Viaggi In Europa

A Lione con Cherif

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Il prossimo 13 giugno Lione ospiterà, nel nuovo Stade des Lumieres, la partita degli Europei Belgio -Italia in occasione della quale moltissimi tifosi si recheranno nell’incantevole cittadina francese. Noi abbiamo pensato di presentarvela seguendo le orme del detective Kader Cherif.

Alto, carismatico, con un sorriso sornione perennemente490277.jpg-rx_640_256-b_1_D6D6D6-f_jpg-q_x-xxyxx stampato sulla faccia e assolutamente ingovernabile, Kader Cherif, capitano della squadra criminale della polizia di Lione nella finzione tv, indaga sui crimini e risolve i casi con metodi inusuali. Stiamo parlando della serie televisiva Cherif, campione di ascolti in Francia e andata in onda in Italia a partire dal 4 gennaio di quest’anno sulla rete televisiva Giallo di Discover Italia. La soluzione  dei vari casi avviene soprattutto per la grande conoscenza che l’affascinante capitano ha di Lione, sua città natale e set di realizzazione della serie televisiva. Per gli amanti del noir, ma anche per chi ama le architetture splendide, la storia, la cultura e soprattutto la buona cucina, il telefilm può essere un ottimo spunto per andare alla scoperta di Lione, capoluogo della Regione Alvernia-Rodano-Alpi e terza città più grande della Francia dopo Parigi e Marsiglia.

Lione sorge alla confluenza di due fiumi, il Rodano e la Saona, ed è composta da un centro storico bellissimo e da una zona più commerciale e moderna. I lionesi sono ben consci della bellezza e dell’importanza della loro città al punto che il motto di Lione è Avant, Avant, Lion le melhor, “avanti, avanti, Lione la migliore” in dialetto arpitano.

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COSA VEDERE A LIONE 

E hanno ragione i lionesi a essere orgogliosi della loro città, dato che ben 500 ettari sono stati dichiarati dall’UNESCO nel 1998 Patrimonio dell’Umanità.

2014-09-02_2022148092231Il suo nucleo più antico, la collina di Fourvière, è il punto dove sorse il primo insediamento. Val la pena di raggiungere la cima con la funicolare, la ficelle, che parte dalla stazione della metropolitana Vieux-Lyon ogni 5-10 minuti e funziona dalle 6 alle 22. Sulla cima si trova la Basilica di Fourvière, eretta nella seconda metà del XIX secolo.

Un gioiello di architetture rinascimentali secondo solo a Venezia, il Vieux-LyoPalais_de_l_Isle_Annecyn è il quartiere antico, Patrimonio dell’Umanità, che occupa un’area di 25 ettari tra la Saona e la collina di Fourvière. È un gruppetto di case dalle facciate rinascimentali tra cui serpeggiano stretti vicoli di pietra. Come Rue Saint-Jean, che si snoda nel quartiere con scale a chiocciola, gallerie, finestre a crociera e i tipici traboules, stretti passaggi perpendicolari alla Saona che collegano i vari edifici e che un tempo erano usati dai lavoratori della seta per portare le merci da un palazzo a un altro. Nel quartiere sorge anche la Cattedrale di Saint-Jean (orario: lun-ven 8-12 e 14-19.30, sab 8-12 e 14-19, dom 14-19.30) costruita tra il 1180 e il 1480. Vale la visita la Rue de la Lainerie, dove, al civico 14, si trova la Maison des Mayet de Bauvoir in stile gotico.

Ed ecco il fascino ottocentesco di La Presqu’Île, il quartiere che sorge sulla penisola fra il Rodano e la Saona e rappresenta il cuore di Lione. Il centro del quartiere è Place Bellecourprogettata nel Settecento. 

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La collina di La Croix-Rousse sorse agli inizi del XIX secolo con l’affermarsi dell’industria della seta. E per saperne di più su questa fiorente attività si può visitare la Maison des Canuts (10-12 Rue d’Ivry, tel. 04.78286204; orario: lun. ven. 9-12 e 14-18.30, sab 9-12 e 14-18; ingresso: € 4) dove si possono vedere le testimonianze di questa storica attività lionese attraverso un video che mostra i telai in funzione, la vita degli operai, le tecniche. Vale la visita anche il Musèe des Tissus (34 Rue de la Charité, tel. 0478384200).

INFORMAZIONI PRATICHE

LYON CITY CARD: tessera acquistabile nel locale Ufficio del Turismo che consente gratuità e riduzioni per l’ingresso ai musei di Lione, viaggi illimitati sui mezzi pubblici cittadini e una visita guidata a scelta.

DOVE DORMIRE: noi consigliamo l’Hotel De la Croix-Rousse***: decorazione contemporanea, ogni piano è contraddistinto da un colore e alcune camere hanno il bancone con una magnifica vista su Lione.

DOVE MANGIARE: assolutamente da provare, il Les Loges,  una caratteristica bouchon lionese che propone cucina della tradizione ma anche piatti creativi e innovativi nati dalla fantasia dello chef Antony Bonnet che ha ottenuto la sua prima Stella Michelin nel 2012.

La città vanta inoltre, di una cucina straordinaria… per saperne di più date un’occhiata al nostro articolo dedicato alle ricette lionesi: Lione, capitale della gastronomia.