Franca Dell’Arciprete Scotti
Vivacità culturale come sempre nel cuore di Milano.
Dove, nel magico breve spazio tra Palazzo Reale e Piazza della Scala, si concentrano esposizioni intriganti.
A Palazzo Marino, come ogni anno, la mostra di Natale, giunta alla dodicesima edizione, presenta “L’Annunciazione” di Filippino Lippi, fino al 12 gennaio 2020: secondo la volontà del Comune di Milano di valorizzare il patrimonio culturale diffuso nei centri di un “Italia minore”, in realtà ricchissima di tesori straordinari.
I due grandi tondi, uno raffigurante “L’Angelo annunziante”, l’altro “L’Annunziata”.
provenienti dalle collezioni civiche di San Gimignano, a cui appartengono da oltre cinque secoli, furono realizzati nel 1483 e poi arricchiti da due preziose cornici, intagliate, dipinte e dorate. Il soggetto dell’Annunciazione era molto importante per la città di San Gimignano, dove, come a Firenze, la celebrazione della Santissima Annunziata, il 25 marzo, rappresentava il primo giorno dell’anno secondo il calendario fiorentino.
Catalogo Civita
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A Palazzo Reale altri temi e altri mondi.
Fino al 23 febbraio, nelle sale dell’Appartamento dei Principi e nelle Sale degli Arazzi la mostra “Van Cleef & Arpels: il Tempo, la Natura, l’Amore” espone 400 gioielli, orologi e oggetti preziosi, capolavori mozzafiato di alta gioielleria della celebre Maison francese.
Per la curatrice, Alba Cappellieri, “il gioiello è sempre in bilico tra eternità ed effimero, tradizione e moda: qui vogliamo dimostrare la capacità di Van Cleef & Arpels di rappresentare pienamente sia il tempo frammentato del XX secolo, che la capacità di incarnare gli eterni valori della bellezza e, allo stesso tempo, il potere effimero della seduzione.”
Fondata nel 1906 in place Vendôme a Parigi, la Maison Van Cleef & Arpels nel corso dei decenni diventò un punto di riferimento a livello mondiale: ispirandosi di volta in volta alla natura, alla moda, alla danza o al mondo della fantasia, attingendo a tutti gli stimoli culturali e sociali del Novecento, le sue creazioni schiudono le porte di un universo di bellezza e di armonia senza tempo.
Nata in un contesto culturale – quello dell’Art Nouveau- che imponeva l’unità delle arti, la Maison con le sue creazioni apri la strada al design moderno.
Catalogo Skira
Palazzo Reale ospita fino al 19 gennaio anche la grande mostra “Letizia Battaglia. Storie di strada”, una grande retrospettiva con oltre 300 fotografie che riscostruiscono per tappe e temi la straordinaria vita professionale di Letizia Battaglia, citata nel 2017 dal New York Times come una delle undici donne straordinarie dell’anno.
“Nel 1971, Milano mi ha accolta e dato le opportunità per decidere della mia vita. Avevo 36 anni e qui, non a Palermo, ho cominciato ad essere una fotografa”
La grande retrospettiva, che testimonia quarant’anni di vita e società italiana, anticipa il palinsesto “I talenti delle donne”, promosso da Comune di Milano|Cultura, che durante tutto il 2020 proporrà iniziative multidisciplinari dedicate all’universo femminile.
Una mostra che mette in luce il coraggio, la creatività, il talento di una donna protagonista della storia recente: Letizia Battaglia racconta tutta la vita che passa davanti al suo obiettivo, mettendoci di fronte al ritratto di ciò che non conosciamo o a volte, semplicemente, non vogliamo vedere.
Ed è un omaggio a Milano, dove trovò quelle condizioni di libertà creativa che le hanno permesso di trasformare in linguaggio fotografico la sua vocazione alla verità, alla critica sociale, alla denuncia costruttiva, come sottolinea l’Assessore Filippo Del Corno.
“Storie di strada” si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo costruito su diversi capitoli e tematiche: ritratti di donne, di uomini, di animali, di bimbi, fotografie di città come Palermo, sulla politica, sulla vita, sulla morte e sull’amore.
Catalogo Marsilio Editori