata in geotermia. I materiali, poi, sono stati scelti tra legni e pietre locali, per ricreare la tipica atmosfera calda e accogliente delle case di montagna.

Le diciotto suites sono arredate con legni locali, come abete, larice, cirmolo e offrono ambienti spaziosi, ma nello stesso tempo intimi e raffinati, biocondizionati e arricchiti con dettagli e decorazioni ispirate alla flora e alla fauna alpina.

Ben 14 strutture, poi, sono state insignite del marchio “Qualità Parco”, una certificazione rilasciata dal Parco Naturale Adamello Brenta alle strutture che dimostrano di aver intrapreso una riduzione dell’impatto ambientale.

Destinazione gourmet

Una vera a propria “rivoluzione food” quella che ha caratterizzato Madonna di Campiglio negli ultimi dieci anni. Ben tre ristoranti sono stati insigniti da 1 stella Michelin, confermata anche per quest’anno. Si tratta del Gallo Cedrone dell’Hotel Bertelli, capitanato dallo chef Sabino Fortunato, del Dolomieu (chef Davide Rangoni) dell’Hotel DV Chalet Boutique Hotel e della Stube Hermitage (chef Giovanni D’Alitta) del Bio Hotel Hermitage, già primo ristorante “stellato” di Madonna di Campiglio tra il 2008 e il 2014.

Oltre agli “stellati”, poi, si può contare sui ristoranti gourmet che propongono menù di alta cucina. Tra questi ci sono il Convivio e i Due Pini, dello chef Stefano Righetti, ospitati rispettivamente all’Hotel Alpen Suite e allo Chalet del Sogno. Merita una sosta golosa anche La Parzif, presso il Dolomeet Boutique Hotel di Pinzolo, e il Mildas, in Val Rendena, che vanta una lunga tradizione di buona cucina.

Non dimentichiamo, poi, i rifugi in quota, che offrono menù legati a specialità locali e a km zero, mentre, la sera, propongono cene tipiche, immersi nella calda e avvolgente atmosfera della montagna invernale. E, per raggiungerli, vi aspetta un romantico viaggio a bordo di un “gatto delle nevi” o in telecabine. Non mancano nemmeno enoteche e wine bar, dove apprezzare le etichette più raffinate, mentre i golosi potranno soddisfare il palato nelle numerose pasticcerie e cioccolaterie.

COME ARRIVARE

In auto: A22, prendere l’uscita Trento Sud, poi seguire le indicazioni per Trento cento e imboccare lo svincolo SS45 bis in direzione di Riva del Garda/Val Rendena. Arrivati a Sarche, prendere lo svincolo per Madonna di Campiglio. 

DOVE MANGIARE

*Il Gallo Cedrone, via Cima Rosa 80, Madonna di Campiglio (TN); tel 0465/441013, www.ilgallocedrone.it

*La Parzif, via Collini Borciol 16, Pinzolo (TN), tel 0465/503602, www.dolomeehotel.it

DOVE DORMIRE

*Hotel Chalet da Sogno*****, Via Monte Spinale 37b, Madonna di Campiglio (TN), tel 0465/441033, www.hotelchaletdelsognocampiglio.com

*Lefay Resort & SPA Dolomiti*****L, via Alpe di Grual 16, Pinzolo (TN), tel 0465/768800, https://dolomiti.lefayresorts.com/it

INFO

www.campigliodolomiti.it