Stelvio 200: il glorioso bicentenario della Regina delle Strade Alpine tra classic car, storia e passione italiana

Il 5 e 6 luglio 2025, il maestoso Passo dello Stelvio si è trasformato in un palcoscenico naturale e storico per celebrare il bicentenario della strada carrozzabile più alta d’Italia. Due secoli dopo l’inaugurazione ufficiale del 6 luglio 1825, la Strada dello Stelvio, capolavoro di ingegneria ottocentesca firmato Carlo Donegani, ha ricevuto il tributo che merita: un evento carico di emozione, cultura e passione, grazie al contributo di autorità locali, nazionali, una preziosa rete di collaborazione tra enti pubblici e realtà locali e l’insostituibile supporto dell’ACI.

Stelvio 200, lo spirito delle corse

Un momento solenne, ma anche spettacolare, reso ancora più suggestivo dalla sfilata di auto e carrozze d’epoca, che ha rievocato lo spirito pionieristico e l’eleganza del viaggiare di altri tempi. Il corteo storico ha incantato il pubblico con bande musicali, cori alpini e figuranti in costumi d’epoca, portando i presenti in un autentico viaggio nel tempo lungo i tornanti che dal 1825 uniscono Lombardia, Alto Adige e Svizzera.

Questa iniziativa non è stata solo una celebrazione istituzionale, ma una vera festa dell’identità alpina, capace di unire territori, popoli e generazioni diverse. Come ha dichiarato il sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi, “la montagna è anche questo: condizioni difficili che ci obbligano a mostrare il meglio di noi stessi”. E nonostante la pioggia e le nuvole, l’entusiasmo degli organizzatori e del pubblico ha scaldato l’atmosfera al passo.

Il glorioso passato

 

Ma ciò che rende Stelvio 200 un evento imperdibile è anche il suo richiamo al glorioso passato dell’Italian style, incarnato dalle splendide auto storiche che hanno sfilato lungo la Regina delle Strade Alpine. Un’occasione unica per rivivere la bellezza delle classic car, ammirate da appassionati di tutte le età, anche dai più giovani, sempre più affascinati dal design, dal suono e dal fascino senza tempo delle vetture d’altri tempi. Un tuffo nel passato che, oggi più che mai, parla al presente e al futuro.

Un occhio ad ambiente e sostenibilità

Oltre agli aspetti rievocativi, l’evento ha avuto un forte valore simbolico, celebrando il dialogo tra cultura, ambiente e sostenibilità. Il direttore del Parco Nazionale dello Stelvio, Franco Claretti, ha sottolineato il significato profondo di questa ricorrenza, che ha visto coinvolti enti locali, istituzioni transfrontaliere e realtà culturali unite nel nome della tutela del territorio e della biodiversità.

Eventi culturali e gastronomici

Non sono mancati momenti culturali e gastronomici, mostre, concerti, degustazioni e spettacoli, in un’atmosfera sospesa tra natura e innovazione. E il calendario di eventi proseguirà per tutta l’estate, fino a settembre, con escursioni guidate, incontri e attività nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio.

Una pista tra le nuvole

La Strada dello Stelvio, con i suoi 88 tornanti, i 2.758 metri d’altitudine e i suoi 200 anni di storia, si conferma una delle meraviglie alpine più iconiche d’Europa, amata da automobilisti, ciclisti, escursionisti e sognatori. Incastonata tra paesaggi mozzafiato e carica di memoria, resta un simbolo di ingegno e bellezza italiana. E il suo bicentenario, celebrato con questo evento dal sapore epico, è un invito a riscoprire le radici, a vivere la montagna con rispetto e ad appassionarsi – oggi come ieri – al fascino intramontabile della strada più leggendaria d’Italia.

Per il programma completo delle celebrazioni:
https://stelvio200.bormio.eu

 




Nuova Bentley GTC 2025, Mercedes‑Maybach SL 680 e Maserati GranCabrio: le più belle Gran Turismo Cabrio da sfoggiare nelle riviere più esclusive

Ci sono auto pensate per la velocità, altre concepite per l’utilità quotidiana e poi ci sono le Gran Turismo cabrio, vetture nate per emozionare tanto chi le guida quanto chi le osserva passare lungo un boulevard affacciato sul mare. Nell’olimpo di questo segmento, tre nomi si stagliano oggi con un’aura quasi mitologica: Bentley, Mercedes-Maybach e Maserati. Le loro ultime creazioni – la nuova Bentley Continental GTC 2025, la Mercedes-Maybach SL 680 e la Maserati GranCabrio – incarnano il vertice assoluto dell’automobile di rappresentanza en plein air. Lussuose, potenti e rifinite con un’attenzione maniacale al dettaglio, queste cabriolet non sono semplici mezzi di trasporto: sono status symbol, oggetti del desiderio scolpiti su quattro ruote, pensati per attraversare le riviere più esclusive del mondo con la stessa disinvoltura con cui si calca un red carpet.

Abbiamo scelto queste tre vetture perché rappresentano tre approcci differenti alla medesima idea: quella del viaggio di piacere senza compromessi, della libertà espressa con eleganza, del motore che canta sotto un cielo aperto. E se la Bentley gioca la carta del classicismo aristocratico inglese rivisitato in chiave moderna, la Mercedes-Maybach si posiziona come un salotto neobarocco su ruote dalla potenza imponente, mentre la Maserati combina la sensualità italiana con un’anima sportiva che non rinuncia mai alla raffinatezza. Ognuna di queste cabriolet è pensata per chi non accetta compromessi, per chi vive la strada come una passerella, e per chi considera ogni viaggio un’esperienza sensoriale totale, dalla vista al tatto, dal suono all’odore di pelle pregiata.

Bentley Continental GTC 2025: la quintessenza del Grand Tour in stile britannico

Con la GTC 2025, Bentley perfeziona ulteriormente una formula già quasi intoccabile. Il restyling porta con sé un’evoluzione stilistica sobria ma significativa: il frontale guadagna nuovi gruppi ottici Matrix LED con firma luminosa ispirata alla Bentley Bacalar, mentre le linee della fiancata sono state addolcite per enfatizzare il profilo tondeggiante della vettura, sempre possente ma mai aggressivo. La capote in tela multistrato si apre in 19 secondi fino a 50 km/h, trasformando in un attimo il coupé in una cabriolet sontuosa.

Gli interni sono un trionfo di artigianato britannico: pellami conciati naturalmente, radica di noce tagliata a mano, finiture in metallo tornito e inserti in vetro tagliato, come il selettore rotante che evoca l’orologeria di lusso. Il sistema infotainment si aggiorna con un’interfaccia più intuitiva e un’integrazione completa con i comandi vocali AI-based, mentre l’impianto audio Naim da 2200 watt trasforma l’abitacolo in una sala da concerto open-air.

Sotto il cofano, la nuova GTC Speed abbandona il W12 e adotta un sofisticato sistema ibrido plug-in composto da un V8 biturbo da 4.0 litri abbinato a un motore elettrico da 140 kW, per una potenza combinata di 782 CV e una coppia di 1000 Nm. Lo 0-100 km/h viene coperto in appena 3,4 secondi, mentre la velocità massima tocca i 285 km/h. La batteria da 25,9 kWh assicura circa 80 km di autonomia in modalità elettrica. Prestazioni degne di una supersportiva, ma con il comfort e la classe propri di una Bentley.

Mercedes-Maybach SL 680: quando il lusso diventa potenza barocca

La SL 680 firmata Maybach è una dichiarazione di eccesso raffinato, una cabrio gran turismo che porta all’estremo la filosofia della Stella a tre punte. La base tecnica è quella dell’ultima generazione di SL, ma l’intervento di Maybach trasforma radicalmente l’estetica e l’anima della vettura. Il frontale sfoggia la calandra verticale Maybach con listelli cromati, mentre la carrozzeria bicolore – un optional che da solo costa come una citycar – si fonde con la capote soft-top in tessuto moiré per un impatto visivo teatrale. Il profilo basso e allungato è accentuato da cerchi forgiati da 21 pollici con finitura “Champagne Matt”, mentre la cura delle cromature e delle finiture esterne è semplicemente maniacale.

L’abitacolo è lussuoso in maniera quasi surreale: rivestimenti in pelle Nappa Maybach Exclusive, inserti in legno lucidato e metallo brunito, sedili multicontour con funzione massaggio a 10 zone, profumazione attiva, illuminazione ambientale configurabile su 64 tonalità e un sistema MBUX Maybach con comandi tattili, vocali e gestuali. È un luogo dove il tempo sembra dilatarsi, dove ogni superficie è pensata per essere toccata con reverenza.

Il cuore pulsante è un V8 biturbo da 4.0 litri, capace di erogare 585 CV e 800 Nm, abbinato alla trazione integrale 4MATIC+ e al cambio automatico Speedshift MCT a 9 rapporti. Le prestazioni sono da vera GT di prestigio: 0-100 km/h in 4,1 secondi e velocità massima limitata a 260 km/h. Nonostante l’orientamento al comfort assoluto, la SL 680 sa regalare emozioni sincere anche alla guida, confermando la doppia anima Maybach: ostentazione e sostanza.

Maserati GranCabrio: l’eleganza italiana che non dimentica le emozioni

Con la nuova GranCabrio, Maserati firma una delle sue opere più riuscite dell’era moderna. La declinazione scoperta della GranTurismo riprende l’equilibrio classico delle proporzioni italiane, con un cofano lungo, una coda corta e un profilo affusolato che comunica dinamismo anche da ferma. Le superfici sono levigate, le nervature scolpite con misura, e i dettagli come i gruppi ottici a LED “boomerang” o la griglia Tridente reinterpretata con cornice in nero lucido, contribuiscono a creare un’immagine sportiva e sofisticata al tempo stesso.

Dentro, l’ambiente è un mix di sportività e lusso contemporaneo: i materiali spaziano dalla pelle Poltrona Frau al carbonio satinato, fino all’Alcantara traforata. Il sistema infotainment MIA con display da 12,3” integra funzioni avanzate di connettività, realtà aumentata per la navigazione e un’interfaccia vocale basata su intelligenza artificiale. L’impianto Sonus Faber garantisce una qualità sonora di riferimento, mentre i sedili anteriori ergonomici con supporto lombare elettrico offrono un comfort ideale anche nei viaggi più lunghi.

A livello tecnico, la GranCabrio è disponibile in due versioni. La Modena monta il Nettuno V6 biturbo da 3.0 litri con 490 CV e 600 Nm, raggiunge i 302 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. La più estrema Trofeo arriva a 550 CV e 650 Nm, tocca i 316 km/h e scatta da 0 a 100 in appena 3,6 secondi. In entrambi i casi, il cambio è un automatico ZF a 8 rapporti e la trazione è integrale. La dinamica di guida è esaltata dalle sospensioni adattive Skyhook e dalla raffinata calibrazione dell’elettronica, che riesce a rendere la guida emozionante senza rinunciare al comfort.

Conclusione: tre icone open air per un’estate da ricordare

Bentley Continental GTC, Mercedes-Maybach SL 680 e Maserati GranCabrio non sono semplicemente automobili: sono dichiarazioni di stile, manifesti mobili di un modo di vivere il viaggio che unisce passione meccanica, estetica raffinata e desiderio di esclusività. Ognuna incarna una filosofia diversa: la GTC è la scelta del gentleman moderno che pretende il massimo in ogni dettaglio, la SL 680 è pensata per chi cerca opulenza scenografica e comfort senza compromessi, mentre la GranCabrio è dedicata a chi vuole sentire la strada, il vento e il rombo del motore come parte di un rito sensoriale. Tre modi diversi di vivere l’estate, tre esperienze che vanno ben oltre la semplice guida. Perché in fondo, tra le riviere di Saint-Tropez, Amalfi o Porto Cervo, ciò che si guida è anche ciò che si è.

 




Svelata la nuova Ferrari Amalfi: il tributo del Cavallino Rampante alla celebre perla della Costiera Amalfitana

Ferrari ha svelato la Amalfi, una nuova supercar che prende il posto della Roma nella gamma del nobile marchio del Cavallino Rampante. Il nome non è un semplice omaggio: riflette la tradizione della Casa di Maranello, che fin dal 2018 battezza i suoi modelli con nomi evocativi del Bel Paese (come Portofino, appunto) . Amalfi, per Ferrari, incarna eleganza, piacere di guida e quella leggerezza mediterranea che la cittadina porta nell’immaginario collettivo.

La Ferrari Amalfi: design, interni, tecnica, motore e prestazioni

Nata sotto la penna di Flavio Manzoni, la Amalfi propone un linguaggio stilistico essenziale: una speedform affusolata e monolitica, superfici scultoree, frontale privo di griglia classica e ampi sbalzi per un effetto “shark‑nose” più discreto. I gruppi ottici integrati e lo spoiler posteriore attivo rendono l’insieme elegante e tecnologico: l’ala si regola automaticamente su tre posizioni generando fino a 110 kg di carico a 250 km/h.

.All’interno, l’abitacolo è disegnato per offrire un’esperienza coinvolgente e raffinata: la plancia minimalista con tunnel centrale sospeso in alluminio anodizzato, i doppi cockpit visivamente uniti, i tre display (15,6” per il guidatore, 10,25” centrale, 8,8” per il passeggero) e il volante con pulsanti fisici oltre al tasto d’avviamento in metallo creano un mix di sportività e comfort.

.Tecnicamente la nuova centralina Bosch, i sensori di pressione avanzati, i nuovi assi a camme alleggeriti e la gestione della sovralimentazione permettono di estrarre 640 CV dal V8 biturbo 3,85 L – un incremento di 20 CV rispetto alla Roma – con un’accelerazione 0‑100 km/h in 3,3 secondi e 0‑200 km/h in 9,0 secondi. La velocità massima è di 320 km/h , con un rapporto peso/potenza di appena 2,29 kg/CV.

.La dinamica è supportata da un gruppo frenante brake‑by‑wire con ABS EVO, SSC 6.1, sterzo elettrico affinato (+10% velocità di apprendimento grip), sospensioni e aerodinamica attiva ottimizzati per un equilibrio tra sicurezza quotidiana e performance sui percorsi più esaltanti. Il risultato? Una “hypercar in abito da sera”, come la definisce Enrico Galliera.

Amalfi, la Perla del Mediterraneo

Amalfi, cuore storico e simbolico della costiera che porta il suo nome, è una delle località più iconiche e affascinanti d’Italia. La sua storia affonda le radici nell’Alto Medioevo, quando fu una delle quattro Repubbliche Marinare insieme a Genova, Pisa e Venezia. La potenza commerciale di Amalfi nel X e XI secolo fu tale da permetterle di intrattenere rapporti privilegiati con l’Oriente bizantino e il mondo arabo, come testimoniano ancora oggi le influenze architettoniche e culturali visibili nel suo centro storico. La celebre Tabula Amalphitana, uno dei primi codici di diritto marittimo al mondo, nacque proprio qui, contribuendo a diffondere la fama della città nei porti di tutto il Mediterraneo.

Camminare tra i suoi vicoli significa attraversare secoli di storia e bellezza. La Cattedrale di Sant’Andrea, con il suo sagrato monumentale, i mosaici dorati e il chiostro del Paradiso, è un capolavoro che unisce elementi romanici, gotici, barocchi e bizantini in un insieme unico e suggestivo. Tutt’intorno, vicoli ripidi e stretti si arrampicano verso le colline, offrendo scorci panoramici e l’ombra fresca dei limoneti terrazzati.

Ma Amalfi non è solo arte e storia: è anche mare, sole e relax. Le sue spiagge, incastonate tra le scogliere e accessibili a piedi o in barca, offrono un’esperienza intima e spettacolare. La Spiaggia Grande, proprio accanto al centro storico, è vivace e attrezzata, ideale per chi ama la comodità. Più nascoste e suggestive sono invece la spiaggia del Duoglio, raggiungibile solo con una lunga scalinata, e la Marina di Conca, un piccolo angolo di paradiso racchiuso tra rocce e acque cristalline.

La tradizione enogastronomica è altrettanto centrale nella vita locale. Le ricette amalfitane fondono pesce fresco, agrumi e prodotti dell’orto in un equilibrio perfetto tra semplicità e intensità. Le delizie al limone, le zuppe di pesce, gli scialatielli ai frutti di mare e il celebre limoncello prodotto con i “sfusati amalfitani” sono alcune delle specialità da assaporare nei ristoranti a picco sul mare o nelle trattorie familiari dei vicoli interni. La Trattoria da Gemma, Il Teatro e Marina Grande sono solo alcuni dei luoghi in cui è possibile unire il piacere del gusto a quello della vista.

Anche il tempo libero ad Amalfi è scandito da ritmi rilassati ma stimolanti. In estate, concerti all’aperto, rassegne di cinema, mostre d’arte e processioni religiose animano la città e ne rafforzano l’identità culturale. Il Museo della Carta, situato in un’antica cartiera medievale, racconta una delle tradizioni artigianali più importanti della zona: la produzione di carta fatta a mano, ancora oggi celebrata e tramandata.

Amalfi, dunque, è molto più di una località balneare: è un microcosmo di bellezza mediterranea, un connubio di storia millenaria, cultura viva, natura scenografica e ospitalità autentica. Un nome perfetto per una Ferrari che vuole evocare emozione, prestigio e spirito italiano in ogni curva.

 

Dove Mangiare: Ristorante Marina Grande

Indirizzo: Via della Regione 4, Amalfi 

Sito web: RistorantemarinaGrande.it

Telefono: 089871129

 

Dove Dormire: Hotel Santa Caterina d’Amalfi 5 stelle

Indirizzo: Via Comite 9, Amalfi

Sitoweb: Hotel Santa Cateria.it

Tel: 081871012

La Compagna di Viaggio: Ferrari Amalfi

La Ferrari Amalfi è la nuova gran turismo V8 che unisce eleganza mediterranea e prestazioni mozzafiato. Ispirata alla perla della Costiera Amalfitana, sfoggia un design fluido e sofisticato firmato Flavio Manzoni. Sotto il cofano pulsa un V8 biturbo da 640 CV, capace di spingere l’auto oltre i 320 km/h. Gli interni sono un connubio di lusso e tecnologia, con cockpit digitali e dettagli in alluminio anodizzato. L’aerodinamica attiva e il telaio raffinato offrono dinamica da sportiva pura. Un tributo italiano al piacere di guida e alla bellezza del viaggio.

Scheda tecnica – Ferrari Amalfi (2025)

Lunghezza: 4.659 mm

Capacità bagagliaio: 315 litri (70 litri anteriori + 245 litri posteriori)

Motore: V8 biturbo da 3.855 cc

Potenza massima: 640 CV a 7.500 giri/min

Coppia massima: 800 Nm a 3.250 giri/min

Cambio: automatico doppia frizione a 8 rapporti

Trazione: posteriore (RWD)

Accelerazione 0-100 km/h: 3,3 secondi

Velocità massima: oltre 320 km/h

Peso a secco: 1.560 kg

Prezzo indicativo: circa 250.000 euro 

 

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In vacanza con le familiari PREMIUM: Nuova Audi A6 Avant 2025, BMW Serie 5 Touring  e Mercedes Classe E SW

Nel panorama automobilistico contemporaneo, dominato da SUV e crossover di ogni taglia e prezzo, le grandi station wagon premium rappresentano un’oasi di equilibrio tra eleganza, comfort e versatilità. Pensate per chi macina chilometri con stile, le familiari di segmento E non solo non sono scomparse, ma si rinnovano puntualmente per soddisfare una clientela esigente che pretende qualità costruttiva, dinamica di guida raffinata e soluzioni di carico intelligenti. Per la primavera-estate 2025, tre protagoniste indiscusse del segmento tornano alla ribalta con aggiornamenti significativi: Audi A6 Avant, BMW Serie 5 Touring e Mercedes Classe E Station Wagon, modelli emblematici di tre scuole di pensiero ingegneristica che si sfidano a colpi di tecnologia, prestazioni e comfort assoluto. In un contesto di vacanze sempre più orientate alla libertà e al benessere in movimento, queste wagon rappresentano la scelta ideale per chi non vuole rinunciare a nulla, né su strada né a bordo.

 

Nuova Audi A6 Avant 2025

Nuova Audi A6 Avant è più dinamica, efficiente e digitale che mai. Caratterizzata da un comfort di riferimento per la categoria e da una superiore sportività rispetto alla precedente generazione, si avvale di plus tecnici quali le sospensioni pneumatiche adattive, lo sterzo integrale e i proiettori LED Digital Matrix evoluti, condivisi con Audi A8 e al vertice dell’illuminotecnica dei quattro anelli.I moderni motori benzina e Diesel adottano la tecnologia mild-hybrid (MHEV) plus a 48 Volt, chiamata a supportare il propulsore a combustione contribuendo alla trazione in molteplici situazioni e riducendo consumi ed emissioni.

Un obiettivo, quest’ultimo, cui concorre la raffinata aerodinamica: il CX di 0,25 èil migliore mai fatto registrare da un’Audi Avant termica.Gli interni, radicalmente rinnovati, sono profondamente caratterizzati dall’innovativo palcoscenico digitale.

L’Audi A6 Avant appartiene al segmento E premium alla luce della lunghezza di 4,99 metri (+6 cm rispetto al precedente modello).Il passo di 2,93metri contribuisce a una generosa abitabilità posteriore, mentre la capacità di carico si attestaa un massimo di 466/1.497 litri. Le linee sono votate alla massima efficienza aerodinamica, tanto da poter contare su di un CX di 0,25: il migliore di sempre per una Avant termica. Il bagagliaio ha una capacità minima di 466 litri.

Il motore 2.0 TDI da 204 CV e 400 Nm, cuore dell’offerta, beneficia della citata tecnologia MHEV plus a 48 Volt ed eroga 400 Nm di coppia. Al vertice della gamma – in attesa delle varianti plug-in –si colloca il possente V6 3.0 TFSI da 367 CV e 550 Nm sovralimentato mediante singolo turbocompressore a geometria variabile,anch’esso forte della tecnologia MHEV plus. Il V6 3.0 TFSI è abbinato alla trazione integrale quattro ultra e si avvale del differenziale sportivo posteriore. LA plancia può contare su ben tre display Oled, tra cui uno per il passeggero anteriore, inoltre il sistema operativo sfrutta l’intelligenza artificiale di ChatGPT.

Tre livelli di allestimento e prezzi da 69.350 euro

Bmw Serie 5 Touring

La BMW Serie 5 Touring, emblema del piacere di guidare, dell’eleganza sportiva e della funzionalità moderna nel segmento medio superiore, sta entrando in una nuova era. La sesta generazione della BMW Serie 5 Touring è più avanzata che mai, con numerose innovazioni digitali, sistemi pionieristici per la guida e il parcheggio automatizzati, una maggiore sostenibilità nell’intero ciclo di vita del prodotto e, per la prima volta, un’unità completamente elettrica sotto forma di BMW i5 Touring.

La nuova BMW Serie 5 Touring è una sofisticata vettura tuttofare per la guida quotidiana e il turismo, che offre una presenza elegante, una sportività superiore, versatilità e un comfort spazioso.

Proporzioni dinamicamente allungate e superfici dal design generoso caratterizzano gli esterni della nuova BMW Serie 5 Touring. Rispetto al modello precedente, la nuova BMW Serie 5 Touring è più lunga di 97 millimetri (5.060 millimetri), più larga di 32 millimetri (1.900 millimetri) e più alta di 17 millimetri (1.515 millimetri). La nuova BMW Serie 5 Touring ha il passo più lungo della sua categoria, con un aumento di 20 millimetri a 2.995 millimetri. Il bagagliaio della BMW Serie 5 Touring presenta 69,2 cm di altezza, 108 cm di profondità e 114,7–138 cm di larghezza. Ha un capacità di 570–1.700 litri.

Il cuore del design progressivo e orientato al guidatore dell’abitacolo è il BMW Curved Display. Il suo Information Display da 12,3 pollici e il Control Display con una diagonale di 14,9 pollici formano una rete di visualizzazione completamente digitale. L’ambiente moderno e premium dell’abitacolo è ulteriormente arricchito dai nuovi sedili sportivi di serie, dal volante, ora più piatto nella parte inferiore, e dalla BMW Interaction Bar opzionale.

La BMW Serie 5 Touring 2024 offre una gamma diversificata di motorizzazioni. Le versioni diesel mild hybrid includono la 520d con un motore quattro cilindri 2.0 litri da 197 CV, disponibile sia con trazione posteriore che integrale xDrive

Le varianti ibride plug-in comprendono la 530e da 299 CV e la 550e xDrive da 489 CV, entrambe equipaggiate con una batteria da 19,4 kWh.

Inoltre, la gamma si arricchisce con le versioni completamente elettriche i5 eDrive40 da 340 CV con trazione posteriore e i5 M60 xDrive da 601 CV con trazione integrale. Non dimentichiamoci della M5 Touring da oltre 700 CV.

Mercedes Classe E SW

Dalla mascherina del radiatore illuminata alla coda elegante e dinamica, con accattivanti dettagli luminosi: Classe E Berlina si caratterizza per uno stile dinamico con elementi di design unici. Il gruppo ottico posteriore diviso in due parti stupisce per lo stile e l’inconfondibile look della Stella. lunga 4 metri e 95, alta circa 1 e 45 e larga poco meno di 1 e 90, mentre l bagagliaio è di 610 litri.

L’esperienza digitale a bordo è caratterizzata dalla plancia portastrumenti. Se la Classe E è equipaggiata con lo schermo opzionale per il passeggero, l’ampia superficie in vetro di MBUX Superscreen si estende su tutta la linea fino al display centrale. Visivamente staccato da questa superficie, nel campo visivo di chi guida, si trova il display del conducente.

Grazie a una sistematica elettrificazione e a un intelligente downsizing, la nuova Classe E costituisce un riferimento assoluto in materia di efficienza. Metà di tutti i modelli saranno ibridi plug-in di quarta generazione.

La gamma di motori Mercedes contribuisce così in misura sostanziale a rendere più flessibile la rete produttiva internazionale, attuando contemporaneamente l’elettrificazione in base al fabbisogno. Sia i motori diesel che quelli a benzina sono dotati, oltre che della sovralimentazione con turbocompressore, di assistenza intelligente con generatore di avviamento integrato (ISG). Si tratta quindi di ibridi leggeri. Grazie a una nuova batteria, la potenza del motore elettrico è stata aumentata da 15 a 17 kW e la coppia di spinta a 205 Nm. 

Conclusioni: qua è la station wagon definitiva per viaggi premium?

La nuova Audi A6 Avant 2025 si conferma un modello di riferimento nel segmento delle station wagon premium, grazie a un perfetto equilibrio tra lusso, tecnologia e sportività. Con un design accattivante, una gamma di motorizzazioni avanzate e un pacchetto tecnologico all’avanguardia, sfida apertamente le concorrenti BMW e Mercedes.

Se il mercato delle wagon di lusso sta vivendo una trasformazione, Audi dimostra che l’Avant è ancora un’icona intramontabile, pronta a conquistare chi cerca un’auto versatile e raffinata senza rinunciare al piacere di guida.

 




WP in Tour: nel cuore normanno del Molise con la DS 7 Plug-in Hybrid

Ogni giugno, da venticinque anni, Bojano celebra l’arrivo dei Normanni in Molise. Una festa che rievoca un momento storico fondamentale per questa terra. Tra i protagonisti di quell’impresa, c’era Rodolfo de Moulins. Un condottiero normanno, il cui nome ha lasciato un segno profondo: è ormai certo che il nome Molise deriva proprio dal cognome de Moulins, che in Italia era diventato de Molisio. Rodolfo, cavaliere normanno, partì infatti dalla Francia nel 1046 per raggiungere l’Italia. Si stabilì a Civita di Bojano, e da quel giorno lasciò un’impronta che ancora oggi si percepisce

Con un comfort decisamente migliore, quel viaggio si può fare ancora oggi, partendo sempre da Moulins-la-Marche, in Normandia. Un borgo immerso nei boschi, che sembra rimasto fermo nel tempo. È da qui che comincia un itinerario straordinario, che unisce storia, natura e bellezza. Noi proponiamo di percorrerlo con una compagna di viaggio silenziosa, elegante, moderna: la DS 7 Plug-in Hybrid. Un’auto che nel nome richiama Rodolfo – “De MoulinS” – e che, come lui, ci guida lungo un percorso unico. Moulins-la-Marche non è un luogo famoso, ma è uno di quei paesi che, appena ci arrivi, senti che hanno un passato. Strade acciottolate, case a graticcio, una quiete che sa di storia. Rodolfo partì da qui, in un’epoca in cui la Normandia era in piena espansione militare e culturale. Da questo borgo appartato, circondato da boschi e colline, si metteva in marcia chi cercava nuove terre, gloria o redenzione.

Moulins-la -Marche

Via Francigena, il cammino della storia

Dalle campagne di Moulins ci si dirige verso sud-est, lungo un itinerario che ancora oggi viene chiamato “Via dei Normanni”. Un percorso che si interseca e si sovrappone, in parte, con strade statali moderne e provinciali secondarie, passando per Troyes, Digione, fino a raggiungere Besançon. Proprio qui, come fecero i Normanni nel Medioevo, ci si innestasulla Via Francigena. L’antico tracciato che per secoli ha condotto pellegrini, mercanti e condottieri da Canterbury fino a Roma. Oggi molte di quelle antiche vie sono percorribili in auto: non come autostrade, ma come strade secondarie che tagliano la Francia e poi le Alpi, fino a condurre in Italia. La Via Francigena rimane tracciata, riconoscibile, spesso parallela alla viabilità attuale. È un modo diverso di attraversare l’Europa, dove ogni deviazione nasconde una chiesa romanica, una taverna, un’abbazia, un ponte che ha visto passare pellegrini e condottieri.

L’itinerario si innesta sulla Via Francigena nei pressi di Besançon

Un viaggio nel comfort assoluto

Viaggiare oggi non è più un’impresa faticosa. A bordo della DS 7, ogni dettaglio è pensato per il piacere. I sedili in pelle, con ventilazione regolabile su tre livelli, sono perfetti nei mesi caldi. E il sistema di massaggio, con diverse modalità, ti accompagna lungo tutto il tragitto, sia al posto guida che al lato passeggero. Il cambio automatico a 8 marce lavora in modo fluido, quasi impercettibile, mentre il motore ibrido consente di percorrere oltre 60 km in elettrico, in assoluto silenzio. È un viaggio nel tempo, ma con tutta la tecnologia di oggi.

L’abbazia di Montecassino

Cassino, il cuore spirituale

Seguendo la Francigena, abbiamo raggiunto Cassino, dominata dall’Abbazia di Montecassino, fondata da San Benedetto. Qui la storia di Rodolfo prende una piega imprevista: sappiamo infatti che, durante il suo cammino verso l’Italia meridionale, si fermò in pellegrinaggio proprio a Montecassino, ma fu imprigionato. Non conosciamo tutti i dettagli, ma fu un episodio chiave: dopo la sua liberazione, Rodolfo non tornò indietro. Continuò verso sud. E il suo nome, da lì in avanti, si legò a queste terre.

Ecco un esempio dei panorami regalati dai tratturi della transumanza

Tratturi, la strada verde del sud

Per seguire il percorso originale dei Normanni, a Cassino si lascia la Via Francigena, per deviare. verso sud-est. I cartelli scompaiono, la strada diventa più stretta, i colori si fanno intensi. Stiamo seguendo i tratturi, le antiche vie erbose della transumanza, usate per secoli da pastori e mandrie, ma anche da chi cercava strade alternative, meno battute. Non erano solo percorsi per i pastori: per secoli furono anche strade percorse da soldati, viandanti, mercanti. Il Tratturo Pescasseroli-Candela, in particolare, collega Abruzzo, Molise e Puglia, attraversando zone incontaminate, ricche di storia e spiritualità. E ancora oggi sono percorsi veri, profondi, che raccontano un’Italia diversa. Un’Italia autentica, silenziosa, meravigliosa.

La DS 7 ritratta all’ingresso del sito archeologico di Altilia

Altilia, dove la storia non ha rovine

E poi arriva lei, Altilia. Un luogo che non ti aspetti. Una città romana completamente accessibile, adagiata tra i prati del Molise, dove puoi camminare lungo le strade lastricate di duemila anni fa, entrare nei resti delle case, salire sulle gradinate di un teatro da oltre 5.000 posti, ancora in ottime condizioni. La storia è all’aria aperta, ti accoglie senza filtri. Ed è impossibile non fermarsi, non respirarla. È uno di quei luoghi che ti viene voglia di raccontare a tutti, ma anche di tenere segreto, per paura che cambi.

È una città archeologica a cielo aperto, che conserva strade, fori, anfiteatri, terme. Ma all’epoca di Rodolfo, non era solo un sito antico: era anche una stazione di dazio. Un punto obbligato di passaggio, dove fermarsi, pagare, riflettere. Non è azzardato pensare che Rodolfo sia passato da qui, come tutti i viaggiatori dell’epoca. Forse si è fermato, forse ha negoziato, forse ha solo attraversato, lasciando tracce invisibili tra le pietre.

Questo è ciò che resta oggi del castello di Civita di Bojano

Bojano, il castello dimenticato di Civita

E quando pensi che il meglio sia passato, arrivi a Bojano. Ma non fermarti in città. Sali verso Civita, il borgo antico arrampicato sulla roccia. Lì in cima, tra silenzio e vento, ti aspettano i ruderi del castello longobardo. Oggi sono solo mura sbrecciate, ma se chiudi gli occhi puoi vedere la roccaforte, immaginare l’arrivo di Rodolfo de Moulins, il suo insediamento, le torce, le sentinelle. È un luogo sospeso, da cui si domina la vallata. Un punto in cui la storia non si legge: si sente. E una volta lassù, ti viene voglia di restare. Anche solo per un po’.

È qui che la leggenda incontra la storia: Rodolfo de Moulins si insediò a Civita, trasformandola in centro militare e simbolico. Le mura sono crollate in parte, ma l’energia del luogo è intatta. Il panorama sulla valle sottostante è ampio, arioso, solenne. È un punto d’arrivo e di partenza. Come ogni castello.

Ogni anno, a giugno, Civita di Bojano rivive le origini grazie alla rievocazione alla quale partecipano decine di figuranti in costume

Termoli,  l’ultima eredità normanna

Ma il nostro viaggio non poteva chiudersi senza un ultimo omaggio alla storia normanna. Per questo abbiamo proseguito fino a Termoli, sulla costa adriatica. Qui, svetta una torre difensiva, comunemente chiamata castello, parte della cittadella fortificata voluta da Federico II, figlio di Costanza d’Altavilla, l’ultima regina normanna. Quindi anche Federico, era un Normanno.

Passeggiare qui, tra vicoli e affacci sul mare, è una conclusione che sa di poesia, ma anche di storia concreta. Questo non è solo un itinerario nella memoria. È un percorso reale, affascinante, che potete rifare anche voi. Basta mettersi in viaggio, magari proprio con la stessa compagna che abbiamo scelto noi.

La compagna di viaggio: la DS 7 Plug-in Hybrid

Silenziosa, tecnologica, elegante. La DS 7 Plug-in Hybrid non è solo una vettura premium: è una compagna di viaggio ideale per affrontare lunghi itinerari, alternando città, strade veloci e tracciati secondari con grande naturalezza.

Il sistema ibrido plug-in abbina un motore a benzina da 180 cavalli a due motori elettrici, per una potenza complessiva che supera i 220 cavalli, distribuiti su quattro ruote grazie alla trazione integrale intelligente. L’accelerazione è brillante, ma mai aggressiva, e permette di affrontare anche strade di montagna con sicurezza e fluidità.

Grazie alla batteria ricaricabile, consente di percorrere oltre 60 km in modalità completamente elettrica, perfetti per attraversare borghi storici e aree naturali senza emissioni e nel massimo silenzio. Il passaggio tra modalità elettrica e termica è impercettibile, mentre il cambio automatico a 8 rapporti lavora con precisione, adattandosi sia alla guida rilassata che ai tratti più dinamici.

Il comfort è da prima classe: i sedili in pelle, finemente lavorati, offrono ventilazione regolabile su tre livelli e un sistema di massaggio con numerose modalità, disponibile sia per il conducente che per il passeggero. Anche dopo molte ore al volante, si scende riposati.

L’assetto della DS 7 è studiato per garantire un eccellente equilibrio tra comfort e precisione: le sospensioni attive analizzano in tempo reale le condizioni della strada, regolando la risposta per assorbire meglio buche e imperfezioni. Il risultato è una sensazione di scorrimento continuo, ideale per i lunghi viaggi su fondi diversi.

A completare il quadro, un pacchetto completo di tecnologie di assistenza alla guida, infotainment intuitivo e materiali d’alta gamma, tutti ispirati al savoir-faire francese. Tutto, nella DS 7, è pensato per rendere il viaggio non solo confortevole, ma memorabile.

Un modo nuovo per scoprire strade antiche.

Dove mangiare e dormire

Fonte dell’Astore – Castelpetroso (IS)

Un’oasi immersa nella natura a pochi chilometri da Bojano, ideale per rilassarsi dopo una giornata di viaggio. Il ristorante propone piatti della tradizione molisana rivisitati con gusto, mentre le camere offrono comfort moderni e tranquillità assoluta.

Dove dormire

Residenza Sveva – Termoli (CB)

Nel cuore del borgo antico di Termoli, questa residenza storica trasformata in struttura ricettiva offre camere eleganti, curate nei dettagli, e una vista incantevole sulla costa. Perfetta per chi vuole dormire nel centro della storia.

Dove mangiare

Borgo Antico – Civita di Bojano (CB)

Una trattoria con cucina casalinga, situata nel centro del borgo di Civita. Qui si possono gustare piatti genuini della tradizione locale, in un’atmosfera familiare e accogliente. Ideale per immergersi nei sapori del territorio dopo la visita al castello normanno.

Salsedine – Termoli (CB)

Ristorante contemporaneo affacciato sul mare, che unisce la qualità delle materie prime alla creatività dello chef. Pesce fresco, piatti ricercati e una splendida terrazza rendono Salsedine la tappa ideale per concludere in bellezza il viaggio.




La Nuova Audi Q3 2025 sfida Bmw X1 e Mercedes GLA per il posto di Regina tra i C-SUV Premium

Nel cuore del segmento C-SUV premium, il 2025 porta in dote una sfida tanto attesa quanto cruciale: quella tra la nuova Audi Q3 2025, la BMW X1 e la Mercedes GLA. Parliamo di tre modelli simbolo del concetto di lusso compatto, capaci di coniugare dimensioni urbane con contenuti da segmento superiore. Se fino a pochi anni fa questi SUV erano considerati un’alternativa “di accesso” ai rispettivi mondi premium, oggi rappresentano un punto d’arrivo per molti automobilisti esigenti, grazie a dotazioni tecnologiche sempre più evolute, finiture curate, powertrain efficienti e prestazioni da grandi. La nuova generazione della Audi Q3, appena presentata, arriva sul mercato con l’ambizione di riconquistare il trono in un segmento che, negli ultimi anni, ha visto una forte ascesa della BMW X1 e una costante affermazione della Mercedes GLA. In un contesto dove l’immagine conta, ma la sostanza è imprescindibile, l’equilibrio tra design, funzionalità e prestazioni sarà determinante per decidere chi tra le tre meriti il titolo di regina dei SUV premium compatti.

Audi Q3 2025: nuovo design e motori mild hybrid per un ritorno in grande stile

Best seller dei quattro anelli in Italia, Audi Q3 giunge alla terza generazione e si propone come il punto di riferimento della categoria. Caratterizzato da un tasso d’innovazione senza precedenti, il nuovo SUV compatto abbina al design sensibilmente più muscolare rispetto al precedente modello e agli interni radicalmente rinnovati un livello di digitalizzazione mai così elevato complici l’illuminotecnica e i sistemi di assistenza alla guida derivati dalle vetture di classe superiore. Non meno raffinata la gamma motori, all’interno della quale spiccano le soluzioni mild-hybrid e plug-in; quest’ultima caratterizzata da un’autonomia elettrica sino a 120 chilometri.

La nuova Audi Q3 2025 si presenta con un look profondamente rivisitato, che evolve con coerenza il family feeling della Casa di Ingolstadt. Il frontale si fa più affilato e scolpito, con una calandra single frame più ampia e squadrata, un’inedita forma luminosa sdoppiata composta da nuovi e sottili fari a LED Matrix abbinati a prese d’aria più pronunciate, che le conferiscono un’aria più decisa e matura. Il profilo laterale resta compatto ma elegante, con passaruota ben marcati e una linea di cintura alta che trasmette solidità. Anche il posteriore è stato rinnovato, con gruppi ottici più sottili e connessi da un elemento orizzontale, per una maggiore presenza visiva su strada.

Gli interni della Q3 2025 si confermano tra i più raffinati della categoria. La plancia adotta il layout “Audi Digital Cockpit” con  schermo da 11,9” per la strumentazione e da 12,8” per il sistema infotainment MMI touch, ora basato sulla piattaforma MIB4. I materiali sono stati ulteriormente migliorati, con inserti in alluminio spazzolato, legno open-pore o finiture laccate, in base all’allestimento. L’abitabilità resta tra le migliori del segmento, con un divano posteriore scorrevole e reclinabile che consente di modulare a piacere lo spazio per passeggeri e bagagli. Il vano di carico  perde spazio rispetto alla precedente generazione e varia tra 588  e 1.386 litri con i sedili abbattuti, offrendo un’ottima versatilità.

Sotto il cofano, la Q3 2025 punta su un’ampia gamma di motori a quattro cilindri con tecnologia mild hybrid a 48V. I benzina partono dal 1.5 TFSI da 150 CV con disattivazione dei cilindri, per arrivare al 2.0 TFSI da 204 CV o 286 CV con trazione integrale quattro. Sul fronte diesel, troviamo il 2.0 TDI da 150, disponibile con trazione anteriore. Il cambio è sempre automatico S tronic a doppia frizione. Attesa entro fine anno anche una variante ibrida plug-in da 272 CV, con circa 120 km di autonomia elettrica. La meccanica è stata aggiornata con nuove tarature per le sospensioni adattive e un servosterzo più diretto, per migliorare la dinamica senza penalizzare il comfort.

BMW X1 2025: il SUV compatto diventa grande, con tecnologia e guida da riferimento

La BMW X1, giunta alla sua terza generazione, si conferma uno dei SUV premium più riusciti del panorama europeo. Per il 2025, il design evolve con ancora più decisione: il frontale è dominato da una doppia calandra più squadrata e imponente, affiancata da gruppi ottici sottili e aggressivi con tecnologia full LED o Laser optional. Le proporzioni si fanno più muscolose, con carreggiate larghe, sbalzi corti e una linea di cintura in ascesa che conferisce solidità e dinamismo. Il posteriore mantiene il classico stile BMW con fari a L e uno spoiler ben integrato nel portellone, sottolineando l’anima sportiva del modello.

L’abitacolo della X1 è stato completamente rivoluzionato, adottando il BMW Curved Display composto da due schermi affiancati: uno da 10,25″ per la strumentazione e uno da 10,7″ per l’infotainment, basato sulla piattaforma iDrive 9. L’esperienza digitale è fluida e altamente personalizzabile, con comandi vocali, funzioni cloud-based e assistenti intelligenti. I materiali sono di qualità premium, con rivestimenti in pelle sintetica o naturale, e plastiche soft-touch ovunque. Il comfort per i passeggeri posteriori è migliorato grazie a un passo allungato, mentre il bagagliaio, tra i più capienti del segmento, offre 540 litri estendibili a oltre 1.600 con i sedili abbattuti.

Dal punto di vista tecnico, la gamma motori include i benzina 1.5 tre cilindri da 136 CV (sDrive18i) e i più potenti 2.0 da 204 CV (xDrive23i), entrambi mild hybrid a 48V. I diesel restano in gamma con il 2.0 da 150 o 163 CV. Ma la vera punta di diamante è la variante elettrica iX1, con due motori elettrici per una potenza combinata di 313 CV e un’autonomia che supera i 440 km nel ciclo WLTP. Le versioni plug-in hybrid, come la xDrive25e, offrono fino a 89 km in modalità elettrica. Dinamicamente, la X1 mantiene un’impostazione più sportiva rispetto alle rivali, grazie a uno sterzo preciso, sospensioni rigide ma mai scomode, e a un assetto che privilegia il piacere di guida.

Mercedes GLA 2025: crossover elegante e tecnologico, con l’efficienza della Stella

La Mercedes GLA, nel model year 2025, riceve un importante aggiornamento di metà carriera che ne rinfresca il look e affina ulteriormente le doti di comfort e tecnologia. Il design esterno guadagna un frontale più affilato, con una nuova mascherina a lamelle verticali, paraurti ridisegnati e gruppi ottici a LED High Performance più sottili. Le linee morbide e fluide restano una cifra stilistica inconfondibile della GLA, che mantiene il suo carattere da crossover urbano-chic, pur con proporzioni generose. Il posteriore è più pulito, con nuovi fari e finiture più raffinate.

All’interno, la GLA 2025 punta tutto sulla qualità percepita e sulla digitalizzazione. La plancia adotta il sistema MBUX aggiornato, con doppi schermi da 10,25” integrati in un’unica cornice, comandi touch, linguaggio naturale e connettività wireless avanzata. Il livello di finitura è elevato, con superfici in microfibra, pelle ecologica Artico e inserti decorativi personalizzabili. Il comfort a bordo è ottimo per quattro adulti, con sedili posteriori scorrevoli in opzione. Il bagagliaio parte da 435 litri (385 litri la plug-in), leggermente inferiore rispetto alle rivali, ma ben sfruttabile grazie alla forma regolare e al piano di carico variabile.

La gamma propulsori della GLA 2025 spazia tra benzina e diesel mild hybrid, con potenze da 136 a 218 CV, tutti abbinati a un sistema a 48V e cambio automatico 8G-DCT. Spiccano anche le versioni plug-in hybrid GLA 250e, capaci di viaggiare in elettrico per oltre 75 km grazie a una batteria da 15,6 kWh. Prestazioni brillanti e consumi contenuti ne fanno una scelta equilibrata. La dinamica di guida è più orientata al comfort rispetto alle rivali, ma non manca una certa prontezza nei cambi di direzione, soprattutto nelle versioni 4MATIC a trazione integrale. A completare il pacchetto, una dotazione di ADAS di livello 2 avanzato, con guida semi-autonoma in colonna e cruise adattivo predittivo.

Conclusioni

Nel confronto tra Audi Q3, BMW X1 e Mercedes GLA, la scelta del C-SUV premium perfetto per il 2025 dipenderà dalle priorità personali: la nuova Q3 punta sull’equilibrio e sulla raffinatezza meccanica, la X1 sulla dinamica e sulla tecnologia all’avanguardia, mentre la GLA offre eleganza e comfort con un’efficienza complessiva di altissimo livello. Tre visioni, un solo segmento: la sfida è apertissima.




Maxi SUV a 7 posti per  Viaggi Premium: Audi Q7, Hyundai Santa Fe e Mazda CX-80  

Nel panorama automotive contemporaneo, dominato da crossover compatti e SUV sempre più urbani, resiste con forza e si rinnova la categoria dei maxi SUV a sette posti, pensata per chi viaggia spesso in compagnia e non vuole rinunciare a comfort, spazio e dotazioni da business class. Tre modelli, in particolare, interpretano al meglio questo segmento nel 2025: Audi Q7, Hyundai Santa Fe e la nuova Mazda CX-80. Queste vetture non si limitano a offrire volume, ma coniugano raffinate soluzioni meccaniche, tecnologia a bordo all’avanguardia e una versatilità sorprendente, pensata per le famiglie dinamiche, i professionisti in trasferta o i viaggiatori premium alla ricerca di un’alternativa alle monovolume tradizionali. Ognuna di esse segue una filosofia diversa, ma tutte puntano a elevare l’esperienza del viaggio, non solo il trasporto.

Audi Q7: l’eccellenza della trazione integrale su misura per l’autostrada europea

Con un design che ha affinato le sue proporzioni nel tempo senza perdere l’imponenza, l’Audi Q7 si conferma nel 2025 come uno dei riferimenti assoluti tra i SUV di alta gamma. L’ultima evoluzione del modello propone una gamma motori aggiornata, che include il 3.0 V6 TDI mild hybrid da 231 e 286 CV, abbinato al cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti e alla collaudata trazione integrale quattro, con differenziale centrale meccanico e possibilità di variare la ripartizione della coppia in funzione dell’aderenza. Non manca il benzina V6 da 340 CV e 500 Nm e il V8 4.0 litri da 507 CV.

Il telaio è dotato di sospensioni pneumatiche adattive, che permettono di modulare l’altezza da terra in base al tipo di percorso, garantendo così comfort elevato in autostrada e maggiore escursione nei tratti sterrati. L’abitacolo ospita sette posti effettivi, con la terza fila ripiegabile a filo del vano di carico e una qualità percepita degna di una business lounge.

L’MMI touch response con due schermi integrati nella plancia, la connettività 5G e l’assistenza predittiva alla guida rendono la Q7 ideale per le lunghe percorrenze, dove l’attenzione al dettaglio si trasforma in benessere tangibile per tutti gli occupanti.

Hyundai Santa Fe: la rivoluzione coreana dell’outdoor premium

La quinta generazione della Hyundai Santa Fe cambia radicalmente pelle, abbracciando un design squadrato e outdoor-oriented che si ispira ai grandi fuoristrada americani, pur conservando un’anima urbana e familiare.

L’abitacolo è stato completamente riprogettato con particolare attenzione all’abitabilità: la terza fila è ora più accessibile e confortevole anche per gli adulti, mentre il bagagliaio garantisce oltre 700 litri di capienza con cinque posti in uso.

Sotto il cofano, la Santa Fe offre motorizzazioni full hybrid e plug-in hybrid, entrambe basate sul 1.6 T-GDI abbinato a un cambio automatico a 6 rapporti. Nella versione ibrida ricaricabile da 265 CV, la batteria da 13,8 kWh consente percorrenze in elettrico fino a 60 km, rendendo gli spostamenti urbani completamente a emissioni zero e i viaggi extraurbani estremamente efficienti. Il sistema HTRAC di trazione integrale elettronica adatta la ripartizione della coppia in tempo reale, mentre le modalità di guida Terrain Mode permettono di affrontare neve, fango o sabbia senza incertezze. La Santa Fe si distingue per una concezione moderna del viaggio in famiglia, capace di combinare praticità da SUV con tocchi di lusso intelligente, come il vano frigo tra i sedili posteriori o il doppio tetto panoramico.

Mazda CX-80: l’equilibrio giapponese tra eleganza, dinamismo e comfort da gran turismo

Ultima arrivata tra i SUV di taglia XL a sette posti, la Mazda CX-80 si propone come alternativa raffinata e dinamica nel segmento, portando al debutto una piattaforma a motore longitudinale con trazione posteriore di base, condivisa con la CX-60 ma allungata per ospitare la terza fila.

La gamma motori punta su soluzioni tecniche evolute: troviamo il sei cilindri in linea 3.3 turbodiesel mild hybrid da 254 CV, disponibile anche con trazione integrale i-Activ AWD, capace di coniugare consumi contenuti con una spinta progressiva e silenziosa, perfetta per le lunghe tratte autostradali. In alternativa, è presente la versione plug-in hybrid da 327 CV, con motore 2.5 benzina e modulo elettrico alimentato da una batteria da 17,8 kWh, per un’autonomia elettrica superiore ai 60 km.

L’assetto del SUV Mazda, grazie a sospensioni multi-link posteriori e ammortizzatori a smorzamento variabile, privilegia il comfort senza penalizzare la precisione, restituendo sensazioni da gran turismo più che da SUV tradizionale. Lo spazio a bordo è gestito con cura artigianale, con finiture in legno naturale, pelle nappa e tessuti giapponesi Kumihimo che creano un’atmosfera sobria e accogliente. Pensata per chi viaggia con stile e cerca un’esperienza fluida, la CX-80 rappresenta un’inedita sintesi tra design emozionale e razionalità d’uso, destinata a conquistare chi non vuole scegliere tra bellezza e funzionalità.

Conclusioni

In conclusione, Audi Q7, Hyundai Santa Fe e Mazda CX-80 dimostrano come il maxi SUV a sette posti non sia solo una risposta pratica a esigenze familiari, ma un vero e proprio compagno di viaggio premium, capace di interpretare stili di vita differenti offrendo, in ogni caso, comfort, sicurezza e prestazioni su misura per chi ama esplorare senza limiti.




WP in Tour: con l’Audi Q6 e-Tron sul ramo orientale del Lago di Como

Guarda il nostro viaggio premium sul Lago di Como a bordo della nuova Audi Q6 e-tron: un itinerario tra borghi segreti, sapori autentici e panorami manzoniani.

Certe volte, per ritrovare l’autenticità, bisogna affidarsi al futuro. È con questo spirito che siamo partiti da Lecco a bordo della nuovissima Audi Q6 e-tron, il SUV 100% elettrico che segna il debutto della piattaforma PPE – sviluppata insieme a Porsche – e inaugura un nuovo corso nella mobilità premium. Un’auto elegante, silenziosa, capace di sorprendere con tecnologia e prestazioni, ma anche di accompagnarci, con discrezione, lungo un itinerario dove il tempo sembra aver rallentato: il ramo orientale del Lago di Como, quello di manzoniana memoria, tra spiritualità, sapori autentici e borghi scolpiti nella pietra.

Il Lago di Como è bello sempre, e comunque. Anche se spesso è sottovalutato dai lombardi che lo hanno a portata di mano. La nostra rotta? Un viaggio lento, panoramico, fuori dalle rotte veloci, alla scoperta del ramo orientale del Lago di Como, là dove il tempo pare rallentare e i sapori, le pietre e i panorami raccontano storie secolari. Abbiamo quindi scelto di percorrere gli angoli meno conosciuti, più silenziosi, più autentici. Dall’Orrido di Bellano alla spiritualità dell’Abbazia di Piona, passando per i panorami segreti di Brenzio e il fascino romantico di Malgrate.

La tipica barca “Lucia”, simbolo del ramo lecchese del Lago di Como e omaggio eterno ai Promessi Sposi. Ancora oggi solca le acque narrando storie di amore e di viaggio

Una sosta a Mandello Lario e un saluto alla Moto Guzzi

Si parte da Lecco, porta naturale del lago, incorniciata tra il Resegone e la Grigna. L’Audi Q6 e-tron accende silenziosamente i suoi fari a LED e parte verso nord, lambendo le acque calme fino a Mandello del Lario, casa della Moto Guzzi. È un passaggio simbolico: lì dove il rombo dei bicilindrici è leggenda, oggi scivoliamo in silenzio grazie a 387 CV distribuiti senza strappi, in perfetto equilibrio tra eleganza e rispetto per l’ambiente. Allo stabilimento e museo della Guzzi dedichiamo uno sguardo riconoscente, prima di lasciarci abbracciare dalla vecchia strada panoramica, quella che evita la superstrada e abbraccia ogni insenatura del lago.

La Q6 e-tron davanti al celebre portone rosso dello storico stabilimento Moto Guzzi a Mandello Lario

L’auto del futuro fa un bagno di autenticità

In questo viaggio dove l’innovazione si mette al servizio della bellezza, la Audi Q6 e-tron si ritrova immersa in una narrazione che parla di autenticità, di angoli nascosti, di luoghi che resistono alla frenesia del turismo di massa. Come l’Orrido di Bellano, gola spettacolare scavata nei secoli dalla furia del torrente Pioverna. Il suono dell’acqua che scende impetuosa tra le pareti di roccia è ipnotico. Si cammina su passerelle sospese, strette tra le rocce, e si finisce quasi per dimenticare l’epoca in cui si vive. È il perfetto contraltare alla silenziosità del SUV elettrico, che attende discreto all’uscita come una navetta del tempo.

Le passerelle che consentono di addentrarsi nell’Orrido di Bellano

Corenno Plinio, Borgo dei Borghi, e l’Abbazia di Piona

Poi c’è Corenno Plinio, uno di quei borghi che sembrano usciti da un libro illustrato. Scolpito nella pietra e affacciato direttamente sull’acqua, è talmente integro e autentico da essere stato candidato a “Il Borgo dei Borghi” nella competizione televisiva di RAI 3. Qui si passeggia tra scalinate secolari, archi gotici e un castello medievale affacciato sul lago. Nessun negozio di souvenir, nessuna insegna al neon. Solo case in sasso, silenzio e viste che emozionano.

In posti così, la presenza della Q6 e-tron è una dichiarazione sottile: si può viaggiare nel futuro senza tradire il passato. Nessun rumore, nessun fumo. Solo la capacità di muoversi in modo responsabile, lasciando che a parlare siano i luoghi, le pietre, gli orizzonti. È un bagno di autenticità per l’auto e per chi la guida, in un itinerario dove il lusso non è ostentazione, ma capacità di ascolto, di rispetto, di sintonia con l’ambiente e con la memoria dei luoghi.

Una spettacolare vista aerea del borgo di Corenno Plinio

Ancora pochi chilometri, ed eccoci all’Abbazia di Piona, affacciata su un lembo d’acqua che pare sospeso. Qui il silenzio è sacro. il chiostro romanico, i profumi dei giardini, la vista sul lago: tutto invita a rallentare. E l’Audi, con il suo comfort totale, si inserisce in questa armonia. Il Digital Stage con i suoi tre display ci offre tutte le informazioni, ma senza mai distrarre. Il parabrezza, grazie all’head-up display con realtà aumentata, sembra diventare un’estensione del paesaggio.

L’abbazia di Piona

Gravedona e la terrazza segreta di Brenzio

Per la sosta pranzo, puntiamo su Gravedona, altra perla poco battuta. La piazza sul lago è incantevole, ma noi saliamo ancora un po’, fino alla frazione Brenzio, dove si trova La Fattoria. Un ristorante semplice, ma con una vista che lascia senza parole: una terrazza naturale da cui il lago sembra allungarsi all’infinito. Qui, tra pizzoccheri, salumi locali e formaggi stagionati in grotta, ritroviamo l’autenticità dei sapori. Un’esperienza che completa il viaggio.

Bellagio e il suo imbarcadero

Riprendiamo la Q6 e-tron e, passando per Colico e la sponda occidentale, raggiungiamo Cadenabbia, dove ci imbarchiamo con il traghetto per attraversare il lago. A Bellagio, il borgo più celebrato del Lario, non ci fermiamo a lungo: oggi siamo attratti da luoghi meno fotografati. Così prendiamo la strada che attraversa i boschi della penisola e ritorniamo verso sud, fino a Malgrate. Da qui, Lecco si ammira da un punto privilegiato, incorniciata dalle montagne e dai riflessi dorati del tramonto.

 

Gravedona, è sulla costa nord-occidentale del lago

Lecco, lo skyline del romanzo italiano, visto da Malgrate

Il modo più bello – e forse più emozionante – per ammirare Lecco non è da dentro la città, ma da Malgrate, appena di fronte, a poche centinaia di metri, proprio dove le acque del Lario si trasformano nel fiume Adda. Da lì, specialmente al tramonto, si coglie tutta la forza del suo skyline verticale: la Grigna e il Resegone sullo sfondo, le guglie delle chiese, i ponti, i riflessi sull’acqua. Una visione iconica, che racconta molto dell’anima di questa città.

Lecco non è solo una meta da cartolina: è il cuore vivo dell’immaginario manzoniano, un luogo dove ogni angolo sembra raccontare una pagina dei Promessi Sposi. Lo si respira tra le vie del centro, sulle sponde del lago, nelle salite verso le montagne. È qui che si trova la barchetta Lucia, fedele riproduzione dell’imbarcazione con cui Renzo e Lucia tentano la fuga. E sempre qui si trovano due hotel emblematici: l’Hotel Griso (dal nome del capo dei bravi di  Don Rodrigo) e l’Hotel Promessi Sposi, recentemente rinnovato, che omaggia fin dal nome il capolavoro letterario.

 

Il miglior punto per vedere Lecco e le sue montagne è dal lungolago di Malgrate

Chi vuole immergersi davvero in quest’atmosfera può seguire i percorsi manzoniani, itinerari segnalati che portano il visitatore a scoprire i luoghi citati nel romanzo o legati alla vita dell’autore. Questi alcuni tra i più significativi: la casa di Lucia a Olate, ritenuta la più verosimile tra le possibili abitazioni dell’eroina; il rione di Pescarenico, antico villaggio di pescatori citato nel romanzo, con il convento dei frati cappuccini, il Castello dell’Innominato, sopra Vercurago, uno sperone roccioso con vista mozzafiato, carico di suggestione letteraria; il ponte Azzone Visconti, conosciuto anche come “ponte vecchio”, che collega Lecco a Malgrate ed è uno dei simboli della città, e la Torre Viscontea e il Palazzo delle Paure, nel cuore della città, testimoni della storia medievale e moderna.

Visitare Lecco è quindi molto più che attraversare una bella città di lago: è entrare in un mondo narrativo, dove ogni pietra e ogni scorcio raccontano un’emozione letteraria, dove la Q6 e-tron si muove quasi in punta di piedi, rispettando il genius loci di un luogo in cui il tempo sembra davvero sospeso.

Compagna di viaggio: Audi Q6 e-tron

Con il suo debutto, l’Audi Q6 e-tron segna un punto di svolta per il marchio tedesco, che ha prezzi di listino a partire da 67.800 euro. Primo modello costruito sulla Premium Platform Electric, sviluppata con Porsche, questo SUV elettrico unisce eleganza, sportività e tecnologia. Lunga 4,77 metri, larga 1,94 e con un passo di quasi 2,90 metri, offre abitabilità da ammiraglia e un comportamento su strada sorprendente, grazie ai 387 CV della versione Quattro. Le batterie NMC da 100 kWh garantiscono fino a 625 km di autonomia, mentre la ricarica rapida in DC consente di recuperare 255 km in soli 10 minuti. A bordo, il comfort è totale: materiali premium, triplo display interattivo, assistenza vocale integrata con intelligenza artificiale e head-up display con realtà aumentata. Senza dimenticare le 8 firme luminose digitali dei nuovi gruppi ottici, capaci persino di comunicare con l’esterno. Un SUV che non solo guida nel silenzio, ma dialoga con l’ambiente. La Q6 e-tron è più di un’auto: è un ponte tra mondi, che guarda al domani, ma che ci ha accompagnati – in assoluto silenzio e con grande classe – alla riscoperta di un passato che merita rispetto e attenzione. Un futuro elegante, tecnologico, connesso, sostenibile, ma capace di lasciarsi stupire dalla semplicità di una pietra antica, dal profumo di un formaggio locale, dal silenzio di un chiostro cistercense. E se davvero il motto “Vorsprung durch Technik” (All’avanguardia della tecnica) rappresenta l’anima di Audi, questo viaggio ci ha dimostrato che, oggi, essere all’avanguardia significa anche saper rallentare, ascoltare, respirare. Come ha fatto lei, la Q6 e-tron. Senza mai perdere la rotta.

Dove dormire

Hotel Il Griso – Malgrate (LC)

Posizione, vista e comfort: bastano tre parole per definire l’esperienza all’Hotel Il Griso. Situato a Malgrate, sulla sponda opposta rispetto a Lecco, l’albergo gode di una posizione panoramica privilegiata, con una terrazza affacciata direttamente sul lago e sulla skyline montuosa che ispirò il Manzoni. Le camere, moderne e luminose, sono arredate con gusto e molte offrono balconi privati da cui godersi l’alba o il tramonto sull’acqua. Ottimo punto di partenza per esplorare il ramo orientale del lago.

Dove mangiare

Ristorante La Fattoria – Brenzio (Gravedona e Uniti)

Situato nella frazione collinare di Brenzio, sopra Gravedona, La Fattoria è un ristorante a conduzione familiare che unisce la genuinità della cucina locale a una vista panoramica mozzafiato. Dai tavoli all’aperto, il lago sembra un dipinto incorniciato da montagne. Il menu cambia con le stagioni e valorizza i prodotti del territorio: salumi artigianali, pizzoccheri, polenta con brasato, formaggi stagionati e dolci fatti in casa.

Crotto del Capraio – Civate (LC)

Immerso nel verde alle pendici del monte Cornizzolo, poco sopra Civate sul piccolo lago di Annone,, il Crotto del Capraio è un’ode all’autenticità. Qui si entra nel cuore della tradizione gastronomica lariana e brianzola. I piatti sono robusti e veraci: salumi della casa, sciatt croccanti, risotti, costine alla griglia, e naturalmente formaggi locali serviti con miele e confetture. Ma non è più un vero crotto, la grotta non c’è più, con la sua “sorèl” che mantiene naturalmente fresca la temperatura.  

I  Crotti autentici: la pancia della montagna diventa convivio

C’è un’anima antica e autentica che resiste tenacemente nei territori che circondano il Lago di Como, ed è custodita nei crotti. Il nome deriva dal termine dialettale “cròt”, che indica una cavità naturale nella roccia, spesso originata da frane o fenditure montane. Al loro interno soffia la “sorèl”, una corrente d’aria fresca e costante, perfetta per stagionare formaggi e salumi. È qui, nella pancia della montagna, che per secoli si sono conservati i tesori della cucina contadina, in un equilibrio naturale tra uomo e ambiente.

Nel tempo, molti di questi crotti si sono trasformati in luoghi conviviali, diventando osterie, trattorie e ristoranti in cui si celebra la cucina del territorio. La particolarità? Ogni zona ha la sua identità gastronomica, e nei crotti si riflette in modo diretto: nella Brianza dominano i casoncelli, le costine alla brace e la rustica cassoeula; salendo verso il lago, si incontrano piatti a base di pesce d’acqua dolce, come lavarelli, missoltini (agoni essiccati e grigliati), alborelle fritte o in carpione. Più a nord, verso la Valtellina e la Valchiavenna, la cucina si fa più alpina: sciatt, pizzoccheri, polenta taragna e formaggi d’alpeggio.

Mangiare in un crotto non è solo un’esperienza gastronomica: è un’immersione nella cultura popolare, in un’atmosfera informale ma calda, dove spesso si mangia a tavolate comuni, tra volte in pietra, botti antiche e il profumo persistente della stagionatura. Alcuni crotti sono ancora “veri”, alimentati dalla sorèl naturale; altri sono stati ricostruiti ma ne conservano lo spirito. In entrambi i casi, rappresentano uno degli ultimi baluardi di autenticità culinaria, luoghi in cui il tempo rallenta, il vino scorre abbondante e le storie si mescolano ai sapori.

Ogni viaggio può diventare poesia

Mi piace pensare che in quell’angolo del ramo di Lecco ci fosse già una panchina  su cui sedevano Renzo e Lucia, a pochi passi  dalla barca tipica che ora tutti chiamano proprio Lucia.

Mi piace pensare che in quei due cuori non più giovani che ora vedo guardare lo stesso lago, lo stesso cielo, gli stessi monti che si rispecchiano nelle acque limpide, viva lo stesso amore.

Qui dove le alte pareti sembrano difendere un tempo speciale in cui l’amore vive senza ieri e senza domani, senza passato e senza futuro, perché l’amore esiste e basta, in una dimensione fuori dal tempo dove accoglie chi sa amare. Per sempre.

Raffaele d‘Argenzio

 




Weekend Car on the road:  Gli eventi auto imperdibili dell’estate italiana 2025

Con l’arrivo dell’estate, l’Italia si trasforma nella capitale europea della passione automobilistica. Dalle metropoli alle vette alpine, il calendario 2025 è fitto di appuntamenti che celebrano la storia, l’innovazione e l’emozione pura della guida. A fare da protagonisti, non solo le grandi case automobilistiche e le hypercar da sogno, ma anche la memoria collettiva di due secoli di strade leggendarie e marchi che hanno fatto la storia dell’auto.

Tra tutti, spiccano tre eventi simbolici: il ritorno del Milano Monza Open-Air Motor Show (MIMO), capace di coniugare l’evoluzione della mobilità con la spettacolarità delle prove su pista; la celebrazione dei 115 anni di Alfa Romeo, che ad Arese rinsalda il legame profondo tra il Biscione e l’identità industriale italiana; e infine “200 Stelvio”, una manifestazione che rende omaggio al bicentenario del celebre passo alpino, trasformandolo per tre giorni in un teatro epico di auto storiche e cultura stradale.

Che siate appassionati di design, tecnologia, heritage o pura adrenalina, l’estate 2025 promette esperienze uniche sulle strade più iconiche d’Italia.

MIMO 2025 – Milano Monza Motor Show (27–29 giugno)

Torna per la sua quarta edizione il MIMO, il festival motoristico internazionale a ingresso gratuito che si svolgerà dal 27 al 29 giugno 2025. L’evento si articolerà tra il centro di Milano e l’Autodromo Nazionale Monza, offrendo un’esperienza unica per appassionati e famiglie.

A Milano, in piazza Duca d’Aosta, sarà allestita un’esposizione open-air con un focus sulla sostenibilità e la sicurezza stradale, dove le principali case automobilistiche presenteranno modelli e tecnologie innovative. All’Autodromo di Monza, il pubblico potrà vivere l’emozione della pista e dell’Anello di Alta Velocità, partecipando a test drive su tre percorsi: cittadino, off-road e il leggendario circuito Sopraelevate.

Tra gli appuntamenti più attesi:

  • Journalist Parade e Premiere Parade, che apriranno ufficialmente la quarta edizione di MIMO
  • Hypercar & One-off Parade, una passerella unica di modelli esclusivi
  • Supercar Parade, dedicate alle auto da sogno
  • Electric Parade, per scoprire il mondo della mobilità elettrica
  • RECARO Parade, la parade che celebra le vetture sportive con sedili Recaro Automotive
  • Donne & Motori, la parata che valorizza la passione al femminile

Tra le attrazioni principali troveremo anche l’ Indy Autonomous Challenge: gara tra monoposto a guida autonoma, programmate da studenti delle università più prestigiose del mondo. Non mancherà anche l’evento “TRArte in pista di Pagani”: esibizione delle hypercar Huayra R, Zonda R e Zonda Revolución.

Alfa Romeo, arriva il 115° Anniversario ad Arese

Il 24 giugno 2025 Alfa Romeo compirà 115 anni, un anniversario carico di significato che celebra uno dei marchi più amati e iconici dell’automobilistico. Nato a Milano nel 1910, il marchio globale italiano ha conquistato generazioni di appassionati con un DNA fatto di design inconfondibile, innovazione tecnica e vittorie leggendarie sulle piste di tutto il mondo. Per onorare questa straordinaria ricorrenza, domenica 22 giugno il Museo Storico Alfa Romeo di Arese diventerà il palcoscenico di una giornata imperdibile, pensata per unire la community globale degli Alfisti. Un programma ricco e coinvolgente scandirà le ore con gare in pista, incontri esclusivi, parate storiche e momenti celebrativi, dando vita a un’immersione totale nello spirito Alfa Romeo, tra rombi di motore e orgoglio italiano. A suggellare simbolicamente il traguardo, all’evento campeggerà il logo ufficiale del 115° anniversario, che unisce passato e futuro in un segno grafico potente, messo a disposizione dei Club e degli appassionati di tutto il mondo. Va infine ricordato che, oltre all’anniversario della nascita di Alfa Romeo, il 2025 è un anno davvero straordinario per il Biscione, completamente costellato da date epiche. Tra queste ricordiamo i 100 anni dalla vittoria del primo Campionato del Mondo con la Tipo P2, i 75 anni dalla nascita della 1900, i 70 dalla Giulietta Berlina e i 50 dalla 33 TT 12 campione del mondo. Non è solo una coincidenza, è una sincronia storica che rende questo anno irripetibile e che conferma, una volta di più, l’attitudine di Alfa Romeo a sfidare il tempo, attraversandolo con lo sguardo rivolto al futuro. Una leggenda fatta di uomini e motori, di coraggio e creatività, che non ha mai smesso di ispirare le nuove generazioni, perché Alfa Romeo è passione pura.

200 Stelvio – Bicentenario del Passo dello Stelvio (4–6 luglio)

Dal 4 al 6 luglio 2025 si celebrano i 200 anni dall’inaugurazione del Passo dello Stelvio, avvenuta il 6 luglio 1825. L’evento “200 Stelvio” prevede una serie di manifestazioni che coinvolgeranno auto, moto e biciclette storiche, trasformando il celebre passo alpino in un museo a cielo aperto.

Programma principale:

Venerdì 4 luglio: accoglienza e presentazione dei mezzi storici a Bormio e Glorenza.

Sabato 5 luglio: partenza dei cortei da Bormio e Trafoi, con arrivo al Passo dello Stelvio alle ore 12:00, percorrendo la strada chiusa al traffico.

Domenica 6 luglio: “Festa dello Stelvio” con una selezione di mezzi storici in esposizione e momenti celebrativi.

Organizzato dai club ASI “Valtellina Veteran Car” e “Veteran Car Team Bolzano”, l’evento è patrocinato da ASI, FIVA e Ministero dei Trasporti. Un’occasione unica per coniugare passione motoristica, turismo slow e valorizzazione del patrimonio stradale italiano.

Conclusione

Dalle curve del Tempio della Velocità a Monza fino ai tornanti dello Stelvio, l’estate 2025 mette in scena un grande spettacolo su quattro (e due) ruote. Un invito irresistibile a scoprire l’Italia dei motori in ogni sua sfumatura: tecnologica, storica, paesaggistica ed emozionale.

Che il viaggio abbia inizio.




BMW Concept SpeedTop, Opel Frontera Gravel concept e Mokka GSe Rally: svelate le Weekend Car del prossimo futuro

Nel sempre più affollato panorama delle vetture orientate al tempo libero e all’evasione extraurbana, i costruttori sembrano aver intrapreso una nuova strada fatta di sperimentazione stilistica, ibridazione funzionale e identità fortemente connotate. Non più semplici crossover per la gita fuori porta o sportive addomesticate, ma veri e propri manifesti su quattro ruote in grado di interpretare la weekend car del domani come un ibrido dinamico tra piacere di guida, efficienza e capacità di adattarsi a contesti d’uso differenti. A confermare questa tendenza sono tre concept che si sono appena affacciati sulle scene internazionali: BMW Concept SpeedTop, Opel Frontera Gravel Concept e Opel Mokka GSe Rally. Tre visioni diverse, ma accomunate da un approccio audace e contemporaneo alla mobilità del tempo libero. Se da un lato BMW rilegge in chiave futurista la Shooting Brake da viaggio, dall’altro Opel esplora sia il tema dell’esplorazione extraurbana in stile “soft off-road”, sia quello della sportività elettrificata dal sapore rallystico.

BMW Concept SpeedTop: la Shooting Brake del futuro

La data-start=”3″ data-end=””BMW”> è una dichiarazione di intenti che rompe con la tradizione delle wagon sportive per abbracciare una nuova idea di weekend car: compatta ma prestazionale, elegante ma provocatoria, concepita per coniugare piacere di guida e funzionalità in una forma inedita. Ispirata alle shooting brake degli anni ’60 ma proiettata nel futuro attraverso un design scolpito e un approccio tecnico d’avanguardia, questa concept car rappresenta l’evoluzione del concetto di coupé da viaggio, declinato secondo la visione della mobilità premium e sostenibile secondo BMW.

Esternamente, la SpeedTop Shooting Brake affascina con proporzioni tese e muscolari, in cui la linea del tetto allungata sfuma con decisione su una coda compatta ma scolpita, caratterizzata da un lunotto inclinato e gruppi ottici posteriori sottilissimi che sottolinean la larghezza della vettura. Il frontale richiama l’identità sportiva del brand con una reinterpretazione della doppia calandra. Le fiancate, scolpite in modo dinamico, alternano superfici concave e convexe che generano giochi di luce e ombra capaci di dare movimento anche da fermo. Il profilo laterale, con i passaruota allargati e le minigonne in carbonio, enfatizza il baricentro basso e l’assetto sportivo, mentre il tetto panoramico a tutta lunghezza dona luminosità agli interni e contribuisce a slanciare la silhouette della vettura.

All’interno, la SpeedTop Shooting Brake si presenta con un’architettura a due posti e cockpit driver-centric, interamente rivestita in materiali premium di altissima qualità. Il design della plancia riprende quello della M8 da cui deriva. Dietro i sedili sportivi ad alto contenimento troviamo il vano di carico è rivestito in pelle tecnica impermeabile, con ganci mobili e divisori riconfigurabili, pensato per accogliere bagagli da viaggio o attrezzatura sportiva per il fine settimana.

“</yoastmark”>”&lt;/yoastmark”>”</yoastmark”>”3483″>Sul piano meccanico, la Concept SpeedTop si affida alla meccanica dela M8 Competizion in rado di sviluppare 550 CV scaricati sulla trazione integrale, tramite l’uso di un cambio automatico a doppia frizione che promette transizioni rapide e fluide. Dal punto di vista funzionale, la BMW SpeedTop Shooting Brake non è soltanto un esercizio di stile, ma un manifesto di versatilità. Grazie alla sua architettura che permette di affrontare un viaggio nel weekend a due con la stessa disinvoltura con cui si inserisce nel traffico urbano.  La BMW Concept SpeedTop 2025 Shooting Brake è un tributo alla libertà automobilistica reinterpretata in chiave moderna: una vettura che unisce emozione, stile e tecnologia, pensata per chi vive il weekend come un’estensione naturale della propria passione per la guida.

Opel Frontera Gravel Concept: l’avventura in chiave crossover

Con la Frontera Gravel Concept, Opel rilancia un nome storico in una veste del tutto inedita: quella di crossover compatto pronto per l’avventura leggera. Pensato per un pubblico giovane, attento al design e alla versatilità. Le forme sono muscolose ma geometriche, con passaruota marcati, finiture in plastica grezza e un assetto rialzato che trasmette solidità e spirito outdoor. I dettagli color rame satinato e le grafiche “gravel-style” accentuano l’ispirazione da rally-raid, senza però perdere quell’eleganza funzionale tipica del marchio tedesco.

Il cuore tecnico della Frontera Gravel Concept La Opel Frontera Gravel è basata sulla versione elettrica del SUV tedesco, che sfrutta un powertrain da 113 CV e trazione anteriore (niente versioni con trazione integrale). L’abitacolo è configurato per offrire massimo spazio e flessibilità, con materiali tecnici lavabili, plancia rivestita in neoprene e un sistema infotainment integrato con funzioni di navigazione off-road e connettività avanzata, purtroppo ancora non sono stati diffuse le immagini ufficiali egli interni e per questo vi proponiamo quelli della Frontera “normale”.

La Frontera Gravel Concept è la risposta concreta a chi cerca un mezzo per fuggire dalla routine urbana senza rinunciare al design e alla sostenibilità.

Opel Mokka GSe Rally: adrenalina elettrica da weekend

Se la Frontera incarna lo spirito d’avventura, la Mokka GSe Rally fa battere il cuore agli appassionati di sportività sostenibile. Derivata dalla compatta elettrica di serie, questa versione concept porta all’estremo il concetto di hot-hatch elettrificata, reinterpretandolo in chiave rally. L’estetica è dirompente: carreggiate allargate, livrea racing con grafiche ad alto contrasto, cerchi forgiati da 19” e appendici aerodinamiche funzionali. Il cofano scolpito con prese d’aria attive e lo spoiler posteriore regolabile confermano una progettazione focalizzata sulle prestazioni, mentre l’abitacolo, spogliato di ogni elemento superfluo, ospita sedili bucket, roll-bar integrale e un’interfaccia di guida ispirata alle competizioni.

Dal punto di vista meccanico, la GSe Rally monta il powertrain elettrico da 207 kW (280 CV) di potenza e 345 Nm di coppia, visto anche sull’Alfa Romeo Junior Veloce, abbinato al pacco batterie da 54 kWh lordi. Il telaio è stato irrigidito, le sospensioni riviste con tarature sportive e l’impianto frenante rinforzato con dischi ventilati e pinze maggiorate. Tutto è pensato per garantire grip, precisione e divertimento, sia tra i tornanti di montagna che nei percorsi misti di campagna.

La Mokka GSe Rally non è soltanto un esercizio stilistico, ma una dichiarazione d’intenti: dimostrare che il weekend può essere elettrico, emozionante e zero emissioni. Una proposta radicale per chi crede che la guida sportiva debba evolversi senza perdere il suo spirito.

Conclusione

In conclusione, questi tre concept rappresentano tre interpretazioni radicalmente diverse della weekend car del futuro: sportiva, esplorativa, sostenibile. Una cosa è certa: il concetto di evasione automobilistica sta cambiando, e le case sembrano pronte a riscriverlo con coraggio, tecnica e un pizzico di follia creativa.

 




Fiat Grande Panda 4×4,  Nuova Toyota Rav4 e Nuova Nissan Micra,  svelate le weekend car più attese del 2025

Nel panorama automobilistico del 2025, il concetto di weekend car si evolve, adattandosi alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla versatilità, al design e alla sostenibilità. Non si tratta più soltanto di coupé sportive o cabriolet da sogno: oggi, anche SUV compatti, citycar intelligenti e crossover a trazione integrale rientrano a pieno titolo nel novero delle vetture perfette per evadere dalla routine quotidiana e affrontare con stile e funzionalità le strade del fine settimana. In questo scenario, tre modelli spiccano come le novità più attese dell’anno: la rinnovata Toyota Rav4 2025, la sorprendente Nissan Micra di nuova generazione e l’inedita Fiat Grande Panda 4×4, tre interpretazioni molto diverse ma accomunate da un approccio moderno e trasversale alla mobilità extraurbana.

Fiat Grande Panda 4×4 2025: il ritorno dell’icona inarrestabile

Fiat compie un’operazione di puro DNA con la nuova Fiat Grande Panda 4×4, riportando in auge lo spirito della storica Panda 4×4 degli anni ’80 e ’90 ma proiettandolo nel futuro con soluzioni tecniche moderne e un’estetica volutamente retrò-futurista. Basata sulla piattaforma STLA Small di Stellantis, la nuova Panda cresce nelle dimensioni, superando i 4 metri in lunghezza, ma mantiene l’agilità e l’anima off-road che l’hanno resa celebre in contesti alpini, rurali e nei viaggi “avventura” più improbabili. Al momento parliamo di una concept car, ma è quasi sicuro che questa interssante versione entri presto in produzione.

Il design mescola tratti squadrati con dettagli moderni: i gruppi ottici anteriori e posteriori a LED riprendono le forme a “cubetto” della Panda originale, mentre i paraurti in plastica grezza e le barre portatutto integrano perfettamente lo spirito utility del modello. La trazione integrale è ottenuta mediante un sistema ibrido leggero con doppio motore elettrico, uno dei quali dedicato al retrotreno, per garantire una distribuzione di coppia efficace anche su sterrati o fondi innevati. La meccanica dovrebbe infatti essere derivata da quella della Jeep Avenger 4xe.

Fiat ha curato in modo particolare l’abitacolo, rendendolo al tempo stesso funzionale e accogliente. Il cruscotto, ispirato alle linee essenziali delle prime generazioni, integra un display digitale flottante da 10” e una serie di comandi fisici intuitivi, perfetti per l’uso con guanti da montagna. I rivestimenti sono resistenti all’acqua e all’usura, mentre la modularità interna consente di trasformare la fila posteriore in un piano piatto per il carico di attrezzatura sportiva o da campeggio. L’altezza da terra elevata, le protezioni sottoscocca e gli pneumatici all-terrain rendono la Grande Panda 4×4 una delle proposte più autenticamente “weekend ready” dell’intero panorama 2025.

Toyota Rav4 2025: l’ibrido maturo diventa ancora più audace

La nuova generazione della Toyota Rav4 si presenta come una delle evoluzioni più compiute del segmento SUV medio. Il modello 2025 si affranca definitivamente dalle sue origini razionali e acquista una personalità estetica più marcata, con un frontale scolpito, gruppi ottici a LED più sottili e una calandra tridimensionale ispirata alla gamma elettrica bZ. Le proporzioni restano muscolose, ma la linea del tetto è ora leggermente più rastremata, a vantaggio dell’aerodinamica, mentre i nuovi cerchi da 19 pollici enfatizzano il carattere dinamico del modello.

Dal punto di vista tecnico, Toyota ha perfezionato il suo celebre sistema ibrido plug-in abbinato al propulsore termico a ciclo Atkinson da 2.5 litri. powertrain plug-in si può avere con la trazione anteriore e 268 CV di potenza, mentre la versione integrale arriva a 304 CV e garantisce uno 0-100 km/h in 5,8 secondi.

L’abitacolo, completamente rivisitato, adotta materiali soft-touch più curati e un’interfaccia HMI (Human-Machine Interface) ripensata con doppio display digitale: una strumentazione da 12,3” completamente personalizzabile e un touchscreen centrale da 12,9” con sistema infotainment compatibile con aggiornamenti OTA e comandi vocali naturali. Il vano bagagli, da sempre punto di forza della Rav4, guadagna ulteriore spazio grazie a un nuovo pianale a doppio livello, rendendola ideale per i carichi del weekend, dagli zaini da trekking alle attrezzature sportive.

Nissan Micra 2025: rinascita elettrica in formato crossover urbano

Con la Micra 2025, Nissan compie una svolta radicale, trasformando lo storico nome in un’elegante e funzionale urban-crossover 100% elettrico. Sviluppata su piattaforma CMF-BEV dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, la nuova Micra eredita l’impostazione tecnica della Renault 5 E-Tech ma la rielabora con uno stile più razionale e maturo, pensato per chi cerca un mezzo compatto ma robusto, da sfruttare durante la settimana e perfetto per brevi fughe del weekend.

La silhouette è completamente inedita: l’altezza da terra maggiorata, i passaruota muscolosi e il parabrezza inclinato restituiscono un’immagine dinamica e solida. I dettagli aerodinamici, come le maniglie posteriori a filo e il tetto sospeso, sono funzionali oltre che estetici, riducendo la resistenza all’aria e aumentando l’autonomia. La nuova Micra sarà disponibile in due versioni: si parte da quella con 40 kWh  che garantisce fino a 310 km di autonomia e si ariva alla variante da  52 kWh che offre fino a 408 km WLTP. La potenza varia tra 90 e i 110 kW (da 122 a 150 CV).

Il telaio è stato irrigidito rispetto alla generazione precedente e il nuovo assetto multilink posteriore garantisce un comportamento stradale preciso e rassicurante anche su percorsi misti. L’esperienza di guida beneficia di un sistema di rigenerazione a più livelli selezionabili, che permette una guida one-pedal fluida e coinvolgente. L’interno è moderno, con un design minimalista e materiali sostenibili, mentre la modularità dei sedili posteriori e del bagagliaio consente una buona flessibilità di carico per chi viaggia con bagagli leggeri o strumenti per attività outdoor.

Conclusioni

Toyota Rav4, Nissan Micra e Fiat Grande Panda 4×4 rappresentano tre facce diverse della stessa medaglia: quella della voglia di evasione, di esplorazione e di praticità per chi vive l’auto non solo come mezzo di trasporto, ma come strumento di libertà. Ognuna risponde a esigenze differenti, ma tutte incarnano con forza e coerenza il nuovo paradigma della weekend car contemporanea: versatile, sostenibile, stilosa e soprattutto capace di adattarsi senza compromessi alla doppia vita dell’automobilista moderno.

 




Ferrari 296 Speciale, Lamborghini Temerario e McLaren Artura

Sfida tra Super Weekend Car ibride ricaricabili per viaggi sportivi e green

Nel panorama delle sportive ad alte prestazioni, l’evoluzione tecnologica ha dato vita a una nuova generazione di supercar ibride plug-in, capaci di coniugare emozioni di guida autentiche con una crescente attenzione alla sostenibilità. Le protagoniste di questa nuova era sono tre vetture straordinarie: Ferrari 296 Speciale, Lamborghini Temerario e McLaren Artura. Diverse per filosofia progettuale e carattere, ma accomunate dall’obiettivo di ridefinire il concetto di Weekend Car sportiva, anche in ottica green.

Ferrari 296 Speciale: la definizione di pura emozione

La 296 Speciale rappresenta la versione più radicale della 296 GTB, una berlinetta a motore centrale-posteriore che incarna l’anima più pura del marchio di Maranello.

Spinta da un V6 biturbo da 3.0 litri abbinato a un’unità elettrica, eroga una potenza complessiva di 880 CV. Grazie al sistema ibrido plug-in, è possibile percorrere anche tratti urbani in modalità completamente elettrica, con un’autonomia di circa 25 km a zero emissioni. Incredibili le prestazioni dichiarate: 0-100 km/h in soli 2,8 secondi e oltre 330 km/h di velocità massima.

   

Il peso contenuto, l’aerodinamica attiva e le soluzioni derivate dal mondo racing rendono la 296 Speciale una supercar che non teme il confronto su pista, ma che si lascia godere anche nei viaggi del fine settimana grazie a un’abitabilità sorprendentemente matura per una Ferrari di questa categoria.

Lamborghini Temerario: debutto elettrificato con stile

La Temerario è la nuova proposta ibrida plug-in di Sant’Agata Bolognese, chiamata a raccogliere l’eredità spirituale della Huracán, portando con sé un’estetica ancora più spigolosa e aggressiva, e una meccanica totalmente riprogettata. 

Il cuore del sistema è un V8 biturbo affiancato da tre motori elettrici, per una potenza stimata superiore ai 920 CV. Prestazioni da ultrlo: 2,7 secondi per raggiungere i 100 km a fermo e oltre 340 km/h di velocità massima.

Lungo quasi 4,7 metri, con un peso di circa 1.800 kg, il modello promette una dinamica di guida raffinata e un assetto gestito elettronicamente per affrontare sia la pista che le strade di montagna con assoluta precisione. L’autonomia in elettrico sarà allineata alle concorrenti, ma ciò che distingue la Temerario è il design estremo e l’inedita sinergia tra prestazioni e presenza scenica.

McLaren Artura: leggerezza e tecnologia britannica

Prima vera ibrida plug-in della casa di Woking, la McLaren Artura punta tutto su un approccio scientifico alla sportività. Il powertrain è composto da un V6 3.0 biturbo e da un motore elettrico integrato nel cambio, per una potenza combinata di 700 CV. Il peso a secco inferiore ai 1.498 kg e una distribuzione dei pesi impeccabile le conferiscono una maneggevolezza fuori dal comune. L’Artura scatta da 0 a 100 km/h in 3 secondi netti e può raggiungere i 330 km/h.

Il telaio in fibra di carbonio e l’attenzione maniacale alla riduzione delle masse fanno dell’Artura una vera danzatrice tra le curve.

L’autonomia in elettrico si attesta intorno ai 30 km, e le modalità di guida multiple consentono di passare da una silenziosa city car a una belva da track day in un attimo.

Tre filosofie, una sola missione

Queste tre supercar rappresentano la risposta delle rispettive case all’evoluzione della mobilità sportiva, dove sostenibilità e piacere di guida non sono più concetti antitetici. Ferrari continua a incarnare il mito attraverso una fusione esplosiva tra prestazioni e raffinatezza; Lamborghini osa con un design provocatorio e una meccanica inedita; McLaren punta sulla leggerezza e sull’efficienza progettuale.

Sono vetture pensate per clienti che desiderano vivere esperienze ad alto tasso adrenalinico, senza rinunciare a un’impronta ambientale più contenuta e alla possibilità di spostarsi, anche nel weekend, con un’anima più green.

In un mondo in rapida trasformazione, queste tre Super Weekend Car dimostrano che il futuro delle emozioni automobilistiche passa anche dalla spina.




Jeep Compass 2025, la nuova regina dei Weekend SUV sfida Alfa Romeo Tonale e Kia Sportage

Nel competitivo universo dei SUV compatti, dove l’equilibrio tra versatilità, tecnologia e stile rappresenta la chiave del successo, la nuova Jeep Compass 2025 si affaccia con una proposta profondamente rinnovata, consapevole di dover fronteggiare concorrenti del calibro di Volkswagen Tiguan e Kia Sportage. Un’auto pensata per coniugare attitudine urbana e spirito da weekend car, capace di offrire comfort in città, ma pronta a trasformarsi in un mezzo solido e affidabile per le fughe fuori porta. La nuova generazione del SUV italo-americano non si limita a un semplice facelift: si tratta di una vera e propria rivoluzione progettuale e tecnica, in cui Jeep ha ridefinito ogni elemento – dal design alla gamma motori – per riaffermare la propria leadership in un segmento sempre più affollato e sofisticato.

Jeep Compass 2025, il nuovo volto dell’avventura

Il design della Compass 2025 evolve in maniera netta rispetto alla generazione precedente, abbandonando le morbidezze stilistiche in favore di un linguaggio più squadrato e assertivo, chiaramente ispirato all’ammiraglia Grand Cherokee. Il frontale introduce una nuova calandra a sette feritoie ridisegnata, integrata con elementi LED a sviluppo orizzontale che enfatizzano l’ampiezza del corpo vettura. I paraurti, più scolpiti e dinamici, trasmettono una sensazione di robustezza e concretezza, accentuata da nuovi passaruota più pronunciati e da una fiancata dove i giochi di luce e ombra esaltano il nuovo profilo della vettura. Al posteriore, i gruppi ottici full LED sono ora più sottili e si estendono visivamente sull’intero portellone, che beneficia di una nuova geometria più orizzontale, contribuendo a un aspetto più moderno e sofisticato. I cerchi in lega, disponibili fino a 19″, rafforzano ulteriormente l’identità premium e sportiva del nuovo corso stilistico Compass.

L’abitacolo della Jeep Compass 2025 è stato radicalmente ripensato per offrire un’esperienza più immersiva, confortevole e tecnologicamente avanzata. L’ambiente interno si distingue per l’adozione di materiali di qualità superiore, con rivestimenti in eco-pelle o pelle traforata, inserti soft-touch e dettagli satinati che restituiscono una sensazione di cura artigianale.

Al centro della plancia domina il nuovo sistema infotainment Uconnect 5, dotato di un display da 10,1 pollici flottante, affiancato da una strumentazione completamente digitale da 10,25 pollici configurabile. Il software, basato su architettura Android, consente aggiornamenti OTA, assistente vocale integrato e compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto. L’ergonomia è stata migliorata grazie a una nuova disposizione dei comandi fisici e touch, e l’attenzione al comfort si estende anche ai passeggeri posteriori, che possono contare su più spazio per le gambe, prese USB-C e bocchette di ventilazione dedicate. Il bagagliaio offre una capacità modulabile fino a 1.387 litri con i sedili posteriori abbattuti, rendendo la Compass una compagna ideale per i lunghi viaggi del fine settimana.

Sul fronte meccanico, la Jeep Compass 2025 segna un punto di svolta. La gamma motori è stata semplificata ma arricchita in termini tecnologici ed efficienza, con soluzioni che abbracciano tutte le esigenze del mercato europeo. Al vertice dell’offerta troviamo il nuovo propulsore 1.2 turbo mild-hybrid da 145 CV. Questa configurazione consente brevi spostamenti a emissioni zero in ambito urbano, riducendo i consumi senza penalizzare la prontezza del motore. Per chi desidera prestazioni superiori e una maggiore autonomia elettrica, è disponibile la versione plug-in hybrid 4xe, che combina un motore 1.3 turbo benzina con un’unità elettrica posteriore, per una potenza complessiva di 195 CV e fino a 70 km di autonomia in modalità full electric. Abbiammo inoltre tre versioni elettriche da 210, 230 e 375 CV, con quest’ultima variante dotata di due motori che offre anche la trazione integrale. L’autonomia, a seconda della versione, varia da 500 a 650 km con una sola carica di energia.

Alfa Romeo Tonale, sportività Made in Italy

Nel panorama dei SUV compatti, l’Alfa Romeo Tonale 2025 si distingue per la sua combinazione di design raffinato, tecnologia avanzata e prestazioni dinamiche. Questo modello rappresenta l’ingresso del marchio milanese nel segmento dei crossover di segmento C, offrendo una proposta che unisce l’eleganza tipica di Alfa Romeo con soluzioni tecniche all’avanguardia.

Il design esterno del Tonale 2025 mantiene le linee distintive che richiamano la tradizione sportiva del marchio, con proporzioni equilibrate e dettagli curati. I gruppi ottici anteriori e posteriori, dotati di tecnologia LED, conferiscono un aspetto moderno e aggressivo, mentre la calandra “Scudetto” sottolinea l’identità Alfa Romeo.

All’interno, l’abitacolo è stato progettato per offrire un’esperienza di guida coinvolgente. Il cruscotto digitale da 12,3 pollici, denominato “Cannocchiale”, fornisce informazioni chiare e personalizzabili, mentre il sistema infotainment con touchscreen da 10,25 pollici supporta la connettività wireless con Apple CarPlay e Android Auto. I materiali utilizzati, come la pelle e gli inserti in alluminio, contribuiscono a creare un ambiente premium e accogliente.

Per quanto riguarda le motorizzazioni, il Tonale 2025 offre diverse opzioni. La versione plug-in hybrid Q4 combina un motore benzina 1.3 Multiair da 180 CV con un motore elettrico da 122 CV, per una potenza complessiva di 280 CV. Questa configurazione consente un’autonomia in modalità elettrica di circa 60 km nel ciclo combinato . Inoltre, sono disponibili due  mild-hybrid con motore 1.5  da 130 e 160 CV, abbinati a un sistema elettrico a 48V, che permette brevi tratti in modalità completamente elettrica a basse velocità. Non manca infine un turbodiesel da 130 CV.

Kia Sportage, stile e tecnologia a forma di SUV

La Kia Sportage, invece, interpreta in modo molto più espressivo il concetto di SUV compatto. Il suo design audace e futuristico la distingue immediatamente da qualsiasi rivale, grazie a soluzioni stilistiche come la mascherina “Tiger Nose” e le luci diurne a boomerang.

All’interno, l’ambiente è orientato al conducente, con uno schermo panoramico curvo che unisce strumentazione e infotainment e una qualità percepita sorprendente per la categoria. La gamma motori comprende versioni mild-hybrid, full hybrid e plug-in hybrid fino a 265 cavalli, con autonomia elettrica di circa 60 km nella versione PHEV.

Tuttavia, sebbene molto tecnologica e brillante nell’utilizzo stradale, la Sportage non offre le stesse capacità fuoristradistiche della Compass, né dispone di un sistema equivalente al Selec-Terrain. È una vettura pensata per chi privilegia estetica, connettività e rapporto qualità-prezzo, ma meno adatta a scenari di guida più avventurosi o sterrati.

Chi la spunta tra i 3 Weekend SUV?

La sfida con Alfa Romeo Tonale e Kia Sportage si gioca dunque su più fronti. Rispetto al SUV tedesco, la nuova Compass offre un look più avventuroso, un’impostazione meccanica più votata al fuoristrada leggero e una maggiore flessibilità nella scelta delle motorizzazioni elettrificate. Nei confronti della coreana, che punta molto su design futuristico e dotazioni ricche, Jeep risponde con una tradizione off-road consolidata, una qualità costruttiva migliorata e un pacchetto tecnologico finalmente al passo con i tempi. Se Sportage è pratica e Tonale più sportiva, Compass si pone come l’equilibrio ideale tra anima urbana e voglia d’evasione, tra efficienza e carattere.

Con la Compass 2025, Jeep dimostra di saper evolvere il proprio linguaggio senza perdere di vista le radici del marchio. È una vettura nata per affrontare la routine settimanale con stile, ma pensata soprattutto per diventare la regina dei weekend, pronta a scattare verso l’avventura appena si presenta l’occasione. In un segmento sempre più affollato di proposte brillanti, la Compass si candida con forza non solo come alternativa, ma come nuovo punto di riferimento.




TOP TEN NUOVE WEEKEND CAR 2025

Il 2025 ci sta regalando tante occasioni per evadere dalla routine e riscoprire il piacere della guida, tra curve panoramiche, borghi nascosti e litorali assolati. Ma quale auto scegliere per godersi al meglio ogni chilometro? In un mercato sempre più orientato alla versatilità e all’efficienza, le Weekend Car rappresentano la sintesi ideale tra stile, prestazioni e praticità. Che si tratti di cabrio sportive, crossover compatti o elettriche dal carattere brillante, l’obiettivo è uno solo: trasformare ogni fine settimana in un piccolo viaggio memorabile. In questa selezione abbiamo raccolto le dieci vetture che meglio incarnano lo spirito del 2025 — modelli capaci di offrire emozioni autentiche, senza sacrificare comfort e funzionalità. Preparatevi a scoprire la nostra Top Ten delle Weekend Car più imperdibili della stagione.

L’eterogeneità della nostra top ten è dunque intenzionale: ogni modello qui selezionato rappresenta un’interpretazione singolare di cosa significhi “guidare per il piacere del viaggio” nel presente, con uno sguardo vigile alla sostenibilità e alla tecnologia. Dal lusso aristocratico dell’Aston Martin Vanquish Volante, alla razionalità intelligente della Dacia Bigster, passando per la robustezza della Mazda cx-60 o all’efficienza della E-5008. La varietà è la chiave: ed ecco, dunque, le dieci protagoniste della primavera 2025 che meritano di accompagnare il vostro tempo libero, tra prestazioni, estetica e contenuto emozionale.

Alfa Romeo Junior – Il ritorno del dinamismo italiano

La nuova Alfa Romeo Junior (ex Milano) segna un nuovo inizio per la casa del Biscione nel mondo delle compatte elettrificate. Progettata sulla piattaforma STLA Small, offre una versione 100% elettrica con circa 410 km di autonomia e una variante mild hybrid più accessibile, mantenendo un carattere marcatamente sportivo. La potenza massima della junior raggiunge i 280 CV.

 Lo stile è grintoso e tagliente, con un frontale aggressivo e proporzioni da hot hatch. Gli interni fondono sportività e tecnologia, con cockpit digitale e sedili dal sapore racing.

Ma è nella guida che la Junior convince: sterzo diretto, assetto rigido il giusto, reattività pronta. Una weekend car giovane, fresca e profondamente italiana. Prezzi da 32.400 euro.

Audi A6 Avant 2025 – La signora delle strade lunghe

Rinnovata in chiave high-tech e più dinamica che mai, l’Audi A6 Avant 2025 è la quintessenza del grand touring e delle weekend car. Linee tese, proporzioni equilibrate e una firma luminosa OLED che cattura lo sguardo anche da ferma.

Sotto il cofano, powertrain mild-hybrid e plug-in hybrid si alternano, garantendo efficienza e vigore, con una trazione quattro ritarata per offrire un comportamento più coinvolgente sul misto. L’abitacolo, raffinato ma minimalista, è un salotto in pelle e microfibre riciclate, orchestrato da MMI Touch Response e assistenti vocali evoluti.

Con un bagagliaio da famiglia e prestazioni da GT, questa wagon premium non teme la concorrenza nemmeno nei weekend più avventurosi. Completano la ricetta unìampia gamam di motorizzazioni diesel e benzina che si fondono con l’elettrificazione per offrire il massimo dell’efficienza. prezzi a partire da 69.350 euro.

Aston Martin Vanquish Volante – Il sogno senza compromessi

Pura bellezza. Non servono molte parole per descrivere l’Aston Martin Vanquish Volante, se non evocare emozioni: il vento tra i capelli, la sinfonia di un V12 aspirato o biturbo, e lo stile inimitabile di Gaydon. Per la primavera 2025, la nuova generazione rinasce con una struttura alleggerita e una meccanica più raffinata, disponibile anche in variante ibrida leggera. Con 835 CV è la cabriolet a motore anteriore più potente sul mercato e raggiunge i 345 km/h Gli interni sono un trionfo di artigianato e tecnologia discreta, con finiture su misura e una posizione di guida perfetta. Non è un’auto per tutti, e proprio per questo rappresenta l’archetipo della weekend car da sogno: inutile, bellissima e assolutamente irresistibile. Il listino da capogiro della vettura parte da circa 400.000 euro, senza contare le numerose personalizzazioni disponibili.

BMW XM – L’eccesso calcolato

La BMW XM non è una vettura, è una dichiarazione di potenza. Un SUV sportivo da oltre 700 CV nella sua variante Label Red, ibrido plug-in con un V8 biturbo accoppiato a un motore elettrico, pensato per chi vuole il massimo in ogni ambito, anche nei fine settimana.

Le dimensioni imponenti non ne limitano la precisione dinamica, grazie a una messa a punto che ricorda le BMW M tradizionali ma con una nuova consapevolezza elettrificata. Gli interni sono un mix di teatralità e funzionalismo bavarese, con materiali nobili e un sistema iDrive ultra-connesso.

La XM è forse troppo per alcuni, ma per altri è semplicemente il modo più spettacolare per fuggire dalla routine. Il prezzo di listino parte da 136mila euro, optional esclusi.

Dacia Bigster – L’essenziale diventa cool

La Bigster rappresenta il salto di Dacia verso una dimensione più ambiziosa, senza perdere il suo DNA pragmatico. SUV di segmento C dalle linee robuste e geometriche, è progettata per chi desidera spazio e sostanza senza fronzoli. 

Non è una weekend car convenzionale, ma proprio per questo si distingue: ideale per le gite in montagna, le escursioni fuori strada leggera o i picnic con tutta la famiglia. Motori full hybrid e mild hybrid offrono un buon compromesso tra efficienza e versatilità.

Gli interni sono semplici ma intelligenti, con infotainment Google-based e materiali eco-compatibili. La Bigster è la prova che anche il minimalismo può essere uno stile di vita. I prezzi partono da 26.800 euro 

Mercedes GLC 300 de – Il diesel plug-in non è morto

La Mercedes GLC 300 de è forse la più sottovalutata tra le ibride plug-in: unisce il noto comfort Mercedes a un sistema diesel-elettrico che offre un’autonomia complessiva straordinaria e consumi irrisori. Perfetta per chi parte il venerdì sera e torna la domenica senza mai passare da un benzinaio.

Il powertrain pug-in ibrido da 197 CV termici più 136 CV elettrici lavora in perfetta sinergia (per un totae di 333 CV e 750 Nm di coppia massima), con oltre 120 km in modalità solo elettrica. Questi numeri permettono uno scatto 0-100 km/h effettuato in 6,4 secondi e soprattutto consumi estremamente ridotti. Interni iper-tecnologici con l’MBUX di ultima generazione, sospensioni adattive e finiture da prima classe.

Non è la più emozionante, ma è quella che ti porterà ovunque con efficienza e lusso sottotraccia. Prezzo di listino da oltre 80mila euro.

Mazda CX-60 – Orgoglio giapponese

Mazda CX-60 è il SUV che segna un’evoluzione netta per la Casa di Hiroshima: design elegante, interni premium e una gamma motori pensata per coniugare efficienza e piacere di guida. Lunga 4,75 metri, sfoggia proporzioni equilibrate e dettagli curati, in pieno stile Kodo.

Sotto il cofano, la CX-60 offre soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Al vertice c’è il powertrain plug-in hybrid da 327 CV, abbinato a un 2.5 quattro cilindri a benzina e a un motore elettrico: scatta da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi e promette oltre 60 km in elettrico. Ma c’è anche l’inedito 6 cilindri in linea turbodiesel da 3.3 litri, proposto in due step di potenza (200 e 249 CV), fluido e sorprendentemente efficiente.

Trazione posteriore o integrale, cambio automatico a 8 rapporti e una dinamica di guida che punta al piacere “Jinba Ittai”, rendono la CX-60 una proposta unica nel panorama dei SUV premium europei. Prezzi di listino a partire da 54mila euro.

Jeep Avenger 4xe –anima libera

Portando verso nuovi traguardi le già leggendarie capacità di Jeep Avenger, la variante Avenger 4xe beneficia di un importante upgrade con l’aggiunta del sistema di trazione integrale. Con un sistema ibrido a 48 V, caratterizzato da un robusto motore turbo da 1,2 litri e da due motori elettrici da 21 kW situati sulla parte anteriore e su quella posteriore del veicolo, che garantiscono una potenza combinata di 145 CV, per un’esperienza di guida di livello superiore su strada e fuori strada con un mix ideale di efficienza e prestazioni.

Questa configurazione fornisce la trazione integrale ed è associata a un cambio automatico a doppia frizione a 6 velocità che consente di guidare il veicolo in modalità completamente elettrica alle basse velocità. Questa architettura garantisce prestazioni di alto livello, con l’Avenger 4xe che raggiunge una potenza massima di 145 CV e una velocità massima di 194 km/h.

L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 9,5 secondi. Un sistema perfetto ed efficiente anche sui terreni più difficili, per affrontare impegnative pendenze fino al 40% su strade sterrate e fino al 20% anche quando l’asse anteriore ha poca aderenza. Da circa 32mila euro.

 

Peugeot E-5008 – La famiglia elettrica si fa elegante

Il Peugeot E-5008 è un SUV a sette posti completamente elettrico, che ridefinisce l’idea di viaggio familiare. Costruito sulla piattaforma STLA Medium,  la vettura è ordinabile da subito in versione completamente elettrica (a partire da 502 km di autonomia).

Disponibile in seguito con trazione integrale elettrica a doppio motore (fino a 500 km di autonomia) e con trazione integrale elettrica a lungo raggio (fino a 668 km di autonomia). La Peugeot 7 posti può contare su una ricarica rapida e una dinamica di guida sorprendentemente agile per un mezzo di queste dimensioni. Il design è muscoloso ma sofisticato, con una firma luminosa a “denti di sciabola” e superfici ben trattate.

Dentro, domina il nuovo i-Cockpit con head-up display olografico e comandi tattili intuitivi. È la scelta perfetta per le famiglie numerose che non vogliono rinunciare allo stile e all’elettrificazione anche nel tempo libero, spostandosi con classe e coscienza. I prezzi di listino sfiorano i 50mila euro.

Volvo XC90 – l’ammiraglia dei SUV

La nuova Volvo XC90 conserva il suo fascino discreto e l’integrità progettuale tipica del marchio svedese. Costruita sulla piattaforma SPA2, ospita motorizzazioni plug-in e mild hybrid orientate alla massima efficienza e sicurezza. Il design è sobrio ma inconfondibile, con un abitacolo dominato da legno naturale, lana e pelle vegana.

Questa Volvo è l’ideale per le famiglie che desiderano un weekend car capace di coniugare comfort e responsabilità ambientale. La guida assistita di livello 2+ permette di rilassarsi davvero sulle lunghe percorrenze, mentre il sistema audio Bowers & Wilkins trasforma ogni viaggio in un’esperienza immersiva.

È una sette posti di lusso apprezzatissima per l’elevato livello di confort, è una delle auto più sicure in circolazione e, in versione ibrida plug-in, è un’eccezionale auto elettrica provvista di un sistema di riserva, in grado di garantire oltre 70 chilometri di autonomia in modalità completamente elettrica con una singola carica secondo il ciclo WLTP. Prezzi superiori ai 95mila euro.




Citroen C5 Aircross 2025, Peugeot 3008 e Volkswagen Tiguan: sfida tra i 3 Weekend SUV agili, tecnologici e divertenti

Nel panorama dei SUV compatti di segmento C, il 2025 segna un anno cruciale: Citroën, Peugeot e Volkswagen rinnovano le loro proposte con modelli capaci di coniugare versatilità da viaggio, efficienza nei consumi e tecnologie avanzate. La nuova Citroën C5 Aircross 2025, la Peugeot 3008 di terza generazione e la Volkswagen Tiguan restyling rappresentano tre interpretazioni differenti del concetto di Weekend SUV: vetture perfette per la città durante la settimana e ideali per evadere nei fine settimana, tra comfort, stile e piacere di guida. Vediamole nel dettaglio.

Citroen C5 Aircross 2025: il comfort al centro dell’esperienza

La nuova Citroen C5 Aircross mantiene intatta la filosofia “Citroën Advanced Comfort”, evolvendola ulteriormente grazie a materiali più pregiati, insonorizzazione potenziata e sedili Advanced Comfort con imbottitura ad alta densità. Il design è stato aggiornato con un frontale più orizzontale e minimalista, caratterizzato da una firma luminosa a LED sottile e raccordi cromati che ne accentuano l’identità visiva. Le linee rimangono morbide, con inserti protettivi in plastica grezza che comunicano robustezza senza aggressività.

Sotto il cofano, la C5 Aircross propone una gamma di motorizzazioni che spazia dal benzina mild-hybrid 1.2 PureTech da 145 CV con cambio e-DCS6 doppia frizione, fino al rinnovato plug-in hybrid da 195 CV, capaci di oltre 90 km di autonomia elettrica in ciclo WLTP. La versione ibrida plug-in integra sospensioni raffinate, che garantiscono una marcia morbida e filtrata anche su fondi sconnessi. La vera novità sono le due versioni elettriche, rispettivamente da 210 e 230 CV, con la prima versione che consente circa 520 km di autonomia, mentre la seconda raggiunge i 680 km.

A bordo spicca il nuovo infotainment MyCitroën Drive Plus con display touch da 10 pollici, connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto, e comandi vocali naturali. Ampio anche il bagagliaio, con una capienza da 580 a 720 litri a seconda della motorizzazione, ideale per un weekend fuori porta.

Peugeot 3008 2025: dinamismo e innovazione con accento francese

La terza generazione della Peugeot 3008 si presenta con una svolta stilistica radicale: silhouette fastback, coda spiovente e calandra “pixelata” con logo al centro. Le superfici tese e i profili affilati restituiscono un’immagine sportiva e contemporanea, accentuata dalla firma luminosa a tre artigli anteriori e posteriori.

Tecnicamente, la 3008 inaugura la piattaforma STLA Medium di Stellantis, ottimizzata per ospitare motori termici, ibridi e 100% elettrici. Le varianti ibride includono un mild-hybrid da 136 CV e un plug-in da 195 CV mentre la gamma elettrica si articola in tre livelli di potenza: 213, 230 e 320 CV (quest’ultima a doppio motore e trazione integrale), con autonomie fino a 700 km grazie alla batteria da 98 kWh.

Gli interni sono dominati dal nuovo i-Cockpit panoramico da 21 pollici sospeso, che integra strumentazione e infotainment in un’unica interfaccia fluida e configurabile. Materiali soft-touch, inserti in legno riciclato e illuminazione ambientale a LED trasformano l’abitacolo in un ambiente sofisticato e hi-tech. La capacità di carico è leggermente inferiore rispetto alla C5 Aircross, ma resta nella media del segmento con circa 520 litri.

Volkswagen Tiguan 2025: sobrietà tedesca, tecnologia evoluta

La nuova Tiguan continua a incarnare l’approccio pragmatico Volkswagen: design evolutivo ma riconoscibile, con superfici pulite, fari Matrix IQ.Light più sottili e gruppi ottici posteriori uniti da una fascia a LED. Gli interni beneficiano di un profondo aggiornamento, con una nuova plancia digitale Digital Cockpit Pro e un display centrale da 12,9 o 15 pollici a seconda dell’allestimento.

L’offerta motoristica include benzina mild-hybrid (eTSI) da 130 e 150 CV e , diesel TDI da 150 e 193 CV e nuove versioni plug-in hybrid con potenze da 204 e 272 CV e autonomia elettrica superiore a 100 km (grazie alla batteria da 19,7 kWh). La trasmissione DSG a doppia frizione è ormai standard su tutte le motorizzazioni, mentre la trazione integrale 4Motion resta disponibile sulle versioni più potenti.

Tra le tecnologie spiccano il Travel Assist per la guida assistita di livello 2, l’assistente vocale IDA e un sistema di parcheggio autonomo evoluto. La modularità interna è uno dei punti forti: il divano posteriore scorrevole e abbattibile consente una capacità di carico fino a 620 litri.

Conclusioni: quale Weekend SUV scegliere?

Tre proposte, tre anime distinte. La Citroën C5 Aircross punta sul massimo comfort e sulla facilità d’uso quotidiana, ideale per chi cerca relax e praticità. La Peugeot 3008 convince per design innovativo e tecnologia futuristica, adatta a chi vuole distinguersi e viaggia spesso anche in elettrico. La Volkswagen Tiguan, infine, rappresenta una sintesi di rigore tecnico, dotazioni complete e abitabilità superiore: è il SUV perfetto per le famiglie tecnologiche e pragmatiche.

Qualunque sia la scelta, il 2025 offre un ventaglio di Weekend SUV davvero interessanti, capaci di adattarsi tanto alla routine cittadina quanto alle fughe del fine settimana, tra piacere di guida, comfort e innovazione.




La Top Ten delle imperdibili Weekend Car per la primavera 2025

La primavera non è soltanto la stagione durante a quale la natura si risveglia, ma anche il momento in cui il desiderio di evasione, libertà e svago diventa sempre più forte.  In questo scenario, le auto non sono più un semplice mezzo di trasporto ma diventano delle vere e proprie  “Weekend Car”,  compagne inseparabili ed estensioni del nostro tempo libero, capaci di mescolare praticità, piacere di guida e identità stilistica. A differenza delle sportive tout court o dei SUV generalisti, le weekend car del 2025 assumono una molteplicità di forme e missioni: wagon dinamiche, crossover intelligenti, elettriche iconiche o ibride dalla doppia anima.

L’eterogeneità della nostra top ten è dunque intenzionale: ogni modello qui selezionato rappresenta un’interpretazione singolare di cosa significhi “guidare per il piacere del viaggio” nel presente, con uno sguardo vigile alla sostenibilità e alla tecnologia. Dal lusso aristocratico dell’Aston Martin Vanquish Volante, alla razionalità intelligente della Dacia Bigster, passando per la robustezza della Mazda cx-60 o all’efficienza della E-5008. La varietà è la chiave: ed ecco, dunque, le dieci protagoniste della primavera 2025 che meritano di accompagnare il vostro tempo libero, tra prestazioni, estetica e contenuto emozionale.

Alfa Romeo Junior – Il ritorno del dinamismo italiano

La nuova Alfa Romeo Junior (ex Milano) segna un nuovo inizio per la casa del Biscione nel mondo delle compatte elettrificate. Progettata sulla piattaforma STLA Small, offre una versione 100% elettrica con circa 410 km di autonomia e una variante mild hybrid più accessibile, mantenendo un carattere marcatamente sportivo. La potenza massima della junior raggiunge i 280 CV.

 Lo stile è grintoso e tagliente, con un frontale aggressivo e proporzioni da hot hatch. Gli interni fondono sportività e tecnologia, con cockpit digitale e sedili dal sapore racing.

Ma è nella guida che la Junior convince: sterzo diretto, assetto rigido il giusto, reattività pronta. Una weekend car giovane, fresca e profondamente italiana. Prezzi da 32.400 euro.

Audi A6 Avant 2025 – La signora delle strade lunghe

Rinnovata in chiave high-tech e più dinamica che mai, l’Audi A6 Avant 2025 è la quintessenza del grand touring di nuova generazione. Linee tese, proporzioni equilibrate e una firma luminosa OLED che cattura lo sguardo anche da ferma.

Sotto il cofano, powertrain mild-hybrid e plug-in hybrid si alternano, garantendo efficienza e vigore, con una trazione quattro ritarata per offrire un comportamento più coinvolgente sul misto. L’abitacolo, raffinato ma minimalista, è un salotto in pelle e microfibre riciclate, orchestrato da MMI Touch Response e assistenti vocali evoluti.

Con un bagagliaio da famiglia e prestazioni da GT, questa wagon premium non teme la concorrenza nemmeno nei weekend più avventurosi. Completano la ricetta unìampia gamam di motorizzazioni diesel e benzina che si fondono con l’elettrificazione per offrire il massimo dell’efficienza. prezzi a partire da 69.350 euro.

Aston Martin Vanquish Volante – Il sogno senza compromessi

Pura bellezza. Non servono molte parole per descrivere l’Aston Martin Vanquish Volante, se non evocare emozioni: il vento tra i capelli, la sinfonia di un V12 aspirato o biturbo, e lo stile inimitabile di Gaydon. Per la primavera 2025, la nuova generazione rinasce con una struttura alleggerita e una meccanica più raffinata, disponibile anche in variante ibrida leggera. Con 835 CV è la cabriolet a motore anteriore più potente sul mercato e raggiunge i 345 km/h Gli interni sono un trionfo di artigianato e tecnologia discreta, con finiture su misura e una posizione di guida perfetta. Non è un’auto per tutti, e proprio per questo rappresenta l’archetipo della weekend car da sogno: inutile, bellissima e assolutamente irresistibile. Il listino da capogiro della vettura parte da circa 400.000 euro, senza contare le numerose personalizzazioni disponibili.

BMW XM – L’eccesso calcolato

La BMW XM non è una vettura, è una dichiarazione di potenza. Un SUV sportivo da oltre 700 CV nella sua variante Label Red, ibrido plug-in con un V8 biturbo accoppiato a un motore elettrico, pensato per chi vuole il massimo in ogni ambito, anche nei fine settimana.

Le dimensioni imponenti non ne limitano la precisione dinamica, grazie a una messa a punto che ricorda le BMW M tradizionali ma con una nuova consapevolezza elettrificata. Gli interni sono un mix di teatralità e funzionalismo bavarese, con materiali nobili e un sistema iDrive ultra-connesso.

La XM è forse troppo per alcuni, ma per altri è semplicemente il modo più spettacolare per fuggire dalla routine. Il prezzo di listino parte da 136mila euro, optional esclusi.

Dacia Bigster – L’essenziale diventa cool

La Bigster rappresenta il salto di Dacia verso una dimensione più ambiziosa, senza perdere il suo DNA pragmatico. SUV di segmento C dalle linee robuste e geometriche, è progettata per chi desidera spazio e sostanza senza fronzoli. 

Non è una weekend car convenzionale, ma proprio per questo si distingue: ideale per le gite in montagna, le escursioni fuori strada leggera o i picnic con tutta la famiglia. Motori full hybrid e mild hybrid offrono un buon compromesso tra efficienza e versatilità.

Gli interni sono semplici ma intelligenti, con infotainment Google-based e materiali eco-compatibili. La Bigster è la prova che anche il minimalismo può essere uno stile di vita. I prezzi partono da 26.800 euro 

Mercedes GLC 300 de – Il diesel plug-in non è morto

La Mercedes GLC 300 de è forse la più sottovalutata tra le ibride plug-in: unisce il noto comfort Mercedes a un sistema diesel-elettrico che offre un’autonomia complessiva straordinaria e consumi irrisori. Perfetta per chi parte il venerdì sera e torna la domenica senza mai passare da un benzinaio.

Il powertrain pug-in ibrido da 197 CV termici più 136 CV elettrici lavora in perfetta sinergia (per un totae di 333 CV e 750 Nm di coppia massima), con oltre 120 km in modalità solo elettrica. Questi numeri permettono uno scatto 0-100 km/h effettuato in 6,4 secondi e soprattutto consumi estremamente ridotti. Interni iper-tecnologici con l’MBUX di ultima generazione, sospensioni adattive e finiture da prima classe.

Non è la più emozionante, ma è quella che ti porterà ovunque con efficienza e lusso sottotraccia. Prezzo di listino da oltre 80mila euro.

Mazda CX-60 – Orgoglio giapponese

Mazda CX-60 è il SUV che segna un’evoluzione netta per la Casa di Hiroshima: design elegante, interni premium e una gamma motori pensata per coniugare efficienza e piacere di guida. Lunga 4,75 metri, sfoggia proporzioni equilibrate e dettagli curati, in pieno stile Kodo.

Sotto il cofano, la CX-60 offre soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Al vertice c’è il powertrain plug-in hybrid da 327 CV, abbinato a un 2.5 quattro cilindri a benzina e a un motore elettrico: scatta da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi e promette oltre 60 km in elettrico. Ma c’è anche l’inedito 6 cilindri in linea turbodiesel da 3.3 litri, proposto in due step di potenza (200 e 249 CV), fluido e sorprendentemente efficiente.

Trazione posteriore o integrale, cambio automatico a 8 rapporti e una dinamica di guida che punta al piacere “Jinba Ittai”, rendono la CX-60 una proposta unica nel panorama dei SUV premium europei. Prezzi di listino a partire da 54mila euro.

Jeep Avenger 4xe –anima libera

Portando verso nuovi traguardi le già leggendarie capacità di Jeep Avenger, la variante Avenger 4xe beneficia di un importante upgrade con l’aggiunta del sistema di trazione integrale. Con un sistema ibrido a 48 V, caratterizzato da un robusto motore turbo da 1,2 litri e da due motori elettrici da 21 kW situati sulla parte anteriore e su quella posteriore del veicolo, che garantiscono una potenza combinata di 145 CV, per un’esperienza di guida di livello superiore su strada e fuori strada con un mix ideale di efficienza e prestazioni.

Questa configurazione fornisce la trazione integrale ed è associata a un cambio automatico a doppia frizione a 6 velocità che consente di guidare il veicolo in modalità completamente elettrica alle basse velocità. Questa architettura garantisce prestazioni di alto livello, con l’Avenger 4xe che raggiunge una potenza massima di 145 CV e una velocità massima di 194 km/h.

L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 9,5 secondi. Un sistema perfetto ed efficiente anche sui terreni più difficili, per affrontare impegnative pendenze fino al 40% su strade sterrate e fino al 20% anche quando l’asse anteriore ha poca aderenza. Da circa 32mila euro.

 

Peugeot E-5008 – La famiglia elettrica si fa elegante

Il Peugeot E-5008 è un SUV a sette posti completamente elettrico, che ridefinisce l’idea di viaggio familiare. Costruito sulla piattaforma STLA Medium,  la vettura è ordinabile da subito in versione completamente elettrica (a partire da 502 km di autonomia).

Disponibile in seguito con trazione integrale elettrica a doppio motore (fino a 500 km di autonomia) e con trazione integrale elettrica a lungo raggio (fino a 668 km di autonomia). La Peugeot 7 posti può contare su una ricarica rapida e una dinamica di guida sorprendentemente agile per un mezzo di queste dimensioni. Il design è muscoloso ma sofisticato, con una firma luminosa a “denti di sciabola” e superfici ben trattate.

Dentro, domina il nuovo i-Cockpit con head-up display olografico e comandi tattili intuitivi. È la scelta perfetta per le famiglie numerose che non vogliono rinunciare allo stile e all’elettrificazione anche nel tempo libero, spostandosi con classe e coscienza. I prezzi di listino sfiorano i 50mila euro.

Volvo XC90 – l’ammiraglia dei SUV

La nuova Volvo XC90 conserva il suo fascino discreto e l’integrità progettuale tipica del marchio svedese. Costruita sulla piattaforma SPA2, ospita motorizzazioni plug-in e mild hybrid orientate alla massima efficienza e sicurezza. Il design è sobrio ma inconfondibile, con un abitacolo dominato da legno naturale, lana e pelle vegana.

Questa Volvo è l’ideale per le famiglie che desiderano un weekend car capace di coniugare comfort e responsabilità ambientale. La guida assistita di livello 2+ permette di rilassarsi davvero sulle lunghe percorrenze, mentre il sistema audio Bowers & Wilkins trasforma ogni viaggio in un’esperienza immersiva.

È una sette posti di lusso apprezzatissima per l’elevato livello di confort, è una delle auto più sicure in circolazione e, in versione ibrida plug-in, è un’eccezionale auto elettrica provvista di un sistema di riserva, in grado di garantire oltre 70 chilometri di autonomia in modalità completamente elettrica con una singola carica secondo il ciclo WLTP. Prezzi superiori ai 95mila euro.