HUA HIN, Thailandia (Part.2) Scoprite la città regale, mercati, nuovo design, vino e un hotel …da re

(Part.2)
For the english version, click hereEccoci ancora a Hau Hin, città della Thailandia, situata a circa 150 km a sud di Bangkok, nella provincia di Prachuap Khiri Khan. E’ una destinazione romantica ed elegante nata circa 100 anni fa, quando i membri della famiglia reale trascorrevano qui le loro estati.

Palazzo Maruekhathaiyawan Cha-Am

Hua Hin è conosciuta non solo per le lunghe spiagge, la storica Stazione Ferroviaria di Palazzo Maruekhathaiyawan e il Palazzo Maruekhathaiyawan Cha-Am ma anche perchè è recentemente diventata meta e alloggio di artisti e creativi che hanno trovato in questa città l’atmosfera e la traquillitò perfetta per creare le loro opere.

Ah dimenticavo… il vino !
Ho scoperto prodotti locali di ottima qualità  Chi avrebbe mai detto che, oltre alla storia, all’arte, alla natura, al cibo, ai buddha… avrei gustato un piacevole vino ” Made in Hua Hin?”

DOVE ALLOGGIARE
Centara Grand Beach Resort & Villas Hua Hin 
Un luogo magnifico progettato per evocare lo spirito degli anni ’20.
Sensibilmente ampliato e rinnovato, conserva l’aria e l’eleganza di quell’epoca passata.

Le influenze coloniali incontrano i comfort moderni e le viste rilassanti si possono avere sulle piscine o sui giardini magici, popolati da elefanti e altri animali.

Ho avuto una sorpresa ancora più grande nello scoprire i suoi quattro ristoranti super top che offrono una varietò di cucine , tutte minuziosamente curate, dalla scelta degli ingredienti ,freschissim,i al pesce cucnato in mille modi ai piatti tradizionali tailandesi alle salse speziate con le insuperbili miscele del posto.

Per una cena romantica , si va al Coast Beach Club, praticamente in riva al mare conosciuto per le sue grigliate di carne e di pesce,. Railway, elegante ristorante in stile coloniale Ispirato alla famosa stazione di Hua Hin, piatti internazionali e specialità locali, Suan Buam, dal menu che utilizza solo carni e verdure di allevamento locale coltivate nelle regioni di Hua Hin e Cha-am.

Coast  Beach Club & Bistro Il ristorante in riva al mare del Centara

Hagi propone un’ utentica cucina giapponese con un tocco moderno, freschissimi sushi e sashimi e il sushi più freschi, croccanti tempura e pesci grigliati davanti sotto i vostri occhi sulle piastre teppanyaki.

le piastre “teppanyaki”. e il pesce freschissimo di Hagi

Per gustare un the indImenticabile , l’appunto pomeridiano è al Museum un caffè dal il fascino del vecchio mondo, dove stile coloniale, arredamento vintage, i cimeli dell’era ferroviaria e le note di un’ arpa suonata dal vivo,conferiscono al Museo il fascino del tempi regali.

il rito del the servito al Museum

Shopping?
Tuffatevi nel Cicada Market, mercato all’aperto che prorpone arte, artigianato, gastronomia, moda, oggetti decorativi, dipinti, sculture. Aperto solo nelle sere del fine settimana, il mercato è solitamente pieno di gente del fine settimana proveniente da Bangkok. Si trova fuori Petchkasem Road, a circa metà strada tra la città di Hua Hin e Khao Takiab.

Fame “on the road”?
Il mercato di Chatchai (mercato notturno di Hua Hin) è un antico mercato, costruito nel 1926  in omaggioa al re. Oggi è un mercato di souvenir, oltre che di cibi freschi e conservati. Troverete include eccellenze locali come i granchi blu, gamberi tigre, piedini di maiale alla griglia, intriganti prodotti culinari e squisiti ristoranti.…E NEL CALICE ?
L’inaspettatamente straordinario vino thailandese !
Non perdere l’occasione di visitare il vigneto Hua Hin Hills Vineyard, situato a 45 km a ovest. Piacevoli tour enologici vengono organizzati ogni giorno in modo che i visitatori possano assistere alla produzione dei migliori vini in Thailandia. Per coloro che non vedono l’ora di trascorrere un momento in un luogo tranquillo e silenzioso, questa è davvero una delle migliori mete. Ero molto curioso di tutto e l’adorabile staff dell’hotel ha organizzato una visita al vigneto situato a meno di un’ora di distanza.

Monsoon Valley

Questo escursione sarà una bellissima occasione per vedere suggestive piantagioni di ananas che conducono a un sorprendente e inaspettato vigneto di oltre 100 ettari.
E la sorpresa potrebbe non finisce li, poiché c’è l’opportunità di visitare la proprietà sul dorso di un elefante, rigorosamente rispettato dagli autisti , visto che gli elefanti hanno sempre la precedenza…Un’ ampia ed elegante sala degustazione domina la vallata, in una posizione privilegiata in quanto beneficia di un microclima più fresco con brezze provenienti dalle colline. La tenuta è stata voluta da Red Bull! Chalerm Yoovidhya, uno tra gli uomini più ricchi della Thailandia, che, nel corso dei suoi studi all’estero, ha scoperto la passione per vino. Chalerm ha raccolto la sfida di coltivare l’uva nella sua terra natva, dimostrando al mondo che i grandi vini possono essere realizzati anche alla 13a latitudine dell’emisfero settentrionale.Avrete la possibilità di assaggiare alcuni dei vini disponibili presso il vigneto tra cui un ottimo brut blanc de blancs, che mette in risalto le delicate note floreali delle uve chenin blanc, colombard e viognier che compongono questo spumante dal metodo classico champenoise.
Oltre al colombard bianco, vi consiglio il medio dolce chenin blanc, per nulla stucchevole, anzi ideoneo all’ abbinamento con piatti di carne piccanti e insalate di mare. Tra le due bottiglie “Cuvée de Siam”  mi ha molto colpito il rosso, realizzato con i vitigni più antichi di shiraz e sangiovese“REGINA DELLA TRANQUILLITA’ ” E NUOVA CAPITALE DEL DESIGN
Da qualche anno Hua Hin vive una nuova realtà grazie a una giovane generazione di artisti, creatvi e designer che hanno trovato in questa città la tranquillità e l’atmosfera ideonea alla realizzazione delle loro arti. Lontano dalla rumorosa (e costosa) Bangkok. Questa “migrazione” di artisti è un processo che è avvenuto in molte città  troppo caotiche e diventate scomode per chi ha bisogno di concentrazione per lavorare, basterà citare Williamsburg, “rifugio” di molti artisti che hanno preferito abbandonare la caotica New York.

Sculture e gioielli d nuovi artisti tailandesi

Tra i designer tailandesi di maggior spicco, va citato Nuttapong Charoenkitivarakorn e la sua “no waste” collezione di pezzi nati dall’intreccio di corde di cotone avanzate dalla fabbricazione di arredi più convenzionali. Così particolari e affascinanti che il regista di “Hunger Games” li ha voluti come parte della scenografia.

Nuttapong Charoenkitivarakorn e la sua collezione “Sculpture”

Per chi si fosse perso la Part.1 del nostro racconto su Hua Hin, ecco il link
INFO
www.tourismthailand.org

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.

Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world.
For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles.art, entertainment. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a “non touristy tourist ” style

HUA HIN, Thailand (Part.2) Discover the royal city, markets, new design, wine and a hotel…where you will feel like a king...
Hua Hin is one of the top tourist destinations of Thailand from its great amount of attractions and activities – plus it isn’t far from Bangkok. The City has many incredible Beaches, mountains, viewpoints, Temples, night markets, water parks, and fine diners for you to choose from and enjoy at any time of the year.

Hua Hin features a beautiful, powdery sand Beach, numerous seaside Seafood restaurants, a lively night market, numerous Beach activities, and some great inland activities, not least of which is golfing at some of Thailand’s most renowned courses. Just down the coast at Takiab Bay, visitors can take seaside horseback rides and visit a hilltop Buddhist Temple with a spectacular view. Accommodation along the Beach and on the streets leading away from the sea ranges from simple guesthouses to luxury resorts and includes some of the finest spa-retreats in the world. Hua Hin is accessible via train, bus, or car and the seaside community of 60,000 residents is a fine example of warm and welcoming Thai hospitality.

Here we are again in Hau Hin, Thailand, located about 150 km south of Bangkok, in the province of Prachuap Khiri Khan. It is a romantic and elegant destination born about 100 years ago, when members of the royal family used to spend their summers here.

Palazzo Maruekhathaiyawan Cha-Am

Maruekhathaiyawan Cha-Am Palace
Hua Hin is known not only for its long beaches, the historic Maruekhathaiyawan Palace Railway Station and the Maruekhathaiyawan Cha-Am Palace but also because it has recently become a destination and accommodation for artists and creatives who have found the perfect atmosphere and tranquility in this city to create their works.

Oh I forgot… the wine!
I discovered excellent quality local products, but who would have thought that, in addition to nature, food, buddhas… I would have tasted a pleasant “Made in Hua Hin” wine?WHERE TO STAY
Centara Grand Beach Resort & Villas Hua Hin,
A magnificent venue designed to evoke the spirit of the 1920s.
Sensibly enlarged and renovated, it retains the air and elegance of that bygone era.
Colonial influences meet modern comforts and relaxing views can be had of the pools or magical gardens, populated by elephants and other animals.I had an even bigger surprise to discover its four super top restaurants that offer a variety of cuisines, all meticulously cared for, from the choice of very fresh ingredients to fish cooked in a thousand ways to traditional Thai dishes to spicy sauces with the unsurpassed local blends.For a romantic dinner, go to the Coast Beach Club, practically on the seashore known for its grilled meat and fish. Railway Elegant Colonial Style Restaurant Inspired by the famous Hua Hin Station, international dishes and local specialties, Suan Buam, from the menu using only locally farmed meats and vegetables grown in Hua Hin and Cha-am regions.

Coast

Coast  Beach Club & Bistro The restaurant on the seashore of the Centara
Hagi offers authentic Japanese cuisine with a modern twist, the freshest sushi and sashimi and the freshest sushi, crispy tempura and fish grilled right before your eyes on teppanyaki plates.

le piastre “teppanyaki”. e il pesce freschissimo di Hagi

To enjoy an unforgettable tea, the afternoon note is at the Museum, a café with an old-world charm, where colonial style, vintage furnishings, memorabilia from the railway era and the notes of a live harp, give the Museum the charm of royal times.

il rito del the

Shopping?
Dive into the Cicada Market, an open-air market that offers art, handicrafts, gastronomy, fashion, decorative objects, paintings, sculptures. Only open on weekend evenings, the market is usually packed with weekend crowds from Bangkok. It is located off Petchkasem Road, about halfway between Hua Hin Town and Khao Takiab.

Fame “on the road”?
Chatchai Market (Hua Hin Night Market) is an old market, built in 1926 as a tribute to the king. Today it is a souvenir market, as well as fresh and preserved foods. You will find includes local excellences such as blue crabs, tiger prawns, grilled pig’s feet, intriguing culinary products and exquisite restaurants.

And in the cup? The unexpectedly extraordinary Thai wine!
Don’t miss the opportunity to visit the Hua Hin Hills Vineyard, located 45 km to the west. Pleasant wine tours are organized daily so that visitors can witness the production of the best wines in Thailand. For those who are looking forward to spending a moment in a peaceful and quiet place, this is truly one of the best destinations. I was very curious about everything and the lovely hotel staff arranged a visit to the vineyard located less than an hour away.

This excursion will be a wonderful opportunity to see suggestive pineapple plantations that lead to a surprising and unexpected vineyard of over 100 hectares. The surprises may not end there, since there is the opportunity to visit the property…riding an elephant, strictly respected by the drivers, given that elephants always have the right of way…A large and elegant tasting room overlooks the valley, in a privileged position as it benefits from a cooler microclimate with breezes coming from the hills. The estate was commissioned by Red Bull! Chalerm Yoovidhya, one of Thailand’s richest men, who, during his studies abroad, discovered a passion for wine. Chalerm took up the challenge of growing grapes in his native land, demonstrating to the world that great wines can also be made at the 13th latitude of the northern hemisphere.You will have the opportunity to taste some of the wines available at the vineyard including an excellent brut blanc de blancs, which highlights the delicate floral notes of the chenin blanc, colombard and viognier grapes that make up this sparkling wine from the classic champenoise method. In addition to the white colombard, I recommend the medium sweet chenin blanc, not cloying at all, on the contrary ideal for pairing with spicy meat dishes and seafood salads. Between the two bottles “Cuvée de Siam”  I was very impressed by the red, made with the oldest vines of shiraz and sangiovese “QUEEN OF TRANQUILITY” AND NEW CAPITAL OF DESIGN
For some years now, Hua Hin has been living a new reality thanks to a young generation of artists, creatives and designers who have found in this city the tranquility and the ideal atmosphere for the realization of their arts. Away from noisy (and expensive) Bangkok. This “migration” of artists is a process that has taken place in many cities that are too chaotic and have become uncomfortable for those who need concentration to work. It is enough to mention Williamsburg, the “refuge” of many artists who have preferred to leave the chaotic New York.

Sculture e gioielli d nuovi artisti tailandesi, Sculptures and jewelery by new Thai artists

Among the most prominent Thai designers, Nuttapong Charoenkitivarakorn and his “no waste” Sculpture collection of pieces born from the weaving of cotton ropes left over from the manufacture of more conventional furnishings should be mentioned. So particular and fascinating that the director of “The Hunger Games” wanted them as part of the scenography.

Nuttapong Charoenkitivarakorn and his “Sculpture” collection

For those who missed Part.1 of our story about Hua Hin, here is the link

INFO
www.tourismthailand.org

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world.
For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles.art, entertainment. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ” non touristy tourist ” style 

 

 

 




Milano: è Design Week

Milano: è Design Week. In questa settimana Milano è al centro del  mondo. Come scegliere? Qualche suggerimento tra i mille possibili

 

GROHE al Brera Design District con “GROHE SPA Health Through Water”

Alla Pinacoteca di Brera quattro ambienti immersivi rivelano l’elegante e innovativo design del bagno firmato GROHE.

 

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Un’esperienza aperta al pubblico unica e multisensoriale nel cuore di Milano per il lancio della collezione premium GROHE SPA, celebrando la sua passione per l’acqua attraverso un’installazione che riflette la splendida architettura di uno dei più prestigiosi musei d’arte, la Pinacoteca di Brera.

 

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Quattro ambienti immersivi rivelano l’elegante ed innovativo design del bagno, ciascuno dedicato a un tema: rubinetteria stampata in metallo 3D, le collezioni Atrio e Allure Brilliant Private Collection, le finiture di tendenza GROHE Colors e un’esperienza multisensoriale per le soluzioni doccia del brand.

Pinacoteca di Brera, Via Brera 28

 

 

Il Living firmato Liu Jo arriva in Brera

Liu Jo Living inaugura il suo Flagship Store milanese nel cuore del quartiere storico degli artisti.

Strategici i due ingressi: il principale su Via Fiori Chiari 28 e il secondo dal cortile interno di Via Pontaccio 19.

 

 Liu-Jo_Showroom-Brera

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L’allestimento, progettato sotto la direzione artistica di Simone Cagnazzo, punta i riflettori sui micro ambienti, con degli spot vetrina dedicati ai prodotti. Questo per dare spazio alle storie che ogni prodotto o collezione può raccontare.

Le vetrine lato Via Fiori Chiari lasciano intravedere, dall’ingresso, l’essenzialità e l’eleganza delle due madie Caillou per proseguire con un primo angolo di relax garantito dalla versatilità delle panche Caillou, in legno di frassino, che possono essere facilmente trasformate in seduta o tavolino.

 

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Il tutto accompagnato da uno dei protagonisti indiscussi di questo 2023: Coquille day bed, in tessuto a losanghe bianco/grigio, ton sur ton, nell’ambiente successivo mostra tutta la sua ricerca iconografica nella poltrona Caillou, prodotto di punta dell’intera collezione, qui proposta in tessuto spinato bianco/nero.

Entrambi i prodotti esprimono la facilità nel cambio d’abito, caratteristica essenziale di tutta la filosofia Liu Jo Living.

La terza vetrina vede la presenza scenica del divano Tetù, altra novità del 2023.

Un vero connubio tra classico e moderno.

La quarta vetrina svela un’altra proposta living, decisamente più grande, con Coquille nella versione poltrona e divano 2 e 3 posti, posizionate intorno a due panche Caillou in finitura Frassino carbone.

Liu Jo Living Via Fiori Chiari 28/ Via Pontaccio 19

 

Dreams in Progress: Bolzan apre il nuovo spazio a Milano

L’azienda trevigiana eccellenza del made in Italy, che unisce dimensione industriale e approccio artigianale nella produzione di letti con la guida strategica del design, apre le porte del suo primo showroom a Milano, in Via Mercato 3, con l’onirica installazione Dreams in progress progettata da Zanellato/Bortotto.

 Bolzan_-Dreams-in-progress-s

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Morbide pareti ovattate richiamano il saper fare artigiano dell’azienda: letti di design, realizzati con cura e di qualità. L’immersiva installazione site specific sottolinea la prima fase dei lavori che l’azienda opererà su questo nuovo spazio, al cui interno saranno esposte le collezioni inedite imperniate sui temi della responsabilità ambientale, della ricerca e della collaborazione.

Il tema Dreams in Progress indica una sorta di cantiere tessile, come a indicare la posa della prima pietra per quello che sarà lo showroom aziendale prossimo a nascere in questi mesi.

 

Al piano terra del nuovo spazio milanese di Bolzan trovano posto i letti Jack-e e Bend-e di Zanellato/Bortotto, esempi recenti di design sostenibile realizzati con il contributo di una filiera locale di qualità. Ancora, la famiglia di tavolini e comodini Onimod di Federico Angi, un omaggio alla filosofia progettuale di Le Corbusier che si fa arredo versatile per la casa. Al piano superiore, in mostra Chocolate di Alessandro Stabile, il daybed iperversatile che può trasformarsi da letto in divano, panca o chaise longue, definendo un ulteriore livello di multifunzionalità nell’abitare contemporaneo.

Bolzan Showroom, L’atelier dei sogni, Via Mercato 3

 

 

Nello studio-showroom Takeda Katsuya Design, la collezione BRACE

Una collaborazione nata dall’incontro fortunato tra lo studio Takeda Katsuya Design basato a Milano e l’azienda ” Tatehiko” con sede nella città giapponese di Ashikaga. Nasce la collezione BRACE, una nuova linea di arredi composta da side table, coffee table e da un arredo-libreria, presentata in anteprima durante la Milano Design Week 2023, nel distretto di 5 VIE Art + Design, in via del Torchio 5/7 presso lo studio-showroom Takeda Katsuya Design.

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“BRACE” è un nuovo concept di design che presenta una struttura con supporti molto leggeri, eleganti e funzionali, caratterizzati da linee diagonali che consentono la possibilità di diverse configurazioni, dimensioni e applicazioni rendendo così l’arredo estremamente versatile e portabile, adatto a qualsiasi ambiente e atmosfera.

 

 

La collezione BRACE, risultato della consolidata maestria locale di Tatehiko, tramandata da tre generazioni, che ha alla base la filosofia di valorizzare e utilizzare in modo sostenibile le risorse locali, è una collezione dal forte appeal estetico.

Una struttura realizzata nel pregiato legno cipresso Hinoki, tipico materiale utilizzato nel settore delle costruzioni e nell’industria dell’arredamento in Giappone fin dai tempi antichi. Le giunzioni sono realizzate con una tradizionale tecnica architettonica giapponese chiamata Shiguchi che utilizza l’acciaio per garantire la resistenza nonostante le strutture sottili.

Brace-6
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BRACE si sviluppa con supporti in tonalità chiara, sui colori del delicato bianco con giunti in color ottone, ispirati ai germogli che crescono nelle foreste di Tochigi, dove si trova l’azienda Tatehiko.

BRACE è una collezione che garantisce infinite possibilità creative e di applicazione. Grazie al suo semplice ma sofisticato design, la struttura di BRACE può essere facilmente sostituita consentendo di durare nel tempo. Una linea di arredi raffinata ed estremamente versatile in perfetta armonia nel comfort di spazi abitativi.

Studio Takeda Katsuya Design,  via del Torchio 5/7

 

 

Ingo Maurer is back! A  Porta Nuova un affascinante spettacolo di luci aperto alla città.

Un grande evento aperto alla città che sigla un nuovo inizio per il brand dopo la scomparsa del suo fondatore.

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Ingo Maurer torna a Milano in un nuovo spazio prestigioso: i Caselli 11-12 di Porta Nuova, in Piazzale Principessa Clotilde, dove il poetico marchio emoziona il pubblico con “Light – Floating Reflection: Ingo Maurer Porta Nuova emozione”, affascinante installazione luminosa open air, mentre all’interno dei Caselli nelle sette sale sono presentate le ultime novità insieme ad alcuni dei pezzi più iconici della collezione.

 

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ingo-maurer_Ms. Bowjangles_copyright-ingo-maurer

Un allestimento di grande impatto: un tappeto lungo circa 30 metri, dipinto con suggestivi colori fluorescenti, si estende attraverso l’arco. Sopra di esso si erge una superficie di materiale riflettente che si libra in aria, sostenuta da una struttura di corde, ad un’altezza che varia dai 3 ai 5 metri da terra. La superficie assorbe i colori e la luce dell’ambiente circostante e ne riflette la propria interpretazione. L’effetto è che non solo il tappeto ma anche la parte superiore sia stata ricoperta di colore.

Oltre all’evento FuoriSalone, Ingo Maurer presenta le proposte più rappresentative del catalogo oltre ad interessanti novità.

Nuunu è la nuova lampada da terra che rimanda alle piacevoli atmosfere di una passeggiata in riva al lago nel sole della sera d’autunno.

Let’s dance: nuova lampada da terra Ms. Bowjangles, anima ludica e  design non convenzionale.

Caselli 11-12 di Porta Nuova

 

 

Giovanni Raspini: quel sottile filo d’argento che unisce l’arte al design

Il crocevia tra designer e artista è percepibile, prima che nelle opere, nella persona di Giovanni Raspini: architetto, gioielliere, artista che, come direbbe Bruno Munari, “opera con la fantasia e usa la creatività”.

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Il rapporto tra arte e design, o meglio quale funzione abbiano e in quale ambito comune si realizzino, è una disputa aperta. L’artista produce opere come diretta estensione della propria anima. Il designer ha come obiettivo quello di ottenere un risultato logico.

L’animalier è da sempre il segno distintivo di Giovanni Raspini prima nei gioielli e poi nelle sue sculture che, impiegate su mobili e suppellettili dalle linee rigorose, diventano arredi: tavoli, consolle, credenze, specchiere. Tutti decorati e popolati di pipistrelli, topolini, iguane, api, Animalist Design, appunto.

giovanni-raspini-Statua_Rino_Scimpanzee_2
giovanni-raspini-Statua_Rino_Scimpanzee_2

 

La Boutique milanese di Corso Monforte 7, è l’insolito palcoscenico Fuorisalone per un’installazione di opere di Giovanni Raspini: un’occasione per far emergere una complessità di temi artistici e di design.

I manufatti presentati a Milano sono realizzati in ferro, bronzo, ottone, tutti uniti da un senso di sperimentazione e innovazione che mai rinuncia al legame nobile con la grande tradizione artigiana toscana, la stessa che si ritrova nei gioielli del brand.

Giovanni Raspini, Corso Monforte, 7

 

La casa milanese di “Cleopatra & Antonio” apre le porte durante il Fuorisalone

“Cleopatra & Antonio” è il titolo dell’evento phygital e bilaterale che sorprenderà i visitatori durante la Milano Design Week 2023.

Un format pensato con lo scopo di costruire un ponte tra culture e patrimoni, antichi e moderni. Un programma di incontro e confronto dedicato ai protagonisti della filiera dell’abitare e degli stili di vita.

Tra Milano e Il Cairo prende forma una storia di innovazione e di ricordi, di materiali e di colori, di sostenibilità e di nuove tecnologie, un racconto ibrido che celebra la creatività e vuole spingersi ai confini dell’immaginazione.

 

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Il progetto si ispira alla storia d’amore tra Cleopatra e Marco Antonio, che, provenienti da universi differenti sfidano insieme le convenzioni per creare qualcosa di straordinario, un esempio di complicità destinato a perdurare fino al ventunesimo secolo e oltre.

Un approccio lungimirante che apre a nuove relazioni e che, in occasione del Fuorisalone 2023, dà il via alla meravigliosa narrazione di un intreccio tra modi di vivere e di abitare gli spazi quotidiani vicini e lontani.

Durante la Milano Design Week 2023, all’interno de Il Salotto di Milano, sarà possibile sperimentare spazi sospesi tra Italia ed Egitto, luoghi che fanno da sfondo alla reinterpretazione moderna di una delle coppie più celebri della storia antica.

Cleopatra e Antonio vi condurranno tra le stanze della loro dimora meneghina, unendo simbolicamente le due sponde del mar Mediterraneo in un connubio bi-culturale di saperi, tradizioni, stili di vita e abitudini. Un percorso tra spazi fisici e virtuali che si completa grazie a un programma di incontri e seminari.

Cleopatra & Antonio accoglieranno durante la settimana del design i brand Bralco, CAP Arreghini, Colber, Cosentino, D.S.V. Carpets, Fratelli Tosi, Hoda Lasheen, Makra, Red Hook e Roberto Giovannini.

Il Salotto di Milano, corso Venezia ,7

 

Moroso alla Milan Design Week 2023:  un nuovo volto per lo storico showroom

Patricia Urquiola supera il concetto di semplice showroom per far entrare i visitatori nel mondo dell’azienda, attraverso un percorso di eleganti ambienti domestici in cui le nuances delicate degli interni, in perfetto connubio espressivo, valorizzano gli arredi esposti.

Moroso ph.credit Leonardo Duggento (9)

Lo spazio si trasforma, tutto si apre, la prospettiva cambia; l’intervento della designer modifica l’impatto visivo e imbastisce una nuova scenografia, creando un open space in grado di esprimere l’essenza del progetto sin dall’entrata.

 

L’intero spazio è pensato in funzione della luce, che invade l’ambiente rendendolo un luogo accogliente e dinamico; la rimozione delle superfetazioni preesistenti e l’enfasi posta sul grande tamburo finestrato creano un’atmosfera luminosa e suggestiva facendo diventare l’architettura parte integrante dell’allestimento. Un’esperienza immersiva che invita le persone a sedersi e a vivere le collezioni Moroso attraverso raffinate ambientazioni dell’abitare contemporaneo.

 

Moroso ph.credit Leonardo Duggento (5)

 

Tra le novità di prodotto: la collezione di mobili contenitori e tavoli “Rows”, il sistema imbottito e la poltrona “Mr Loveland” e “Mr Loveseat”, le sedie imbottite “Pheaby” e “Getlucky”, il tavolino “Theo”, i tavolini e i vassoi centrotavola “Mangiafuoco”, la nuova collezione tessile “Forest Wandering”e importanti estensioni di gamma

Moroso, via Pontaccio, 8

 




A 7.8 Novecento l’antico è pop!

È uno degli eventi di genere più longevo e apprezzato d’Italia, che si rinnova da ben 31 edizioni. Stiamo parlando di 7.8 Novecento, il Gran Mercato dell’Antico, che torna nei padiglioni di ModenaFiere dall’8 al 10 dicembre, con uno spazio espositivo di 20 mila metri quadrati e circa 300 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Appassionati e curiosi potranno così ammirare sontuosi mobili vittoriani, statue antiche, troumou settecenteschi e gioielli d’altri tempi, che qui si dividono la scena con il modernariato più pop. Spiccano anche le nuove tendenze, come lo shabby chic (il “trasandato elegante”), uno stile sempre più apprezzato che prevede mobili antichi, o “anticati”, ridipinti in tonalità chiare e poi “rovinati”. I segni dell’usura conferiscono infatti un’aria romantica all’arredamento, ma anche “trasandata”, con un effetto d’insieme che, tuttavia, è molto curato nei particolari.

Ampio spazio anche al modernariato, con arredi che vanno dagli anni Sessanta agli anni Ottanta. Non solo mobili e complementi d’arredo, ma anche abiti firmati, profumi, oggetti da collezioni accessori e capi d’abbigliamento rigorosamente Vintage, dagli anni Venti agli anni Ottanta.

Le mostre, dal cinema erotico alle caffettiere

Tanti gli eventi collaterali pronti ad allietare, sorprendere e incuriosire i visitatori. Si rinnova l’appuntamento con Artigiana Design, che in un’area di 120 mq espone mobili d’epoca e oggetti del passato “contaminate” da attualissime creazioni di design grazie a undici artigiani locali. Si potrà così ammirare un camino in marmo d’epoca affiancato da un divano dal design modernissimo, una stufa in maiolica che “strizza l’occhio” a una cassapanca moderna, o madie di legno antico abbinate a particolari di ferro grezzo o corten, secondo l’ultima frontiera dello stile Industrial.

Un’altra delle proposte collaterali dell’edizione 2017 di 7.8 Novecento è la mostra “Cinema erotico ’60,’70, ’80. Manifesti e locandine”, che propone una collezione di locandine di film di genere dagli anni Sessanta agli anni Ottanta che racconta l’evoluzione del costume nella società, dalle immagini più “castigate” di Malizia e quelle più erotiche di “Emmanuelle” e “La chiave”.

“Dalla cuccumella alla moka” è invece una mostra che, attraverso una selezione di 240 pezzi della collazione dell’architetto Nedo Grasselli, racconta la storia della caffettiera e della preparazione del caffè, attraverso una storia di rituali, architettura e poesia. Dall’infusione per bollitura all’invenzione, all’inizio del Novecento, della “cuccumella”, fino alla moka, nata nel 1933 dall’ingegno di Alfonso Bialetti e al sistema per realizzare la crema caffè, inventato a Milano nel 1948, si potrà conoscere la storia della preparazione della bevanda più amata dagli italiani.

Tra i pezzi rari in mostra, si potranno vedere la caffettiera “Vesuvio” disegnata da Gaetano Pesce e prodotta da Zani & Zani, le mini caffettiere da viaggio “Stella” in argento e le caffettiere elettriche “Velox”.

Infine, vista la concomitanza con le feste natalizie, la fiera ospita anche il Presepe Artistico di cartapesta realizzato da “Cartapeste Blu di Prussia” secondo una tradizione che risale al periodo tra Sei e Settecento. In molte chiede, nei principali momenti dell’Anno Liturgico, venivano allestite scenografie di stucco e tela dipinta, popolate da statue di cartapesta, che venivano poi distrutte subito dopo. Nel presepe esposto, il materiale lasciato allo stato grezzo e la scelta di non definite la fisionomia dei volti, trasportano l’osservatore in una dimensione insieme secolare e contemporanea.

INFO

7.8 Novecento – Gran Mercato dell’Antico

8-10 dicembre, c/o ModenaFiere, Viale Virgilio 58, Modena

www.7-8novecento.it

Orario: 10-19; biglietti: intero € 10, ridotto € 8, ragazzi fino a 14 anni gratis

COME ARRIVARE

In auto: A1 con uscita al casello Modena Nord all’incrocio con l’autostrada del Brennero. Il quartiere fieristico è raggiungibile anche dalle tangenziali Nord e Sud di Modena. In treno:  dalla stazione di Modena autobus della linea 9 (fermata Fiera).




Parma e Milano: le “Metafore” di Ettore Sottsass in una mostra diffusa

“Sono nato il 14 settembre 1917 a Innsbruck, in Austria, e dopo un’infanzia felice nelle montagne e dopo una molto meno felice giovinezza in varie scuole, ho preso una laurea in architettura al Politecnico di Torino nel 1939. Poi sono stato costretto a perdere sette anni della mia vita nell’esercito. Nel 1946 finalmente cominciai a lavorare a Milano: ho fatto alcune architetture, ho dipinto dei quadri, ma soprattutto ho disegnato environment privati, interni, mobili, ceramiche e oggetti”. Queste sono le parole iniziali dell’autobiografia di Ettore Sottsass.

Architetto, designer, intellettuale, pittore, scrittore e fotografo: un uomo poliedrico difficile da inquadrare e animato da un’incredibile vena creativa. Tra le sue esperienze vanta una collaborazione oltre ventennale con la Olivetti per cui ha progettato più di cinquanta prodotti, tra cui: il primo calcolatore elettronico italiano (Elea, 1959), che viene premiato con il Compasso d’Oro,  macchine per scrivere e sistemi di scrittura (Praxis, 1963; Valentine, 1969, ecc), mobili per ufficio. A lui, nel centenario della sua nascita, sono dedicate una mostra a Parma e una  Milano che avranno inizio venerdì 15 settembre. Le esposizioni assumeranno quindi una dimensione “diffusa”, a testimonianza dell’importanza della figura di Sottsass a dieci anni dalla scomparsa.

BDC28, ex chiesa sconsacrata del Seicento, oggi centro dedicato all’arte contemporanea nel cuore di Parma grazie all’intervento di recupero di Lucia Bonanni e Mauro del Rio, espone 30 opere di Sottsass della serie “Metafore” (appartenenti alla collezione privata di BDC). Le restanti 13 (in tutto sono 43, per un totale di 50 immagini fotografiche) sono state chieste in prestito a BDC dal Triennale Design Museum di Milano e saranno parte integrante di “There is a Planet”, mostra monografica dedicata al genio visionario milanese di adozione. Al posto delle 13 immagini cedute alla Triennale, nella mostra di BDC28 sarà dato spazio a 13 personalità che appartengono agli stessi “mondi” di Ettore Sottsass: architetti, registi, fotografi, scrittori, galleristi e direttori di giornali che suggeriranno con i loro testi le fotografie mancanti.

La serie “Metafore” si compone di 50 fotografie, a colori e in bianco e nero, realizzate tra il 1972 e il 1978 durante i viaggi di Sottsass in Europa, negli Stati Uniti e in Medio Oriente. Il progetto si suddivide in cinque sezioni: Disegni per i destini dell’uomo, Disegni per i diritti dell’uomo, Disegni per le necessità degli animali, Fidanzati, Decorazioni. Il tema centrale è in tutti l’architettura. Ettore Sottsass crea architetture naturali con sassi, scatole, legno, spago, nastro per poi fotografare il risultato e commentarlo. Come nei lavori di architettura e design, il tema centrale nella sua riflessione è la relazione uomo-spazio.

“BDC18: Le Metafore di Sottsass”
BDC28 – Borgo delle Colonne, 28 Parma
Esposizione dal 15 settembre 2017 all’11 marzo 2018
Ingresso gratuito
www.bonannidelriocatalog.com

“There is a Planet”
Triennale Design Museum – Palazzo della Triennale, V.le Alemagna, 6 Milano
Esposizione dal 15 settembre 2017 all’11 marzo 2018
www.triennale.org




Milano Design Week per un weekend in stile automobilistico

Volete passare un urban weekend lungo a Milano nella settimana dal 4 al 9 aprile? C’è solo l’imbarazzo della scelta, tra il Salone del mobile e la Milano Design Week, in programma proprio in quei giorni. Negli ultimi anni il tradizionale appuntamento fieristico dedicato all’arredamento si è trasformato in una kermesse che coinvolge la metropoli in generale e va oltre il settore del mobile, il cosiddetto Fuorisalone. E’ diventata la settimana del design perché un po’ tutte le attività creative espongono le loro ultime idee. In particolare le case automobilistiche sono sempre più presenti. Vediamo quali sono gli appuntamenti più interessanti proposti dai vari marchi a quattro ruote.

GRUPPO FCA – ALFA ROMEO STELVIO, LANCIA YPSILON, JEEP COMPASS E ABARTH

Milano Design Week - Jeep

Cominciamo da Alfa Romeo, presente nello Spazio Zegna in via Savona 56. Protagonista assoluta è naturalmente la Stelvio, SUV fresco di lancio. Jeep ha invece base nello Spazio Tortona, in via Tortona 15. Tutta l’attenzione è dedicata alla nuova Compass, SUV compatto recentemente presentato a Ginevra. Per quanto riguarda invece il marchio Lancia, l’appuntamento con la nuova Ypsilon Unyca, sempre più alla moda, è in piazza del Cannone, nel Parco Sempione. Infine il marchio sportivo Abarth s’impadronisce della stazione Cadorna, mettendo in mostra la 124 Spider, poi la 595 Pista e la 695 XSR Yamaha.

GRUPPO VOLKSWAGEN – AUDI RS5 E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Milano Design Week - Audi

Per il gruppo tedesco è grande protagonista la casa degli anelli. Infatti ci sarà per il quinto anno l’Audi City Lab, in corso Venezia 11, in uno storico edificio cinquecentesco. Verrà mostrata in anteprima nazionale la nuova coupé Audi RS 5, esposta insieme al resto della gamma Audi A5 di nuova generazione. Inoltre il pubblico potrà saperne di più sulle ricerche della casa in fatto di sistemi di assistenza alla guida avanzati, che ad Ingolstadt raggruppano nella definizione di Intelligent Assistance.

GRUPPO PSA – PEUGEOT ONYX E CITROËN C4 CACTUS

Milano Design Week - Peugeot

Il concept futuristico Peugeot Onyx è stato presentato per la prima volta nel 2013 ma per il pubblico italiano la Milano Design Week 2017 costituirà la prima occasione per vedere dal vivo questa supercar, in una teca in via Francesco Crispi. La Onyx rappresenta un esercizio nell’applicazione di materiali non convenzionali, in stretta collaborazione con Peugeot Sport.

Per quanto riguarda il marchio Citroën, l’appuntamento è allo Spazio Quattrocento, in via Tortona 31. Si potrà vedere un concept molto speciale, cioè la Citroën C4 Cactus Unexpected by Gufram. Gufram è un’azienda di Barolo che produce complementi d’arredo, molto importante nel settore. Ha applicato le sue idee di design alla monovolume francese, che già attira parecchio l’attenzione di suo. Per vedere di che si tratta, non resta che recarsi alla location indicata nei giorni della manifestazione.

BMW CON GARAGE ITALIA CUSTOMS, MINI, HYUNDAI E LEXUS

Milano Design Week BMW Garage Italia Customs

La BMW propone un’anteprima mondiale. In piazza Gae Aulenti 10, al grattacielo Unicredit, viene esposta l’ultima creazione di Garage Italia Customs, l’atelier automobilistico di Lapo Elkann. Si tratta di due “vestiti” molto particolari per le auto elettriche i8 e i3, dedicati al Memphis Group, lo studio di design fondato da Ettore Sottsass. Per quanto riguarda invece la Mini, non si vedranno auto ma un’idea di arredamento dello spazio urbano, dal nome “Mini Living – Breathe”, in via Tortona 32.

Il marchio coreano Hyundai invece espone allo Spazio Copernico, in via Tortona 33, la sua Hyundai Ioniq, auto elettrica, ibrida e ibrida plug-in. Infine la giapponese Lexus, alla Triennale (parco Sempione, viale Alemagna 6), propone una mostra retrospettiva dei progetti degli ultimi 10 anni, ultimo dei quali il concept Lexus UX.




Per gli amanti del design, Helsinki è la capitale perfetta

Helsinki è una città piena di sorpese, piacevole da girare a piedi, luminosa e vi renderete conto, anche pulita. I pezzi unici come i vasi Savoy di Alvar Aalto si scorgono nelle vetrine dei negozi, Design District è il quartiere che comprende una ventina di strade con la maggior concentrazione di musei e laboratori, ristoranti e hotel della città. Uno di questi che vi consigliamo di non perder è il Design Museum dedicato alla storia dello stile della grafica finlandese: lampade, soprammobili ed elettrodomestici sono solo l’inizio.

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Se volete provare qualcosa di tecnologico che qui in Italia non trovate, sedetevi sulle panchine di “energia fortum” che sono sparse in tutte le strade principali. Con queste potrete mandare un saluto a qualcuno che conoscete con un touch e vi sentire subito molto moderni.

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Non dimentichiamoci però della parte storica della città di cui il cuore è Senaatintori, la piazza del Senato con il Duomo. Da vedere poi la Cattedrale di Uspenski che è la più grande chiesa ortodossa dell’Europa occidentale, ancora Temppeliaukio è un tempio costruito scavando una roccia, con una cupola di rame e ampie vetrate. Insomma Helsinki è una città ricca di cose da vedere dove non potrete certo annoiarvi, un mix di modernità e storia, mercati dove poter assaggiare i cibi tipici e tanti parchi sparsi per la città. Per i più energici anche la sera sono moltissimi i posti dove poter trascorrere una piacevole serata e soprattutto sono tante le performance da poter seguire.

Chiesa ortodossa Temppeliaukio

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Se dopo tutto quello che vi abbiamo raccontato non siete ancora decisi, allora potete approfondire visitando il sito dell’ente del turismo in Finlandia: www.visitfinlandia.com




Nasce a Milano la “naked room”

Di idee innovative, originali o stravaganti ce ne sono molte ma poche potrebbero stare al passo con il progetto della naked room, letteralmente camera spogliata. Nel centro del cuore congressuale e fieristico milanese, sorge il Milan Suite Hotel, un elegante e accogliente design hotel a quattro stelle che, nel settembre 2016, ha visto l’inagurazione di nuove sorprendenti stanze.

Ideato dagli architetti Sofia Gioia Vedani e Federico Vedani, con la collaborazione di Gessi S.p.a.,  il progetto valorizza un nuovo concetto di benessere al centro della progettazione degli spazi.

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Con le Naked Rooms® / Private Wellness SPA by Gessi si rompono i confini e gli spazi preordinati della classica camera alberghiera – di qui il termine naked, da intendersi come camera spogliata – per proporre uno spazio unico, senza rigide barriere tra zona riposo e zona rigenerante.

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In questo spazio contraddistinto dall’utilizzo dei prodotti Private Wellness Gessi, l’ospite, a suo completo agio, si muove in totale libertà in un luogo avvolgente dove l’acqua, elemento dominante e forte del suo potere rigenerativo, dona pace e benessere al corpo e alla mente, con un’esperienza che coinvolge tutti e i cinque i sensi, immersi nell’atmosfera unica di una Private Wellness esclusiva.




FuoriSalone, la Milano del design

Come sempre ad Aprile Milano è animata la Milano Design Week, la settimana dedicata al design, all’architettura e all’arte che porta in città visitatori da tutto il mondo. Attesi dai milanesi e dai turisti, il Salone del Mobile 2016 e gli eventi correlati del Fuorisalone 2016, animeranno dal 12 al 17 aprile numerosi quartieri del capoluogo lombardo con occasioni di business, mostre ed eventi mondani.

Forte del successo della passata edizione che ha chiuso i battenti con un totale di 310.840 visitatori, per il 2016 scenderanno in campo nel quartiere fieristico di Rho il Salone Internazionale del Mobile insieme al Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, con oltre 1.300 espositori distribuiti su 150.000 metri quadrati, suddivisi nelle tipologie stilistiche Classico e Design per consentire al pubblico un percorso funzionale a 360° all’interno del mondo del mobile e del complemento. Tornano anche le biennali EuroCucina con l’evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen) e il Salone Internazionale del Bagno.
Numeri e qualità che confermano l’importanza e l’attrattiva di una manifestazione che è capace di esprimere il meglio dell’arredo italiano e internazionale.

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Ma sono gli eventi collaterali, quelli del Fuorisalone, che attirano i milanesi e non. Ecco quelli più interessanti e da non perdere assolutamente!

– “Cose, Case, Città“, mostra di Arduino Cantafora e Alessandro Mendini, che raccoglie opere postmoderne di vari periodi al confine tra arte e architettura (Galleria Antonio Colombo, Via Solferino 44. Dal 12 a 15 aprile, dalle 11 alle 20, dal 16 al 17 aprile dalle 13 alle 19)

– “atelier oï – Casa Gifu“, mostra di oggetti degli artigiani di Gifu, una delle regioni più importanti del Giappone (Amy-d Arte Spazio, Via Lovanio 6. Tutti i giorni dalle 10 alle 21)

– “Best packaging – Oscar dell’imballaggio 2016“: Conai mette in mostra com esempi di packaging virtuosi realizzati seguendo i criteri di prevenzione dell’impatto ambientale (Solferino 27, Via Solferino 27. Dall’11 al 14 aprile, dalle 14 alle 20.30, venerdì 15 aprile dalle 14.30 alle 22, dal 16 al 17 aprile dalle 14.30 alle 18)

– “Fjord Trends 2016: Listening to the Digital Design Pulse“: report annuale sugli sviluppi più significativi del design digitale, destinati ad impattare il nostro mondo nei prossimi mesi (ClubHouse Brera, Foro Buonaparte 22. Venerdì 15 aprile, dalle 18 alle 23. Su registrazione)

– “Il design eco innovativo made in Italy“(Meet Lab, Via Del Carmine 9. Tutti i giorni dalle 10 alle 19)

– “KŪKAN” The Invention of Space“: immagini, suono e luci per un’immersione nello spazio culturale giapponese grazie all’alta definizione Panasonic (Rimessa dei Fiori, Via S. Carpoforo 9 – via Fiori Chiari 17/a. Tutti i giorni dalle 10 alle 21)

– “Milton Glaser Drawing is Thinking“: opere originali e manifesti di Milton Glaser, inventore del marchio I love NY (Galleria Nuages, Via del Lauro 10. Tutti i giorni dalle 10 alle 20)

– Orto cinetico: installazione optical ispirata all’opera dell’artista venezuelano Carlos Cruz-Diez, realizzata utilizzando essenze botaniche (Studio Piuarch, Via Palermo 5. Dal 12 al 16 aprile, dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18)

– “FuoriSapone”: installazioni, performance e degustazioni presso lo Showroom Vergari (Via Lovanio 5. Tutti i giorni dalle 10 alle 22)

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MIART 2016: l’arte a Milano

Dal 7 al 10 aprile i padiglioni di fieramilanocity accoglieranno 154 gallerie internazionali che ancora una volta rappresentano il meglio dell’arte moderna, contemporanea e del design a edizione limitata provenienti da 16 paesi (Austria, Belgio, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Repubblica Slovacca, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Uruguay), scelte per l’alta qualità dei progetti espostivi dal comitato selezionatore tra più di 350 domande pervenute.
Numerose le importanti gallerie internazionali che confermano la loro presenza

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© MIART

“miart costituisce una realtà affermata, riconosciuta a livello nazionale e in forte espansione nel panorama fieristico internazionale – afferma Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano –. Le numerose e prestigiose gallerie che parteciperanno alla manifestazione sono la testimonianza del ruolo centrale che miart ricopre nel mondo dell’arte assieme a Milano e, grazie alla rinnovata collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura, rappresenterà ancora una volta un importante polo di condivisione culturale. Una visione – aggiunge Peraboni – condivisa fermamente anche dagli sponsor, dai partner di miart e da Fondazione Fiera Milano, che offre quest’anno un sostegno ancora più forte raddoppiando il contributo del fondo di acquisizione “Giampiero Cantoni” da 50 a 100 mila euro”.
“Milano si conferma uno dei più importanti hub internazionali per la valorizzazione del pensiero creativo e città ideale per la produzione d’arte contemporanea, che proprio qui trova il terreno fertile per germogliare in futuri successi e in nuovi sviluppi, e diventare poi, di nuovo, avanguardia – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. La città accompagna miart, un momento così significativo per il mondo della creatività contemporanea, con un programma di eventi che allarga lo sguardo sulle principali iniziative culturali milanesi, accendendo i riflettori sulle mostre attualmente in corso, con aperture straordinarie ed eventi serali”.

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© MIART

“Da quattro anni miart ha intrapreso un percorso preciso puntando sulla qualità estrema – ha dichiarato Vincenzo de Bellis, Direttore Artistico di miart dal 2013 –. Le idee fondanti di quella che era la sua nuova identità, e ora è ormai realtà, sono sempre state il dialogo tra artisti di generazioni diverse e l’internazionalità e internazionalizzazione dell’arte italiana, sia moderna che contemporanea. Con l’edizione 2016, il posizionamento di miart come manifestazione di primo livello tra gli eventi culturali del Paese e d’Europa giunge a piena maturazione. Sono orgoglioso del lavoro che stiamo svolgendo, la cui qualità è testimoniata dalla grande coesione con tutti i partner culturali della città, pubblici e privati, che in questi anni stanno rendendo grande Milano e ai quali la settimana di miart permette di amplificare la portata della loro incidenza non solo sulla comunità cittadina ma anche verso un pubblico internazionale che in quei giorni sempre di più anima la città”.
miart 2016 rinnova e incrementa la stretta collaborazione avviata nelle ultime edizioni con tutte le realtà che operano nella promozione e nella conoscenza dell’arte. In collaborazione con il Comune di Milano, miart si fa capofila della settimana dell’arte contemporanea, il programma di eventi, inaugurazioni e aperture speciali che coinvolgerà istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private, a partire dal 5 aprile e per tutta la durata della fiera.
Annunciato in conferenza stampa anche un nuovo progetto in collaborazione con la Fondazione Nicola Trussardi e con il FAI.
Nel segno della continuità con le tre precedenti edizioni, un nuovo ciclo di miartalks accompagnerà le tre giornate di apertura al pubblico della fiera, realizzato in collaborazione con In Between Art Film – la casa di produzione per film d’artista e video sperimentali fondata da Beatrice Bulgari.

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© MIART

Sempre più intenso il programma VIP, che accoglierà 200 ospiti internazionali tra collezionisti, addetti ai lavori e direttori di musei, che oltre a partecipare a un programma di aperture speciali durante i giorni della fiera, avrà a sua disposizione una serie di visite presso le più interessanti collezioni private in città e dintorni.
Si confermano le partnership che accompagnano miart dal 2013 con il ristorante tre stelle Michelin da Vittorio e lo champagne Ruinart per la VIP lounge, con l’hotel The Westin Palace Milan per l’ospitalità e con Moroso per gli allestimenti degli spazi della fiera. miart 2016 sarà inoltre vetrina per la nuova edizione del Menabrea Art Prize.
Si rinnova anche quest’anno la partnership con Sky Arte HD, con cui miart realizzerà un format inedito che andrà in onda subito prima della fiera.



Andrea Stefanati, design e creatività

Andrea Stefanati nasce come fotografo. Scatta, ragiona per inquadrature. I suoi lavori sono racconti in 3D, collage surreali, a volte grafici e rigorosi, ironici, pieni di poesia.

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Ma Andrea QG Stefanati è un creativo a tutto tondo. La sua mente è brillante e corre veloce.  Dopo iCartonati, le QG Cinture, e i vestiti ispirati ai quadri cromatici di Rothko WeeKit, presentato il 15 Aprilein Via Tortona a Milano le QG Bags, borse da viaggio di tre dimensioni possibili, fatte a mano da artigiani italiani, ciascuna diversa dall’altra, realizzate con tessuti d’arredamento vintage. In collaborazione con gli amici di una vita, Umberto e Vittorio Veggetti, produttori dei tessuti scelti dai più celebri marchi di design, nazionali e internazionali. Imprenditori, esperti nel settore tessile d’arredamento, produttori di tessuti per le più qualificate aziende di design in Italia, Europa e Asia. Utilizzando nella loro azienda solo tessuti in fibre naturali al 100% tutti made in Italy. Come ogni lavoro firmato QG, queste eleganti travel bags sono personalizzabili. Per colore, tessuto e disegno. Tante possibilità differenti che si moltiplicano con la varietà dei materiali utilizzati per tracolle e finiture. Basta parlarne con lui: di sicuro, vi verrà un’idea in più. Qualsiasi cosa abbiate in testa, il vostro chiodo fisso, ogni pensiero, può diventare realtà. E’ l’idea semplice e geniale dei “ICartonati” di Andrea “QG” Stefanati. .Arredamento, certo; idea regalo, anche; fantasie che volano libere, basta uno strato di cartone. La moda del regalo “sagomato” sta contagiando tutti: ai nonni si regala quello del nipote, alla moglie quello del marito (per tirargli le freccette, magari), al figlio la Ferrari (che mai probabilmente potrà permettersi) all’amante degli animali quella del proprio cane o gatto. Si può arredare la camera dei bambini portando colore e allegria, o la cucina con la gigantografia della vostra birra o del vostro piatto preferito. Tutto è completamente adattabile a esigenze e ambienti di ogni tipo. Si può arrivare fino alla formula extra large da 4 metri per 3 per riempire spazi enormi o scegliere soluzioni più piccole. Conta solo l’idea, la vostra, capace di trasformare qualsiasi parete in qualcosa di veramente unico.

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QG BAGS – VEGG’S TEXTILE. L’intelligenza non manca a questo prodotto né tanto meno al suo produttore: Andrea Stefanati, amabilmente chiamato da tutti e da sempre QG. “L’ampia disponibilità di tessuti permette di produrre ogni volta una borsa di colore, disegni e tonalità diverse, che si moltiplicano con l’altrettanta varietà di materiali usati per tracolle e finiture”. Da non dimenticare poi che i tessuti d’arredamento fanno sì che la borsa sia estremamente resistente ma anche pratica e leggera. 

BORSA

 




Astroroom: la stanza in base al segno zodiacale

A VIAREGGIO PRIMO ALBERGO ITALIANO CHE ASSEGNA STANZE IN BASE A SEGNO ZODIACALE
L’Hotel Plaza e de Russie presenta ASTROROOM. Viareggio, 29 Marzo 2014 –  Cosa non si fa per i propri clienti? Soprattutto in tempo di crisi, anche gli hotel di lusso devono ingegnarsi e trovare idee fantasiose ed originali per attirare nuovi turisti. La sfida tra alberghi competitors, si combatte a colpi di servizi di customer care aggiuntivi, sempre più personalizzati e ricercati, e, anche in questo caso, il genio creativo italiano fa la differenza. A offrire il nuovissimo servizio di ASTROROOM ci ha pensato l’imprenditore toscano Salvatore Madonna, CEO della catena alberghiera di lusso Soft Living Places.

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È un albergo di fama internazionale, tra i più quotati in Versilia, parliamo dell’Hotel Plaza e de Russie di Viareggio, il primo albergo italiano a conferire le stanze ai propri clienti, in base al segno zodiacale. Un qualificato astrologo come Jupiter, volto noto della TV, è stato arruolato da Salvatore Madonna, per assegnare ad ogni stanza un segno zodiacale. Grazie alla precisione di Madonna è stata ricostruita l’ora e la data di nascita esatta di ciascuna stanza, che viene quindi associata ad un particolare segno zodiacale, in base al segno zodiacale e l’ascendente del cliente, il personale qualificato assegnerà quindi la stanza perfettamente in sintonia alle inclinazioni del cliente stesso. Dalla combinazione perfetta tra il segno del cliente e il segno della stanza, ne risulterà un soggiorno indimenticabile all‘Hotel Plaza e de Russie. L’originale idea creativa, coadiuvata dall’Agenzia Klaus Davi, è dell’imprenditore Salvatore Madonna, ASTROROOM, la nuova frontiera del customer care, è stata presentata sabato 29 Marzo 2014 presso l’Hotel Plaza e de Russie di Viareggio, con la partecipazione straordinaria dell’astrologo Jupiter.

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In generale l’idea alla base di questa strategia di marketing è che le peculiarità caratteriali tipiche di un segno si riflettono su qualsiasi aspetto della vita, anche sulle predilezioni in termini di arredamento, forme,
oggettistica e colori. Quindi semplicemente mostrando un documento d’identità, dal quale si evince il segno zodiacale, l’ospite sarà affidato alla sua stanza ideale. Il Leone ama i libri e gli oggetti preziosi in oro; nella sua stanza ideale ci sono oggetti massicci di color oro, una piccola biblioteca personale, arredi nei colori caldi (giallo, rosso e arancione). Il Cancro, delicato e sentimentale, dall’anima sensibile predilige ricami di pizzo, biancheria intima di colore bianco, essendo un segno d’Acqua gli si addicono stanze che si affacciano sul mare. La Bilancia, segno vanitoso e raffinato privilegia arredi rosa, colore della gentilezza, delicatezza, che rilassa la vista e la mente.

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Come è noto i segni si suddividono nei quattro elementi Acqua, Aria, Fuoco e Terra, ognuno dei quali rappresenta un tipo fondamentale di energia: i segni d’Acqua privilegiano stanze che affacciano sul mare, quelli d’Aria le stanze più esposte ai venti, quindi quelle ai piani alti, i segni di Fuoco prediligono stanze calde, rivolte a Sud, dove batte maggiormente il Sole, ai segni di Terra si addicono invece le stanze a piano terra.

 




Debora Zavaglia: 4Pretties Collection

Debora Zavaglia è una designer e una mamma, una disegnatrice e una stilista una pensatrice e, sopratutto una donna. La filosofia dei suoi capi è pensata sulla femminilità e sulla gioia di vivere che contraddistingue non solo chi li disegna ma anche chi li indossa, e sul voler condividere tale gioia con chi vuole apprezzarla e comprenderla. Per creare abiti e accessori che siano unicamente Made in Italy, fatti con la passione e la cura per i dettagli che da sempre contraddistingue l’artigianato italiano, Debora collabora solo con professionisti a Km0. Fashion Week 2014, la stilista torinese Debora Zavaglia presenta la collezione Autunno Inverno 2014/15, 4 Pretties. 4 Pretties, o anche for pretties, perché Debora è fermamente convinta che tutte le donne possano essere belle. Ma anche four Pretties, come le quattro “Pretties” – quattro donne, quattro diverse personalità, quattro differenti stili che però condividono il mood che ha ispirato la stilista: l’incontro tra gli anni ‘70 e l’inizio del XX secolo, due periodi storici che hanno cambiato profondamente la società, l’arte e la moda. I dettagli dei primi del ‘900 si mescolano a quelli degli anni ‘70, in una coesione di forme che dà vita a una collezione in cui la sinuosità e la ridondanza dei primi anni del secolo scorso trovano nuove espressioni delle forme dei Seventies, e i colori esplodono come con i Fauves e con il movimento hippie.

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Cocodì, Desi Vom Fizz, Carmilla O’dood e Giudi Barth, le quattro Pretties di Debora Zavaglia, sono quattro diverse interpretazioni di questa fusione, quattro rappresentazioni stilistiche e visive di una stessa ispirazione: Cocodì, una donna materna e concreta, capace di difendere con coraggio le proprie idee. Una personalità socievole ma decisa, che sa come difendere il proprio territorio. Una chioccia che vive per i suoi pulcini, e che considera ogni idea, ogni progetto come un figlio a cui si dedica con amore e dedizione.

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Carmilla O’Dood, una donna indipendente e sensuale, dotata di grande charme. Una mente agile, che sa muoversi con grazia tra ogni insidia e sa districarsi sapientemente tra gli ostacoli che la quotidianità può presentare. Una personalità felina, che agisce con decisione solo dopo aver analizzato la situazione, e che ottiene sempre quello che vuole.

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Desi Vom Fizz, una donna sicura di sé, a proprio agio in ogni circostanza. Uno spirito libero che conta su una personalità eclettica e coraggiosa, impermeabile alle critiche ed ai giudizi. Un’armatura, fatta di esperienza e di condivisione, sempre addosso, per affrontare il mondo senza paura.

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Giudi Barth, una donna amorevole e affidabile, dotata di grande altruismo, sempre pronta ad offrire il proprio sostegno a chiunque ne abbia bisogno. Un animo leale, che resta fedele a se stesso e agli altri, con un grande istinto protettivo indispensabile per difendere quello che conta davvero.

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Quattro personalità ben definite, quattro donne che girano il mondo accompagnate da un animaletto che le contraddistingue: Quocca, la gallina, Nina, la gatta rosa, Madì il saggio armadillo e Carletto, il dolce carlino. Quattro donne che seguono la stessa filosofia, fondata sulla gioia di vivere e su una spiccata femminilità – oltre che, naturalmente, sull’amore per il bello e l’unicità. Dettagli che rendono la collezione unica grazie all’utilizzo di bottoni personalizzati da un antico laboratorio torinese, e alle maglie in cachemire realizzate da Jolanda e Monique che rappresentano la tradizione e l’esperienza di capi lavorati “a mano in Italia con amore” – il loro motto. E grazie, infine, ai gioielli forgiati artigianalmente dalle mani di un abile orafo, Fabrizio Bardi, che arricchiscono la collezione e regalano il tocco finale alle mise delle Pretties – che portano a spasso i loro amati animali con dei raffinati guinzagli Pomander, trasformabili in collana, bracciale o vezzo da abito a seconda del gusto o della volontà di ogni donna.




Dall’8 al 13 Aprile Milano diventa la capitale del design

di Alessandra Paltrinieri
Personal Travel Coach presso Le metiér(e) de l’elegance
La tanto attesa settimana del design ha aperto i battenti martedi 8 aprile e fino al 13 Milano sarà un susseguirsi di eventi. Infatti, oltre alla ben nota fiera,  il Fuorisalone  proporrà una miriade di presentazioni, cocktail party e qualsivoglia altro evento. I centri nevralgici di questa settimana unica nel suo genere saranno: il Tortona Around Design, che ospita il Temporary Museum of New Design, il Brera Design District e  il Ventura Lambrate. Visto che si parla di oltre seicento eventi  in sei giorni vorrei consigliarvi quelli più particolari.

Temporary Museum For New Design
Partiamo col Temporary Museum For New Design allestito anche quest’anno nelle due location di zona Tortona: il grande Superstudio Più di via Tortona 27, con i suoi 10.000 mq, e lo storico Superstudio 13 di via Forcella 13, di 2.000 mq.

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In particolare, il Superstudio presenta:
L’area MUSEUM, con opere inerenti al tema “The world is here – The future is now”.
LE ART-INTERACTIONS, un parallelismo tra arte e design, volto alla ricerca di nuove tipologie espressive.
SELECTED OBJECTS, ben  1000 mq dedicati alla ricerca.
SUPERORTOPIÙ, un grande orto urbano nato da un progetto di Michelangelo Pistoletto-Cittadellarte, che si estende per ben 750 mq sul Roof di Superstudio Più.  Il progetto unisce ecologia, architettura, nutrimento, design, arte in maniera unica e originale.
Il Superstudio 13, invece , ospita  la grande novità di quest’anno: il Green Village, un insieme di proposte in linea con uno stile di vita ecocompatibile e sostenibile.

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Ma tanti sono gli eventi da non perdere.
Innanzitutto  Asus, con la presentazione di Our Touch Of Life che durerà per tutto il periodo del salone. Si tratta di installazioni interattive composte da numerosi cerchi concentrici che l’Asus Design Center ha creato per esprimere al meglio la filosofia del design Asus: adattabilità, purezza ed espressività. E’ prevista, inoltre, una galleria espositiva in cui si possono vedere in anteprima gli smartphone ZenFone e l’ultrabook Zenbook NX500.

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Un altro evento da non perdere è quello di Tatras intitolato “My Habitat”: un mix originale tra moda e design. Verrà presentato un maxi flycase capace di contenere un  guardaroba e una libreria. Tatras ,inoltre, presenta altri due progeti sempre in linea col principio di fusione tra moda e design, che  insieme cercano di sfruttare al meglio gli spazi ridotti senza con ciò perdere in eleganza e glamour. Il primo riguarda bedcover e sofacover, realizzati utilizzando i tessuti tecnici della nuova collezione FW 2014/15. Il secondo è una limited edition eco-friendly di rivestimenti per poltrone e divani. Il materiale è realizzato recuperando i capispalla Tatras. Inoltre lo show room si trasformerà in una galleria presentando la mostra “Pure Quality of Design”.

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Sempre per  tutta la durata del salone, andando in via Tortona al 32, si può visitare il Peugeot Design Lab (di cui Auto&Donna vi ha già parlato QUI) in cui viene presentato in anteprima mondiale il sofà ONYX; si tratta di un divano scultura che rappresenta il primo prodotto di una collezione di arredamento creata  dalla casa automobilistica francese. Una curiosità: il prezzo del sofà ONYX nella versione in fibra di carbonio e lava di Volvic proposta per  il salone è di 135.000 euro e per realizzarlo ci sono voluti 70 giorni di lavoro.

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Dedicata al mondo dei gentlemen è, invece,  la mostra “The Fabric”, risultato di una collaborazione tra Vitale Barberis Canonico e la boutique M. Bardelli. Chiudono l’elenco degli eventi da non perdere Lexus Design Amazing 2014 e Oikos. Nel primo, allestito nel Circolo Filologico Milanese, sono esposte le opere di Fabio Novembre, Nao Tamura e  MIT’s Tangible Media Group con a capo il Professor Hiroshi Ishii, ispirate al tema Lexus “Amazing in Motion”. Inoltre, saranno esposte anche le opere vincitrici del  Leuxs Design Award 2014.
Nel secondo, allestito a Palazzo Cusani, è stato creato un percorso sensoriale che, attraverso un sapiente uso dei colori e della materia Oikos, ha lo scopo di far comprendere al visitatore le loro infinite potenzialità sul piano progettuale e creativo.

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Ma design è anche gastronomia; infatti, in occasione del Fuori Salone, il ristorante La Dolce Vita ospita la prima edizione di Eat The Sign. Si tratta di un evento che unisce Arte e Gusto; infatti, fino a sabato 12 aprile, sia a pranzo che a cena  l’allestimento del locale e le portate ripropongono le stesse cromature delle diverse Ceramiche di Caltagirone. Inoltre, dal 10 al 12 aprile, in sala un artista calatino mostrerà  dal vivo le tecniche di ornamento.

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Per concludere ecco un consiglio su dove poter rilassarsi dopo le “ fatiche” del salone. Si tratta del Martini Racing Lounge che rappresenta per questa edizione della Design Week  il luogo più glamour per  sorseggiare un cocktail e l’occasione per celebrare insieme al gruppo Martini il suo ritorno in Formula 1 con la nuova monoposto Williams Martini Racing.

INFO
DOVE  ANDARE
Temporary Museum For New Design

Superstudio Più, via Tortona 27
Superstudio 13, via Forcella 13/Via Bugatti 9
Ingresso su invito
Registrazione online su www.superstudioevents.com
8-12 Aprile 2014, ore 10-21 solo professionisti
13 Aprile 2014 ore 10-18, ingresso anche ai non professionisti (Superstudio 13 ore 10-14)

Asus Our Touch of Life
Via  Tortona, 32
8-12 aprile

Lexus Design Amazing 2014
Circolo Filologico Milanese
Via  Clerici, 10
8-13 aprile

Oikos a Palazzo Cusani: 30 anni di colore e materia per l’architettura sostenibile
Palazzo Cusani
Via Brera, 13-15

Tatras “My Habitat”
via privata Gaspare Bugatti, 3
8 – 13 aprile

Peugeot Design Lab
Via Tortona, 32
8-13 aprile

The Fabric
Negozio Bardelli
Corso Magenta, 13
8-13 aprile

Toyota Aygo
Via Conservatorio, 12
Giovedi 10 aprile ore  19.00

Per  tutti gli altri eventi del Fuorisalone  vi sconsiglio di visitare  il sito www.fuorisalone.it

DOVE  MANGIARE
Eat The Sign

c/o Ristorante La Dolce Vita
Via Bergamini, 11 (Zona Università Statale)
Telefono: 02 58303843
8-12 aprile
www.eatthesign.com
MARTINI Racing Lounge
c/o Mediateca Santa Teresa
Via della Moscova, 28
8-12 Aprile h 18-22

DOVE DORMIRE
Hotel Boscolo Milano Autograph Collection

Corso Matteotti, 4/6
Tel. 02 77679610

 






Adotta un cucù e contribuisci al restauro delle guglie del Duomo di Milano

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Se sei milanese e non sei mai stata sul tetto del Duomo della tua città questa è l’occasione giusta per farlo… In occasione della Milano Design Week 2014, infatti, la Veneranda Fabbrica del Duomo, storico ente che da oltre mezzo millennio si prende cura del simbolo della città, ha accolto con favore la proposta di realizzare la mostra, patrocinata dal comune, “Cucù Duomo: l’orologio di Milano“, un progetto di Luca Trazzi e a cura di Beatrice Mosca.

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Il Duomo è l’orologio di Milano, scandisce la vita della città e dei suoi cittadini che, di generazione in generazione, continuano a misurarsi e a dialogare con la Cattedrale. Per proseguire il percorso virtuoso del progetto di raccolta fondi Adotta una Guglia per il restauro e la valorizzazione del Duomo, Luca Trazzi ha disegnato 150 orologi a cucù a forma di Duomo, prodotti dalla nota azienda Diamantini&Domeniconi e realizzati nei tanti materiali che compongono il Monumento. Dal legno naturale fino al vetro e al ferro, personalizzati nel colore e nelle finiture, simbolo della creatività Made in Italy.

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I 150 cucù batteranno all’unisono nella mostra che ha aperto al pubblico in concomitanza con il Salone del Mobile del Milano nella Sala delle Colonne del nuovo Grande Museo del Duomo, e resterà allestita fino al 27 aprile per dare la possibilità a tutti di acquistare uno degli orologi da parete disegnati da Luca Trazzi e contribuire così al restauro delle guglie della Cattedrale in vista dell’Expo 2015. Oltre alla mostra, potete approfittare dell’itinerario open air  di Cucù Duomo di grandi dimensioni collocati davanti al museo, in piazzetta Reale e sulle Terrazze del Duomo.

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Scegliete il cucù che più vi piace e il ricavato sarà destinato totalmente a favore di Adotta una Guglia, per sostenere gli interventi di restauro già in corso sul Duomo. Le Guglie, infatti, sono infatti tra gli elementi più fragili e richiedono costanti cure e complessi interventi per essere messe in sicurezza. L’opera di restauro richiede ancora circa 15 milioni di euro e la partecipazione generosa di tutti noi per completare le opere intrapese.

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INFO
www.adottaunaguglia.duomomilano.it
www.theinteriordesign.it
Numero Verde 800528477

Apertura straordinaria della mostra
Giovedì 10 aprile dalle ore 10.00 alle 22.30
Milano Design Week 2014
Sala delle Colonne
Grande Museo del Duomo di Milano
(ingresso da Piazza del Duomo, 14)




Il weekend di San Valentino nella magica atmosfera di un castello medievale..

Di Alessandra Paltrinieri, Personal Travel Coach presso Le metiér(e) de l’elegance

Cosa c’è di più romantico che passare la notte di San Valentino in uno splendido castello medievale?
Si tratta dell’ Antica Corte Pallavicina, nel Comune di Polesine Parmense, a 38 km da Parma
Il Relais offre agli ospiti sei camere (di cui due suite, tre camere doppie superior, una camera doppia standard), tutte situate al primo piano e servite da ascensore.

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Antica Corte Pallavicina

Ogni camera è dotata di camino funzionante, servizi e grandi vasche da bagno (tipologia superior e suite). Gli interni delle camere sono interamente artigianali, dai saponi alle vettovaglie per la toilette .Infine, un cestino di frutta di stagione e un frigobar con acqua e succhi di frutta di produzione aziendale completano la gamma. Il Relais è fornito da un rinomato ristorante che offre menù alla carte o, in alternativa, menù ad hoc per la serata.

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Antica corte Pallavicina

Sabato il 15 febbraio:
ore 14:00 visita al Mercato della Terra.
Inaugurato il 12 dicembre 2009 in Largo Marinai d’Italia ora è ospitato dalla fabbrica del vapore di via Procaccini. Protagonisti del mercato sono principalmente i produttori del Parco Agricolo Sud di Milano, che con oltre 47 mila ettari è uno dei parchi agricoli più grandi d’Europa.Vi partecipano più di 40 produttori , con una straordinaria varietà di prodotti tra cui anche alcuni Presìdi Slow Food. All’interno della manifestazione sono previsti gli Assaggi di Laboratori del Gusto.

Mercato della Terra
Mercato della Terra

Ore 16:00: visita alla Fiera di Sinigaglia.
Il tradizionale mercato di anticaglie, artigianato, abbigliamento da sempre situato Alzaia Naviglio Grande, angolo Via Valenza anche quest’ anno apre i battenti. Potrete curiosare tra le migliaia di oggetti tutti i sabati dalle 8:00 alle 18:00.
La Fiera di Sinigaglia è il più vecchio mercato delle pulci di Milano già presente nel 1800 periodo in cui sorgeva nel quartiere Ticinese. Nel 1906 è stato poi collocato lungo la Darsena fino ad arrivare all’attuale ubicazione.

Fiera di Sinigaglia
Fiera di Sinigaglia

Ore 21.00: cena da Sale Grosso.
In un ambiente caratterizzato dai toni caldi e tenui ispirati all’atmosfera del mare, il locale mette a disposizione un ricco menu alla carta che riuscirà a soddisfare ogni desiderio culinario. Inoltre, ogni giorno vi è un menu’ nuovo in cui si potrà scegliere tra due antipasti, due primi, due secondi ed un piatto unico.

Domenica 16 febbraio:
Ore 13.00: brunch da Playbrunch.
E’ il Brunch del ristorante SanVittore che ogni domenica, dalle ore 12.00 alle ore 16.00, propone un’idea per deliziare non solo gli adulti, ma soprattutto i più piccoli. Per questo motivo la tavola della domenica è apparecchiata con tovaglie in carta bianca corredate da pastelli, con i quali i bimbi potranno divertirsi a disegnare e scarabocchiare per l’intera durata del pasto. Mentre in terrazza un’animatrice intratterrà i bambini con giochi e tanta musica. Poi si passa al buffet, sempre ricco e delizioso: si comincia con un aperitivo di benvenuto, e poi via al gran party di piatti caldi e freddi, dolci e salati.

Mercatino di Brera
Mercatino di Brera

Ore 15:00 visita al mercatino di Brera.
Il mercatino di Brera a Milano è previsto la terza domenica del mese di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre, dicembre, con esclusione di agosto. Nelle vie Fiori Chiari, Madonnina e Formentini, oltre più di 50 espositori, con merce di diverso tipo, faranno bella mostra della loro merce. Vi si possono trovare oggetti antichi e di modernariato, porcellane, quadri, stampe, bigiotteria, orologi e gioielli. Talvolta i mercatini di antiquariato a Brera sono accompagnati da altre iniziative come la presenza di pittori.

INFORMAZIONI
Mercato della Terra di Milano
Fabbrica Del Vapore, via Procaccini 4.
dalle 9.00- 14.00

Mercatino di Brera
vie Fiori Chiari, Madonnina e Formentini
orario 9.00-18.00

Mercato di Sinigallia
Alzaia Naviglio Grande angolo Via Valenza
tutti sabati dalle 8:00-18:00

DOVE MANGIARE
PlayBrunch
Viale Papiniano, 16
20123 Milano
Tel. 02/84571125
Cell. 328/5566665

Al sale grosso
Via Ippolito Nievo 33
20145 Milano
Tel. 02 341290

DOVE DORMIRE
Antica Corte Pallavicina
Strada del Palazzo Due Torri, 3
43010 Polesine Parmense PR
Tel. 0524 936539
Per sceglier la camera che più soddisfa le vostre esigenze e per consultare il menu del ristorante visitate il sito : www.anticacortepallavicinarelais.it

Hotel Park Hyatt Milano
Via Tommaso Grossi,1
20121 Milano
Tel. 02 88211234

 




Ostelli chic: Amsterdam capitale Rosa

amsterdamChi l’ha detto che gli ostelli non possano essere glamour?
Oggigiorno tantissimi hanno deciso di rifarsi il look andando sempre più ad assomigliare agli alberghi di charme.
Hotel tremate: la concorrenza si sta facendo davvero spietata!
Risparmiare non significa più sacrificare stile e qualità:  stanze private e di design ormai sono garantite anche in questo tipo di strutture ricettive.
Ad Amsterdam, inoltre, c’è un ostello che si tinge completamente di rosa: l’Hostelle Female Hostel, il primo e unico ostello che presenta il divieto d’accesso per i maschietti.
La mission della struttura è proprio quello di garantire  massima sicurezza e servizio ad un  prezzo contenuto, non dimenticando di prestare una grande  attenzione ai dettagli e agli arredi.
In fondo si sa: noi donne siamo clienti molto esigenti!
A Berlino, tuttavia, c’è qualcosa di simile: l’ostello PLUS Berlin mette a disposizione delle proprie clienti dei dormitori femminili e garantisce l’accesso gratuito alla piscina e alla sauna.
Se volete fare un viaggio low-cost con il vostro compagno, invece, vi consigliamo il Maverick Hostel& Ensuites di Budapest che è stato eletto come il miglior ostello per coppie,vantando una location molto romantica: un lussuoso palazzo della dinastia degli Asburgo, di cui conserva ancora l’aristocratico splendore.

hostelleInfo
www.hostelle.com
www.plushostels.com/it/plusberlin
www.mavericklodges.com/eng/maverick_hostel_ensuites.php