Weekend in Portogallo: la magia di Lisbona, gli splendori di Sintra e i meravigliosi vini portoghesi

 

I celeberrimi ‘pasteis de nata’, iconico dolce di Lisbona. Uno tira l’altro. Foto© Cesare Zucca

by Cesare Zucca —

SPECIALE MARZO IN THE WORLD: PORTOGALLO

A tavola siete dei buongustai? Apprezzate un bicchiere di vino buono?
La seconda tappa del nostro tour in giro per il mondo vede protagonista il Portogallo! Quindi, cosa ne dite di programmare uno (o più) weekend portoghesi all’insegna del bello, del gusto e dell’ottimo vino? Certamente!  Iniziamo alla grande con Lisbona, Sintra, il suo territorio e i suoi ricchi vini.

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I vini della regione di Lisbona sono prodotti dalle varietà più tradizionali della viticoltura portoghese. Grazie agli svariati microclimi della regione, vengono prodotti vini molto diversi e di alta qualità.
Ci sono nove vini DO (denominazioni di origine) nella regione di Lisbona: Colares, Carcavelos e Bucelas (a sud della capitale), Alenquer, Arruda, Torres Vedras, Lourinhã e Óbidos (al centro della regione di Lisbona) e Encostas d’Aire (a nord, vicino alla regione di Beiras)I vini top
Ma soprattutto due zone vengono considerate delle vere e proprie eccellenze. La prima è Alenquer, dove le viti sono protette dai venti atlantici, favorendo la maturazione delle uve e la produzione di vini più concentrati..

Alenquer

La seconda è Colares dal territorio davvero unico. A causa della vicinanza del mare, il clima è rigido, con temperature moderate, forti venti marini e un’elevata percentuale di umidità dell’aria. Se esiste un vino con il mare nell’anima è quello di Colares. un vino davvero speciale, vale la pena andare fino all’Adega Regional de Colares e prenotare una visita e una degustazione per farne la conoscenza

Colares

Le degustazioni
Nel territorio di Lisbona troviamo tante cantine che offrono degustazioni , accompagnate da sfiziosità locali e spesso la possibilità di passare la notte nel loro bed n breakfast .Ottimi ingredienti per una visita eno-gastroomica a cui si aggiunge la genuinità, la simpatia, il sorriso e la squisita accoglienza della gente portoghese.
Secondo voi, non mi sono tolto lo sfizio di visitarne un paio?

Benvenuto a un tasting di vini portoghesi

Eccoci a Quinta do Monte d’Oiro ,a solo 20 km dall’oceano dove il vento costante e il microclima mediterraneo con influenze atlantiche, conferiscono ai vini grande freschezza, eleganza ed equilibrio. Nella produzione spiccano Quinta do Monte D’Oiro 2016 un bianco denso, strutturato e seducente., Quinta do Monte D’Oiro ExAequo 2015, sobrio e maturo, con aromi complessi di frutta matura e un tocco di liquirizia, Quinta do Monte D’Oiro Syrah 24 2016 un grande vino, fresco con note di cioccolato e spezie e sentori di frutta matura.

Quinta do Monte D´Oiro

Abbiamo parlato di mare? Se esiste un vino con il mare nell’anima è quello di Colares. un vino davvero speciale, vale la pena andare fino all’Adega Regional de Colares e prenotare una visita e una degustazione per farne la conoscenza.

vini della regione Colares

 Adega Regional de Colares, è nata nel 1931, è la più antica cantina cooperativa del Portogallo! Con una tradizione così antica e una tipicità così notevole la viticultura della regione di Colares diventa un importate elemento storico, il cui obiettivo principale è la protezione e la conservazione della Cultura del Vino Colares.

La spettacolare Adega Regional de Colares

Nella spettacolare contina ho incontrato l’enologo Francisco Figueiredo che mi ha illustrato i loro Ramisco ( rosso) e Malvasia (bianco). Ambedue vini rari, dato che la zona di produzione è limitata e le intemperie sono frequenti. Sono vitigni piantati nella sabbia e per essere protetti dall’ estrema influenza marittima, vengono riparati da palizzate di canne essiccate cucite con vimini. Così arrivano bianchi e rossi originali e straordinari, meglio se invecchiati. Sono vini ricercati da chi ama le rarità, ecco perché qui le visite e i tasting sono molto richiesti.

Ho chiesto a Francisco quali sono i migliori abbinamenti con alcuni piatti portoghesi e mi ha risposto che la Malvasia si sposa ottimamente con la calderaira, una zuppa di pesce con patate e verdure, cucinata, come vuole la tradizione, nella cataplana, tipica pentola caratteristica dell’Algarve, mentre il Gramisco è perfetto per la carne di agnello o un risotto con i porcini.

Preziosi Ramisco e Malvasia

Ma la regione di Lisbona ha molti più vini da scoprire e da provare !
Ottima ragione per indirizzarci verso Wines of Portugal la cui sede di Lisbona è proprio nella spettacolare Praca do Comenrcio . nel centro della città. La missione di Wines of Portugal è “promuovere l’immagine del Portogallo, come produttore di vino per eccellenza, valorizzando il marchio “Vinhos de Portugal/Wines of Portugal”, contribuendo a una crescita sostenuta nel volume e prezzo medio dei vini portoghesi”.

ViniPortugal dispone di due degustazioni in cui i visitatori sono invitati a fare un viaggio dal nord al sud del paese attraverso una degustazione di vini di varie regioni
Potrete scegliere tra la “ Degustazione self-service” da una selezione di 32 vini disponibili nelle macchine erogatrici. Non occorre prenotare.

La seconda invece è guidata e potrete degustare 4 diversi vini provenienti da diverse regioni vinicole del Portogallo. Le degustazioni hanno svariati temi ,tra cui “I Vini del Portogallo”, “Fuori dagli schemi”, “ Vini iconici. E’ richiesta la prenotazione.

DOVE MANGIARE A LISBONA
Non sono vegetariano, non sono vegano ma la curiosità di sperimentare il primo ristorante vegetariano di quel genio di Chef che è José Avillez era troppo forte….
Eccomi all’Encanto. il mondo vegetale incantato dove si celebra il lavoro di piccoli o locali agricoltori portoghesi e dove l’alta cucina e le verdure sono protagoniste. Una cucina senza carne né pesce, ma non vegana,, quindi in alcuni piatti appaiono anche uova e formaggi.

Ceramiche alle pareti , le preziose sedie in broccato, tra i dettagli dell’elegante Encanto

Esperienza nuova per lo stellatissimo Chef, al timone di oltre 20 ristoranti in Portogallo e in mezzo mondo.
Ho incontrato Josè Avillez per una piacevole intervista

Hola Josè, se non sbaglio ci troviamo dove prima c’era il tuo bistellato BelCanto, giusto?
Esatto. Tempo fa ho spostato BelCanto nella più grande location di fianco e questo spazio è diventato Canto, un ristorante con musica dove si alternavano alcuni dei i migliori artisti portoghesi come Ana Moura e António Zambujo
Poi venne il Covid, Canto chiuse e da poco l’ho riaperto con un nuovo progetto totalmente vegetariano che ho chiamato Encanto

Ad accompagnare gli snacks inizialei , ecco uno ‘spritz’ definitivamente portoghese: Porto Bianco, soda, buccia di arancio

Hola Josè, mi parli di questa tua nuova avventura?
Amò reinventarmi e mettermi continuamente in gioco , è stata una sorpresa anche per me abituato come dal caviale alle aragoste , dal bacalhau al coniglio, al carabineiro. Ho voluto sfidare me stesso per scoprire un mondo senza carne o pesce, concentrata sulle verdure. La cucina di Encanto punta su meno ingredienti, no proteine ma solo verdure del Portogallo, vicino a Lisbona e del Nord e del Sud del paese.
Portogallo anche nei  vini?
Certamene, ho voluto celebrare i vini portoghesi ma anche dare la possibilità di accoppiare i piatti a drinks anolcolici a base di verdure, fiori e frutta.

Hai recentemente lavorato a un menu 4 mani con un tuo collega italiano super stellato, Enrico Crippa, come è stata la esperienza?
Molto piacevole, Enrico è una persona adorabile. E’ stato piacevole affiancarlo nel menu, sperimentare la sua cucina e conoscere la sua famosa Insalata 21-31-41 , che mi fatto ricordare altri celebri piatti di verdure , come Gargouillou di Michel Bras e che senza dubbio è stata un invito a scoprire il mondo dei vegetali.

Confit di rosso d’uovo, topinambur, brodo di piselli, tartufo nero

il tuo primo ricordo in cucina?
Avevo 4 o 5 anni quando tornavo dalla scuola ero sempre super affamato e ricordo che mi infilavo in cucina e con un cucchiaio provavo tutto ciò mia mamma Fatima o nonna Lura stavano preparando. Era una cucina molto semplice e tradizionale, abitavamo vicino al mare quindi tanto pesce.

Pescatori a Cascais

Dove ti piace passare il weekend? Che auto guidi?
Una Jeep, utilissima per i miiei viaggi fuori città. Passo spesso le domeniche nei pressi di Cascais, li abbiamo una casa con un piccolo orto e mi diverto a cucinare il lunch per la mia famiglia e qualche parente.

Si, mi piace cucinare e trovo che significhi prendersi cura di chi ti è vicino, per questo apprezzo tantissimo i piatti che talvolta altri chef mi preparano. Adoro scoprire piccole tascas a conduzione familiare o meglio ancora se sono invitato a casa dai miei parenti, dove la cucina è veramente genuina.

I vini rigorosamente portoghesi di Encanto , che offre un menu degustazione unico, 100% vegetariano, con circa 12 momenti

L’arredamento, le luci, i colori e soprattutto il team: trovo che ci sia un’ atmosfera felice qui a Encanto
Grazie Cesare, è un magnifico complimento.
Spesso si guarda altrove o lontano dimenticandoci di vedere quello che ci sta vicino. In una società in cui è tutto sempre più veloce, spesso dimentichi l’umanità e l’ attenzione di prendersi cura degli altri.
Per me è essenziale che le persone con cui vivo e lavoro siano felici e che vada tutto bene.

Sorbetto di fragole , cocco e broccoletti

Shopping top per celebrare il “valor do tempo”
Dove iniziare uno shopping davvero “Made in Portugal”?
Certamente  con un caffe e un delizioso pastel de nata a A Brasileira , uno dei locali presidiati dal gruppo O Valor do Tempo , la cui missione è di promuovere il meglio che il Portogallo ha da offrire al mondo a partire dall’artigianato fino alla gastronomia .

A Brasileira do Chiado  è uno dei caffè più antichi ed emblematici di Lisbona, punto d’incontro degli intellettuali del passato,  Aperta nel 1905, fu teatro di numerosi raduni intellettuali, artistici e letterari, o “tertúlias” e anche il luogo dove si trovavano spesso scrittori e artisti come Fernando Pessoa o Almada Negreiros. Qui è nata la  “bica” ( il caffè espresso di Lisbona)) che sarebbe un’abbreviazione di “bevilo con lo zucchero” (“beba isto com açúcar”),

Nella centenaria Joalharia do Carmo, potrete apprezzare i delicati gioielli realizzati con la tradizionale filigrana d’oro e d’argento, mentre l’artigianato locale è rappresenato dalle statuette del Figurado de Barcelos, dove grazie alle creazioni di maestri ceramisti, la tradizione e la vita quotidiana diventano esponenti di una pop-art che regala sfumature di anima e colore portoghesi e definisce l’identità di un popolo.

Come resistere a una scatoletta delle iconiche sardine portoghesi?
Fantasiiose, bizzarre, coloratissime, le troverete nelle scatolette di Comur definito “Il fantastico mondo della Sardina” Qui , le “regine del mare” vi aspettano, preparate in mlle modi, al naturale, marinate, grigliate, alle verdure, e perfino datate con il vostro anno di nascita.

Valor do Tempo si occupa anche di musei , beh non proprio uno tradizionale … è il Museo da Ceveja , nella spettacolare piazza Terreiro do Paço. Il museo e il ristorante  offrono cultura, gastronomia e un viaggio tra i sapori delle birre portoghesi.,mostrando con orgoglio l’eredità del Portogallo celebrando le numerose birre prodotte nelle varie regioni del paese.Casa Pereira da Conceição  fin dal 1933 è una delle case da tè e caffè più caratteristiche di Lisbona. Il piacevole aroma di tè e caffè, presentato con cura in sontuosi mobili di oltre 150 anni, invitano i visitatori a provare anche i famosi Ovos Moles de Aveiro e i tradizionali Raivas De Aveiro.

Silva & Feijóo è un negozio secolare in Rua dos Bacalhoeiros a Pombaline, Downtown Lisbona. Oltre alla radizionale pasticceria, offre un’ampia selezione dil: caffè, vini, oli d’oliva e pasticceria regionale, ma anche artigianato, saponificazione e profumi per il corpo e per la casa e souvenir.

Il top ?
Casa Portuguesa do Paste de Bacalhau  dove potrete gustare un autentica specialità: una deliziosa maxi crocchetta ripiena di baccalà e formaggio Serra da Estrela. preparata sotto i vostri occhi.

Ecco il pastel…troppo buono!

La sua forma ovale ricorda quella delle quenelles.. Da gustare come contorno di un antipasto, per accompagnare riso al pomodoro oppure insalata di fagioli. e come street food, come appetitoso spuntino ’on the road’

Oltre alla centralissima Casa di Lisbona, in Rua Augusta 106, ha da poco aperto i battenti la suggestiva Casa di Gaia, al di fiume , in una location storica: la sede delle Cantine di Porto, dove un tempo le barche “rabelo” scaricavano le botti di vino. Vi aspetta un vero paradiso di profumi e colori oltre al ghiotto pastel che qui si gusta con un tradizionale bicchiere di porto. mentre all’atmosfera e…alla musica dal vivo, ci pensa un favoloso organo a canne portoghese del XIX secolo. Un’esperienza unica che risveglia i sensi, un esclusivo omaggio alla terra e al mare.

Casa Portuguesa do Pastel a Gaia

DOVE DORMIRE A LISBONA

Hotel Lumen
Nuovo di zecca, centrale, ben servito dai mezzi e a due passi dalla metropolitana.
Arredamento essenziale e elegante  un piacevole  giardino-patio dove alla sera  si anima uno spettacoare Light Show, dove grafiche e immagini luminose davvero strabilianti raccontano la storia della citta.

Un momento del suggestivo Light Show nel giardino di Lumen

Tutte le camere sono dotate delle più moderne tecnologie (come tablet e prese USB) e letti extra ampi per offrire agli ospiti il massimo del comfort che offre anche una piscina panoramica, la palestra, le sale riunioni e spazi di co-working.

Hotel Lumen Lisboa

Da poco ha aperto il suo ristorante Clorofila, guidato dallo Chef Celso Dias che propone un menu eclettico, ricco di citazioni della tradizionale cucina portoghese , rivisitata con fantasia. A cominciare dalle iconiche crocchette, originariament piccoline, riproposte da Dias in versione doppia, perfetta per due ospiti , che cosi ne discuteranno il sapore,

Il ‘bacalhau’ di Dias accompagnato da un rosè Herdade do Esporao prodotto con un taglio di uve Castelão, Moreto e Trincadeira, dai vigneti dell”Alentejo

E’ infatti , “share and talk” , lo slogan di Clorofila.
“Ho voluto riprendere la vecchIa tradizione delli ristoranti portoghesi, mi racconta Dias, dove al centro della tavolata veniva servito un grande piatto da cui tutti i commensali attingevano, gustavano e ne discutevano. qui facciamo lo stesso perché è importante condividere e parlarne”

Celso Dias ‘in action’ : la sua creme brulè , sorbetto al mojito e crumble al cioccolato.

Nel menu appaiono le tipiche le saladas portuguesas servite in un trittico di polpo, tonno e uova di pesce. Non può mancare il bacalhau, cucinato in coccio e tradizionalmente servito con patate, mentre i cavoli sono stati sostituiti da pok choi.

saladas portuguesas

Molti piatti sono stati ispirati dalla genuina cucina di mia Mamma Vitorina, aggiunge Dias, compreso il tradizionale stile “patinisca” ,che ho adottato trasformandolo in un ricco piatto di vongole fritte e riso al lime”

Lo stie ‘ patinisca’ adottato per le vongole, accompagate da riso al lime e mayonnese.

Gli spendori di Sintra
Lasciamo Lisbona con il treno che parte dalla meravigliosa stazione di Sao Bento,un tripudio di azulejos, la classica piastrella portoghese che per secoli ha rivestito e riveste tuttora le pareti di edifici di prestigio. In meno di un’ora sarete a Sintra.

La spettacolare stazione di Sao Bento

Beh preparatevi a rimanere senza fiato…in tutti in sensi  sia per la straordinaria bellezza degli edifici reali, sia per i ripidi saliscendi delle viuzze della Città… sia per le golosità e i vini che questa città vi regalerà. Si estende sul Monte della Luna, è stata classificat Patrimonio dell’Umanità Unesco. E’ stata la residenza estiva dei re portoghesi e per la sua bellezza e austerità fu molto amata da artisti e scrittori europei come Hans Christian Andersen, che la definì “il posto più bello del Portogallo” o il poeta tragico inglese Lord Byron, che la chiamò “giardino dell’Eden”

DA VEDERE
Palacio Nacional
Palazzo reale in stile gotico dell’epoca medievale, ricco di  arredi, arazzi, ceramiche e di azulejos, che tappezzano meravigliosamente la Sala delle Sirene e la Grota dos Banhos, nata nel XV secolo per essere un fresco rifugio esterno, al riparo dal sole e rinfrescato da gocce d’acqua che scendevano dal soffitto.

Palácio da Pena
Antico monastero ricostruito per Re Ferdinando II, Un castello fiabesco arroccato in cima ad una collina, un coloratissimo mix di stili: arabo, gotico, manuelino, rinascimentale e barocco. I regali amavano trascorrerci l’ estate e passeggiare nel grande parco celebrato anche dal musicista Richard Strauss

Castelo dos Mouros
Il castello dei Mori, costruito nel VII secolo dagli Arabi, come dice il suo nome.
Si trova in cima alla cittadina e si staglia alto sulla città fra le rocce e le querce della Sierra. Potete raggiungerlo con il bus 343 che parte collega tutti i principali punti d’interesse.
Un po’ affollato, ma utile.

il Parque de Monserrate.
Vicino a Sintra troverete un imponente giardino botanico tra rovine, laghi e cascate
All’interno sorge l’esotico Palacio neo-gotico, considerato una delle più belle creazioni architettoniche del romanticismo in Portogallo. E’ rinato dopo il terremoto del 1755, splendidamente rinnovato nelle sue magiche Sale:  Musica, Estar e Jantar. Oggi è Patrimonio UNESCO
La golosità top di Sintra
Lasciatevi sedurre dal profumo di paste fresche, dall’aroma della vaniglia e delle mandorle per tuffarvi nel microcosmo di Casa Piriquita, la più autentica (e affollata) pasticceria della città,
Brancate al volo il vostro numero e… aspettate, visto che i portoghesi amano fare le cose con calma e con un meraviglioso sorriso, che scatta dopo ogni ‘obrigado (grazie)
La scelte delle paste e dei biscotti è infinita: queijadas de Sintra, nozes douradas, pastel cruz alta…

DOVE DORMIRE A SINTRA
Tivoli Sintra
4 stelle, centralissimo, letteralmente a due passi dal Palacio National. Fa parte della ben collaudata catena Tivoli e offre tutti i confort di un ottimo alloggio.

Una camera del Tivoli Sintra

Dal bar, dal ristorante Miranda e da alcune camere si può godere di una meravigliosa vista sulle montagne su cui spuntano molte delle meraviglie di Sintra come la Quinta da Regaleira, il Castello dei Mori, Monserrate e Pena.

Chef Josè Silva è al timone del ristorante Miranda che offre un menu perfettamente in armonia con la storia e la tradizione del territorio. Ho incontrato Nuno Santa Antunes, Food&Beverages Manager di Tivoli e mi ha illustrato il menu e mi ha dato una mano a scegliere i piatti più caratteristici della cucina portoghese.

peixinhos da horta abbinati a vino Bon Ventos, rigorosamente potoghese

A cominciare dal pica-pao de novilho lombo , bocconcini di lombo di vitello da mangiare con lo stuzzicadenti, ai delizioni peixinhos da horta, fagiolini stile tempura accompagnati da salsa tartara all’iconoco , bacalhau à la Bras , cucinato con uova, cipolle, patate, aglio e olive. “Un cibo antico ma diventato molto trendy” mi ha svelato Nuno “da quando Cristiano Ronaldo ha confessato in un’intervista che era il suo piatto preferito“

Un classico della cucina portoghese . Bacalhau à la Bras

Come dessert, oltre al ‘riz au lait, preparato con la stessa ricetta da oltre 40 anni, era doveroso omaggiare (e finalmente assggiare…) il dolce più rappresentativo della ciità, la Travesseira de Sintra ovvero il “cuscino di Sintra” un biscottone con un goloso ripieno di mandorle e cannella tradizionalmente servito con un buon calice di Porto.

INFO

Visit Lisbon
Visit Sintr
Sintra Tourism
Parques de Sintra
Rota dos Vinhos
Wines of Portugal

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I celeberrimi ‘pasteis de nata’, iconico dolce di Lisbona. Uno tira l’altro. Foto© Cesare Zucca

Weekend in Portugal: the magic of Lisbon,  splendors of Sintra and  wonderful Portuguese wines

Are you a gourmet at the table aficionado? Do you get thrilled by a glass of good wine?
The second leg of our tour around the world sees Portugal as the protagonist! So, how about planning one (or more) Portuguese weekend of beauty, taste and great wine? Of course!
Let’s get off to a great start with Lisbon, neighboring Sintra, their territory and its rich wines.

The wines of the Lisbon region are the products o the most traditional varieties of Portuguese viticulture. Thanks to the varied microclimates of the region, very different and high quality wines are produced.
There are nine DO wines (origin controlled) in the Lisbon region: Colares, Carcavelos and Bucelas (south of the capital), Alenquer, Arruda, Torres Vedras, Lourinhã and Óbidos (in the center of the Lisbon region) and Encostas d’Aire (to the north, near the Beiras region)The top wines
Out of them all, two areas have gained international recognition and prestige. The first is Alenquer, where the vines are protected from the Atlantic winds, favoring the ripening of the grapes and the production of more concentrated wines.

Alenquer

The second is Colares with a truly unique territory. Due to the proximity of the sea, the climate is harsh, with moderate temperatures, strong sea winds and a high percentage of humidity in the air. If there is a wine with the sea in its soul, it is that of Colares. A very truly special wine. It is worth going to the Adega Regional de Colares and booking a visit and a tasting to get to know it .

Colares

The tastings
In the Lisbon area we find many wineries that offer tastings, accompanied by local delicacies and often offering the opportunity to spend the night in their bed and breakfast escorted by the smile and exquisite welcome of the Portuguese people.

Benvenuto a un tasting di vini portoghesi

Here we are , at  Quinta do Monte d’Oiro just 20 km from the ocean where the constant wind and the Mediterranean microclimate with Atlantic influences give the wines great freshness, elegance and balance. Quinta do Monte D’Oiro 2016 stands out in the production, a dense, structured and seductive white., Quinta do Monte D’Oiro ExAequo 2015, sober and mature, with complex aromas of ripe fruit and a touch of licorice, Quinta do Monte D’Oiro Syrah 24 2016 a great wine, fresh with notes of chocolate and spices and hints of ripe fruit.

Quinta do Monte D´Oiro

Adega Regional de Colares, created in 1931, is the oldest cooperative winery in Portugal! With such an ancient tradition and such a remarkable typicality, the viticulture of the Colares region has become an important historical element battle, which main objective is the protection and conservation of the Colares wine culture.

La spettacolare Adega Regional de Colares

In the spectacular cellar of the coop, I met the oenologist Francisco Figueiredo who introduded me to their Ramisco (red) and Malvasia (white).  Both wines are rare, given that the production area is limited, and bad weather is frequent. The vines are planted in the sand and to be protected from extreme maritime influence, they are sheltered by palisades of dried reeds sewn with wicker. This is how original and extraordinary These unique whites and reds arrive to us, preferably aged. They are sought after wines by for those who love loving rarities, which is explains why visits and tastings are in great such demand here.  .

I asked Francisco what are the best pairing with some Portuguese dishes and he replied that Malvasia goes very well with calderaira, a fish soup with potatoes and vegetables, cooked, as tradition dictates, in the cataplana, a typical Algarve’s pot, for him Gramisco is perfect for lamb meat or a risotto with porcini mushrooms.

Preciuos Ramisco e Malvasia

The Lisbon region has many more wines to discover and try!
Excellent reason to reach Wines of Portugal whose headquarters in Lisbon are right in the spectacular Praca do Comercio. located in the city center. The mission of Wines of Portugal is “to promote the image of Portugal as a wine producer par excellence, enhancing the“ Vinhos de Portugal” brand, contributing to sustained growth in the volume and average price of Portuguese wines.ViniPortugal has two tastings where visitors are invited to take a journey from the north to the south of the country through a tasting of wines from various regions.
You can choose between the “Self-service tasting” from a selection of 32 wines available in the dispensing machines. There is no need to book.

The second type of tasting is guided and you get to taste 4 different wines from the different wine regions of Portugal. The tastings have various themes, including “Wines of Portugal”, “Outside the box” , “Iconic wines”. Reservations, here, are required.

WHERE TO EAT IN LISBON
I’m neither vegan nor vegetarian, but the curiosity to experience the first vegetarian restaurant of that genius of a Chef that is José Avillez was just too strong…. Here I am at the Encanto, the enchanted vegetable world where the work of small and local Portuguese farmers is celebrated and where haute cuisine and vegetables share the spotlight. A cuisine without meat or fish, but not vegan, so eggs and cheeses also appear in some dishe

Ceramiche alle pareti , le preziose sedie in broccato, tra i dettagli dell’elegante Encanto               

Encanto is a new experience for the super starred Chef, at the helm of over 20 restaurants in Portugal and around the world.
I met Josè Avillez for a pleasant interview.

Hola Josè, if I’m not mistaken, we are where your BelCanto steakhouse was before, right?
Exactly. Some time ago I moved BelCanto to the largest location next door and this space became Canto, a music-restaurant with live performances of some of the best Portuguese artists such as Ana Moura and António Zambujo .Then came, Canto closed and I recently reopened this space with a new totally vegetarian project that I called Encanto.

To accompany the initial hors d’oeuvres, one can enjoy a Portuguese version of ‘spritz’: Porto Bianco, soda water?, and orange peel on ice. Delicious!

Hola Josè, can you tell me about this new adventure of yours?
The project got me to reinvent and continually challenge myself. It was a real shock at first, being so accustomed to value seafood and meat dishes, from caviar to lobsters, from bacalhau to rabbit, to carabineiro. I wanted to challenge myself to discover a world without meat or fish, focused on vegetables.
The cuisine of Encanto focuses on fewer ingredients, no animal proteins, but only vegetables from Portugal, local or from the north and south of the country.
Focus on Portugal also for the wines?
Of course, I wanted to celebrate Portuguese wines but also to give the possibility to pair the dishes with non-alcoholic drinks based on vegetables, flowers and fruit.

You recently worked on a 4 hands menu with your starred Italian colleague Enrico Crippa, how was the experience?
Very pleasant and interesting, Enrico is a lovely person. It was nice to get his input on the menu, to experience his cuisine and discover his famous Salad 21-31-41, which reminded me of the iconic Gargouillou vegetarian composition by Michel Bras. His presence, undoubtedly, invited me to expand my knowledge the world of plants.

Egg yolk confit, Jerusalem artichoke, pea broth, black truffle. Confit di rosso d’uovo, topinambur, brodo di piselli, tartufo nero

Your first memory in the kitchen?
I was 4 or 5years old,  when I came back from school I was always super hungry and I remember that I used to go in the kitchen and with a spoon I tried everything my mother Fatima or grandmother Laura were preparing. It was a very simple and traditional cuisine, we lived near the sea, so a lot of fish.

Pescatori a Cascais

Where do you like to spend the weekend? What car do you drive?
A Jeep, very useful for my trips outside the city. I often spend Sundays near Cascais, we have a house with a small vegetable garden and I enjoy cooking lunch for my family and some relatives.

Yes, I really love to cook and find it means a lot to take care of those around you, which is why I also really appreciate the dishes that other chefs sometimes prepare for me. I love discovering small family-run tascas or even better if I am invited home by my relatives, where the cuisine is truly genuine.

The strictly Portuguese wines of Encanto, which offers a unique tasting menu, 100% vegetarian, with about 12 moments,

The furniture, the lights, the colors and above all the team… I find there is a happy atmosphere here in Encanto …
Thanks Cesare, it’s a wonderful compliment.
Often we look away or away forgetting to see what is close to us. In a society where everything goes faster and faster, you often forget humanity and attention to others. For me it is essential that the people I live and work with are happy and that everything is fine.

Sorbetto di fragole , cocco e broccoletti

And now… top shopping to celebrate the “value of time” Valor do Tempo
Where to start a truly “Made in Portugal” shopping?
Certainly with a coffee and a delicious pastel de nata in A Brasileira, one of the places managed by the O Valor do Tempo group, whose mission is to promote the best that Portugal has to offer to the world, from crafts to gastronomy.

A Brasileira do Chiado is one of the oldest and most emblematic cafes in Lisbon, a meeting point for the intellectuals of the past, Opened in 1905, it was the scene of numerous intellectual, artistic and literary gatherings, or “tertúlias” and also the place where they were often writers and artists such as Fernando Pessoa or Almada Negreiros. Here was born the “bica” (the Lisbon espresso coffee)) which would be an abbreviation of “drink it with sugar” (“beba isto com açúcar”),

In the 100 years old Joalharia do Carmo, you can appreciate the delicate jewels made with the traditional gold and silver filigree, while the local craftsmanship is represented by the Figurado de Barcelos, where thanks to the creations of master potters, tradition and everyday life become exponents of a pop-art that gives shades of Portuguese soul and color and defines the identity of a people.

How to resist a can of the iconic Portuguese sardines?
Imaginative, bizarre, colorful, you will find them in the cans by Comur  called “The fantastic world of the Sardine” Il fantastico mondo della Sardina. Here, the “queens of the sea” await you, prepared in many ways, au natural, marinated, grilled, with vegetables and even dated with your year of birth.

Museo da Ceveja , in the spectacular Terreiro do Paço square. The museum and restaurant offer culture, gastronomy and a journey through the flavors of Portuguese beers., Proudly displaying Portugal’s heritage by celebrating the many beers produced in the various regions of the country.Casa Pereira da Conceição since 1933 it has been one of the most characteristic tea and coffee houses in Lisbon. The pleasant aroma of tea and coffee, carefully presented in sumptuous furniture from over 150 years old, invites visitors to also try the famous Ovos Moles de Aveiro and the traditional Raivas De Aveir

Silva & Feijóo is a century-old shop on Rua dos Bacalhoeiros in Pombaline, Downtown Lisbon. In addition to the traditional pastry, it offers a wide selection of: coffee, wines, olive oils and regional pastries, but also crafts, soap-making and perfumes for the body and for the home and souvenirs.

The top ?
Casa Portuguesa do Paste de Bacalhau  where you can enjoy an authentic specialty: a delicious maxi croquette stuffed with cod and Serra da Estrela cheese. prepared under your eyes ..

Ecco il pastel…troppo buono!

Its oval shape recalls that of quenelles, great as a side dish for an appetizer, with rice and tomatoes or bean salads or simply  as street food or an appetizing snack ‘on the road’

In addition to the very central Lisbon House, in Rua Augusta 106, Casa Portuguesa do Pastel Vila Nova de Gaia has recently opened its doors in a historic location in the front of riverside right where used to be the headquarters of the Porto cellars, and where the “rabelo” boats unloaded the wine barrels.
It is a true paradise of scents and colors awaits you in addition to the delicious pastel that is enjoyed here with a traditional glass of port. while a fabulous 19th century Portuguese pipe organ takes care of the atmosphere and … live music. A unique experience that awakens the senses, an exclusive tribute to the land and the sea.

Casa Portuguesa do Pastel a Gaia

WHERE TO SLEEP IN LISBON

Hotel Lumen
Brand new, central, well served by public transport and a stone’s throw from the subway.
Essential and elegant furnishings a pleasant garden-patio where in the evening a spectacular Light Show comes alive, where truly amazing graphics and bright images tell the story of the city.

Un momento del suggestivo Light Show nel giardino di Lumen

All rooms are equipped with the most modern technologies (such as tablets and USB sockets) and extra large beds to offer guests maximum comfort which also offers a panoramic swimming pool, gym, meeting rooms and co-working spaces.

Hotel Lumen Lisboa

The Hotel recently opened its restaurant Clorofila, led by Chef Celso Dias who offers an eclectic menu, full of references to traditional Portuguese cuisine, revisited with imagination. Starting with the iconic croquettes, originally small, proposed by Dias in a double size, perfect for two guests, who can start their conversation discussing the flavor.

Dias’ codfish accompanied by a Herdade do Esporao rosé produced with a blend of Castelão, Moreto and Trincadeira grapes, from the Alentejo vineyards.

In fact, “share and talk” is the slogan of Clorofila.
“I wanted to resume the old tradition of Portuguese restaurants,
Dias tells me, where a large dish was served in the center of the table from which all the diners drew, tasted and discussed it. here we do the same because it is important to share and talk about it “

Celso Dias ‘in action’: its creme brulee, mojito sorbet and chocolate crumble.

The menu features the typical saladas portuguesas served in a triptych of octopus, tuna and fish roe. The bacalhau, cooked in earthenware and traditionally served with potatoes, cannot be missing, while the cabbages have been replaced by pok choi. “

saladas portuguesas

Many dishes have been inspired by my Mamma Vitorina’s genuine cooking, adds Dias, including the traditional” patinisca style”, which I have adopted by transforming it into a rich dish of fried clams and lime rice”. “

The stie ‘patinisca’ adapted for clams, accompanied by rice with lime and mayonnaise.

The splendours of Sintra
We leave Lisbon with the train that leaves from the marvelous Sao Bento Station, a riot of azulejos, the classic Portuguese tile that for centuries has covered and still covers the walls of prestigious buildings. In less than an hour you will be in Sintra.

La spettacolare stazione di Sao Bento

Well get ready to take your breath away … in all senses both for the extraordinary beauty of the royal buildings, and for the steep ups and downs of the city streets … and for the goodies and wines that this city will give you. It extends over the Monte della Luna and has been classified as a UNESCO World Heritage Site. It was the summer residence of the Portuguese kings and for its beauty and austerity it was much loved by European artists and writers such as Hans Christian Andersen, who called it “the most beautiful place in Portugal” or the English poet Lord Byron, who he called “garden of Eden”

TO VISIT
Palacio Nacional
Gothic-style royal palace of the medieval era, rich in furnishings, tapestries, ceramics and azulejos, which marvelously cover the Room of the Sirens and the Grota dos Banhos, born in the 15th century to be a cool outdoor refuge, sheltered from the sun and cooled by drops of water that fell from the ceiling.

Palácio da Pena
Ancient monastery rebuilt for King Ferdinand II, A fairytale castle perched on top of a hill, a colorful mix of styles: Arabic, Gothic, Manueline, Renaissance and Baroque. They loved spending the summer there and strolling in the large park also celebrated by the musician Richard Strauss.

Castelo dos Mouros
The castle of the Moors, built in the 7th century by the Arabs, as its name implies. It is located at the top of the town and stands high above the city among the rocks and oaks of the Sierra. You can reach it with the 343 bus which departs connecting all the main points of interest. A little crowded, but useful.

il Parque de Monserrate.
Near Sintra you will find an impressive botanical garden among ruins, lakes and waterfalls Inside is the exotic neo-Gothic Palacio, considered one of the most beautiful architectural creations of Romanticism in Portugal. It was reborn after the earthquake of 1755, beautifully renovated in its magical rooms: Musica, Estar and Jantar. Today it is a UNESCO World Heritage Site.
Not to be missed!

The top delicacy of Sintra
Let yourself be seduced by the scent of fresh pasta, the aroma of vanilla and almonds to dive into the microcosm of Casa Piriquita, the most authentic (and crowded) pastry shop in the city.
Grab your number and … wait, as the Portuguese love to do things calmly and with a wonderful smile, which is triggered after each ‘obrigado (thank you) The choice of pastries and biscuits is endless: queljadas de Sintra, nozes douradas, pastel cruz alta …,

WHERE TO SLEEP IN SINTRA

Tivoli Sintra
4 stars, very central, literally a stone’s throw from the Palacio National. It is part of the well-established Tivoli chain and offers all the comforts of a great accommodation …,

Una camera del Tivoli Sintra

From the bar, the Miranda restaurant and some rooms you can enjoy a wonderful view of the mountains on which many of the wonders of Sintra emerge such as the Quinta da Regaleira, the Castle of the Moors, Monserrate and Pen.

Chef Josè Silva  is at the helm of the Miranda restaurant which offers a menu perfectly in harmony with the history and tradition of the territory. I met Nuno Santa Antunes, Tivoli’s Food & Beverages Manager, he explained the menu and helped me choose the most characteristic dishes of Portuguese cuisine. .

Peixinhos da horta,  Poeroguise wine Bon Ventos

Starting with the pica-pao de novilho, morsels of veal loin to be eaten with a toothpick, the delicious peixinhos da horta, tempura-style green beans accompanied by tartar sauce, the iconic bacalhau à la Bras, cooked with eggs, onions, potatoes, garlic and olives. Nuno commented: “This is an ancient food that has become very trendy” since Cristiano Ronaldo confessed in an interview that it was his favorite dish”.
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Bacalhau à la Bras

As a dessert, in addition to the ‘riz au lait, prepared with the same recipe for over 40 years, it was right to pay homage (and finally taste …) the most representative dessert of the city, the Travesseira de Sintra or the “pillow of Sintra” a biscuit with a delicious filling of almonds and cinnamon, traditionally served with a good glass of Port wine.

INFO

Visit Lisbon
Visit Sintr
Sintra Tourism
Parques de Sintra
Rota dos Vinhos
Wines of Portugal

 

 

 




Lisbona di piazza in piazza. Scopriamo un percorso del bello e del gusto

di Cesare Zucca —

Benvenuti  a Lisbona! Welcome to Lisbon!

(in italian and english) —
Lisbona è una cittè piena di meravigliose piazze.
Piazze che ne definiscono la struttura, fermano il tempo e aprono spazi nei quali godersi una pausa cullati dal ritmo vitale della città.  Abbiamo pensato per voi un itinerario davvero speciale, un percorso ‘di piazza in piazza’ che attraversa questa magica città… Scoprirete storia, arte, curiosità e la saporita cucina portoghese.
Pronti per il nostro ‘squares-food tour’?

Partiamo dal quartiere de La Baixa dalla Piazza dei Restauratori  che commemora la liberazione del Portogallo, avvenuta nel 1640, dopo 60 anni di dominazione spagnola. Qui troverete Palazzo Foz,  sede dell’ufficio del turismo di Lisbona, l’edificio modernista del Condes Cinema, l’antico Teatro Eden e il maestoso Obelisco dedicato alla Vittoria e alla Libertà.

Piazza dei Restauratori

Da qui inizia  l’Avenida da Liberdade, che termina nella Piazza del Marquês de Pombal, dedicata allo statista che nel ‘700 guidò il Portogallo e punto di incontro di sei grandi arterie urbane della città.

Piazza del Marquês de Pombal

Nelle vicinanze ci aspetta Piazza del Rossio dalla caratteristica pavimentazione con motivi ondulati, dominata dalla facciata in stile neo-manuelino della Stazione, il Teatro Nazionale Doña María II, il suo famoso Cafè Nicola, la statua del Monarca Pietro IV e due monumentali fontane in stile barocco. Nel centro troneggia una grande colonna alta 27 metri.

Lo storico Café Nicola

Da qui raggiungiamo Piazza da Figueira, tranquilla ed elegante, caratterizzata da edifici mansardati e da una magnifica vista del Castello di San Giorgio. Le attrazioni (e le sorprese)  non mancano: dalle dolci delizie della Confeitaria Nacional all’Ospedale delle Bambole.


Prendiamo l’elegante strada Rua Augusta per raggiungere la Piazza del Commercio, la più famosa e la più grande di Lisbona. Anticamente, come indica il suo nome, funzionava come porta di accesso alla città per le navi commerciali.

Spicca l’Arco di Trionfo della Rua Augusta e la Statua equestre di Re Giuseppe I. Nella piazza troverete le fermate degli autobus turistici di Lisbona, del classico tram giallo e l’interessante Lisboa Story Centre che illustria egregiamente il percorso cronologico della città.

Pronti a restare senza fiato?
Siamo arrivati in Piazza dell’ Impero, nel distretto di Belem. Questa  è la più grande piazza della penisola iberica e una delle più grandi d’Europa. Lasciatevi stupire dal maestoso Monastero dos Jerónimos, celebrazione delle imprese marinare che fecero affluire in Portogallo enormi ricchezze, in particolare del trionfale viaggio con il quale Vasco de Gama aprì la via marittima alle Indie.
Poco distante il Centro Cultural de Belém con il suo enorme giardino, mentre il lato opposto ospita  il Monumento alle Scoperte che rappresenta Enrico il Navigatore e gli eroi portoghesi che parteciparono alle scoperte.

Monumento alle Scoperte

All’interno del monumento esiste un ascensore che porta a metà altezza e quindi una scala che conduce alla sommità del monumento da dove si ha una vista panoramica sul Quartiere di Belém e sul fiume Tago, sulle cui rive spicca l’iconica Torre, ultima immagine che i marinai e i soldati avevano della propria patria. Oggi ospita un museo che espone pezzi di gioielleria
Ah, una dritta: alla domenica molte di queste attrazioni sono a ingresso libero.

Torre di Belem

Il nostro percorso continua e diventa… principesco
Piazza Pricipe Real, affascinante luogo del Barrio Alto, attorniato dal palazzo  Ribeiro da Cunha, in stile neo-araboo, dal Museum of Free Waters. e da un lussureggiante giardino, famoso per un insolito (e mastodontico)  cedro buçaca che sembra un enorme baldacchino.

il mastodontico cedro-baldacchino

Sempre nel Barrio Alto vi aspetta Piazza dei Fiori, tranquilla, silenziosa, adornata da piante e fiori, insomma una sosta perfetta per spezzare il ritmo del percorso o semplicemente per concedervi una pausa, magari uno snack approfittando del vicino Pão de Canela, ristorantino che offre diversi piatti tipici, ideali per uno spuntino nella pace della  piazza.

Piazza dei Fiori

Piatti tipici da Pao de Canela

Un’altra piccola pausa rilassante? Verso l’ Elevador da Gloria, c’e una vera chicca, la Piazza dell’Allegria. E’ un luogo non frequentato da turisti, dove si possono vedere seduti gli anziani del quartiere, la gente con giornali e pane … il tutto con l”aria bohemien che emerge da questa città magica.

Piazza dell’Allegria

Fame… ‘on the road’?
Incontro ‘must’ le sardine, anche in scatola. A Lisbona infatti troverete diversi negozietti che vendono pesce in scatola, soprattutto sardine; in molti di questi, potrete sedervi e mangiare le sardine che avete scelto, che vi verranno servite su un piatto, accompagnate da pane o patate.La cucina portoghese è super saporita, dai piatti di verdure a quelli di pesce, come il caldo verde una zuppa,  a base di cavolo, patate e chorizo o il gustosissimo polvo à Lagareiro, polpo prima stufato e poi grigliato, servito con una salsa piccante.

Alcuni piatti tiici : caldo verde e polvo à Lagareiro

Il piatto nazionale è il bacalhau, saporito baccalà che nelle botteghe, nei mercati e nei ristoranti non manca mai, cucinato in tantissimi modi,  bollito accompagnato da verdure oppure grigliato con aglio e spezie.

Inoltre da vedere a Lisbona
Il Convento do Carmo.
Miradouro de Sao Pedro de Alcantara.
La libreria Ler Deavagar
Miradouro de Santa Luzi
ll Museo Azuleios
Il MAAT

Il MAAT ,museo di Arte, Architettura e Tecnologia ,nuovo centro culturale della Città, con accanto il Museo di Energia Elettrica e il nuovo Museo delle Carrozze e Il Museo Azuleios che prende il nome proprio dalle tipiche ceramiche azzurre, tradizionali del Portogallo

Torniamo a Belém, oltre alle meraviglie di cui ho parlato, troverete la storica ‘pasteleria’ dove è inevitabile un’abbuffata di pasteis de nata, tradizionali dolcetti alla crema su una cialda croccante a forma di piccolo cestino ripieno di crema fatta con uova, zucchero, latte, farina, cannella e limone. Deliziosi… uno solo non basta, ve lo assicuro…
La leggenda dice che furono un’invenzione dei monaci del monastero che, visto il successo, iniziarono in seguito a produrli anche all’esterno delle mura e la ricetta si diffuse per tutto il Portogallo. Ricetta che ho avuto proprio dalla pasteleria, eccola!

PASTEIS DE NATA


Ingredienti per 12 pasteis

Preparazione
Per la crema: abagnomaria, montate i tuorli con lo zucchero, incorporare maisena e vaniglia, unire la panna, continuando a mescolare finchè la crema sarà addensata (circa 10 minuti) Togliete dal fuoco, travasate la crema in una ciotola fredda.
Mescolate finchè la crema non è fredda  e quindi copritela con pellicola di plastica.
Mettete i 2 rotoli di pasta sfoglia uno sopra l’altro schiacciando leggermente per farli aderire, quindi arrotolateli e infine tagliate il rotolo a fette. Spolverizzate di farina ciascuna fettina, quindi schiacciatela fino a formare un cerchio.
Curvate i bordi del cerchio per ricavarne un cestino e foderate degli stampini per muffin. Riempite con la crema fino al bordo. Cuocete quindi in forno ventilato preriscaldato a 220°C per circa 15 minuti poi continuate con il grill per altri 3-5 minuti. La superficie deve essere dorata e caramellata
Ecco fatto!
Lasciateli raffreddare e spolverizzateli con cannella in polvere.

INFO
Visit Lisboa

Would you like to try to make ‘pasteis’ ?
Here the recipe in english, just click Next>

LISBON PASTEIS

In the Belém Quarter you will find the historic ‘pasteleria’ where a binge of pasteis de nata is inevitable, They are traditional cream cakes on a crispy wafer in the shape of a small basket filled with cream made with eggs, sugar, milk, flour, cinnamon and lemon.
Delicious … just one is not enough, believe me…

The legend says that they were an invention of the monks of the monastery who, given the success, later began to produce them also outside the walls and the recipe spread throughout Portugal. Recipe that I got right from the pasteleria, here you go!
THE RECIPE OF
PASTEIS DE NATA

Ingredients for 12 pasteis

100 grams of sugar
4 yolks
1 tablespoon of cornstarch
1 teaspoon of vanilla essence
250 ml of fresh cream
2 rolls of puff pastry
cinnamon

Preparation
For the cream:
in bain-marie, whip the egg yolks with the sugar, incorporate the corn and vanilla, add the cream, continuing to mix until the cream has thickened (about 10 minutes) Remove from heat, pour the cream into a cold bowl.
Stir until the cream is cold and then cover it with plastic wrap.
Put the 2 rolls of puff pastry one on top of the other, squeezing them lightly to make them stick together, then roll them up and finally cut the roll into slices. Sprinkle each slice with flour, then mash it to form a circle.
Curve the edges of the circle to make a basket and line muffin molds. Fill with the cream up to the edge. Then cook in a preheated convection oven at 220 ° C for about 15 minutes then continue with the grill for another 3-5 minutes. The surface must be golden and caramelized
Done!
Let them cool and sprinkle them with ground cinnamon.

INFO
Visit Lisboa (english)
https://www.visitlisboa.com/en