Sebastiano e il sogno di un weekend a Barcellona

Vi presentiamo un altro dei racconti arrivati in redazione per partecipare al concorso “Racconta il tuo sogno”. È quello di Sebastiano, un ragazzo di 18 anni che ama l’handbike e sogna di visitare Barcellona. Ecco che cosa ci ha raccontato.

Ciao, sono Sebastiano Nardin e sono nato a Trento il 26 maggio 2003 ed ho 17 anni. Vivo a Carano, una frazione di Ville di Fiemme in Val di Fiemme, in provincia di Trento. Ho un fratello, Nicola, e una sorella gemella, Carlotta. Frequento l’istituto tecnico tecnologico Guglielmo Marconi di Rovereto e frequento il corso di informatica Big Data. Il mio obbiettivo, dopo aver ottenuto la maturità, è frequentare l’università e diventare ingegnere informatico. Pratico handbike da circa sei anni e da quest’anno faccio parte di un team e quindi pratico questo sport a livello agonistico.

Carano, il paese di Sebastiano, al tramonto

Finalmente quest’anno compio 18 anni. Eh sì, finalmente, perché avere 18 anni vuol dire avere la patente e quindi autonomia. Sì, è importante l’autonomia perché vivo in un paesino di montagna e per me gli spostamenti a piedi sono difficili e faticosi e mi penalizzano in diversi aspetti. Ma mica mi arrendo, non l’ho mai fatto. Ho provato a fare tutto, ho fatto gare di corsa quando ancora ci riuscivo, partivo ultimo e arrivavo ultimissimo ma ho sempre terminato tutte le gare. Nonostante il mio ritardo nessuno si lamentava, anzi c’era più tifo per me che per tutti gli altri atleti e questo mi spronava a completare le gare.

Sebastiano con i suoi amici

Poi la mia famiglia mi ha portato da SportAbili, un’associazione di valle che aiuta chi ha difficoltà (soprattutto fisiche) a praticare degli sport che in autonomia sarebbero impraticabili. Qui ho incontrato Manuel che per la prima volta mi ha portato con l’handbike in quella che è stata un’esperienza divertente, emozionante ma anche scioccante: nonostante gli avvisi di Manuel ho percorso una discesa a tutta velocità che terminava con una curva a gomito e mentre percorrevo la curva, in una frazione di secondo, mi sono ritrovato scaricato dalla bici e, fortunatamente, non sono caduto dal muro che separava la ciclabile dalla strada. Si potrebbe pensare che, dopo questo spavento, abbia mollato l’handbike… macché, tutt’ora la pratico ed è il mio sport preferito.

Sebastiano da bambino, sulle piste da sci e oggi con la sua handbike

Sempre grazie a Manuel ho praticato lo sci di fondo e, grazie agli allenamenti con Nunzia ho potuto addirittura partecipare al trofeo Laurino: niente discesa “della torba” che ho furbescamente tagliato per non finire rovinosamente con la faccia nella neve o, peggio, in un albero. All’arrivo, sempre incitato da tutti, il regalo più bello è stato l’autografo sul seggiolino e la foto con la mitica Dorothea Wierer.

La campionessa di biathlon Dorothea Wierer

Ho abbandonato lo sci di fondo per affrontare un’altra avventura, la scuola lontano da casa, in convitto a Rovereto. All’inizio ho avuto paura e ho avuto difficoltà con i trasporti, ma i miei amici mi hanno sempre aiutato e dopo un periodo difficile mi sono ambientato ed ora è molto bello stare in convitto con gli amici e divertirsi; ah, dimenticavo, sono già in quarta e l’anno prossimo faccio la maturità ed ho già in mente l’università e … l’Erasmus in Spagna, il mio sogno.

Rovereto di Trento, dove studia il nostro Weekend Dreamer Sebastiano

Con l’handbike immagino di visitare la città che da sempre desidero visitare, Barcellona. Di certo prima o poi ci riuscirò perché un paio di anni fa i miei genitori mi hanno regalato una vacanza studio a Oxford. Sono partito con tanta paura e sono tornato felice, anzi, felicissimo perché la ritengo l’esperienza più bella della mia vita. Le persone che viaggiano sono più tolleranti anche nei confronti della disabilità e, grazie ad una mente più aperta, sanno divertirsi anche con un disabile. Ecco perché progetto di viaggiare, perché vorrà dire non sentirsi diverso.

Oxford, dove Sebastiano è andato in viaggio studio

MANDATECI I RACCONTI CON IL VOSTRO VIAGGIO DA SOGNO A ilmiosogno@lemongolfiere.org

QUI TROVATE IL REGOLAMENTO DEL CONCORSO

…scopri nella 2°pagina che cosa vedere a Barcellona in un weekend!

Barcellona, che cosa vedere in un weekend

Il sogno di Sebastiano è visitare Barcellona. Vediamo allora che cosa si potrebbe vedere in un weekend. Partiamo da Plaça Catalunya e proseguiamo verso nord lungo Passeig de Gràcia, il lungo viale che porta a Casa Battlò, uno dei capolavori di Anton Gaudì, che si può visitare sia all’esterno che all’interno.

Casa Battlò di notte

Continuando sempre lungo Passeig de Gràcia si incontra un altro capolavoro del genio catalano, Casa Milà, detta anche La Pedrera perché assomiglia a una grotta. Potete visitarla all’interno e salire sul tetto per ammirare i comignoli che sono diventati uno dei simboli di Barcellona. Sempre lungo Passeig de Gràcia si affacciano altri splendidi edifici, tra cui Casa Amatller, Casa Mulleras, Casa Lleó Morera e Casa Fuster, oltre a negozi e boutique.

Casa Milà, detta La Pedrera

Da Casa Milà si può prendere la metro per tornare a Plaça Catalunya oppure continuare fino a Liceu. Da qui non potete perdervi una passeggiata lungo la Rambla, un altro dei simboli della città. Potete scegliere di percorrerla fino al mare, oppure solo un tratto. Tra le cose da vedere c’è il mosaico di piastrelle di Mirò e Palau Güell, un altro dei capolavori di Gaudì, e Plaça Reial, deliziosa con i suoi tavolini all’aperto e i suoi caratteristici lampioni.

La Rambla, uno dei simboli di Barcellona

A pranzo si può fare una sosta al Mercato de la Boqueria per poi proseguire nel pomeriggio fino a Barrio Gotico, il quartiere medievale dove si trova la Cattedrale di Barcellona. Perdetevi tra le viuzze strette e le piazze per un viaggio fuori dal tempo.

La Cattedrale di Barcellona nel Barrio Gotico

Tra le più belle c’è Plaça del Pi, su cui si affaccia la chiesa gotica di Santa Maria del Pi e nel fine settimana, Covid permettendo, si tiene un mercatino di artigianato locale.

Uno scorcio del Barrio Gotico

Sulla Plaça del Rei, invece, si affaccia il Palazzo Reale, sede del MUHBA, il Museo di Storia della città. Recatevi poi sull’Avenida Del Portal de l’Angel, sempre nel Barrio Gotico, la principale via dello shopping.

La sede del MUHBA a Plaça del Rei

Tornate poi verso Plaça Catalunya e ammirate il tramonto dal Montjuïc, oppure lo spettacolo della Fontana Magica in Plaça Espanya, con i suoi giochi di luce che si muovono a ritmo di musica. A cena, non perdete l’occasione per gustare le tapas.

Gli spettacolari giochi di acqua e luci della Fontana Magica

Secondo giorno: da Parc Güell a La Barceloneta

Il secondo giorno del weekend dedicatelo alla visita di Parc Güell, lo splendido parco cittadina dove i colori di Gaudì si mescolano con lo spettacolo della natura. Qui si trova la famosa “salamandra” riprodotta in moltissimi souvenir di Barcellona. Per arrivare al parco, si può prendere la linea L4 della Metro e scendere alla fermata Alfons X, oppure prendere la linea Azzurra del Bus Turistic che ferma a 5 minuti a piedi dal parco.

Il coloratissimo Parc Guell

Riprendendo la metro al ritorno, scendete a Verdaguer e poi prendete la linea 5 per arrivare fino alla Sagrada Familia, il monumento più visitato di Barcellona e apoteosi del genio di Gaudì. Ancora incompiuta, è di una bellezza mozzafiato con le sue torri e le sue guglie. Visitatela anche all’interno e, se potete, salite fino in cima a una delle torri per ammirare la struttura dall’alto.

La Sagrada Familia, il capolavoro di Anton Gaudì ancora incompiuto

Raggiungete poi il quartiere di La Barceloneta, dove potete pranzare con una delle migliori paelle della città e dove potere rimanere anche la sera per l’aperitivo in uno dei chiringuitos sul lungomare che preparano anche ottime tapas. Se avete tempo, potete visitare anche il Parc de la Ciutadella passando dall’Arco di Trionfo. Si tratta di uno dei parchi più belli di Barcellona, con fontane, laghetti, sentieri e prati che regalano attimi di relax.

Spiaggia e lungomare a La Barceloneta

INFO: www.barcelonaturisme.com




IN ATTESA DI TORNARE A VIAGGIARE NASCE “RACCONTA IL TUO SOGNO”

La pandemia ci ha costretto a fermare i nostri viaggi, ma non ha potuto fermare i nostri sogni. E quindi abbiamo chiesto ai nostri ragazzi fragili di inviarci il racconto del viaggio che vorrebbero fare, il weekend che vorrebbero vivere. A ognuno degli autori dei racconti vincitori Weekend Premium darà il suo aiuto per cercare di realizzare il sogno descritto nel racconto, o comunque, un fantastico weekend, quando si tornerà a viaggiare.

PARTECIPARE E’ FACILE

Basta descrivere il proprio sogno come un racconto, massimo in due pagine, e inviarlo a Ilmiosogno@weekendreamers.it con almeno tre proprie foto entro il 21 marzo 2021. Nel sito weekendpremium.it  si trovano racconti già arrivati nella sezione Weekend Dreamers, che possono servire come esempio.

L’iniziativa è riservata a ragazzi con disabilità o patologie senza limiti di età che desiderano trascorrere un weekend in una località raggiungibile italiana o europea.

I tre racconti vincitori saranno  scelti, a insindacabile giudizio, dalla redazione e da tre giurie, e saranno pubblicati su Weekend Premium. E premiati con un weekend.




Weekend Dreamers: Thomas ci racconta il suo sogno di volare a Barcellona

Con molto piacere vi presentiamo un altro racconto che partecipa al concorso Weekend Dreamers. È quello di Thomas Zanghellini, che ci parla della sua passione per i motori e del suo sogno di volare a Barcellona. Anche lui avrà la possibilità di ricevere un fantastico weekend. Ecco il suo racconto.

Mi chiamo Thomas, ho sedici anni e sono nato con una patologia genetica detta Distrofia Muscolare di Duchenne. A poco a poco ho avuto difficoltà nel camminare e da quando ho dieci anni sono costretto in sedia a rotelle. Anche se sono sulla carrozzina, ho sempre vissuto come non l’avessi.  Non mi condiziona tanto, in verità, tranne per le scale, che mi spaventano, ma fortunatamente ho quasi sempre preso l’ascensore, che abbiamo fatto costruire anche a casa.

Un primo vero problema erano gli spostamenti in macchina: la macchina non era adeguata, dunque dovevo farmi mettere sul sedile mentre la carrozzina veniva messa nel bagagliaio. Nel 2017 è arrivata la macchina nuova e adattata, nella quale riesco a entrare e uscire facilmente tutte le volte che facciamo spostamenti e viaggi.

Parlando di viaggi, mi piacerebbe poter visitare la Spagna e in particolare la città di Barcellona.  Da sempre ho avuto una grande passione per gli sport motoristici e quella di Barcellona è sicuramente una delle mete più ambite dagli amanti delle corse automobilistiche e motociclistiche.

Panorama di Barcellona

Lì infatti, si trova uno dei più famosi e importanti circuiti d’Europa, in cui si disputano ogni anno il Gran Prix di Formula 1 e la MotoGp, il Circuito di Catalunya.

Il circuito di Catalunya dove si corre la Moto GP

Il mio sogno più grande, sarebbe avere la possibilità di poter visitare i Box, e osservare il funzionamento delle diverse postazioni. Aggiungo di sapere tutto, ma proprio TUTTO sulle corse motoristiche e continuo a informarmi sul mondo delle due e quattro ruote.

I box del circuito di Catalunya che Thomas vorrebbe visitare

Ho degli idoli in entrambi i tipi di competizione: Valentino Rossi per la MotoGp, di cui ho letto anche il libro e nelle nuove leve mi piace molto Franco Morbidelli che potrebbe lottare per il campionato 2021 e Sebastian Vettel per la Formula 1, che ho sempre ammirato per la sua guida e i suoi riflessi. Tra le due comunque preferisco la MotoGP perché a livello emotivo mi dà più divertimento. Mi piacerebbe molto conoscere dal vivo uno di loro e spero un giorno di poterci riuscire.

Valentino Rossi, idolo del nostro Weekend Dreamer

A Barcellona inoltre si trova anche un importante bene culturale: la Sagrada Familia, una delle basiliche più particolari mai costruite. Lo sapevate che ognuna delle sue torri ha un preciso significato?  Per ora le torri sono soltanto otto, ma alla data stimata di completamento (2026) ne avrà ben diciotto. Inoltre, sono 139 anni che i lavori per completarla vanno avanti, incredibile!

La Sagrada Familia, capolavoro di Gaudì, ancora incompiuta

Spero che anche voi condividiate la mia grande passione per i motori, e vi ringrazio per l’opportunità che state offrendo ad ognuno di noi.

Un abbraccio. Thomas.




Giacomo ci racconta il suo sogno: visitare Roma e Pompei

Questa settimana per il nostro concorso Weekend Dreamer – Raccontaci il tuo sogno abbiamo selezionato il racconto di Giacomo, un ragazzo di 15 anni che da sempre ha la passione della storia e degli antichi Romani. Il suo sogno è quello di visitare Roma e Pompei.

Visitare Roma e Pompei è il sogno che ci racconta Giacomo, 15 anni

Cara Redazione di Weekend Dreamers, mi chiamo Giacomo e ho 15 anni. Abito in un paesino in provincia di Brescia con i miei genitori, un cane e un gatto bianco e nero.  Voglio subito dirvi che per me scrive la mia mamma, perché quando sono nato sono rimasto per un po’ senza ossigeno e questo mi ha creato un handicap fisico e anche un lieve ritardo cognitivo. Questo però non mi ha mai impedito di essere un ragazzo curioso, vivace, allegro.

Veduta di Roma al tramonto

Fin da quando ero piccolo ho sempre avuto una grande passione: l’antica Roma. Ho tanti libri e mi piace guardare i film sui romani. Il mio preferito Il Gladiatore.  Il mio sogno sarebbe viaggiare nel tempo e vedere dal vivo i gladiatori, le corse dei cavalli, gli imperatori romani, andare alle terme e passeggiare per le strade di Roma quando era un grande impero.

“Il gladiatore” è il film preferito di Giacomo

Purtroppo, viaggiare nel tempo non è possibile, però non sono mai stato a Roma e il mio sogno sarebbe proprio quello di visitare la nostra capitale d’Italia. Andrei subito al Colosseo per immaginare i gladiatori che combattono contro gli animali feroci, e poi in qualche museo per vedere i resti archeologici e al Foro romano.

Il Colosseo, la prima tappa del viaggio da sogno di Giacomo

Già che sono là, andrei anche a vedere la Basilica di San Pietro in Vaticano, i Musei Vaticani e la Cappella Sistina con i capolavori di Michelangelo per fare contenta mia mamma.

Mi hanno detto che Roma ha anche delle belle piazze, come Piazza di Spagna, che ho visto una volta in TV. Vorrei vedere anche la Fontana di Trevi per buttarci dentro una monetina ed esprimere un altro desiderio.

Giacomo vorrebbe gettare una moneta nella Fontana di Trevi ed esprimere un desiderio

Il mio sogno è anche quello di andare a Pompei, che non è tanto lontano da Roma e che non ho mai visto. La lava del vulcano ha coperto tutto, anche le persone e i cavalli, che sono rimaste esattamente come erano. Ecco, quello sarebbe come fare un viaggio nel tempo. Vi scrivo questo racconto perché spero che il mio sogno si realizzi!

Ciao a tutti da Giacomo




Il racconto di Martina, Weekend Dreamer che sogna la Sicilia tra vulcani e città d’arte

I racconti per il concorso Weekend Dreamers – Young Reporter stanno arrivando! Oggi abbiamo selezionato quello di Marina Zanon, 19 anni, che ci ha raccontato di sé, delle sue passioni e del suo viaggio da sogno: la fantastica Sicilia.

Ciao! Sono Martina Zanon, abito in Trentino a Predazzo, ho quasi 19 anni e tanta voglia di vivere! Ho la SMA, atrofia muscolare spinale, che parolona vero? Sembrerà strano ma davvero sono felice, fiera della mia vita. Ho tanti amici, vado bene a scuola e ho una famiglia che mi supporta in qualsiasi cosa. Certo, ci sono momenti in cui non vorrei vedere nessuno e in cui mi sento triste, ma poi mi dico che non ne vale la pena e ritorno a sorridere.

La mia condizione mi permette solamente di vedere la vita da un’altra prospettiva ed è stupendo. Parlando di me… sono una ragazza davvero solare, ironica, molto sensibile… i miei amici direbbero che sono una pazza scatenata, lo prendo come un complimento! Adoro la notte, il mistero che porta…. non a caso sono una fan sfegatata delle discoteche, dei pub. Potessi ci vivrei lí! La spensieratezza, il poter ballare e divertirsi con gli amici… non c’è cosa più bella secondo me. Mi manca tutto questo, ma sono sicura che presto potrò ritornare in pista!

La cattedrale di Palermo, una delle bellezze che Martina spera di vedere dal vivo

Faccio il quinto anno di ragioneria, indirizzo turistico. Mi aspetta la maturità e sono super agitata! Dopo la scuola mi piacerebbe trasferirmi nella mia città, Milano, per studiare psicologia. Prima però penso di prendermi un anno sabbatico per riflettere bene sulla mia scelta e per lavorare un po’, magari come segretaria (spererei sempre nell’ambito medico).

Veduta della splendida Taormina

Amo viaggiare, fosse per me vivrei per viaggiare. Vorrei tanto andare all’estero, in America… è uno dei miei sogni fin da quando ero piccola. Prima però, vorrei visitare bene la mia Italia, una meta che mi attira un sacco è sicuramente la Sicilia. Ho conosciuto la realtà Weekend Dreamers Young Reporter grazie a Manuel, un socio di una ONLUS, la quale con l’aiuto di volontari permette a ragazzi con disabilità di praticare sport: Sportabili. Perché sogno di andare proprio in Sicilia? Prima cosa perché al sud dell’Italia non ci sono mai stata, dicono che ci sia un mare fantastico e non voglio assolutamente perdermelo! Un’isola ricca di storia, di borghi nascosti di vulcani brontolanti!

Eruzione sull’Etna

Mi piacerebbe poter vederne uno da vicino. Per non parlare di Palermo, città che mi ha sempre affascinata. Vorrei assaggiare tutti i piatti tipici del luogo, sono una mangiona!  Se questo mio piccolo grande sogno si realizzerà non mi importerà scegliere i luoghi da visitare, vorrò lasciare il tutto al caso. Se succederà vi prometto che vi porterò con me, farò tante foto al punto che vi sembrerà di viaggiare anche voi assieme me!

I cannoli siciliani, una prelibatezza che la nostra Weekend Dreamer non si farebbe mancare

Martina aspira a diventare una nostra Weekend Dreamer. Se anche voi volete partecipare al concorso mandateci i vostri testi a ilmiosogno@weekendreamers.it e seguiteci sulla pagina Facebook di Weekend Dreamers

Qui invece trovate tutte le informazioni