Aston Martin Vantage Roadster: migliore da scoperta
Aston Martin Vantage Roadster – Dopo l’uscita della DBX e ancora prima della versione coupe, arriva la versione roadster dell’Aston Martin Vantage.
Ci piace e molto. Nell’articolo sulla Vantage coupe avevamo molto criticato il modello per la fortissima influenza del gruppo Daimler (sopratutto negli interni).
Ci siamo ricreduti. O meglio mamma Aston ha deciso di portare oltre il design, di farlo suo e di “pulirlo”. Sulla nuova Vantage Roadster è infatti nuova anche la griglia e la mancanza del tetto, che le conferisce un animo incredibilmente in linea con il suo spirito da GT. E’ quasi una macchina d’altri tempi. Una macchina “vintage” (da notare il gioco di parole) in quanto rincorre le linee sportive, ma fregandosene di perdere qualche chilo solo all’apparenza. E’ una macchina che vuole essere sintomo del lusso ormai ancora più estremo del tempo, soprattutto nel campo automotive.
PArliamo della protagonista: la capote. E’ in tela e ad azione elettrica. Si apre e chiude in 7 sec, un tempo notevole, fino ai 50 km/h (meglio della concorrenza). Si nasconde poi dietro una copertura che precede i sedili dove sono posizionate le protezioni per la testa dei passeggeri e guidatore quando la capote è aperta. Gli interni sono uguali alla versione coupèm, ben curati ed aggiornati…ma poco Aston (la qualità costruttiva è comunque il top).
La Aston Martin Vantage Roadster condivide con la coupe anche il motore. Un V8 4.0 con 510 CV, che permette lo 0-100’ in 3,8 sec. Un buon motore, di derivazione AMG, con un suono discutibile, magari aiutato dalla mancanza del tetto.
In ogni caso, come abbiamo accennato prima, questa roadster se ne frega di fare la dieta, ed infatti pesa 60 Kg in più. Peso che viene gestito da una nuova taratura degli ammortizzatori posteriori.
La Vantage Roadster verrà consegnata dal secondo trimestre del 2020, da circa 170.000 euro.