Il 5 e 6 luglio 2025, il maestoso Passo dello Stelvio si è trasformato in un palcoscenico naturale e storico per celebrare il bicentenario della strada carrozzabile più alta d’Italia. Due secoli dopo l’inaugurazione ufficiale del 6 luglio 1825, la Strada dello Stelvio, capolavoro di ingegneria ottocentesca firmato Carlo Donegani, ha ricevuto il tributo che merita: un evento carico di emozione, cultura e passione, grazie al contributo di autorità locali, nazionali, una preziosa rete di collaborazione tra enti pubblici e realtà locali e l’insostituibile supporto dell’ACI.
Stelvio 200, lo spirito delle corse
Un momento solenne, ma anche spettacolare, reso ancora più suggestivo dalla sfilata di auto e carrozze d’epoca, che ha rievocato lo spirito pionieristico e l’eleganza del viaggiare di altri tempi. Il corteo storico ha incantato il pubblico con bande musicali, cori alpini e figuranti in costumi d’epoca, portando i presenti in un autentico viaggio nel tempo lungo i tornanti che dal 1825 uniscono Lombardia, Alto Adige e Svizzera.
Questa iniziativa non è stata solo una celebrazione istituzionale, ma una vera festa dell’identità alpina, capace di unire territori, popoli e generazioni diverse. Come ha dichiarato il sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi, “la montagna è anche questo: condizioni difficili che ci obbligano a mostrare il meglio di noi stessi”. E nonostante la pioggia e le nuvole, l’entusiasmo degli organizzatori e del pubblico ha scaldato l’atmosfera al passo.
Il glorioso passato
Ma ciò che rende Stelvio 200 un evento imperdibile è anche il suo richiamo al glorioso passato dell’Italian style, incarnato dalle splendide auto storiche che hanno sfilato lungo la Regina delle Strade Alpine. Un’occasione unica per rivivere la bellezza delle classic car, ammirate da appassionati di tutte le età, anche dai più giovani, sempre più affascinati dal design, dal suono e dal fascino senza tempo delle vetture d’altri tempi. Un tuffo nel passato che, oggi più che mai, parla al presente e al futuro.
Un occhio ad ambiente e sostenibilità
Oltre agli aspetti rievocativi, l’evento ha avuto un forte valore simbolico, celebrando il dialogo tra cultura, ambiente e sostenibilità. Il direttore del Parco Nazionale dello Stelvio, Franco Claretti, ha sottolineato il significato profondo di questa ricorrenza, che ha visto coinvolti enti locali, istituzioni transfrontaliere e realtà culturali unite nel nome della tutela del territorio e della biodiversità.
Eventi culturali e gastronomici
Non sono mancati momenti culturali e gastronomici, mostre, concerti, degustazioni e spettacoli, in un’atmosfera sospesa tra natura e innovazione. E il calendario di eventi proseguirà per tutta l’estate, fino a settembre, con escursioni guidate, incontri e attività nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio.
Una pista tra le nuvole
La Strada dello Stelvio, con i suoi 88 tornanti, i 2.758 metri d’altitudine e i suoi 200 anni di storia, si conferma una delle meraviglie alpine più iconiche d’Europa, amata da automobilisti, ciclisti, escursionisti e sognatori. Incastonata tra paesaggi mozzafiato e carica di memoria, resta un simbolo di ingegno e bellezza italiana. E il suo bicentenario, celebrato con questo evento dal sapore epico, è un invito a riscoprire le radici, a vivere la montagna con rispetto e ad appassionarsi – oggi come ieri – al fascino intramontabile della strada più leggendaria d’Italia.
Per il programma completo delle celebrazioni:
https://stelvio200.bormio.eu