PAESTUM, DOVE SI SCOPRE LA MAGNA GRECIA E SI MANGIANO GUSTOSE MOZZARELLE

Di Benedetta D’Argenzio

Da lunedì 18 maggio 2020 il parco archeologico di Paestum ha tagliato il nastro rosso per un nuovo inizio in grande stile. Oggi conviene visitare opere d’arte all’aperto, come per esempio il complesso archeologico di Paestum, che vi permette di vivere un weekend, dato che si trova in una parte della Campania ricca di sapori oltre che di arte. Le nuove misure adottate apposta dal sito archeologico ha permesso di garantire ai visitatori di godersi in totale sicurezza la visita, senza però pregiudicare l’offerta culturale. Un’offerta che vi porterà con la fantasia in un altro mondo. Con la scoperta dell’architettura, dell’arte e dei riti di una cultura così lontana e remota, ci si rende conto che sono esistite infinità di esseri umani vissuti nella storia. Un tuffo nella Grecia antica che in qualche modo riesce a rivolgere un pensiero anche al futuro: il mondo è stato così vario e ricco di possibilità, che un altro mondo è possibile.

UN PO’ DI STORIA

Paestum, nota anche come Pesto, viene fondata dai coloni Achei nel VI secolo a.C. La sua storia continua ancora oggi, poiché offre la possibilità di visite archeologiche che ne testimoniano la sua unicità. In particolare è possibile ammirare zone sacre, come il santuario settentrionale e meridionale, ma anche il Foro d’epoca romana (l’antica agorà greca) con le sue strutture pubbliche, l’area abitativa, l’area termale e le mura difensive. Il museo invece è organizzato in sezioni diverse che, tramite racconti ed immagini, raccontano la storia di Paestum a partire dall’età preistorica e protostorica, la Poseidonia d’epoca greca per poi finire con la colonia romana. Inoltre è possibile ammirare le metope arcaiche del santuario di Hera collocate presso la foce del Sele.

MISURE ADOTTATE

Per garantire una visita in piena sicurezza, il parco archeologico ha inserito termoscanner e organizzato ingressi contingentati. È stata anche creata una nuova App Paestum con la quale sarà possibile monitorare le presenze all’interno degli spazi visitati. Oltre ad essere obbligatorie mascherine e utilizzo frequente di igienizzante mani, è strettamente consigliato l’acquisto dei biglietti online. Questo permette di distribuire le visite in modo da evitare assembramenti.

PERCORSI

In particolare sono stati organizzati due percorsi a senso unico, che vi permetteranno di scegliere il tipo di percorso che fa di più al caso vostro. Un primo percorso, quello rosso, e scoprirete i principali monumenti del sito e le più importanti sale del museo, per una visita totale di 1 ora e 30 minuti. Un secondo percorso invece, quello blu, vi permetterà di svolgere una visita breve, ma intensa dell’intero stabilimento culturale, per una durata di 45 minuti. Di seguito la mappa.

ORARI

Museo e Area Archeologica (I Templi): aperto dalle 10 alle 19.30, dal martedì alla domenica (chiuso lunedì). Dopo il tramondo l’area archeologica è fruibile limitatamente al percorso illuminato. (zona Tempio di Nettuno e Basilica).

Il consiglio è di scegliere con anticipo la fascia oraria di visita, così da evitare attese e inutili assembramenti.

Per una visita più completa, nella seguente pagina gli imperdibili nostri classici consigli su cibo e pernottamento!

 

WEEKEND A PAESTUM: DOVE MANGIARE, DOVE DORMIRE E I PRODOTTI TIPICI DA GUSTARE

Durante la vostra permanenza a Paestum, non perdetevi una vera e propria esperienza del gusto assaporando i piatti tipici del Cilento, un perfetto equilibrio tra sapori di terra e di mare. In questa terra nasce la pregiata mozzarella di bufala DOP, che si accompagna a molti piatti. Per esempio con l’acquasale, un piatto povero e gustoso a base di pane biscottato bagnato in acqua, pomodoro, sale e olio EVO. Spesso in Cilento si consuma a colazione, per gli amanti del salato di primo mattino.

Tra i primi piatti, da non perdere gli scialatielli alla cilentana, una pasta fresca fatta a mano simile ai pici toscani, da accompagnare con un ragù a base di pomodori, cipolla di Vatolla, capperi e mollica di pane.

Un’altra specialità, da gustare come piatto unico o come primo piatto, sono le lagane e ceci, gustosa abbinata di pasta, simile alle tagliatelle, ma più spesse, e legumi. Se amate i sapori decisi, non fatevi mancare la cipollata, un piatto povero con cipolla di Vatolla, una varietà cilentana dolce, pomodorini, peperoncino e uova.

Dal mare arriva il pesce sempre fresco, anche se la parte del leone la fanno le alici. Gustatele nel piatto tipico delle alici ‘mbuttunate, cioè fritte e ripiene con uova e formaggio di capra. Le alici, o acciughe si gustano anche marinate con olio di oliva, sale e peperoncino, oppure nella frittura di bianchetti. Tra i piatti di pesce spicca anche il baccalà con patate.

Anche il Cilento, poi, ha la sua pizza. La versione cilentana prevede l’impasto del pane e formaggio caprino grattugiato. Tra i prodotti tipici da portare a casa, oltre alla mozzarella di bufala, c’è il cacioricotta, un formaggio tipico del Parco del Cilento e del Vallo di Diano, prodotto con latte di capra e di pecora e il pecorino.

Tra i salumi, invece, il più famosi è la soppressata di Gioi Cilento, la cui origine risale al XI secolo. Ancora oggi, la carne di maiale viene spezzettata a mano e condita con sale, pepe e, in alcune versioni, con peperoncino o finocchietto. Viene poi impastata a mano e insaccata in budello naturale di maiale insieme a un pezzo di lardo.

Qui poi, nasce il Fico Bianco del Cilento DOP, da gustare al naturale, secchi o ripieni con frutta secca e canditi, oppure ricoperti di cioccolato.

COME ARRIVARE

In auto: A3 Salerno-Raggio Calabria. Per chi viene da Nord, prendere l’uscita Battipaglia e poi immettersi sulla SS18. Per chi viene da Sud uscita Eboli e poi SS18. Dalla SS18 uscire poi a Capaccio Scalo e poi prendere la via Laura di Paestum. In treno: linea Napoli-Reggio Calabria. Per l’area archeologica scendere a Paestum e procedere per circa 15 minuti a piedi lungo la strada che attraversa Porta Serena (circa 700 metri)

DOVE DORMIRE

*Tenuta Duca Marigliano Boutique Hotel****, via Tavernelle 86, Paestum (SA), tel 0828/721297. www.tenutaducamarigliano.it Raffinato boutique hotel ricavato in una tenuta signorile dell’Ottocento, circondata da rigogliosi giardini. Colazione con prodotti di pasticceria fatti in casa e ristorante gourmet con ingredienti del territorio. A pochi minuti a piedi dal Parco Archeologico.

*Hotel dei Templi***, via Tavernelle 64, Capaccio (SA), tel 0828/811747, www.hoteldeitempli.it Immerso nella campagna, è un hotel raffinato e signorile ricavato in un antico edificio di pietra. Dista 5 minuti a piedi dal Parco Archeologico e appena 3 km dalla spiaggia. Colazione inclusa nel prezzo della camera.

*Hotel Villa Rita***, via Nettuno 9, Paestum (SA), tel 0828/811081, www.hotelvillarita.it Piccolo hotel di lusso situato in una proprietà di due ettari alle spalle dell’antica Paestum e a 1,5 km dal Parco Archeologico. È provvisto di un’ampia piscina con sdraio e ombrelloni, possibilità di noleggio biciclette. La spiaggia dista appena 900 metri.

DOVE MANGIARE

*Vannulo, via Galileo Galilei, Capaccio, Pastum (SA), tel 0828/724765, www.vannulo.it Azienda agricola biologica con allevamento di bufale e coltivazioni di cereali e verdure. Possibilità di visite guidate con degustazione finale dei prodotti dell’azienda. La cucina è semplice ed essenziale, con pane fatto in casa. Tra i prodotti d’eccellenza lo yogurt e il cioccolato.

*Le Trabe, via Capodifiume 4, Capaccio, Paestum (SA), tel 0828/724165, www.letrabe.it Una Stella Michelin, che conserva dal 2012, per questo locale ricavato in una location da favola. Lo chef Marco Rispo propone due menù, di cui uno tradizionale legato ai prodotti del territorio e uno più innovativo. Menù degustazione da 8 portate € 85 a persona, di 4 portate € 65 a persona, bevande escluse. Ampia selezione di vini e distillati.

*La Pergola, via Magna Grecia 1, Capaccio Paestum, (SA), tel 0828/723377, www.facebook.com/ristorantelapergolacapacciopaestum Locale accogliente con un bel pergolato esterno e un camino interno, storico presidio Slow Food. Nel menù i piatti della cucina del Cilento con specialità pesce sempre fresco. Ampia scelta di vini.

INFO: www.museopaestum.beniculturali.it/




RIAPERTURA MUSEI IL 18 MAGGIO, AI BLOCCHI DI PARTENZA

Di Benedetta D’Argenzio

L’arte d’Italia è pronta a ripartire con il botto il 18 Maggio 2020, proprio come annunciato dal decreto di fine Aprile. Infatti molte organizzazioni, pubbliche e private, apriranno con coraggio rispettando le nuove norme di sicurezza della fase 2. Per la riapertura di mostre e Musei è prevista l’applicazione di rigide misure per garantire la massima sicurezza negli accessi, nella sanificazione e nelle distanze tra visitatori all’interno delle sale. 

In questi mesi ci siamo abituati a vivere l’arte dal divano, avendo a disposizione contenuti di ogni genere. Insieme abbiamo viaggiato e visitato le sale dei musei più famosi del mondo, ci siamo immersi in dirette streaming e in tour virtuali che ci hanno accompagnati durante il lockdown. Dobbiamo ammettere però che a rendere vivi i musei sono le persone e solo l’esperienza reale del museo rende le persone vive. Per godere dell’arte ci vogliono occhi e cuore. L’idea è quella di ritornare piano piano alla realtà, che ne dite?

MISURE DI SICUREZZA 

In questa seconda data strategica della fase 2, si prevede quindi non solo il riavvio della vendita al dettaglio, ma anche la riapertura di mostre e rassegne in tutto il territorio italiano. Come? Le organizzazioni culturali hanno attivato protocolli sanitari sia per il personale addetto, sia per i visitatori. Di seguito i punti principali delle misure attuate: 

  • Orari di apertura prolungati e serali
  • Prenotazione biglietti online
  • Audioguide evitate, la spiegazione sarà resa disponibile online
  • Termoscanner per misurare la temperatura all’ingresso 
  • Dispenser di gel mani in ogni stanza, agli ingressi e alle uscite
  • Obbligo di mascherina per tutto il tempo della visita
  • Ingressi limitati in base alla grandezza delle sale
  • Percorso a senso unico 
  • Sportelli informativi con direttive comportali 
  • Pulizia giornaliera degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni
  • L’uso degli ascensori limitato a condizioni strettamente necessarie

Le parole chiave di questa attesa riapertura sono dunque sicurezza e prevenzione. In questa fase di riavvio bisogna armarsi di ancora un po’ di pazienza e godersi i piccoli traguardi che possiamo raggiungere dopo mesi di sacrifici. Pensare di poter andare a visitare una mostra anche solo due settimane fa era inimmaginabile. Possiamo quindi abbandonare temporaneamente il nostro divano e ammirare opere d’arte con i nostri occhi. Coraggio, insieme si può tutto!