Un libro per fare volare “Le Mongolfiere”

Dopo due anni di stop a causa della pandemia, riparte anche il progetto “Le Mongolfiere Solidal” promosso da Weekend Premium per realizzare i sogni di viaggio di ragazzi diversamente abili o con gravi patologie.  E riparte con il libro “Post it di un viaggio” che ha lo scopo di raccogliere fondi per realizzare i sogni dei ragazzi meno fortunati.

Scritto da Raffaele d’Argenzio, “Post it di un Viaggio” raccoglie poesie, pensieri, articoli, interviste a personaggi famosi, alcuni dei quali ancora prima che lo diventassero, realizzate dall’autore in più di cinquant’anni dedicati alla scrittura e al giornalismo.

E, a fare da filo conduttore, il viaggio, perché “Ogni viaggio può essere poesia”, come ha spiegato Raffaele d’Argenzio durante la presentazione del volume, avvenuta nella prestigiosa sede dell’Hotel Enterprise di Milano, alla presenza dell’On. Gabriele Albertini, già sindaco del capoluogo lombardo, che ha scritto la prefazione. Il risultato è un mémoire unico nel suo genere, dalle tante sfumature, e poliedrico come il suo autore.

Di seguito, il video della presentazione e alcune letture

Come detto, i proventi delle vendite del libro andranno a sostenere il progetto “Le Mongolfiere Solidal”. Il libro non è in commercio ma si può richiedere scrivendo a

redazione@weekendpremium.it

con un’offerta minima di € 15 a copia, incluse spese di spedizione con Poste Italiane, e indicando: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, numero di copie.

La spedizione verrà effettuata una volta ricevuta copia del pagamento effettuato allo stesso indirizzo al seguente IBAN

IT 84 X 03069 01603 100000070059

Intestato a Edizioni Premium con causale “Acquisto X copie libro “Post it di viaggio” Progetto Le Mongolfiere Solidal.

 




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2023: “In quel giorno d’estate”

Cominciano già ad arrivare le vostre poesie che partecipano alla Secondo edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “In quel giorno d’estate” di Giuseppe Mandia, che ricorda le emozioni provate durante una visita allo splendido borgo di Tuscania, nella Tuscia, in provincia di Viterbo.

Se volete vedere la vostra poesia pubblicata, partecipare al concorso gratuito e avere la possibilità di vincere un fantastico weekend per due persone, qui trovate il bando completo dell’edizione 2023 inclusa la sezione speciale “Poesie in Mongolfiera” riservato ai ragazzi diversamente abili o con patologie, che avranno la possibilità di realizzare un sogno. C’è tempo fino al 30 settembre 2023.

In quel giorno d’estate

Si levava in ali candide il tuo sorriso

respiro con respiro andavamo

incontro al pomeriggio in un angolo

di quiete etrusca carezzato

da un’ombra di odore buono;

nella mia lasciavi la tua mano:

un’unica tasca, molte le albe

camminate insieme.

 

Tuscania, sorella superba e sincera,

in abito d’ambra e d’argento

aveva dorsi nascosti, anime nette

con umori d’impenetrabili canti lontani.

 

Frusciavano assetati tra muri e pietre

chiese e portoni, sentieri e balconi

vibranti echi di vento bianco;

affascinavano i tuoi occhi

grigiazzurri e snelli

al primo miagolio della luna.

 

D’indaco e malva

il gioco del prossimo mare;

sfrigolio di luci e belletti

rete di poca grazia il turbine

berciante del lungomare

invitava a corse e bagni infrenabili.

 

In un rosario di stelle

nella mora immobilità della sera

sceglievamo di ancorare i nostri sospiri

a quella terra che sussurra storia e armonia.

Misurata balia del nostro amore.




Donne di settembre a Baia Domizia

Di Raffaele d’Argenzio

L’afa è passata

briciole di sole illuminano

il cammino verso Gaeta

che emerge e disegna

il suo viso come verità.

 

Settembre cancella

il troppo sole sulla pelle sfrontata

di ragazze donne e donne ragazze,

fiori dai petali aperti e chiassosi,

e il troppo amore ballato e svenduto

sulla sabbia che la fresca sera

ora raffredda e pulisce.

 

A settembre

ragazze donne e donne ragazze

rinascono come gigli di sabbia

dalle corolle bianche e socchiuse

che non ridono,

ma sorridono con tutto di sé,

con le loro labbra e i loro culi,

tornando ad essere promesse d’amore.

 




AUTUNNO IN UMBRIA

Testo e foto di Raffaele d’Argenzio

Chiese e Castelli si tingono d’antico
e il cuore verde ruba l’oro ai suoi tramonti.
Le vigne ora sono strade ricamate 
e nelle etrusche cantine il  vino riporta
un caldo ricordo nelle vene.
E le foglie diventano farfalle.



A Napoli anche i sogni prendono il tram

di Raffaele d’Argenzio

 

Il mio tempo si è fermato a Napoli

su quel tram zona Stazione Centrale

con treni che partivano e arrivavano,

forse andavo a Milano forse tornavo,

e su quel tram tu forse andavi a una festa,

forse tornavi,

gli altri ridevano, ma tu sorridevi soltanto.

 

Gli altri seduti, tu in piedi,

come a non volerti fermare,

pronta per un altro cammino

che solo tu conoscevi.

 

Forse cercavi qualcosa e non sapevi cosa

e il tuo sguardo si fermò nel mio e brillò.

Chi era lui? Seguì il tuo sguardo e mi fissò

forse si chiese cosa ci trovassi in quel ragazzo

dal maglione di uno strano rosso

e dagli occhi piccoli ma intensi.

Ti scosse e alla prima fermata ti portò con sé.

A me lasciasti il tuo sguardo, forse un sorriso.

 

Tante vite, tanti viaggi, tanti sguardi

eppure non ti ho dimenticata.

Dove sarai? A Napoli, dove?

Sarai felice, sarai appagata?

I tuoi sogni si sono realizzati,

o solo regalati e non vissuti?

Lui ti ha fatta scendere da quel tram,

c’è sempre qualcuno

che ci fa scendere dai nostri sogni.

Forse, forse, forse…

forse neanche tu hai dimenticato

quel ragazzo dal maglione rosso

e dai piccoli occhi in cui il tuo sguardo

si abbracciò al mio e per un attimo,

anche se solo per attimo,

ci siamo regalati un sogno,

un sogno preso a prestito,

subito reso ma non dimenticato.

Anche i sogni prendono il tram.

 

Raffaele d’Argenzio




“Poesia di viaggio”, il concorso si è concluso. Che cosa succede adesso?

Si è concluso il 30 maggio il concorso letterario “POESIA DI VIAGGIO”. Trovate tutte le poesie ammesse alla partecipazione sul sito di Weekend Premium e sulla pagina Facebook dedicata al concorso.

Che cosa succede adesso?

Siete proprio voi a votare la vostra poesia preferita!

Crea la tua indagine per il feedback degli utenti
Ci sarà tempo fino al 15 giugno. Le 10 poesie più votate saranno poi pubblicate sul numero di luglio della versione digitale di Weekend Premium.

A questo punto, toccherà alla Giuria di Esperti scegliere tra le poesie più votate  le 3 vincitrici a cui sarà assegnato un weekend per due a 4 stelle o una cena in ristorante gourmet per 2 persone.

1) Al 1° classificato andrà un weekend per 2 notti per 2 persone in una struttura a 5 stelle in Italia

2) Al 2° classificato sarà assegnato un weekend per 2 persone in agriturismo o top camping

3) Al 3°classificato sarà assegnata una cena per 2 in un ristorante gourmet nella propria città, o regione

La Giuria di Esperti selezionerà anche l’opera vincitrice nella sezione speciale “Poesie in Mongolfiera”, riservato a ragazzi diversamente abili.

Continuate a seguirci e votate la vostra poesia preferita!

 

 




POESIA DI VIAGGIO: “A SIRMIONE FREMITO MI COGLIE”

Continuiamo a ricevere le vostre poesie per il concorso “Poesia di Viaggio”. Pubblichiamo “A Sirmione fremito mi coglie” che ci ha inviato Giuseppe Mandia, un inno alla bellezza di Sirmione, sul Lago di Garda, che ispirò anche il poeta Catullo, che qui aveva la villa di famiglia e amava trascorrerci tutto il tempo che poteva.

Se volete vedere la vostra poesia pubblicata, partecipare al concorso gratuito e avere la possibilità di vincere un fantastico weekend per due persone, qui trovate il bando completo, inclusa la sezione speciale “Poesie in Mongolfiera” riservato ai ragazzi diversamente abili o con patologie, che avranno la possibilità di realizzare un sogno.

 

A Sirmione fremito mi coglie

S’alza su queste acque magiche il sipario

e scopre riflessi giocosi argentei

in un minuetto d’inedite onde

a deliziare l’animo, a solleticare l’attimo.

 

Sgrondano tinte di giada e di miele dai contorni

delle alture che ingolosiscono gli occhi

contrasti d’artista col lago che li accoglie.

 

La barca spinge desideri e stupore

nel vento amico che la sospinge.

Arioso abbraccio è Sirmione.

Dei fiori gli alberghi hanno i colori, gli odori.

Le voci sono un arcobaleno straniero

tra le tele di storie, ristori e botteghe.

Mi cullo tra queste reti d’amore

e viene canzone docile innocente,

poesia a poppa e a prua che si accasa

sulla spiaggia delle Bionde

nel castello, tra le braccia delle sponde.

Qui la vita ha spazi lunghi, orizzonti di libertà.

Bacio rapinoso. Essenza di beltà.




UNA DONNA CHIAMATA UCRAINA

Di Raffaele d’Argenzio

Terra profanata,
terra dal sapore di donna
e dal calore di madre.
Dove cavalcavano liberi i cosacchi
ora tuonano i carri armati,
forzieri di violenza e a volte
dei suoi padroni trappole mortali.

Sentivo il tuo richiamo,
forse perché innamorato ero di Odessa,
pur senza averla vista mai,
Forse per il suo mare, che Nero non è
ma è come quello di Napoli azzurro,
come in tutto il mondo sono azzurri i mari.

Forse per i tuoi girasoli che cercano la luce,
adesso inutilmente in quel cielo spento,
come in tutto il mondo fa ogni fiore.

Forse ti amavo, ti cercavo
per i tuoi palazzi belli come diamanti,
come splendidi smeraldi e preziosi quadri
oggi strappati da cornici e nel fango sparsi.

Ucraina, donna, femmina e madre,
danzavi fra grano e girasoii
e ora corri inseguita come preda
in giochi vigliacchi e feroci

Ucraina, lontana eppur amata,
che i potenti si son giocata
lanciando dadi da grattacieli e cremlini
sui capelli di grano delle ragazze di Kiev,
sui riccioli di mare delle donne di Odessa.

28 Aprile 2022
Raffaele d’Argenzio

*CLICCA QUI per sfogliare lo SPECIALE UCRAINA




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO: “ROMA”

Continuiamo a ricevere le vostre poesie per il concorso “Poesia di Viaggio”. Pubblichiamo “Roma” che ci ha inviato il giovanissimo Alessio Campagnani di Busto Arsizio (VA), una simpaticissima poesia che assomiglia a una filastrocca e che strizza l’occhio a una città vivace e accogliente.

Se volete vedere la vostra poesia pubblicata, partecipare al concorso gratuito e avere la possibilità di vincere un fantastico weekend per due persone, qui trovate il bando completo, inclusa la sezione speciale “Poesie in Mongolfiera” riservato ai ragazzi diversamente abili o con patologie, che avranno la possibilità di realizzare un sogno.

ROMA

Quando vado a Roma

Mi siedo sulla mia poltrona,

e penso quanto sia bella

più della Nutella.

Poi faccio una passeggiata

Su una strada ciottolata

Che mi ricorda i miei antenati

Che lì sono nati.

Roma Città Eterna

Dove un tempo si passeggiava con la carrozzella,

monumenti meravigliosi

che sono tanto preziosi.

Roma è la Capitale

Di una Nazione particolare

Che somiglia a uno stivale.

Visitando i vicoletti

Ci ritroviamo nei ghetti,

lungo Tevere ci appare

come un grande litorale,

Castel Sant’Angelo e San Pietro

Ci danno un benvenuto lieto,

e dopo questa serie di rime baciate

Roma ci saluta con “AHO’, RITORNATE!”.




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO: “ODORE DI VITA” (MACHU PICCHU)

Continuiamo a ricevere le vostre poesie per il concorso “Poesia di Viaggio”. Pubblichiamo “Odore di VIta” che ci ha inviato Denise Borzacchini e che racconta le emozioni e le sensazioni di un viaggio alla scoperta di Machu Picchu, la città perduta dell’impero Inca. Una montagna silenziosa, che lascia attonito il visitatore che la vede per la prima volta, rapito dalla meravigliosa natura circostante e dal mistero custodito dalle antiche vestigia.

Se volete vedere la vostra poesia pubblicata, partecipare al concorso gratuito e avere la possibilità di vincere un fantastico weekend per due persone, qui trovate il bando completo, inclusa la sezione speciale “Poesie in Mongolfiera” riservato ai ragazzi diversamente abili o con patologie, che avranno la possibilità di realizzare un sogno.

Odore di Vita

di Denise Borzacchini

Le acque fangose dell’Urubamba,

cingono in un roteante abbraccio la “Vecchia Montagna”*,

mentre Lei, assopita fra le nubi, resta da sempre impavida guardiana della Valle Sagrada.

Silhouette di condor che sprigiona un umido odore di giungla,

rocce ammuffite, che trasudano terra,

gocce che profumano di civiltà dimenticate.

Resti di vita scomparsi per secoli da ogni mappa,

blocchi di pietra incastonati nella rupe che esalano magia, guerra, stregoneria, terremoti, leggenda.

Sentiero sudato odorante di felci, puyas, orchidee e di Waqanki sbocciati da lacrime di fanciulla.

Anche il cielo profuma, forse perché quassù quasi ti sfiora…

Fragranze di cacao vanigliato, di chicchi tostati, di mais abbrustolito,

profumo di avventura, di un destino sconosciuto,

aromi selvaggi, vapori, nebbia,

ma, a prevalere su tutto, un odore commovente, meraviglioso, indimenticabile di vita.

* Il nome “Machu Picchu” deriva dai termini quechua Machu che significa “vecchio” e Pikchu che vuol dire “montagna”




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO: “SARO’ ALITO DI VENTO“ (TERRA SARDA)

Stanno arrivando le prime poesie per il concorso “Poesia di Viaggio”. Pubblichiamo “Sarò alito di vento” che ci ha inviato Cinzia Manetti, ispirata alla splendida Sardegna.

Se volete vedere la vostra poesia pubblicata, partecipare al concorso gratuito e avere la possibilità di vincere un fantastico weekend per due persone, qui trovate il bando completo, inclusa la sezione speciale “Poesie in Mongolfiera” riservato ai ragazzi diversamente abili o con patologie, che avranno la possibilità di realizzare un sogno.

Sarò alito di vento

Sarò alito di vento nella luce del mattino,

che accarezza lieve le pieghe dell’anima,

quando miri quieto e immobile l’orizzonte della dolce e aspra terra Sarda.

Tu mi sentirai.

 

Sarò nelle onde che s’infrangono negli antichi graniti

Là dove si respira ancora l’aurea infinita del mare,

nei lunghi silenzi dispersi negli ampi cieli azzurri,

Tu mi sentirai.

 

Vivrò ancora nelle pietre color miele,

conficcate nella cruda terra,

sarò turgida, viva, senza limiti e confini .

Tu mi sentirai.

 

Non ricordarmi tra inanimate e pallide pareti,

nei meandri di dolore accecanti,

nei letti vuoti e freddi, senza forza né fiato

Non sono lì.

 

Tra orizzonti desolati,

impermanenti e senza futuro,

nelle strade che raccolgono i passi stanchi.

Non sono lì.

 

Cercami nel calore che riscalda mani sincere,

nell’onda di sorrisi di sarde genti dalle ali rosse, fiere e umili, 

che incontrerai lungo il cammino.

Io per sempre sarò lì .

 

Sarò Amore e nuova Luce nel Cuore.

Abiterò in te, in ogni sorriso, nelle danze di fenicotteri al tramonto,

nelle orme d’Amore che diffonderai.

Sarò alito di vento 

e Luce diffusa del mattino.

che adesso e per sempre in te vivrà.

Luce infinita, oltre Noi.




Nasce il concorso letterario “Poesia di viaggio”

Dopo il successo di “Racconta il tuo sogno” che ha realizzato il sogno dei ragazzi diversamente abili o con gravi patologie, nasce un nuovo concorso. Questa volta, incentrato sulla Poesia di Viaggio. Da sempre il viaggio ha ispirato scrittori e poeti, ma anche tanti di noi che si sono lasciati impressionare o emozionare da un tramonto, da un paesaggio. Molti di noi hanno un luogo del cuore, dove si sentono a casa, oppure hanno visitato luoghi che per sempre rimarranno nella nostra memoria. Ecco, in questo nuovo concorso letterario, Weekend Premium aspetta le vostre “poesie di viaggio”. Qui sotto trovare il regolamento e tutte le informazioni sulla giuria e sulla sezione “Poesie in Mongolfiera”, ancora una volta riservato a ragazzi con gravi patologie e disabilità.

IL REGOLAMENTO

Weekend Premium indice la prima edizione del concorso letterario “POESIA DI VIAGGIO”, per promuovere e fare conoscere le opere poetiche che hanno come tema le emozioni, le sensazioni, i ricordi legati al tema del viaggio, della vacanza, dell’evasione, della conoscenza di luoghi nuovi. Le poesie dovranno avere come argomento il viaggio e i luoghi citati nel componimento devono essere reali e identificabili, citati nell’opera o nel titolo.  Sono gradite, ma non obbligatorie, una foto del luogo e una dell’autore.

I componimenti dovranno pervenire entro il 30 maggio 2022 all’indirizzo email concorso@weekendpremium.it e segreteria@poesiadiviaggio.it   citando nell’oggetto “Concorso POESIA DI VIAGGIO”.

Nel corpo della mail dovranno poi essere indicati: nome e cognome dell’autore, contatto telefonico e email, autorizzazione alla pubblicazione dell’opera sul sito di Weekend Premium e sulla rivista omonima.  Le poesie dovranno essere inedite. Sono escluse opere già pubblicate in qualsiasi forma e/o premiate in altri concorsi.

PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI, GIURIE E PREMI

Tutte le poesie saranno pubblicate sul sito www.weekendpremium.it in una sezione apposita dedicata al concorso. Le migliori saranno selezionate da una giuria di esperti e da una giuria popolare che voterà sul web. Le 10 poesie che avranno ricevuto più voti sul web saranno pubblicate sulla rivista Weekend Premium. Di queste 10 la giuria di esperti ne sceglierà 3 a cui sarà assegnato un weekend per due a 4 stelle o una cena in ristorante gourmet per 2 persone.

1) Al 1° classificato andrà un weekend per 2 notti per 2 persone in una struttura a 5 stelle in Italia

2) Al 2° classificato sarà assegnato un weekend per 2 persone in agriturismo o top camping

3) Al 3°classificato sarà assegnata una cena per 2 in un ristorante gourmet nella propria città, o regione

La partecipazione è aperta a tutti, senza limiti di età, ed è gratuita.

SEZIONE SPECIALE “POESIE IN MONGOLFIERA”

È istituita poi la sezione speciale “Poesie in Mongolfiera”, riservata a bambini e ragazzi con gravi patologie o disabilità, che potranno inviare il loro componimento con le stesse modalità e riferimenti della sezione principale. Nella mail di accompagnamento, oltre ai dati personali, potranno indicare anche il loro Viaggio dei Sogni, che in caso di vincita, cercheremo di realizzare.

Per questa sezione speciale saranno selezionati 3 vincitori

1) Al 1° classificato andrà un weekend per 2 notti per 2 persone in una struttura a 5 stelle in Italia

2) Al 2° classificato sarà assegnato un weekend per 2 persone in una struttura a 4 stelle in Italia

3) Al 3°classificato sarà assegnata un weekend per 2 persone in una struttura a 3 stelle in Italia

LA GIURIA

Vi presentiamo la Giuria di esperti che selezionerà le poesie vincitrici, che saranno anche pubblicate sul sito, sulla newsletter e sulla rivista di Weekend Premium.

RAFFAELE D’ARGENZIO

Nato a Caserta, ariete, ma “Milano è casa mia”. Medaglia d’oro per 50 anni di giornalismo. DIREZIONI: Corriere dei Ragazzi, di Edizioni Corriere della Sera, (poi CorrierBoy,) Intrepido, Trend, TrendCar, Starter, DOC, AutoDoc, UniverCity, Auto Sette,  Auto Donna… e tanti altri. Oggi dirige Weekend Premium Guide e scrive poesie.

MANUELA FIORINI

Modenese, ma con un pezzo di cuore in Sardegna, è giornalista e scrittrice. Firma di Weekend Premium, Grand Hotel e Viversani e Belli, ha scritto vari romanzi fra cui “Il Crepuscolo dell’Anima” e “L’Enigma del Toro”. Suoi racconti sono presenti in diverse antologie. Tra i suoi libri di cultura enogastronomica: “Ti do una noce”, “Facciamoci una pera”, “Ricette da Leccarsi i Baffi” e “Alici nella cucina delle meraviglie” (Edizioni del Loggione)

GIUSEPPE ORTOLANO

Nato a Torino, dopo aver girato il mondo, si stabilisce a Milano. Autore di numerose guide turistiche, collabora con Repubblica e i suoi supplementi, il mensile Consumatori, Weekend Premium e intanto continua a viaggiare alla ricerca di nuovi luoghi da raccontare. Per leggere i suoi articoli più recenti: Pagina Facebook: Il viaggiator cortese.

ELENA MEARINI

Vive a Milano. Autrice e docente di scrittura creativa e poesia, dirige la Piccola Accademia di poesia. Raccolte di poesia: “Strategie dell’addio”, “Per silen­zio e voce” e “Separazioni”. Nella narrativa: “360 gradi di rabbia”, “A testa in giù”, “Bianca da morire”, “E’ stato breve il nostro lungo viaggio,” e “I passi di mia madre”, candidato allo Strega.

VINCENZA ALFANO

Nata a Napoli, scrittrice e saggista, conduce “L’Officina della parole”, laboratorio di scrittura creativa. Insegna lettere e scrive sul Correre del Mezzogiorno. Già presente nelle classifiche della Lettura con i romanzi “Balla solo per me “ e “Chiamami Iris”, con il romanzo “Perché ti ho perduto”  ha vinto il premio “L’Iguana-Anna Maria Ortese”.

SILVIA GIULIA MENDOLA

Milanese, da subito giovane talento del teatro, ha vinto vari premi, fino a vincere l'”Actors&Poetry Festival” nel 2020. Parallelamente alla sua attività d’attrice, ha fondato e presiede l’Associazione PianoinBilico, riconosciuta dal Ministero della Cultura nel 2021, con cui ha realizzato spettacoli di successo.

Potete seguirci anche sulla pagina Facebook dedicata al concorso www.facebook.com/weekendpremiumpoesie

 




Poesie di viaggio, per una strana Pasqua

Di Raffaele d’Argenzio

Ci sono luoghi che ci colpiscono e che creano in noi meraviglia. Istanti, tramonti, paesaggi che evocano bellezza, stupore. E ispirano l’arte, in tutte le sue forme. Dal racconto al dipinto, dal semplice schizzo alla poesia. E in questa primavera così strana, vogliamo regalarmi bellezza, bellezza in versi. Buona Primavera di Bellezza!

Quel sorriso verso Gerusalemme

Non credo a Dio

ma credo all’uomo

che divenne Dio

abbracciando una croce

incastonata di chiodi

per donare gocce di sangue

che furono fiori

su quei sentieri che tu

ora segui con il sole

che trafigge l’azzurro

dei tuoi occhi in cui

ho affogato il mio ricordo.

 

Vorrei esserti accanto

nel tuo cammino aspro

invece posso solo sussurrarti

fermati e guarda,

dietro le braccia contorte

di un ulivo scorgerai

un’ombra chiara e sentirai

un soffio di vento

nell’aria ferma come pietra.

Non sai da dove viene,

ma se ti passerà

sulla pelle come carezza

capirai che è il respiro

di chi volle voler bene

e si mise su una croce

per diventare il Bene.

 

Scava per me un angolo

nella tua memoria

e portami con te

su quei sentieri antichi,

mentre chi t’accompagna

non può capire a chi

regali quel fuggevole sorriso

che stranamente

ti fiorisce sulle labbra

mentre Gerusalemme

affonda al tramonto.

Primavera 2021

Il sole torna

a scaldare.

La ragazza suona

e canta piano.

Il grattacielo

sventola come

bandiera di cristallo.

Vuol rinascere

questa Milano.

Tramonto a Baia Domizia

Nel giorno ora stanco

gli ombrelloni si chiudono

come fiori appassiti,

piccole onde graffiano

la sabbia, cenere antica

del vulcano ormai spento.

Gli alti pini allargano i rami

a catturare gli ultimi raggi.

Il sole riposa sul mare

e lancia una striscia di fuoco

a illuminare la vicina Gaeta.

Per Ulisse fu Kaieta la bella,

fortezza che mai si arrende

combatte e sempre si ribella.

Trema una rossa bandiera

non per lottare, ma per chi

non sa nuotare e non spera.

Il vento sul lago

E’ bello andare sul lago,

un andare sereno,

l’acqua pare non respirare

per non disturbare,

una placida calma

ferma le nuvole

nel cielo senza bufere,

 anche negli occhi

della gente elegante

leggi passioni sopite

 ricordi dimenticati

 

E’ bello andare sul lago

Ma dai monti ancora

innevati arriva improvviso

uno schiaffo sul viso,

un pugno all’anima

che toglie il respiro,

 

Un sasso che spezza

la ferma memoria

col ricordo di un bacio

non dato, forse non chiesto.

 

Una folata, che spazza

la flaccida inutile calma,

alle onde ridona la vita

e al cuore grida non è finita.

Sì, è bello andare sul lago

quando dai monti di Trento

l’amore ritorna col vento.

(Lago di Garda 2020)

Parole e Foto di Raffaele D’Argenzio




Borghi da guardare: bellezza e poesia a Vernazza

“Dal porto di Vernazza le luci erano

a tratti scancellate

dal crescere dell’onde invisibili al

fondo della notte.”

da “Le Occasioni” di E.Montale

In Liguria, sulla costa di levante ci sono quindici chilometri di costa protetti da un parco nazionale, e cinque borghi uniti da un sentiero che s’inerpica sulla costa scoscesa a picco sul mare. Vernazza è uno di questi, tutto raccolto nel tratto terminale del torrente Vernazzola che nel 2011 provocò un alluvione con vittime e disastri. Ora è solo un brutto ricordo. Le case, addossate le une alle altre intersecate da carrugi stretti e in salita, sono abbelliti da porticati, logge, portali, testimonianza della prosperità di cui godette il paese durante la dominazione genovese, il tutto attorniate da ripidi pendii dove, su terrazzamenti a fasce rubati alla montagna, vengono coltivate le viti per ricavarne l’ottimo passito Sciacchetrà e il vino bianco Cinqueterre.

Un paesaggio marino di aspra bellezza con le finestre di Vernazza di fronte al mare da dove contemplare le furiose libecciate che di tanto in tanto battono la costa. Per fotografare questi scorci unici servono un grandangolo 24mm e un tele zoom 80-200 da riporre in un comodo zainetto che distribuisce bene il peso sulla spalla, e, non secondario, lasciare libere le mani per fermarsi da eventuali scivoloni sui sentieri a picco sul mare. Per riprendere le atmosfere notturne, le onde e il mare in movimento, un piccolo treppiedi può risultare utile. E, nei momenti di pausa, leggete poesie di Eugenio Montale che da questi luoghi traeva ispirazione, per trovarvi preparati davanti a una situazione pronta per essere scritta “con la luce”.

Come una prua di nave la chiesa di Santa Margherita di Antiochia, che risale al XIII, si spinge in mare, di fronte, i resti del castello dei Doria quale sistema difensivo del borgo che, dall’alto della torre cilindrica sorveglia un ampio tratto di costa. Un parcheggio fuori paese consente di lasciare l’auto ma qui è meglio arrivare con la strada ferrata, e i treni frequenti facilitano la visita degli altri quattro borghi. Nel mercato del giovedì mattina s’incontrano i contadini e i pescatori, voci e fragranze di terra e di mare che mettono in bella mostra i prodotti del territorio.

Per arrivare: autostrada A12 da Genova e uscita di Carrodano, seguire fino a Levanto, qui il mio consiglio è di lasciare l’auto nei numerosi parcheggi a pagamento e usare il treno.

Per mangiare: Ristorante Gambero Rosso sotto la torre di Vernazza, ottimi piatti a base di pesce e crostacei.

Per dormire: Vittoria Rooms, via Roma, 15. Cell. 335 9574005, sulla via centrale a due passi dal porticciolo.