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Alla scoperta di una Nuova Zelanda sostenibile

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Economy, ethic ed environment una trilogia per esprimere un turismo eco solidale, cioè un’alta considerazione dell’aspetto economico, delle popolazioni e dell’ambiente. Ognuno di noi può praticare un turismo sostenibile ad esempio scegliendo modalità di trasporto a basso impatto ambientale o sostenendo l’economia del posto in modo da migliorare la stessa. non solo Rispettando l’ambiente e la cultura del luogo cercando di conoscere costumi e usanze diverse ma anche scegliendo strutture che prendono in considerazione l’uso razionale dell’energia, delle risorse idriche e delle materie prime.

Nuova Zelanda, oggi uno dei paesi più green e sostenibili e poco conosciuto. La redazione di Weekend ha visitato per voi la Nuova Zelanda, in maori Aotearoa, che significa Terra della lunga nuvola bianca. Il nome è da attribuire alla moglie di un grande navigatore maori, Kupe, che arrivata
in NZ esclamò: HE AO, HE AO TEA, HE AO TEA ROA che tradotta dalla lingua maori significa “una nuvola, una nuvola bianca, una lunga nuvola bianca” e si può affermare che il nome è tra i più appropriati per descrivere questa meravigliosa terra. Si perché Aotearoa offre scenari da togliere il respiro e paesaggi così diversi tra loro che ne rimarrete confusi e affascinati allo stesso tempo. L’Isola del Nord, per lo più vulcanica, è costellata di geyser e crateri ancora attivi ricchi di colori e di energia; nell’Isola del Sud scoprirete montagne con vette appuntite circondate dal paesaggio dei fiordi. Tutta la costa invece è punteggiata di foreste vergini e meravigliose spiagge. Angoli davvero paradisiaci. La Nuova Zelanda offre siti naturali straordinari ideali per viaggiatori alla ricerca di paesaggi spettacolari, distese infinite e attività all’aria aperta. Per poterla conoscere appieno servirebbero mesi ma 10 giorni basteranno per farvi innamorare della Terra della lunga nuvola bianca. Di seguito un itinerario di 9 giorni da svolgere in tutta autonomia.

Giorno 1
Arrivati all’aeroporto a Auckland ritirate l’auto a noleggio. Iniziate a visitare la città che è piccola, ma riccadi splendidi siti storici e naturali e vale la pena fermarsialmeno 2 giorni. Rilassatevi magari andando a visitare l’acquario Kelly Tarlton’s Sea Life potrete camminareattraverso un tunnel trasparente in resina acrilica e ammirare la fauna e la flora marine.
Giorno 2
Il secondo giorno non perdetevi una visita al Porto di Waitemata. Visitate la galleria Auckland dove potrete ammirare una notevole collezione di arte tradizionale econtemporanea. L’ingresso è gratuito.
Per ammirare la città dall’alto raggiungete la cima della Sky, resterete senza fiato al cospetto del panorama. Gli amanti della storia non debbono mancare una visita al Museo della Guerra di Auckland che ospita una collezione di reperti militari.
Giorno 3
Il terzo giorno percorrete circa 40 km. per arrivare a The Bombay Hills, attraversate la regione agricola di Waikato e la storica cittadina di Cambridge. Proseguite sino a Matamata e raggiungete l’area agricola Shire’s Rest, dove potrete visitare il set cinematografico dove è stato girato “Hobbiton”. Le colline circostanti sonomeravigliose. Per provare la cucina tipica neozelandese fate sosta a Matamata nella fattoria di Longlands. Rimettetevi in viaggio e raggiungete Rotorua. Fate una passeggiata nella Redwoods Whakarewarewa Forest, una grande foresta di sequoie che offre pace e silenzio mai provati prima. Sebbene sia un po’ turistico, per capire e comprendere la cultura Maori visitate il villaggio Tamaki. Per ritornare bambini dovete assolutamente visitare OGO (525 Ngongotaha Road, Rotorua 3015). Non ne avete mai sentito parlare? Possiamo definirlo un parco divertimenti dove rotolerete giù per
una collina o in un corso d’acqua, dentro a una palla gigantesca. Un’esperienza unica e indimenticabile. Ancora qualche chilometro alla guida ed ecco OGO was recently named by Expedia as one of New Zealand’s top activities for a family holiday in their article, ‘Your Family Holiday Adventure in New Zealand’. AncoAn Te Puia (conosciuta in passato con il nome di Whakarewarewa), una zona costellata di geyser e ora zona termale. Non è ammesso perdere questa meraviglia anche perché la parte geotermica è veramente notevole oltre ad essere la più grande dell’emisfero sud.
Giorno 4
Partite di buon’ora e percorrete la strada che vi porta da Te Puia a Wellington. Ci vorranno circa 5 ore ma gli scenari che vedrete vi faranno dimenticare le lunghe ore trascorse in auto. Wellington è la capitale della nuova
Zelanda. Il centro è punteggiato di locali notturni e bar, insieme ad altre attrattive turistiche, tra cui teatri e musei di arte contemporanea. Ma non mancano parchi, giardini botanici e luoghi panoramici da cui ammirare la città che comprende quattro quartieri: Wellington City, sulla penisola tra lo stretto di Cook ed il porto, Porirua City, a nord, Lower Hutt City e Upper Hutt City. Con il raghetto (Dominion Post) potrete visitare anche le tre isole di Wellington Matiu, Makaro e Mokopuna. Vi consigliamo di fare un salto in Willis Street per ammirare il Majestic Centre, l’edificio più alto della città: svetta per 116 metri! Visitate due musei interessanti il Museum of Wellington City & Seabuilding e il museo Te Papa Tongarewa.