WEEKEND-CAR PREMIUM

A CAP CORSE CON LA NUOVA PORSCHE 911

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di Nicola D. Bonetti, foto Tibo – The Good Click

L’ultimissima Porsche Carrera “992”, cattiva e sicura come non mai, per un weekend esplorando Cap Corse, il “dito” settentrionale della Corsica, dove ai paesaggi coinvolgenti e selvaggi, si unisce il piacere di guida dinamica lungo i percorsi di un rally tra i più famosi

Si chiama sempre 911, ma per distinguere le generazioni, l’ottava è detta “992”: più potente, efficiente e sicura, incrementa anche il fascino con misure aggressive. Tutta nuova e tutta costruita in alluminio, è infatti più larga e cattiva, con la carrozzeria che evidenzia senza pudore le grandi forme, soprattutto in larghezza, con l’unificazione dimensionale tra S e 4S (la versione integrale).

Nuova anche di meccanica, che approfondiremo più oltre, 992 è inedita negli interni per estetica e funzioni: linee tese sul cruscotto con piano strumenti incassato, dove – accanto al contagiri analogico centrale – due display senza cornice mostrano informazioni personalizzabili. Sulla plancia troneggia lo schermo principale da 10,9 pollici con responso tattile che ha permesso di ridurre i pulsanti fisici. Connettività permanente arricchita da nuove funzionalità e servizi, per il massimo aggiornamento.

 

IN LUNGO E IN LARGO

Due giorni a spasso – non sempre ad andatura turistica, lo riconosciamo – per il “dito” della Corsica, dove passare da un mare all’altro partendo da Bastia, dove arrivano traghetti da Vado Ligure (SV), Genova, Livorno e Portoferraio, e naturalmente da Nizza, Tolone e Marsiglia. Subito passiamo alla costa occidentale, spaziando dal Golfe de Saint-Florent per costeggiare verso Ogliastro, Minerbio, Pino, fino al limite settentrionale dell’isola di fronte alla Giraglia. Quindi ridiscendere la “east coast” da Macinaggio, Santa Severa, le “Marine” di Luri, Porticciolo, Pietracorbara e Sisco, poi Erbalunga, Lavasina e Pietranera per ritornare a Bastia.

Non un semplice anello, ma diversi attraversamenti montani tra le colli e montagne che si ergono fino ai 1138 metri di Cap Corse e ai 1307 del Monte Stello. Non esistono zone pianeggianti, permettendo di guidare come si conviene a una Porsche. Specialmente questa, con la maneggevolezza indotta dalle quattro ruote sterzanti e l’erogazione che permette allunghi fulminei: scatta da 0 a 100 in tre secondi e mezzo. Frenando, all’occorrenza, da Porsche, meglio se con l’impianto ceramico-composito Brembo.

 

TECNICA E SICUREZZA

L’asse posteriore sterzante aumenta di pari misura sia la fruibilità nell’utilizzo quotidiano che le prestazioni: il sistema, già adottato da altri modelli Porsche, per la nuova 911 è stato ulteriormente affinato. Secondo la velocità, sterza le ruote posteriori fino a due gradi in direzione opposta (in manovra) o nella stessa rispetto all’angolo di sterzo dell’asse anteriore. La vettura diventa più agile in curva e manovrabile nel traffico e in montagna. A velocità maggiori beneficia di maggior stabilità di marcia, utile nei cambi di corsia. Fattore che si unisce alla “fisicità” della nuova 992: ben piazzata, per la prima volta, il diametro delle ruote è differenziato tra avantreno (20”) e retrotreno (21”), lo sterzo è più diretto e i freni sono tarati per essere più reattivi.

La sicurezza è amplificata da nuovi sistemi: assistente di avvertimento e frenata che calcola il rischio di collisioni con veicoli, pedoni e ciclisti, intervenendo in emergenza. Il sistema attivo di regolazione della velocità include la regolazione automatica della distanza con funzione stop-and-go.

Se, stregati dal paesaggio, volessimo indugiare su qualche spiaggetta occidentale per goderci il tramonto, non è un problema rientrare di notte: eccellenti i fari Matrix a 84 led attivi singolarmente, e per la prima volta su 911 c’è la visione notturna con termocamera. Entrambi i sistemi sono utilissimi sia per la guida dinamica, sia per identificare la fauna, con i diffusissimi e temibili cinghiali.

 

TOUR DE CORSE

La corsa automobilistica che si disputa sull’isola mediterranea dal 1956 è soprannominata “Rally delle 10.000 curve”: sembra infatti che da queste parti non siano stati ancora inventati i rettilinei. Montagna e saliscendi, passi e scogliere, tortuosità con pochi allunghi e improvvisi tornanti: configurazione che richiede capacità di guida e agilità impressionanti.

Percorsi incredibili, dove occorre coraggio, tanto, per l’assenza di sicurezza, per i muretti di protezione alti anche solo una spanna. Ricordiamo che nella storia del Tour de Corse, la prima vittoria andò a una Renault Dauphine (ma la seconda toccò a una Giulietta), che solamente Darniche e Auriol hanno vinto sei volte, e che gli unici non francesi a vincere più di una gara sono stati i funamboli Sandro Munari, Markku Alén e Colin McRae. E che il Rally di Corsica ha decretato, dopo i funesti incidenti del 1985 e ’86, la fine dell’epopea dei “mostri” del Gruppo B.

 

GUIDANDO SULL’ISOLA

Sembra che i nativi siano tutti piloti: mentre stiamo semplicemente andando a spasso, arrivano piccole vetture di oltre vent’anni e persino furgoni che consegnano merci nei paesini, i cui conducenti “tirano” in modo sorprendente, sembrano non frenare mai, osando perché conoscono le strade, e perché hanno imparato a guidare qui.

Noi cerchiamo di prendere le misure (soprattutto in senso di larghezza) alla nuova 992 e guidiamo un po’ più circospetti: temendo soprattutto i micidiali dossi rallentatori che abbondando in ogni paesino. Ignorati dai conducenti dei furgoni, che ne approfittano per sorpassarci scorrettamente mentre dobbiamo quasi fermarci. Poi, al prima varco fuori dall’abitato, ci pensano l’acustica dello scarico sportivo che mostra il carattere del sei cilindri boxer sovralimentato, sinfonia di erogazione ed ululato, con cambiate rapidissime. E ciao furgoni, almeno fino al paese successivo.

 

SENSAZIONI PORSCHE

Dibattuti tra il fascino del paesaggio e la voglia di guidare, ci tornano tentazioni di remote gite in moto: quando, da ragazzi, si tornava indietro e si ripercorreva nuovamente lo stesso percorso per goderlo meglio. Con la 992 troviamo un compromesso: dove possibile ci si ferma, si scende a si ammira lo spettacolo del Cap Corse.

Tra osservazione e guida anche molto spinta dove ci sia buona visibilità, una riflessione ci fa considerare che, nelle 62 edizioni del Tour de Corse, solo due sono state vinte da Porsche 911 (precisamente nel 1969 e nell’80), essendo favorite vetture più piccole e agili, mancando gli allunghi dove scatenare la potenza. Pensiamo ai piloti di quegli anni, che non avrebbero mai potuto immaginare la guidabilità, facile e impressionante, delle ultime generazioni. Soprattutto di questa splendida 992.

 

DOVE DORMIRE

HÔTEL MISÍNCU CAP CORSE *****

In posizione appena rilevata sul mare, che consente la vista sulla baia, dalla spiaggia all’orizzonte, questo nuovissimo albergo a cinque stelle sulla costa orientale del “dito” è abbarbicato sulle rocce, con verde e boschi che celano le varia costruzioni separate.

Camere, suite e ville spaziose e curatissime, tutto con oggetti d’arredamento d’arte, per una raffinatezza diffusa. Meravigliosa la vista dalla terrazza, al di sopra della piscina, dove cenare o degustare una prima colazione d’assoluta eccellenza. Una piccola Spa si raggiunge con pochi passi nel bosco, per rilassarsi con piscina, sauna, bagno turco. Magari dopo aver utilizzato le biciclette a disposizione.

Lieu-dit Misíncu F- 20228 Cagnano, Cap-Corse, Francia Tel. +33.(0)4.95.35.21.21 www.hotel-misincu.fr

 

DOVE MANGIARE

HOTEL DES GOUVERNEURS

Sarebbe un albergo, ma per un pranzo, una cena, o anche un brunch a tema o addirittura solo una prima colazione, ha un fascino molto particolare. Nel centro storico attorno alla Cittadella di Bastia, tra viuzze e carruggi di costruzioni fortificate compreso lo storico U Palazzu Ghjenuvese, l’Hotel des Gouverneurs accoglie con una terrazza la cui vista domina la città e il porto da una posizione unica.

Dove degustare specialità corse, semplici come si conviene alla gastronomia dell’isola e curate nella presentazione, come il servizio di eccellente livello. E una cantina di alta qualità per qualsiasi abbinamento.

3 bis, Rue des Turquines F-20200 Bastia, Corse, Francia Tel. +33.(0).4.95.47.10.10 www.hoteldesgouverneurs.fr

 

Compagna di viaggio

LA NUOVA 911 CARRERA

L’ottava generazione della sportiva unica al nata nel lontano 1963 e da allora oggetto di culto, si presenta, come abbiamo visto, con estetica ridisegnata, ma le innovazioni più importanti, sono meccaniche. Questa è la filosofia di Porsche 911: avanguardia tecnologica con brevetti e sistemi evoluti, per prestazioni possenti e, a tempo stesso efficienza energetica, utilizzabilità quotidiana e affidabilità duratura. Perché, lo ricordiamo, le 911 sono vetture in grado di durare venti, trenta, quarant’anni e più. Anche correndo.

Il salto di generazione, per i motori a sei cilindri boxer turbo, ha comportato la maggior potenza di 22 kW-30 CV raggiungendo i 331-450 a 6.500 giri, l’aumento della coppia di 30 Nm: ora sono 530, disponibili da 2.300 a 5.000 per un’erogazione piena su un arco ampio, fino all’allungo.

Per migliorare l’efficienza, gli intercooler sono stati spostati sotto la griglia del cofano posteriore, mentre i due filtri dell’aria sono nei parafanghi posteriori, dove prima si trovavano gli intercooler. La trasmissione ha cambio Pdk a doppia frizione con otto rapporti di nuova concezione, trazione posteriore oppure integrale con gestione elettronica, sterzo più diretto e freni tarati per essere più reattivi.

Nuovi passi avanti anche per i sistemi di sicurezza: se diversi sono già apparsi su altri modelli, l’anteprima tocca a 992 per la funzione Wet, in grado di riconoscere la strada bagnata, oppure selezionabile manualmente, che agisce secondo i rilievi della telecamera e consente guida dinamica in sicurezza, senza quegli interventi dei controlli che tagliano drasticamente erogazione e piacere di guida al tempo stesso.

www.porsche.it

Dimensioni: 451/185/130 cm Potenza: 331 kW-450 CV a 6.500 giri Coppia: 530 Nm da 2.300 giri Velocità massima: 308 km/h 0-100 km/h: 3,5 secondi Consumo medio: 8,9 l/100 km (11,2 km/l) Emissioni di CO2: 205 g/km Prezzi: da 123.999 euro