Peugeot 408 VS Mazda CX-60: sfida tra weekend-crossover non convenzionali

Il mondo dei crossover è in continua evoluzione, le Case automobilistiche sono alla continua ricerca ed esplorazione di nuove nicchie e segmenti in grado di catturare l’attenzione e i gusti di una clientela sempre più attenta ed esigente. In questo variegato mondo trovano posto modelli particolari e seducenti che strizzano l’occhio sia al dinamismo che all’ambiente, grazie a tecnologie di elettrificazione sofisticate e potenti. In questo articolo presenteremo le nuove Peugeot 408 e Mazda CX-60, due modelli a tratti molti diversi, ma anche molto simili, non solo per le dimensioni, ma anche pe ril loro animo “green” e tecnologicamente avanzato.

Peugeot 408: SUV-Coupé con gli artigli

La Casa del Leone torna a stupire svelando la nuova Peugeot 408, ovvero un’auto fuori da i canoni tradizionali a cui piace rimescolare le carte offrendo una ricetta tanto originale, quanto innovativa. Difficile identificare la nuova 408 in un determinato segmento, infatti questo inedito modelli si presenta con un corpo vettura rialzato, mescolato a proporzioni che richiamano una berlina, mentre il tetto richiama le coupé. Cercando di essere più specifici, la 408 sfoggia una silhouette che richiama mondo delle Fastback ai vertici del segmento C che le consente di essere un’auto comoda e versatile, proprio come si addice ad una perfetta WEEKEND CAR. Infine non manano motore potenti ed economi, tra cui spiccano le tecnologiche unità ibride plug-in.

Design felino

Le linee sono affilate, la calandra è in tinta carrozzeria per integrarsi perfettamente con il frontale e mostra il nuovo emblema PEUGEOT, con la testa del leone di profilo. Il paraurti posteriore, dal taglio rovesciato, è sorprendente e conferisce al profilo un aspetto deciso. La 408 poggia saldamente sulle grandi ruote da 720 mm di diametro su particolari cerchi da 20 pollici che presentano un design geometrico sorprendente. Nella parte frontale, la firma luminosa tipica del Leone colloca perfettamente la 408 nella famiglia PEUGEOT, così come i proiettori posteriori a LED con i caratteristici tre artigli.

Comoda e versatile

Con una lunghezza di 4,69 m ed un passo di 2,79 m, la nuova PEUGEOT 408 presenta una seconda fila di sedili straordinariamente spaziosa, con uno spazio per le ginocchia di ben 188 mm. Anche il bagagliaio è di dimensioni generose, con un volume di 536 litri che, con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti, può raggiungere 1.611 litri. L’altezza è di 1,48 m e rende possibile una silhouette slanciata ed elegante. Questo migliora l’efficienza aerodinamica.

Anche elettrificata

La gamma di motorizzazioni della PEUGEOT 408 comprende due versioni ibride plug-in da 180 e 225 CV e una versione PureTech a benzina da 130 CV. Tutte e tre vengono abbinate di serie ad un cambio automatico EAT8 a 8 rapporti. Tra qualche mese, poi, verrà presentata una versione 100% elettrica. L’efficienza è stata al centro delle attenzioni dei progettisti di PEUGEOT 408, poiché la combinazione di sforzi in termini di aerodinamica, riduzione di peso (massa a partire da 1.396 kg) e motori a basse emissioni, fa sì che il veicolo possa vantare un consumo medio di carburante incredibilmente contenuto (in corso di omologazione) sia per le versioni ibride che per la versione PureTech a benzina da 130 CV. La nuova PEUGEOT 408 debutterà sul mercato all’inizio del 2023. Modello dalle ambizioni globali, sarà prodotto prima in Francia, a Mulhouse, per il mercato europeo e poi, subito dopo, nello stabilimento di Chengdu in Cina per il mercato locale.

Mazda CX-60 PHEV: il SUV lussuoso ed efficiente

La Casa di Hiroshima punta sempre più in alto presentando sul mercato italiano la nuova Mazda CX-60 PHEV che si posiziona al vertice dell’offerta del Costruttore nipponico, oltre a rappresentare il primo modello ibrido plug-in targato Mazda.

Ammiraglia a ruote alte

La nuova ammiraglia della gamma Mazda, il più importante dei modelli introdotti nell’ultimo decennio, come anticipato, è dotata del primo propulsore full hybrid plug-in del Marchio, e rappresenta tutto ciò che Mazda ha acquisito nel proprio DNA negli ultimi 100 anni: dall’eccezionale design sia esterno sia degli interni alla più raffinata maestria artigianale giapponese, le più recenti innovazioni in fatto di tecnologie incentrate sull’uomo e con un powertrain leader a livello mondiale.

Elegante e dinamica

Lo stile bello e dinamico della Mazda CX-60 trasmette l’intelligenza e l’eleganza delle ultime evoluzioni del design Kodo – il concetto giapponese di Ma, cioè la tranquilla e solenne bellezza dello spazio vuoto – intessuto con la robustezza della straordinaria architettura di SUV con motore anteriore e trazione posteriore.

L’elegante design degli interni di qualità premium introduce l’idea di Kaichô – un elemento di rottura che mescola materiali e aspetti diversi come legno d’acero, pelle nappa, tessuti giapponesi lavorati in modo unico e dettagli cromati, e Musubu, l’arte della rilegatura che è stata l’ispirazione per una cucitura del cruscotto dal particolare dettaglio.

Il trattamento delle finiture in legno d’acero riflette l’estetica giapponese di Hacho: equilibrio asimmetrico o irregolarità intenzionale. I diversi motivi e i filati dei tessuti intrecciati rispondono in modo sensibile ai cambiamenti di luce e alla tecnica di cucitura giapponese chiamata Kakenui, creando cuciture “appese” con spazi tra i tessuti delle rifiniture che rivelano il materiale sottostante.

Le tecnologie incentrate sull’uomo sono state ripensate e affinate per perfezionare l’esperienza di guida Jinba Ittai e, più che mai, per soddisfare le esigenze individuali di chi guida. L’innovativo Sistema di Personalizzazione per il Conducente Mazda riconoscerà l’occupante del sedile di guida e regolerà automaticamente ciò che lo circonda – la posizione del sedile, il volante, gli specchietti, l’head-up display, e persino le impostazioni del suono e della climatizzazione – per adattarlo al suo fisico e alle sue preferenze personali.

Potenza ed efficienza

La Mazda CX-60 PHEV guida l’introduzione in Europa di modelli ibridi plug-in con un powertrain che combina un motore Skyactiv-G 2.5, quattro cilindri benzina a iniezione diretta, con un grande motore elettrico da 100 kW e una batteria ad alta capacità da 355V e 17,8 kWh. Questa combinazione di motore termico e motore elettrico fornisce una potenza totale di sistema di 327 CV/241 kW e un’abbondante coppia di 500 Nm, facendone la autovettura da strada più potente che Mazda abbia mai prodotto. La Mazda CX-60 PHEV offre prestazioni davvero impressionanti, accelerando da 0-100 km/h in soli 5,8 secondi.

 

 




The italian’s touch: un’imperdibile mostra racconta la lunga storia d’amore tra Bmw e l’Italia

 

È stata inaugurata il 7 dicembre nella House of BMW di via Verri 10 a Milano, la mostra “The Italians’ touch” ideata da BMW Italia in collaborazione con BMW Group Classic. Il percorso espositivo rappresenta un omaggio agli italiani che hanno contribuito, e contribuiscono ancora oggi, alla storia dell’azienda e un momento di ispirazione per le sfide future. La mostra resterà aperta al pubblico dal 7 dicembre 2022 al prossimo 2 gennaio 2023.

“Perché una mostra? Perché se la House of BMW è il luogo dove l’hi-tech incontra l’hi-touch – ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia – abbiamo pensato insieme al collega Andreas Braun, curatore del BMW Museum di Monaco, che fosse un’opportunità straordinaria raccontare l’Italian touch, anzi “The Italians’ touch” che ha caratterizzato, e caratterizza ancora oggi, una parte importante della storia della BMW a livello globale. Questa mostra è una storia nella storia. Ma anche una storia di passione, di innovazione, di talento e di persone. Sono queste alcune delle parole chiave alla base del successo del BMW Group, un’azienda globale, presente in 140 paesi nel mondo e con una storia di oltre 100 anni, e del suo legame con l’Italia”.

“L’obiettivo di questa iniziativa – ha concluso Di Silvestre – va oltre l’apprezzamento delle eccellenze italiane che hanno fatto la differenza ciascuno nella sua specialità, e vuole rappresentare un messaggio di stimolo per le persone di BMW Italia, partendo dal sottoscritto, a continuare a fare la differenza soprattutto in questa fase di profonda trasformazione del mercato, della tecnologia e del modello di business”.

L’idea della mostra

Un filo. Che lega la storia e il destino di BMW all’Italia, ai suoi luoghi, ai campioni, ai maestri dello stile e del design. Persone, storie, intuizioni che hanno contribuito a creare quello che siamo diventati. Perché da questo incontro, come spesso accade, non sono nate soltanto delle auto, sono nate icone, bellezza, tecnologia, stile. Storie che questa mostra, nata da un’idea del team di BMW Italia in collaborazione con Andreas Braun, curatore del BMW Museum, per la prima volta vuole raccontare. Un viaggio che vuole essere un omaggio agli italiani che hanno avuto e hanno ancora oggi un ruolo importante nella storia della Marca.

Alex Zanardi

Ci sono i maestri del design e dello stile che hanno segnato tappe fondamentali della storia di BMW, da Giugiaro a Michelotti, da Bertone a Gandini, da Frua a Touring e Rivolta. Ma anche un riconoscimento ai piloti e ai campioni che hanno reso leggendarie certe competizioni: Roberto Ravaglia, Pierluigi Martini e Riccardo Patrese. E un pensiero speciale va al brand ambassador globale del BMW Group Alex Zanardi.

Sono molti i talenti italiani che hanno fatto la differenza nella comunicazione dei valori del Brand, contribuendo a renderlo un leader del segmento premium, dai creativi Gianpietro Vigorelli e Federico Brugia, all’artista Sandro Chia, a Renzo Vitale, Creative Sound Director del BMW Group che compone i suoni e le colonne sonore delle auto elettriche fino a chi promuove e realizza iniziative e progetti di responsabilità sociale dell’azienda, come Milena Pighi. La storia, il presente e il futuro. Una tappa del viaggio con i giovani talenti di BMW Italia che accompagnano il processo virtuoso di trasformazione ed evoluzione del business.

Un legame che curiosamente, ma non casualmente, è anche nelle date. BMW AG nasce nel 1916 ed esattamente 50 anni dopo inizia la sua storia anche nel nostro Paese. Nel 1966 infatti avvia l’attività il primo importatore, ma già a partire dagli anni Cinquanta straordinari designer italiani collaborano con la Casa, firmando progetti di automobili iconiche che resteranno per sempre nella storia della Marca. Il pensiero va alla BMW M1 di Giugiaro che ha avviato la storia del Brand M, cioè delle BMW più sportive o alla versione Touring, dall’omonima Carrozzeria Touring Superleggera, che interpreta da sempre la proposta lifestyle di Station wagon della Casa di Monaco.Bmw Nazca M12

Ma non può essere dimenticato il ruolo fondamentale di Michelotti che è stato il designer guida della rinascita di BMW negli anni Cinquanta con la BMW 700 e al quale si deve lo stesso concetto di “Neue Klasse” che aprì la strada del successo della marca con la BMW 1500. Un concetto “futuristico” che recentemente il BMW Group ha ripreso per parlare della rivoluzione costruttiva che dal 2025 vedrà nascere tutte le BMW elettriche per poi diventare anche diesel o benzina a seconda della richiesta dei mercati e dei clienti. Vanno anche ricordati capolavori come la BMW 3200 CS di Bertone, la BMW Isetta, la BMW 2800 GTS di Frua e la Art Car di Sandro Chia. Ma l’elenco è lunghissimo e qui non è possibile ripercorrere tutte le tappe.

Tuttavia, il rapporto con il nostro Paese non si limita a questo. Il brand BMW è sinonimo di sportività, piacere di guidare e amore per le corse. E italiani sono molti dei piloti e gentleman driver che hanno firmato successi sportivi nelle varie categorie turismo fino alla Formula 1. Anche in questo caso non è possibile citare tutti i successi. Basti ricordare il mondiale vinto da Roberto Ravaglia nel 1987, il trionfo nella 24 Ore di Le Mans nel 1999 con Pierluigi Martini, le performance della Brabham BMW in F1 su cui correva Riccardo Patrese e le indimenticabili vittorie di Alessandro Zanardi nei campionati GT al rientro alle corse dopo l’incidente in Formula Indy nel 2001.

Anche i luoghi e la cultura hanno un significato simbolico molto forte in questa storia. Il pensiero va ad esempio a Villa d’Este sul lago di Como, dove si svolge il Concorso di Eleganza di auto storiche di cui BMW Group è partner da oltre 20 anni oppure al Teatro alla Scala di Milano che proprio quest’anno celebra 20 anni di legame con BMW Italia.

Bmw M1

Ma il percorso di questa mostra racconta anche il talento e la dedizione di artisti, ingegneri, comunicatori, fornitori e retailer. È motivo di orgoglio citare la Filiale diretta BMW Roma come azienda che da 19 anni è leader di volumi e quote di mercato, ma anche di parametri qualitativi e processi retail innovativi. I nuovi Brand Store BMW e MINI di via Barberini rappresentano la visione di BMW Italia del retailer del futuro.

Vuole essere un omaggio alla fantasia, creatività, determinazione, passione, alle qualità italiane che hanno aiutato, e continuano ad aiutare BMW ad essere un’azienda globale costantemente proiettata al futuro.




Weekend Car: la Top TEN delle novità dell’inverno: Peugeot e-308 Station wagon

L’inverno 2022-2023 ha in serbo per gli amanti delle WEEKEND CAR una serie di succulente novità, capaci di accontentare le necessità più disparate e i gusti di una clientela sempre più esigente, sia in termini di confort, di tecnologia e di sostenibilità. Le Case automobilistiche internazionali si stanno adattando man mano alla cosiddetta transizione ecologica, arricchendo le rispettive gamme di modelli sempre più efficienti e sofisticati, in grado di offrire ogni tipo di elettrificazione, a partire dalla tecnologia full-hybrid e fino ad arrivare alle motorizzazioni 100% elettriche e ovviamente passando dalle ibride plug-in ricaricabili. Nel ventaglio di novità non mancano anche modelli sportive equipaggiati con motori termici in grado di soddisfare il piacere di guida dei più nostalgici. La redazione di Weekend Premium ha selezionato le 10 novità più interessanti – presentata rigorosamente in ordine alfabetico – che siamo sicuri saranno pronte a “riscaldare” l’inverno ormai alle porte. Questa settimana vi proponiamo la nuova Peugeot e-308 staton wagon, derivata dalla ultima generazione della 308 protagonista del nuovo Weekend e Viaggi Premium 2023.

Peugeot e-308 Station wagon: in arrivo la prima familiare a zero emissioni

La gamma di modelli Peugeot 100% elettrici sarà ampliata nel 2023 con l’arrivo della nuova Peugeot E-308 SW. La Casa del Leone sarà uno dei primissimi costruttori europei a offrire una SW 100% elettrica. Grazie a questo modello, la Casa francese potrà soddisfare le esigenze dei clienti del segmento C che desiderano passare alla mobilità a emissioni zero.

Il dinamismo e il piacere di guida, elementi fondanti del DNA di Peugeot, sono stati al centro dello sviluppo di queste nuove versioni che adottano un’inedita motorizzazione elettrica particolarmente potente ed efficiente, che sviluppa 115 kW (156 CV). Questo modello segna una svolta in termini di efficienza energetica, con appena 12,7 kWh necessari per coprire 100 km (energia utile / autonomia nel ciclo WLTP): un punto di riferimento tra i veicoli elettrici del segmento C. In base al livello di equipaggiamenti, l’autonomia supera i 400 km (ciclo combinato WLTP in corso di omologazione). Queste prestazioni sono state rese possibili grazie a tutti i progressi compiuti in termini di motorizzazione e batteria, ma anche di aerodinamica, di ottimizzazione del peso con la nuova piattaforma EMP2 e di riduzione delle perdite per attrito. Prezzi ancora da definire.




Weekend Car, la Top TEN delle novità dell’inverno: Range Rover Sport

L’inverno 2022-2023 ha in serbo per gli amanti delle WEEKEND CAR una serie di succulente novità, capaci di accontentare le necessità più disparate e i gusti di una clientela sempre più esigente, sia in termini di confort, di tecnologia e di sostenibilità. Le Case automobilistiche internazionali si stanno adattando man mano alla cosiddetta transizione ecologica, arricchendo le rispettive gamme di modelli sempre più efficienti e sofisticati, in grado di offrire ogni tipo di elettrificazione, a partire dalla tecnologia full-hybrid e fino ad arrivare alle motorizzazioni 100% elettriche e ovviamente passando dalle ibride plug-in ricaricabili. Nel ventaglio di novità non mancano anche modelli sportive equipaggiati con motori termici in grado di soddisfare il piacere di guida dei più nostalgici. La redazione di Weekend Premium ha selezionato le 10 novità più interessanti – presentata rigorosamente in ordine alfabetico – che siamo sicuri saranno pronte a “riscaldare” l’inverno ormai alle porte. L’imperdibile Top TEN delle novità auto per l’inverno è anche sul magazine Weekend & Viaggi Premium: Dicembre-Gennaio 2023, insieme ad altre succulenti notizie sul mondo dei viaggi e dell’automotive.

Range Rover Sport: sportività e classe senza precedenti

Land Rover rinnova uno dei suoi modelli più desiderati e di maggior successo lanciando usl mercato italiano la terza generazione della Range Rover Sport. Il risultato è una vettura più slanciata e dinamica, inoltre la novità più sostanziale si concentra nel posteriore, dove troviamo fari orizzontali e più “classici”. Dentro la Range Rover Sport unisce la sportività alla classe, vantando materiali, pulizia e cura al dettaglio, per un ambiente molto raffinato.

La Range Rover Sport condivide la piattaforma MLA-Flex con la Range Rover classica, e questo le permette di essere il 35% più rigida rispetto alla generazione precedente. Rimangono invece i motori potenti: 3 diesel 3.0 6 cilindri da 249, 300 e 350 CV, il benzina plug-in 3.0 da 440 o 510 CV con oltre 100 km di autonomia in elettrico grazie alla batteria da 32,8 kWh; fino alla First Edition con V8 da 530 CV. Tutte le versioni sono disponibili unicamente con cambio automatico ZF a 8 rapporti. La potenza è data anche alla tecnologia. Si parte dal Terrain Response, che conferisce delle inedite capacità offroad, ma anche le sospensioni pneumatiche attive con doppia camera, ruote posteriori sterzanti, differenziale elettronico attivo con Torque Vectoring e barra antirollio. Prezzi a partire da 96.300 euro.




Porsche 911 Dakar VS Lamborghini Huracan Sterrato: due supercar per una sfida senza confini

Non è una pura coincidenza che la Casa di Zuffenhausen e quella di Sant’Agata Bolognese abbiano deciso di presentare praticamente in concomitanza le nuove Porsche 911 Dakar e Lamborghini Huracan Sterrato. Entrambe queste due supercar, seppur molto diverse tra loro, hanno decisamente tanti punti in comune. Il primo, e senza dubbio il più importante, è che entrambe inaugurano un nuovo concetto di supercar, ovvero la coupé ad alte prestazioni in grado di affrontare percorsi off-road e di conseguenza di non porre confini nei propri spostamenti e viaggi. In questo articolo cercheremo di sottolineare evidenze e caratteristiche di questi due nuovi instant classic su quattro ruote, decisamente fuori dalle righe.

Porsche 911 Dakar: un legame con la storia

Porsche partecipa al Salone di Los Angeles con una straordinaria anteprima mondiale: la nuova Porsche 911 Dakar, una vettura confortevole sia in fuoristrada che su strada. Questo esclusivo modello, prodotto in soli 2.500 esemplari, non si limita a testimoniare le infinite potenzialità della #Porsche 911, ma rievoca anche la prima vittoria assoluta di Porsche al rally Parigi-Dakar del 1984. Quel successo memorabile segnò anche il debutto della trazione integrale sulla Porsche 911. È per questo che la nuova 911 Dakar viene proposta anche con un pacchetto Rallye Design opzionale che ricorda l’iconica vettura che vinse la competizione.

Dettagli di rilievo

Il primo dettaglio che colpisce della Porsche 911 Dakar è l’altezza da terra, che è di 50 mm superiore a quella di una 911 Carrera con sospensioni sportive. Inoltre, il sistema di sollevamento del telaio, disponibile di serie, consente di sollevare di altri 30 mm le sezioni anteriore e posteriore della vettura. L’altezza da terra e l’angolo di dosso competono con quelli dei SUV convenzionali. Il sistema di sollevamento non è stato progettato solo per il superamento di ostacoli a bassa velocità, ma diventa parte integrante delle sospensioni ritarate. L’impostazione “livello alto” permette di affrontare impegnative esperienze fuoristrada a velocità fino a 170 km/h. Al di sopra di questa velocità, l’auto si abbassa automaticamente al livello normale.

Completano le caratteristiche sportive off-road della vettura gli pneumatici Pirelli Scorpion All Terrain Plus sviluppati appositamente per questo modello (245/45 ZR 19 all’anteriore e 295/40 ZR 20 al posteriore). Il disegno del battistrada è profondo 9 mm; i fianchi rinforzati e i battistrada sono costituiti da due tele della carcassa. Tutto ciò rende le gomme della Porsche 911 Dakar particolarmente adatte anche ai fondi più impegnativi, nonché estremamente resistenti ai tagli. Come optional sono disponibili pneumatici estivi e invernali Pirelli P Zero, anch’essi con due tele della carcassa. Gli pneumatici all-terrain sono invece di serie e garantiscono una dinamicità da #auto sportiva anche su strada.

Una potenza dirompente su qualsiasi fondo stradale

Il sei cilindri biturbo da tre litri con potenza di 480 CV (353 kW) e coppia massima di 570 Nm offre prestazioni di livello superiore con l’irresistibile rombo di un boxer. La nuova sportiva scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi; per via degli pneumatici all-terrain, la velocità massima è limitata a 240 km/h.

Questa vettura è equipaggiata di serie con un cambio PDK a otto rapporti e con la trazione integrale Porsche. La dotazione standard comprende anche l’asse posteriore sterzante, i supporti motore della 911 GT3 e il sistema PDCC di stabilizzazione attiva del rollio. L’interazione di tutti questi elementi fa sì che la 911 Dakar risulti altrettanto dinamica sulla sabbia e sui fondi sconnessi che sulla Nordschleife del Nürburgring. Le sue eccezionali prestazioni fuoristradistiche sono anche dovute a due nuove modalità di guida, selezionabili mediante il selettore a rotella sul volante. La modalità Rallye è particolarmente indicata per i fondi sconnessi e irregolari e prevede una trazione integrale focalizzata sul posteriore. In modalità Off Road, si attiva automaticamente l’assetto alto. Questa modalità è stata pensata per assicurare la massima trazione su fondi difficoltosi e sulla sabbia. Entrambe le nuove modalità di guida sono anche provviste del nuovo Rallye Launch Control, che consente un’accelerazione impressionante su fondi irregolari e uno slittamento delle ruote di circa il 20%.

Disponibile su richiesta con portapacchi o tenda da tetto

Altri elementi caratteristici della 911 Dakar sono lo spoiler fisso leggero di nuova concezione realizzato in CFRP e il cofano del bagagliaio anteriore in CFRP con vistose prese d’aria, ripreso dalla 911 GT3. Non mancano i dettagli tipicamente da fuoristrada, come i ganci di traino in alluminio rosso davanti e dietro, i passaruota e i brancardi maggiorati e gli elementi di protezione in acciaio inox sui brancardi anteriori, posteriori e laterali. Sulla parte frontale ridisegnata sono presenti griglie in acciaio inox che schermano le prese d’aria laterali da eventuali pietre vaganti.

Sul tetto della Porsche 911 Dakar è stata inserita una presa di corrente a 12 volt per le luci dei fari del portapacchi opzionale. Quest’ultimo, con una capacità di 42 chilogrammi, può contenere senza problemi attrezzature da rally come taniche di carburante e acqua, pale pieghevoli e tavole di trazione. Per la 911 Dakar è inoltre disponibile una tenda da tetto.

Abitacolo specifico

Nell’abitacolo, la 911 Dakar esprime le sue ambizioni sportive attraverso i sedili integrali di serie e l’assenza di sedili posteriori. I vetri leggeri e la batteria a peso ridotto abbassano ulteriormente il peso della Porsche 911 Dakar a soli 1.605 kg, appena 10 kg in più rispetto alla 911 Carrera 4 GTS con cambio PDK.

Una caratteristica peculiare degli interni della Dakar sono i rivestimenti in Race-Tex di serie con impunture decorative in tonalità Shade Green, che è disponibile in esclusiva per la 911 Dakar anche come rivestimento metallizzato per la carrozzeria.

Lamborghini Huracan Sterrato

racán Sterrato: la prima supersportiva progettata per il massimo piacere di guida anche lontano dall’asfalto, su fondi sconnessi o sterrati, reinterpretando il concetto stesso di sportività e lasciandosi ispirare dai principi del marchio: coraggio, autenticità e imprevedibilità.

Il debutto a Miami

Ben tre video teaser avevano già mostrato la Sterrato in azione in diversi ambienti. Oggi, questa inaspettata supersportiva mostra per la prima volta la sua vera pelle, in attesa dell’anteprima mondiale ufficiale prevista alla fine del mese. Per la prima volta Automobili Lamborghini celebrerà la presentazione di un nuovo veicolo all’Art Basel di Miami, il prossimo 30 novembre.

Driving Humans Beyond

Pensata, disegnata e progettata per esplorare ogni tipo di terreno, la Sterrato è antesignana del concetto “Driving Humans Beyond”, la visione del marchio di Sant’Agata Bolognese, che si pone l’obiettivo di guidare i propri clienti verso sempre nuovi orizzonti e di ispirare nuove generazioni di entusiasti di supersportive.

Derivata dalla concept

La Huracan Sterrato deriva dalla concept car del 2019 coniuga la potenza del motore V10 5,2 litri con la versatilità di una vettura pensata per garantire il massimo piacere di guida oltre l’asfalto. Gli esterni richiamano in maniera evidente le sue caratteristiche avventurose, combinate con la tipica indole da supersportiva. L’altezza da terra è stata incrementata, e gli angoli di attacco incrementati, così come le carreggiate per entrambi gli assi, che montano ruote con pneumatici con spalla maggiorata all’interno di ampi passaruota con prese d’aria integrate.

Modifiche specifiche

Gli pneumatici più larghi con fianchi maggiorati sono stati sviluppati appositamente per migliorare l’aderenza e l’assorbimento delle asperità: i blocchi spalla aperti, ampi e irregolari, favoriscono l’autopulizia delle ruote, garantendo allo stesso tempo un’aderenza eccellente fuori strada, corredata da trazione e abilità di frenata migliorate e un’incredibile resistenza. Il sottoscocca è rinforzato, così come il telaio anteriore, che integra elementi in alluminio protetti da una paratia anch’essa in alluminio, stesso materiale utilizzato per i rinforzi delle minigonne

 




La Top TEN delle novità dell’inverno: Lamborghini Urus Performante

L’inverno 2022-2023 ha in serbo per gli amanti delle WEEKEND CAR una serie di succulente novità, capaci di accontentare le necessità più disparate e i gusti di una clientela sempre più esigente, sia in termini di confort, di tecnologia e di sostenibilità. Le Case automobilistiche internazionali si stanno adattando man mano alla cosiddetta transizione ecologica, arricchendo le rispettive gamme di modelli sempre più efficienti e sofisticati, in grado di offrire ogni tipo di elettrificazione, a partire dalla tecnologia full-hybrid e fino ad arrivare alle motorizzazioni 100% elettriche e ovviamente passando dalle ibride plug-in ricaricabili. Nel ventaglio di novità non mancano anche modelli sportive equipaggiati con motori termici in grado di soddisfare il piacere di guida dei più nostalgici. La redazione di Weekend Premium ha selezionato le 10 novità più interessanti – presentata rigorosamente in ordine alfabetico – che siamo sicuri saranno pronte a “riscaldare” l’inverno ormai alle porte.

Lamborghini Urus Performante: il SUPER SUV ai massimi livelli

La Lamborghini Urus Performante e alza l’asticella della sportività e delle prestazioni dei Super SUV, con elementi di design che riflettono le incredibili capacità della nuova Urus su strada, pista e fondi irregolari. Già al primo sguardo emerge con chiarezza uno stile potente come mai prima d’ora, che riafferma con forza l’ingegneria super sportiva racchiusa al suo interno. La potenza di Performante è stata incrementata di 16 CV per arrivare a 666 CV, mentre il peso è stato ridotto di 47 kg, per ottenere il miglior rapporto peso-potenza nel suo segmento 3,2. Bastano 3,3 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h e 32,9 metri per passare da 100 km/h all’arresto completo. Urus Performante genera 850 Nm di coppia a regimi da 2.300 a 4.500 giri/min, con capacità di accelerazione longitudinale incredibili che portano a raggiungere una velocità massima di 306 km/h abbinata a reattività, manovrabilità e stabilità.

L’efficienza aerodinamica è stata migliorata e la deportanza complessiva aumentata dell’8%. La ripartizione della coppia è stata ottimizzata grazie a un nuovo differenziale, che offre un incremento del rapporto da 3,16 a 3,4 in trazione e da 3,02 a 3,33 in fase di rilascio). Prezzi da 262.618 euro.




Audi Q8 e-tron VS Bmw iX e Mercedes EQS SUV: sfida tra MAXI-SUV Premium a zero emissioni

La Casa dei Quattro anelli ha svelato la sua nuova ammiraglia SUV dotata di meccanica 100% elettrica battezzata Audi Q8 e-tron che prende il posto della precedente Audi e-tron. Questo nuovo lussuosissimo MAXI-SUV a zero emissioni rilancia la sfida ai due marchi tedeschi Mercedes e Bmw che vantano sul mercato le sofisticate Mercedes EQS SUV e Bmw XM, anch’esse dotate di powertrain a batteria e finiture super premium.

Audi Q8 e-tron

l LA Casa dei quattro anelli ha dato il via alle prevendite delle nuove Audi Q8 e-tron e Audi Q8 Sportback e-tron, i nuovi SUV extra lusso a batteria della Casa teutonica. i Affinamento di Audi e-tron e Audi e-tron Sportback, primi modelli full electric del Brand, questo nuovo modello può contare su di una superiore efficienza, un’aerodinamica ulteriormente ottimizzata, una maggiore potenza di ricarica, l’incremento della capacità della batteria e l’aumento dell’autonomia.

Potenze fino a 408 CV e autonomia fino a 600 km

Alla prevendita, Audi Q8 e-tron e Audi Q8 Sportback e-tron sono disponibili nelle versioni 50 e-tron quattro e 55 e-tron quattro, cui faranno seguito le declinazioni sportive S. Entrambe si avvalgono della trazione integrale quattro elettrica e di due motori elettrici. Nel caso della variante d’ingresso, il powertrain eroga 340 CV in modalità boost e una coppia massima di 664 Nm. Valori superiori di 27 CV e 124 Nm rispetto alla precedente generazione, cui consegue uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,0 secondi: 8 decimi più veloce. Cresce anche l’autonomia WLTP che ora raggiunge i 491 chilometri per la variante SUV (+150 km), i 504 chilometri per la versione Sportback (+153 km).

Audi Q8 55 e-tron quattro e Audi Q8 Sportback 55 e-tron quattro possono contare su di una potenza massima in modalità boost di 408 CV e una coppia di 664 Nm. L’autonomia WLTP raggiunge, rispettivamente, 582 chilometri (+141 km rispetto alla precedente generazione) e 600 chilometri (+147 km se paragonata al precedente modello). Il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 5,6 secondi. Un valore, anche in questo caso, migliore rispetto al passato (-0,1 secondi). Analogamente alle versioni 50 e-tron, la velocità massima è autolimitata a 200 km/h.

Lusso e tecnologia

uanto agli interni, analogamente a tutti i modelli di categoria superiore della Casa di Ingolstadt, Audi Q8 e-tron e Audi Q8 Sportback e-tron adottano il sistema di comando MMI touch response. Il concept digitale dei comandi e della visualizzazione è completato dall’Audi virtual cockpit, di serie, e dall’head-up display, a richiesta, che proietta le informazioni principali direttamente sul parabrezza. Il sistema di navigazione MMI plus, di serie sin dall’allestimento d’ingresso, supporta lo standard di trasmissione dati LTE Advanced e integra un hotspot WLAN per i dispositivi portatili dei passeggeri. La navigazione propone suggerimenti intelligenti per le destinazioni sulla base dei tragitti effettuati. I servizi Car-to-X sono inclusi nel pacchetto Audi connect Navigazione & Infotainment, anch’esso di serie. Al vertice della gamma sedili vi sono le sedute con profilo personalizzato e funzione memory, adattabili pneumaticamente e corredabili della funzione massaggio. Tutti gli equipaggiamenti includono inserti decorativi in legno di frassino o sicomoro, in alluminio oppure – per la prima volta – in carbonio. Una novità è rappresentata dal legno di noce marrone chiaro e dall’inedito materiale sintetico derivato dalle bottiglie in PET riciclate.

Prezzo

Prodotte e certificate carbon neutral, analogamente al resto della gamma full electric Audi – un unicum sul mercato – Audi Q8 e-tron e Audi Q8 Sportback e-tron raggiungeranno le Concessionarie italiane nel corso del mese di marzo 2023. Prezzi, per Audi Q8 50 e-tron quattro e Audi Q8 Sportback 50 e-tron quattro da, rispettivamente, 79.900 euro e 82.200 euro. Da 89.900 euro e da 92.200 euro per le varianti 55 e-tron quattro in configurazione SUV e Sportback.

Bmw IX: tanto spazio e tecnologia fantascientifica

In occasione del suo 50° anniversario, BMW M GmbH presenta la sua prima auto ad alte prestazioni con sistema di trazione elettrificato. Un sistema ibrido plug-in che comprende un motore a benzina V8 e un motore elettrico straordinariamente potente conferisce alla BMW XM un’accattivante abilità dinamica.

Se per la nostra Redazione i Weekend Premium rappresentano la massima espressione dei viaggi alla scoperta delle bellezze che ci circondano, la nuova Bmw iX rappresenta per la Casa di Monaco il non plus ultra della mobilità a zero emissioni. Grazie alle sue tecnologie avanzatissime, le sue finiture premium, l’ampio spazio del suo abitacolo e soprattutto per la sua autonomia a zero emissioni da 600 km, la iX si presenta come la Weekend Car del prossimo futuro (il suo debutto commerciale è atteso per la fine del 2021), in grado di offrirci un’esperienza di guida senza precedenti.

Design minimalisti e grande doppio rene

Concepito fin dall’inizio per la mobilità esclusivamente elettrica, l’iX vede BMW ridefinire il concetto di successo di Sports Activity Vehicle (SAV). Con il suo design completamente rinnovato, preciso e minimalista, la BMW iX è il primo rappresentante di una generazione pionieristica di auto pronta a ridefinire l’esperienza di guida, la sensazione di spazio interno e il rapporto tra il veicolo e i passeggeri.

L’abitacolo mette al centro il guidatore

Gli interni della iX offrono a chi si trova a bordo opzioni innovative per utilizzare il tempo durante un viaggio e godersi relax, sicurezza e una nuova forma di lusso nel processo. Un elevato livello di abitabilità, una miscela di materiali di alta qualità, sedili di nuova concezione con poggiatesta integrati e un tetto panoramico in vetro eccezionalmente ampio immergono tutti e cinque i sedili dell’abitacolo della BMW iX in un lussuoso ambiente paragonabile a un salotto. I display ed i comandi sono tutti ridotti all’essenziale, rafforzando ulteriormente l’impressione di un ambiente ordinato che offre un luogo di relax. La tecnologia della BMW iX viene utilizzata in modo intelligente e diventa visibile solo quando è necessario.

Cuore elettrico da 500 CV e autonomia record

La quinta generazione della tecnologia BMW eDrive – che comprende i due motori elettrici, l’elettronica di potenza, la tecnologia di ricarica e la batteria ad alto voltaggio – garantisce un’efficienza eccezionale. Il powertrain elettrico sviluppa una potenza massima di oltre 500 CV che permette alla iX di bruciare lo scatto   da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi. La batteria ad alta tensione di ultima generazione promette un’autonomia record con una ricarica di energia di oltre 600 chilometri nel ciclo WLTP.

Si ricarica in un lampo

La nuova tecnologia di ricarica della BMW iX consente la ricarica rapida CC fino a 200 kW. In questo modo, la batteria può essere caricata dal 10 all’80% della sua piena capacità in meno di 40 minuti. Inoltre, entro dieci minuti è possibile immettere nella batteria energia sufficiente per aumentare l’autonomia dell’auto di oltre 120 chilometri (75 miglia). Sono necessarie meno di undici ore per caricare la batteria ad alta tensione dallo 0 al 100 percento a 11 kW da una Wallbox.

EQS SUV: la ridefinizione del lusso elettrico in versione SUV

Con la berlina di lusso EQS e la berlina sportiva EQE, Mercedes ha inaugurato una nuova era completamente elettrica anche nei segmenti di mercato superiori. La nuova EQS SUV è il terzo modello ad adottare la piattaforma sviluppata esclusivamente per vetture elettriche e offre un abitacolo raffinato e all’avanguardia, che offre tanto spazio, comfort e connettività per sette passeggeri. Grazie ai potenti motori elettrici, alla trazione integrale 4MATIC molto reattiva e all’intelligente programma OFFROAD, la vettura è a proprio agio anche nel fuoristrada leggero.

Dimensioni MAXI

La Nuova EQS SUV ha in comune con EQS Berlina il passo lungo (3.210 millimetri), ma è più alta di 20 centimetri abbondanti. Le dimensioni sono 5.125/1.959/1.718 millimetri (lunghezza/larghezza/altezza). Le generose misure del suv e i vantaggi del “purpose design”, creato appositamente per la piattaforma elettrica, vanno a beneficio delle dimensioni interne. La seconda fila di sedili dispone della regolazione elettrica di serie in senso longitudinale. Nel bagagliaio trovano spazio fino a quattro sacche da golf. A richiesta sono disponibili una terza fila con due sedili singoli aggiuntivi e un ampio equipaggiamento per il comfort di tutti i passeggeri.

Tutti i modelli EQS SUV dispongono di una catena cinematica elettrica (eATS) sull’asse posteriore, mentre le versioni a trazione integrale 4MATIC montano un’eATS anche sull’anteriore. Sui modelli 4MATIC, la funzione Torque Shift provvede a ripartire le coppie motrici in modo variabile e intelligente tra il motore elettrico posteriore e quello anteriore, sfruttando così la catena cinematica elettrica eATS di volta in volta più potente. I motori elettrici sull’asse anteriore e posteriore sono di tipo sincrono a magneti permanenti (PSM). Tra i vantaggi di questa tipologia costruttiva figurano gli alti livelli di densità di potenza, di rendimento e di costanza della prestazione.

Assetto intelligente

L’assetto di Nuova EQS SUV presenta un asse anteriore a quattro bracci e un asse posteriore multilink. Le sospensioni pneumatiche AIRMATIC con regolazione adattiva dell’ammortizzazione ADS+ sono di serie. Il livello della vettura può essere sollevato di diversi centimetri. Oltre ai programmi ECO, COMFORT, SPORT e INDIVIDUAL del DYNAMIC SELECT, le versioni 4MATIC di #eqssuv dispongono anche del programma OFFROAD per la guida fuoristrada. La dotazione di serie comprende inoltre un asse posteriore sterzante con angolo di sterzata fino a 4,5 gradi, che garantisce tanta maneggevolezza in città e agilità in extraurbano. A richiesta è disponibile una versione con angolo di sterzata fino a 10 gradi, attivabile anche con un aggiornamento OTA.

Abitacolo hi tech

Negli interni spicca l’MBUX Hyperscreen (a richiesta). Questo grande display arcuato copre quasi l’intera superficie tra i due montanti anteriori e si compone di tre monitor che, essendo disposti sotto un vetro di copertura comune, sono percepiti visivamente come uno schermo unico. Il display OLED da 12,3 pollici costituisce l’area di visualizzazione e comando dedicata al passeggero anteriore. In Europa, e in altri Paesi in costante aumento, al passeggero anteriore è consentito fruire di contenuti dinamici anche durante la marcia. Mercedes-EQ si serve di una logica di blocco intelligente e basata su telecamera: Se la telecamera rileva che il conducente sta guardando il display del passeggero anteriore, il sistema sfuma automaticamente i contenuti dinamici.

Prestazioni e prezzo

La nuova EQS SUV è disponibile in tre versioni con potenze che vanno da 360 a 544 CV, mentre l’autonomia raggiunge i 672 km. Prezzi da 138mila euro a 165mila euro circa.

  • EQS SUV 450+                 360 CV 580 Nm               540 – 672 km     138.669 euro
  • EQS SUV 450 4Matic        360 CV 800 Nm              511 – 611 km     142.573 euro
  • EQS SUV 580 4Matic        544 CV 858 Nm              511 – 610 km     165.991 euro

 

 




Weekend Car: la Top TEN delle novità dell’inverno: Jeep Avenger

L’inverno 2022-2023 ha in serbo per gli amanti delle WEEKEND CAR una serie di succulente novità, capaci di accontentare le necessità più disparate e i gusti di una clientela sempre più esigente, sia in termini di confort, di tecnologia e di sostenibilità. Le Case automobilistiche internazionali si stanno adattando man mano alla cosiddetta transizione ecologica, arricchendo le rispettive gamme di modelli sempre più efficienti e sofisticati, in grado di offrire ogni tipo di elettrificazione, a partire dalla tecnologia full-hybrid e fino ad arrivare alle motorizzazioni 100% elettriche e ovviamente passando dalle ibride plug-in ricaricabili. Nel ventaglio di novità non mancano anche modelli sportive equipaggiati con motori termici in grado di soddisfare il piacere di guida dei più nostalgici. La redazione di Weekend Premium ha selezionato le 10 novità più interessanti – presentata rigorosamente in ordine alfabetico – che siamo sicuri saranno pronte a “riscaldare” l’inverno ormai alle porte.

Jeep Avenger: debutta la prima Jeep elettrica della storia

Dopo tantissime anticipazioni e indiscrezioni più o meno attendibili, la prima Jeep “compatta” si mostra in tutta la sua bellezza: stiamo parlando della nuova Jeep Avenger, SUV lungo appena 4 metri, ma caratterizzato da forme muscolose e affascinanti. La nuova Avenger sarà anche il primo SUV 100% elettrico del marchio americano, anche se in un secondo momento verrà proposto con motori ibridi a benzina. Gli esterni della vettura sono caratterizzati da un design squadrato, moderno e molto muscoloso, mentre la plancia è impreziosita dall’ampio display dell’infotainment che si trova in alto in posizione sospesa. La versione elettrica che si distingue da una “e” azzurra posizionata sul portellone si basa sulla piattaforma eCMP e vanta un motore a zero emissioni da 157 CV alimentato da una batteria in grado di garantire circa 400 km di autonomia. Prezzo da 39mila euro.




Range Rover Sport vs Jeep Grand Cherokee 4xe e Sportequipe S8: i SUV più prestazionali

Range Rover Sport è stata ed è ancora la regina dei SUV sportivi, genere di veicolo che del resto ha creato lei.

Ma oggi deve vedersela con due rivali molto appetibili, una dagli Stati Uniti con tecnologia ibrida a benzina, e una italo-cinese con ibrido e GPL, novità tra le più succose di questo 2022.

La nuova Range Rover Sport

Come di consueto, esteticamente riprende la Range Rover “normale”, con dovute differenze. Per esempio i fari e la griglia sono più sottili, le prese d’aria frontali invece sono più estese. Manca il blade sul fianco, ovvero lama discendente e nascosta nella carrozzeria, qui sostituita da una piccola griglia in rilievo.

Cambiano anche le dimensioni: il parabrezza è più inclinato, il tetto discendenti, la cosa più corta per 10 cm di lunghezza in meno (ma il passo è di 3 metri). Il risultato è una vettura più slanciata e dinamica. La differenza più sostanziale è al posteriore, con fari orizzontali e più “classici”, privi di quell’effetto nascosto che contraddistingue la Range normale.

Gli interni

Dentro la Range Rover Sport unisce la sportività alla classe, e le somiglianze con la Range classica si fanno più vicine. Le due hanno in comune forme, materiali, pulizia e cura al dettaglio, per un ambiente molto raffinato.

Ma, anche qui, ci sono cose che cambiano. La plancia è meno verticale, il volante un poco più piccolo, il tunnel si raccorda meglio – ma sono tutti dettagli che si notano avendo le due vetture vicine, in una specie di “trova le differenze!”. Si nota invece la seduta più bassa di 20 mm, e uno spazio aumentato rispetto alla precedente Sport, e in particolare gli occupanti posteriori guadagnano 31 mm per le gambe e 17 per le ginocchia. Impressionante il bagagliaio che gode di un volume di carico di 835 litri nella configurazione base, e fino a 1860 abbattendo il divano posteriore.

Sempre potente

Range Rover Sport condivide la piattaforma MLA-Flex con la Range Rover classica, e questo le permette di essere il 35% più rigida rispetto alla generazione precedente. Rimangono invece i motori potenti: 3 diesel 3.0 6 cilindri da 249, 300 e 350 CV, il benzina pliug-in 3.0 da 440 o 510 CV con oltre 100 km di autonomia in elettrico grazie alla batteria da 32,8 kWh; fino alla First Edition con V8 da 530 CV. Tutte le versioni sono disponibili unicamente con cambio automatico ZF a 8 rapporti.

La potenza è data anche alla tecnologia. Si parte dal Terrain Responsem, che conferisce delle inedite capacità offroad, ma anche le sospensioni pneumatiche attive con doppia camera, ruote posteriori sterzanti, differenziale elettronico attivo con Torque Vectoring e barra antirollio.

La nuova Jeep Grand Cherokee

Se alla Land Rover Defender sta la Jeep Wrangler, alla Range Rover Sport sta la Grand Cherokee. Entrambe incarnano il concetto di fuoristrada ma più elegante e lussuoso. E in effetti anche il SUV americano ha dalla sua molte carte.

La nuova Jeep Grand Cherokee, presentata nell’estate del 2022, nasce su una piattaforma inedita, che le permette di avere 4,91 metri di lunghezza e un passo di 2,9 metri, aumentato di 50 mm rispetto a prima. Nuova la struttura monoscocca, con telaio che facilita l’elettrificazione e meglio implementa i sistemi di trazione 4×4 Jeep Quadra-Trac II e Quadra-Drive II, nonché le sospensioni pneumatiche Quadra-Lift e il sistema di controllo della trazione Selec-Terrain.

La nuova generazione migliora l’aerodinamica, grazie al tetto ribassato (nero di serie sugli allestimenti Trailhawk e Summit Reserve), che però lascia intatta una grande capacità di carico. Il design è elegante e sofisticato, ma non manca l’iconica griglia a 7 feritoie. Per il resto è un evoluzione (molto) in meglio della generazione precedente, con fari più larghi, tecnologia full LED e in generale un mix tra forme morbide e squadrate.

Solo ibrida

In Europa, la Jeep Grand Cherokee arriva solo ibrida, con autonomia in full electric di 51 km e autonomia combinata di 700 km, ma prestazioni di tutto rispetto grazie a un motore elettrico che singolarmente eroga 145 CV, e una potenza complessiva di 272 CV con accelerazione 0-100 in 6,3 secondi.

Stupisce l’ottimizzazione dell’ibrido, che ha permesso per esempio a una Trailhawk 4xe di percorrere il Rubicon Trail completamente in elettrico, sfruttando il nuovo sistema di disconnessione della barra stabilizzatrice che permette una migliore articolazione e trazione su rocce e terreni difficili. Tra l’altro l’ibrido comprende il modulo Integrated Dual Charging Module (IDCM), che integra un sistema di ricarica della batteria e un convertitore DC/DC in una sola unità più compatta rispetto ai due componenti separati; più un inverter di potenza compatto, tutti alloggiati sotto il telaio.

Jeep Grand Cherokee 4xe mantiene e migliora le prestazioni offroad del marchio, con due sistemi di trazione integrale: Quadra-Trac II e Quadra-Drive II con differenziale posteriore elettronico autobloccante a slittamento limitato (eLSD). Tutti e due godono di una scatola di rinvio attiva che migliora la trazione ripartendo la coppia in modo da trasferirla sulla ruota con maggiore aderenza Si aggiungono le sospensioni pneumatiche Jeep Quadra-Lift con ammortizzazione elettronica semi-attiva che permettono 28,7 cm di altezza da terra e 61 di capacità di guado. Si tratta di un sistema in grado di regolare automaticamente la taratura degli ammortizzatori a seconda delle condizioni di strada per garantire più comfort, stabilità e controllo (ma si può anche controllare manualmente).

Sportequipe S8 punta sul PHEV a GPL

Novità assoluta nel panorama è Sportequipe S8, ammiraglia del marchio premium del gruppo molisano DR, come di consueto una Chery (marchio cinese) riassemblata in Italia con un miglioramento della qualità.

L’auto è stata presentata a Parigi e ha contenuti da vera ammiraglia. Il design è piacevole, non ricercato come quello delle due rivali ma comunque ricco di dettagli e di tecnologia, con cerchi in lega diamantati, fari full LED, griglia brunita e grande. Abbastanza pulito e quindi capace di non invecchiare.

Contenuti anche tecnologici: gli interni sono in pelle pregiata e ricercata, e si uniscono al display TFT sulla plancia, display per l’infotainment e un terzo display per la gestione del clima, ma anche al sistema keyless soft touch, al tetto panoramico e al ssitema di telecamere a 360°, tutto di serie. 7 i posti totali, per tutta la famiglia.

Potente ma efficiente

Sportequipe S8 è però un SUV potente, seppur molto ecologico. Ha un sistema plug-in hybrid che sviluppa in totale 320 CV e 510 N/m di coppia, e accelerazione 0-100 in 7 secondi. Il sistema si compone di un motore termico 1.5 turbo benzina unito a due motori elettrici e batterie da 19,27 kWh per autonomia in elettrico di 100 km. L’altro lato positivo della medaglia è il serbatoio GPL per il massimo risparmio e un’autonomia totale di quasi 1.500 km.

Dal 2023 saranno disponibili anche altre due motorizzazioni nelle versioni Termohybrid GPL (niente elettrico, quindi): la 2.0 TGDI a iniezione diretta turbo benzina da 260 CV con trazione integrale; e la 1.6 TGDI da 200 CV.




Weekend con gusto a km 0 con la Peugeot 308 SW Hybrid

Nonostante il mercato guardi ai SUV, le station wagon non si sono estinte, anzi le fanno sempre più belle. E tra le regine di bellezza oggi c’è la nuova Peugeot 308 SW Hybrid, campionessa d’eleganza mista a sportività. Lo noto mentre la guardo e mi avvicino, ma anche quando ci salgo e ne apprezzo la cura al dettaglio unita allo spazio interno tutt’ora inarrivabile. Un’auto perfetta per la ricerca di sostenibilità e di prodotti biologici.

Per mantenerne l’obiettivo di basse emissioni, il nostro ultimo weekend con gusto è stato all’insegna del km 0, alla scoperta di quello che la Lombardia tra il pavese e la Brianza ha da offrire tra aziende agricole, prodotti caseari, cantine e castelli che nulla invidiano a Versailles. Lo abbiamo fatto con il minor impatto possibile, grazie anche alla propulsione plug-in hybrid che permette di percorrere in full electric e a 0 emissioni circa 60 km, riducendo anche i consumi.

Chignolo Po e la “Versailles Lombarda”

Per quanto l’obiettivo del nostro weekend sia la ricerca di prodotti a km 0, non ci siamo fatti mancare una visita artistica. La quale, del resto, rientra nel programma, perché permette di visitare una reggia meravigliosa ed elegante a 50 minuti da Milano, che si raggiunge percorrendo la tangenziale e uscendo a San Giuliano per proseguire sulla SP17 verso Pavia; oppure percorrendo l’autostrada A1 e uscendo a Ospedaletto Lodigiano. Così arriviamo al Castello di Chignolo Po, che svetta nella campagna pavese e domina tutto il Paese da cui prende il nome.

Le sue radici affondano nel regno longobardo di Liutprando nel 740 d.C. (Pavia, lo ricordiamo, era la Capitale del Regno dei Longobardi), ma nei secoli il castello venne ampliato, diventando uno dei maggiori feudi lombardi e passando di dinastia in dinastia: prima i Pusterla, poi i Federici e soprattutto i Cusani, che ne aumentarono al massimo la potenza, e che lo ressero fino al 1796, anno di soppressione di tutti i Feudi.

Furono però i lavori commissionati dal Cardinale Agostino Cusani Visconti a dargli il titolo di Versailles Lombarda, perché incaricando l’architetto romano Giovanni Ruggeri, fece realizzare il grande parco di 30 ettari con al centro un maestoso edificio barocco (il Palazzo del Tè); i giardini, le statue, i ninfei, i gazebi; il cortile d’onore, con stemma vescovile del cardinale e collegato al giardino da un ponticello; la nuova ala est con gli appartamenti per gli ospiti, tra cui quello dedicato a Papa Clemente XI e la camera che ospitò Napoleone e Federico I d’Asburgo.

E sono proprio queste stanze a regalare la magia, con interni che lasciano stupiti per il lusso e lo sfarzo inimmaginabili in una reggia semi-sconosciuta ben al di fuori della città. Oggi, il Castello di Chignolo Po è un’ambita location per matrimoni, ma anche eventi aziendali e conferenze. Si può visitare anche da privati, nel weekend dalle 9.30 alle 17.30, con tour guidato per ammirarne tutte le bellezze e conoscerne la storia.

Castello di Chignolo Po

Via Stazione, Chignolo Po (Pavia)

+39 3201198899 – info@castellodichignolopo.it

Il Nettare dei Santi

Finita la nostra visita, torniamo sulla 308 e ci spostiamo di pochi km per immergerci sui colli tra il milanese e il pavese, finalmente gialli e arancio con i colori dell’autunno, nel comune di San Colombano al Lambro, in provincia di Milano.

Qui ci sono diverse aziende agricole e cantine, ma colpisce per il nome, la location e la storia la cantina Nettare dei Santi. Proprietà della famiglia Riccardi, risale alla fine dell’Ottocento, quando le uve dei suoi vigneti venivano vinificati nella vecchia tinaia dell’oratorio di San Rocco, a San Colombano, e il vino derivato o veniva usato in casa, o barattato con altri beni di consumo. Fu Franco Riccardi che, negli anni ’40, dopo aver lasciato lo sport con cui aveva ottenuto 4 ori nelle gare di spada, trasformò una “semplice” passione di famiglia in un’attività imprenditoriale, per dare nuova immagine al prodotto e alla sua famiglia. Fu lui a dare il nome particolare alla cantina, e fu una poesia di Francesco Redi a ispirarlo. Nello specifico, questo punto:

Io sono il vino che dall’ameno colle del vecchio Mombrione ebbe i natali. Con l’oro del sol ch’entra mi bolle dei sogni in dolci voli, allargo l’ali. Mi esaltano i poeti nei lor canti definendomi Nettare dei Santi”.

Negli anni Cinquanta furono stampate le prime etichette del prodotto omonimo della cantina, un vino rosso semplice e beverino che rispecchiava la tipicità del territorio, ma che dava anche nobilità e importanza ai Colli di San Colombano, ricchi di storia.

Dopo la morte di Franco, il figlio Enrico negli anni Sessanta creò altri due importanti vini, altro simbolo dell’azienda: la verdea la Tonsa, e il Roverone. Enrico nel 1980 spostò la cantina dal centro del Paese alla cima della collina, dove tutt’ora si trova circondata dai vigneti di proprietà, e divenne una delle realtà vitivinicole di San Colombano. Oggi, Gianenrico, continua la storia e continua a produrre prodotti di qualità.

Interessante la degustazione proposta dalla Cantina, a 3 o 5 vini, bianchi, rossi e rosé per assaggiare tutto ciò che di meglio l’azienda ha da offrire. Spicca la Verdea, ma in generale tutti i vini sono particolari e apprezzabili per il tipo di coltivazione. La lavorazione nasce da un’attenta selezione della vigna, con trasformazione basata sul rispetto della materia prima. L’uva bianca, che dà vita alla Verdea, spicca per il freddo, la criomacerazione e la fermentazione a temperatura controllata.

Nettare Dei Santi

Via della Capra, 17

20078, San Colombano al Lambro (MI)

Dove mangiare: Azienda Agricola La Botanica

 Il weekend termina continuando a “risalire”, pur rimanendo nei dintorni di Milano. Ci spostiamo, infatti, in Brianza, a Lentate sul Seveso (MB). Qui, oltre al borghetto tipico, si trova l’Azienda Agricola “La Botanica”, che da qualche anno ormai attira giovani e non giovani dall’Italia e dall’Europa, che qui vengono ad assaggiare gli ottimi prodotti tutti derivati dal bestiame ivi allevato, e che dà luogo anche a numerose attività per i bambini.

Yogurt, formaggi, dolci, burro, biscotti, gelato, ma anche confetture e marmellate, sono tutti creati localmente dalla Botanica, la cui storia nasce a metà del 1800, quando venne costruito il giardino botanico che le dà il nome e che oggi è ancora usato.

Ma l’edificio, una tipica cascina lombarda, risale addirittura al 1300, quando era una riserva di caccia. Alla fine dell’Ottocento, le attività erano legate all’apicoltura e alla produzione di pane e miele “pei malati di petto e pei convalescenti”, mentre durante la seconda guerra mondiale furono realizzati diversi sotterranei come basi di fuga per i perseguitati dal nazismo. Negli anni Cinquanta, infine, la conversione in Azienda Agricola.

Pur essendo l’ideale anche per un’ottima colazione o merenda, l’Azienda Agricola nel weekend dà vita a pranzi, aperitivi o all’Agricena, la cena. Come aperitivo, il consiglio è un buon calice di vino bollicine, preferibilmente bianco, e il tagliere “Furmagiàtt”, che prevede focaccia, formaggio spalmabile e altri prodotti locali.

La cena prevede un menu ricco, con antipasti che vedono la polenta di farina di mais a pietra ripiena di taleggio, fonduta e cipolla caramellata. I piatti principali variani continuamente in base alla stagione e alle proposte dello chef, ma come secondo chi non volesse affidarsi al gusto del cuoco, può scegliere il tagliere di formaggi e conserve dell’orto della Botanica.

Azienda Agricola La Botanica

Via Filippo Gerbino, 33

20823 – Lentate sul Seveso (MB)

Dove dormire

 All’azienda Agricola La Botanica è possibile anche pernottare. Nel cuore della fattoria ci sono diverse camere che affacciano sulla Cascina, e che hanno vista esclusiva sul Parco delle Groane, uno degli innumerevoli polmoni verdi che compongono la Brianza.

Le camere sono: Venere (quadrupla con un matrimoniale e 2 singoli); Maia (doppia matrimoniale); Gea (quadrupla con letto matrimoniale e 2 letti singoli); Cerere (doppia con 2 letti singoli); Demetra (doppia matrimoniale con salotto); Flora (doppia matrimoniale); Afrodite (letto matrimoniale, 2 letti singoli, salotto e cucina).

Azienda Agricola La Botanica

Via Filippo Gerbino, 33

20823 – Lentate sul Seveso (MB)

La nostra compagna di viaggio

 La Peugeot 308 Station Wagon Hybrid è l’ideale per i viaggi di tutti i tipi, con gli amici, con la famiglia, o per riempire il suo enorme bagagliaio (580 litri senza abbattere il divano posteriore) con i prodotti locali che abbiamo acquistato. La sua linea è filante ed elegante, come ormai poche auto sanno regalare, ma il design è aggressivo e personale come tutte le vetture Peugeot di stampo moderno. Il frontale ha una grande griglia senza limiti, con lo scudetto nero Peugeot al centro, e i fari LED ad artiglio che ormai distinguono le auto del marchio. Dietro, rispetto alla controparte a berlina, ha un design meglio riuscito, con fari sottili e larghi, artigli rossi che sanno essere d’impatto. La GT della nostra prova ha un assetto ancora più ribassato e piacevole.

Gli interni sono in ecopelle, con sedili di un blu pallido che ricordano gli anni Novanta, ma sono di estrema qualità. Spicca, sulla GT, l’i-Cockpit 3D, con volante piccolo “da Kart” che aumenta la maneggevolezza della vettura e piacerà ai più alti, e cruscotto digitale tridimensionale, che oltre ad essere d’impatto, fornisce tutte le infromazioni sulla vettura, con limiti stradali, velocità di crociera, consumi e navigatore. Al centro, invece, il display touch 21:9 con l’ultima release dell’OS, ad altissima definizione e compatibile wireless con Apple CarPlay e Android Auto.

La vettura ha ben 180 CV di potenza (è disponibile anche da 225 CV), ed è un vero piacere da guidare, sia grazie al volante piccolo, sia grazie al basso cx aerodinamico e alla forma della vettura, che nonostante il peso dato dalle batterie, è maneggevole, scattante, una goduria per tutti gli appassionati che fa venire continuamente voglia di mettersi in strada. I 60 km di autonomia in elettrico sono perfetti per muoversi in città, ma anche per percorrere quasi interamente il percorso del nostro itinerario; l’ibrido, in generale, fa lavorare bene i due motori, senza intoppi e assicurando sempre un buono scatto.

SCHEDA PEUGEOT 308 SW HYBRID

  • Potenza: 180 CV;
  • Coppia: 360 N/m;
  • Velocità massima: 225  km/h;
  • Consumo medio: 2,5  l /100 km;
  • Emissioni di CO2: 25 g/km;
  • Prezzi: Da 38.020 euro



Weekend Car, la Top TEN delle novità dell’inverno: nuova Bmw M2

L’inverno 2022-2023 ha in serbo per gli amanti delle WEEKEND CAR una serie di succulente novità, capaci di accontentare le necessità più disparate e i gusti di una clientela sempre più esigente, sia in termini di confort, di tecnologia e di sostenibilità. Le Case automobilistiche internazionali si stanno adattando man mano alla cosiddetta transizione ecologica, arricchendo le rispettive gamme di modelli sempre più efficienti e sofisticati, in grado di offrire ogni tipo di elettrificazione, a partire dalla tecnologia full-hybrid e fino ad arrivare alle motorizzazioni 100% elettriche e ovviamente passando dalle ibride plug-in ricaricabili. Nel ventaglio di novità non mancano anche modelli sportive equipaggiati con motori termici in grado di soddisfare il piacere di guida dei più nostalgici. La redazione di Weekend Premium ha selezionato le 10 novità più interessanti – presentata rigorosamente in ordine alfabetico – che siamo sicuri saranno pronte a “riscaldare” l’inverno ormai alle porte.

Bmw M2: 460 CV di sportività old style

La nuova BMW M2 offre le prestazioni M in forma altamente concentrata. Con il suo motore a sei cilindri in linea da 338 kW/460 CV, il cambio manuale a sei rapporti disponibile come optional e la trazione posteriore, la seconda generazione della compatta sportiva ad alte prestazioni promette un piacere di guidare senza limiti. Il debutto della nuova BMW M2 è un altro evento chiave nella proposta di modelli che celebra i 50 anni di BMW M GmbH e rende ancora più emozionante il suo primo passo nel mondo delle auto ad alte prestazioni. Le dimensioni compatte, insieme alla tecnologia del propulsore e del telaio adattata dalla BMW M3/BMW M4, sono il centro del concept di veicolo che conferisce alla nuova edizione del modello a due porte un’agilità e una maneggevolezza ammalianti che rimangono facilmente controllabili anche quando il guidatore esplora i limiti dell’auto. Il profilo caratteriale si distingue anche nell’espressivo design esterno, con le sue proporzioni da coupé atletico. Anche il sofisticato concept di controllo/operazione per la personalizzazione dell’assetto del veicolo contribuisce a produrre un’esperienza prestazionale di notevole intensità. Grazie a questi numerosi attributi, la nuova BMW M2 continua la tradizione del marchio di modelli ultra-sportivi dalle dimensioni compatte, iniziata nel 1973 con l’arrivo della BMW 2002 turbo. Inoltre, si basa sul successo del suo predecessore, che ha registrato quasi 60.000 vendite in tutto il mondo. Prezzi da definire




Lexus RZ vs Audi Q4 e-tron e Jaguar i-Pace: e-premium sportive

L’elettrificazione comincia dal lusso. Lexus RZ è l’ultima proposta premium totalmente elettrica del marchio di lusso di Toyota, che arriva dal Giappone. È il primo modello nativo elettrico del brand (la UX nasce ibrida), e sorge sulla nuova piattaforma e-TNGA condivisa con la Toyota bZ4X e con la Subaru Solterra.

Lexus RZ, evoluzione a spigoli

Lexus RZ evolve il tipico design del marchio in maniera originale e tutta spigolosa, per mostrarsi in controtendenza con un mercato che sta tornando verso linee morbide e quasi tondeggianti.

Un’auto lunga 4,80 metri e con un passo di 2,8 che, insieme a 1,89 metri di larghezza e 1,63 di altezza, riesce a garantire un buono spazio a bordo. Per fare un confronto, ha un passo più lungo di 6 centimetri rispetto alla RX, la quale però è lunga 4,89 metri. All’anteriore vediamo il “solito” design a clessidra di tutte le Lexus, ma ovviamente chiusa e con una tonalità differente rispetto al resto della carrozzeria. La cura al dettaglio è poi data, per esempio, dal design del cofano, una linea aerodinamica continua e molto elegante.

Volante da videogame

Innovazioni interessanti negli interni. Non tanto per il nuovo infotainment e il grande display touch da 14 pollici abbastanza ben integrato sulla plancia, e orientato verso il driver.

Quanto per il One Motion Grip, come lo chiamano in Lexus, ovvero un volante a forma di cloche con tecnologia steer-by-wire che rinuncia a qualsiasi connessione meccanica diretta tra volante e cremagliera, sfruttando l’elettronica: infatti, non c’è piantone convenzionale ma un attuatore elettrico che opera interpretando i dati trasmessi dall’unità elettronica presente sul volante.

312 CV a impatto 0

La Lexus RZ è potente e, grazie alle proprietà innate dell’elettrico, promette una guida molto divertente. Ha una potenza totale di 312 CV, dati da un motore elettrico anteriore da 204 CV e uno posteriore da 108, con accelerazione 0-100 in 5,6 secondi e velocità massima auto-limitata a 160 km/h.

La batteria è di 71,4 kWh, l’autonomia promessa superiore ai 400 km, che grazie alla ricarica in DC che dovrebbe affermarsi intorno ai 150 kW, si ricarica piuttosto velocemente e può sfruttare le nuove e potenti colonnine in autostrada.

La rivale tedesca è Audi Q4 e-tron

Lexus RZ, il cui debutto è previsto per la prima parte del 2023, arriverà in un’Europa che non manca di proposte interessanti in tal senso.

Il progetto forse per antonomasia, la “classica tedesca” con cui dovrà vedersela, è Audi Q4 e-tron, sia nella sua variante SUV che in quella Sportback. Un progetto, quello di Q4, che per dimensioni esterne si pone poco al di sopra di Q3, appena 4,5 metri di lunghezza che però, grazie al passo di 2,77 metri, hanno la stessa abitabilità di una ben più grande Q5.

Q4 e-tron è il primo e finora unico modello dei quattro anelli a sfruttare la piattaforma MEB del gruppo Volkswagen (le altre elettriche hanno piattaforma dedicata), la stessa che dà vita a tutta la gamma ID del brand e alle elettriche di Skoda e Cupra. Il design è fresco, moderno, tecnologico che al di là delle scelte stilistiche permette una grande personalizzazione, per esempio, dei LED anteriori con possibilità di scegliere fino a 5 design.

Il bagagliaio da 520 litri, lo spazio a bordo, la potenza fino a 204 CV e l’autonomia di 520 km la rendono un’auto che on teme i lunghi viaggi, anche grazie alla potenza di ricarica in DC fino a 135 kW.

Dall’Inghilterra Jaguar i-Pace

L’altra rivale ha l’accento britannico, nonché la corona di Car Of The Year, ricevuta nel 2017. È la Jaguar i-Pace, primo e finora unico modello elettrico dello storico brand inglese.

Un crossover coupé, dalle linee filanti ed eleganti come Jaguar insegna, che punta anche in questo caso su passo lungo e sbalzi corti per garantire il massimo comfort e la massima abitabilità, senza rinunciare né all’estetica – con maniglie a scomparsa, fari full LED e cerchi da 22’’ – né alle prestazioni.

L’auto ha infatti una potenza totale di 400 CV garantita da 2 motori elettrici, che permettono anche di avere la trazione integrale. Per i nostalgici, poi, c’è la possibilità di impostare il suono del motore, tra quelli più realistici sul mercato.

Di tutte, inoltre, è quella con la qualità dei materiali più alta: pelle, metallo e in qualche caso legno sono sapientemente assemblati, e creano un ambiente premium che poche altre elettriche di pari categoria possono vantare.




Auto Europa 2023: Alfa Romeo Tonale conquista la giuria

La nuova Alfa Romeo Tonale è stata eletta Auto Europa 2023 in seguito alle votazioni della UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive), tenutesi lo scorso 25 ottobre 2022 al Mauto di Torino, con la presenza dell’ASI. UIGA si è espressa insieme ai voti online della Giuria Popolare e degli Opinion Leader da lei interpellati.

Tonale, il SUV della “metamorfosi” di Alfa Romeo che ne anticipa la totale elettrificazione entro il 2027, ha saputo conquistare il favore dei giurati per diversi aspetti, che guardano al design ricco di riferimenti alle Alfa del passato, ma anche alla tecnologia e agli aspetti tecnico-meccanici, come i suoi nuovi motori ibridi.

LE CONCORRENTI DI ALFA ROMEO TONALE

La Tonale, 100% italiana in quanto prodotta a Pomigliano d’Arco, ha dovuto vedersela con concorrenti di tutto rispetto, vetture che rappresentano in molti casi il fiore all’occhiello tecnologicamente parlando per quanto riguarda i costruttori.

Le altre 6 finaliste, infatti, erano:

L’ultima, la Suzuki S-Cross, è tra l’altro un altro baluardo di italianità, visto che è stata disegnata al centro stile che il marchio nipponico ha a Torino.

Come detto, però, la vincitrice è l’Alfa Romeo Tonale. Il suo design evolve quello introdotto con l’omonima concept car del 2019, e in particolare introduce il LED a 3 onde che andrà a caratterizzare anche i restyling finali di Giulia e Stelvio. Non solo: ci sono numerosi riferimenti ad Alfa iconiche del passato, come il lunotto posteriore ispirato alla 8C Competizione; o i fari anteriori che richiamano la mitica SZ Zagato.

Tonale è però anche la prima Alfa elettrificata. Pur mantenendo un buon diesel da 130 CV, al suo lancio ha debuttato con il motore 1.5 Hybrid da 130 o 160 CV (quest’ultimo quello da considerare), mentre entro la fine del 2022 arriverà anche la più interessante Plug-in Hybrid da 275 CV con circa 70 km di autonomia in elettrico e trazione integrale Q4, la prima vettura del Biscione ad avere il 4×4 elettrificato.

CITROËN C5 X È ASI ISTANT CLASSIC 2023

L’altra vincitrice è invece la nuova Citroën C5 X, vettura che unisce le linee di una wagon a quelle di un SUV, e all’eleganza di una berlina. Proprio questo design particolare, in linea con quello che da sempre rappresenta il Double Chevron, ha saputo conquistare il premio ASI Instant Classic, perché diversa tra tutte le segmento D del mercato e perché considerata in grado di diventare un classico molto ricercato in pochi anni.

Un po’ come Tonale omaggia dichiaratamente le sue antenate, così C5 X guarda alle progenitrici CX e XM, ma anche alla DS degli anni Cinquanta, il tutto con la volontà di farci riscoprire il bello della berlina, delle sue linee e del comfort di marcia (merito delle sospensioni Advanced Comfort) in un mercato dominato dai SUV.




Weekend Car, la Top TEN delle novità dell’inverno: Audi RS3 Performance edition

L’inverno 2022-2023 ha in serbo per gli amanti delle WEEKEND CAR una serie di succulente novità, capaci di accontentare le necessità più disparate e i gusti di una clientela sempre più esigente, sia in termini di confort, di tecnologia e di sostenibilità. Le Case automobilistiche internazionali si stanno adattando man mano alla cosiddetta transizione ecologica, arricchendo le rispettive gamme di modelli sempre più efficienti e sofisticati, in grado di offrire ogni tipo di elettrificazione, a partire dalla tecnologia full-hybrid e fino ad arrivare alle motorizzazioni 100% elettriche e ovviamente passando dalle ibride plug-in ricaricabili. Nel ventaglio di novità non mancano anche modelli sportive equipaggiati con motori termici in grado di soddisfare il piacere di guida dei più nostalgici. La redazione di Weekend Premium ha selezionato le 10 novità più interessanti – presentata rigorosamente in ordine alfabetico – che siamo sicuri saranno pronte a “riscaldare” l’inverno ormai alle porte. Oggi partiamo con la mitica Audi RS3 Performance edition, ovvero la RS3 più veloce di sempre.

Audi RS3 Performance edition: l’RS 3 più veloce e potente di sempre

Con la terza generazione di Audi RS 3 Sportback e la seconda serie di Audi RS 3 Sedan, la Casa dei quattro anelli ha presentato due vetture sportive straordinarie, in grado di emozionare tanto nell’utilizzo quotidiano quanto tra i cordoli in pista. Ora Audi Sport sposta ancora più in alto l’asticella con l’inedita variante “performance edition”, realizzata a tiratura limitata in 300 esemplari. Disponibile nelle configurazioni Sedan e Sportback, Audi RS 3 performance edition ribadisce e rafforza il primato della berlina dei quattro anelli: nessun’altra compatta sportiva è così rapida in accelerazione e può contare su di una velocità massima altrettanto elevata.

Audi RS 3 performance edition è l’RS 3 più potente e veloce mai realizzata, oltre che la prima compatta sportiva a raggiungere la velocità massima di 300 km/h. Parallelamente, il propulsore 5 cilindri turbo, un unicum tra le berline premium, eroga ora 407 CV sin da 5.700 giri/min. La coppia di 500 Nm è disponibile in un range ancora più ampio: da 2.250 a 5.700 giri/min contro l’intervallo 2.250-5.600 giri/min caratteristico di Audi RS 3 standard. Prezzi da 87.000 euro.




Ferrari 296 GTS VS Maserati MC20 Cielo: spider ad altissime prestazioni e per tutte le stagioni

Erano anni che due supercar 100% italiane caratterizzata da una carrozzeria spider non si sfidavano con armi “quasi” alla pari. Stiamo parlando delle nuove Ferrari 296 GTS VS e Maserati MC20 Cielo, forti entrambi di un tetto rigido, ripiegabile elettricamente che in pochi secondi può fare provare l’ebbrezza della guida al te prestazioni con il vento tra i capelli. Ora non ci resta che parlare di questi due orgogli “Made in Italy”, cercando di carpirne caratteristiche e segreti. Per il resto saranno i nostri lettori a scegliere la loro preferita.

Ferrari 296 GTS

La Casa del Cavallino rampante svela la Ferrari 296 GTS, evoluzione del concetto di berlinetta sportiva spider a 2 posti a motore centrale-posteriore Ferrari che beneficia della nuova motorizzazione V6 a 120° accoppiata a un motore elettrico plug-in (PHEV), già vista sulla 296 GTB, in grado di erogare fino a 830 CV.  La vettura ridefinisce così l’idea di divertimento al volante per garantire emozioni pure non solo quando si è alla ricerca delle massime prestazioni, ma anche nella guida di tutti i giorni e durante WEEKEND PREMIUM vissuti al massimo. Il tetto rigido retrattile (due elementi separati) può essere aperto in circa 14 secondi fino ad auna velocità di 45 km/h.

Ibrida plug-in

La Ferrari 296 GTS sfrutta un powertrain ibrido plug-in composto da 2.9 V6 biturbo accoppiato ad un motore elettrico per una potenza totale di 830 CV, il tutto gestito da un cambio doppia frizione a 8 rapporti. La batteria da 7,45 kWh consente di marciare fino a 25 km in modalità 100% elettrica.

Divertimento alla guida

In Ferrari il divertimento di guida è caratterizzato da cinque indicatori che vengono utilizzati come target setting nelle fasi di sviluppo. Il primo è l’accelerazione laterale, determinato da velocità e qualità della risposta ai comandi del volante, dalla sensazione di prontezza del posteriore e, di conseguenza, dalla facilità di guida. Per accelerazione longitudinale si intende invece la rapidità e la costanza della curva di risposta al comando dell’acceleratore. Un terzo parametro è quello della cambiata, suddivisa a sua volta in tempi di cambio marcia e sensazione di progressione dei rapporti. Il quarto criterio, la frenata, è volto a determinare il feeling del pedale freno in termini di corsa e risposta. Infine, viene monitorato il livello e la qualità del sound in abitacolo, nonché la sua progressività al crescere dei giri. Prezzi da 320.000 euro.

Maserati MC20 Cielo

Performance e comfort sono le due anime di Maserati, che nascono dalle radici racing del Marchio e dal suo iconico spirito Granturismo. Ora, queste caratteristiche si elevano ad un nuovo livello in termini di prestazioni e piacere di guida “en plein air” con la nuova Maserati MC20 Cielo.

Tetto innovativo

Equipaggiata con il rivoluzionario motore V6 Nettuno, portato al debutto su MC20 nel 2020, MC20 Cielo offre un perfetto mix di sportività e lusso grazie ad un dettaglio unico nel segmento: l’innovativo tetto in vetro retrattile. MC20 Cielo è l’unica nella sua classe ad avere di serie un tetto in vetro completamente retraibile senza influire sullo spazio di carico a disposizione. Per azionarlo basta toccare un tasto touch sullo schermo centrale: in soli 12” la super sportiva si trasforma, aprendo o chiudendo il suo tetto.

Interni minimal

Maserati MC20 Cielo trasmette emozioni con la sua linea elegante, ma sportiva al tempo stesso, lasciando agli interni il ruolo di essere funzionali. Tutto è molto razionale, quasi minimalista con due schermi da 10”, uno per il cockpit, l’altro, il Maserati Touch Control Plus (MTC Plus MIA) in posizione centrale, leggermente inclinato verso il guidatore.

La potenza di Nettuno

Montato centralmente batte il motore “Nettuno”, un 6 cilindri a V di 90°, biturbo, 3.0 litri di cilindrata, carter secco (classica soluzione per le vetture supersportive) in grado di erogare 630 CV a 7500 giri/minuto e ben 730 Nm di coppia a partire da 3000 giri/minuto.  La potenza specifica è di 210 CV/litro. La velocità massima è 320 km/h, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h viene bruciato in soli 3.0 secondi netti. Prezzi da 268.550 euro




LE TOP TEN PER UN AUTUNNO PREMIUM: Ferrari Purosangue

L’estate e ormai alle spalle ed è arrivato il momento di godersi l’autunno e i suoi colori con 10 nuove ed incredibili Weekend Car selezionate per i nostri lettori direttamente dalla redazione di Weekend Premium. Nella nostra nuova Top Ten di auto, dedicate ad un autunno Premium, spiccano vetture appartenenti a vari segmenti, molte di esse vantano meccaniche ecosostenibili e tutte risultano ideale per vivere viaggi e Weekend indimenticabili. Che si tratti di supercar, convertibili o fuoristrada inarrestabili, senza dimenticare vetture ibride o ad emissioni zero, è arrivata l’ora di allacciare le cinture per partire alla volta di nuove avventure, tenendo bene in mente che quello che conta è il percorso del viaggio e non l’arrivo. Nel ventaglio di auto che troverete in questa speciale raccolta, spiccano auto ad altissime prestazioni come la Ferrari Purosangue, primo SUV della Storia dle Cavallino Rampante.

Ferrari Purosangue

La Casa del Cavallino Rampante ha svelato il primo SUV della sua storia, ovvero la Ferrari Purosangue. Questa vettura è inoltre la prima quattro porte del nobile marchio di Maranello – con suggestiva apertura delle porte posteriori a libro – che vanta un abitacolo con quattro sedili sportivi singoli. Per la nostra redazione questa vettura riesce a far sposare in modo armonico la tipica sportività Ferrari con le caratteristiche di una Weekend Car, ovvero un’auto comoda e versatile in grado di accompagnarci nel massimo lusso nei nostri viaggi e Weekend Premium.

Come se non bastasse, infatti, il bagagliaio è di 473 litri e i sedili posteriori possono essere abbattuti per aumentare ulteriormente la capacità di carico.  La Purosangue sfiora i 5 metri di lunghezza e pesa 2.033 kg a secco. Sotto il cofano anteriore troviamo un 6.5 V12 che eroga 725 CV a 7.750 giri e 716 Nm a 6.250 giri, il tutto gestito da un cambio automatico a doppia frizione e forte di ben 8 rapporti.

Potenza e coppia vengono scaricati sulla trazione integrale. La Purosangue è uno dei SUV più veloci di sempre: 310 km/h di velocità massima e e 3,3 secondi da 0 a 100 km/h. Prezzo da 390mila euro.