Le città più vivibili del mondo

Smog, inquinamento, stress, sono presenti nella vita di tutti, non importa in quale città viviate, ma ci sono alcune città che sono più vivibili di altre e dove il tenore di vita è migliora. Queste sono alcune delle città al mondo dove è possibile vivere meglio rispetto ad altre.

Vienna

Una delle città più verdi d’Europa, con un gran numero di parchi, e non ha una densità abitativa molto elevata, forse proprio per questo riesce a dare attenzione a tutte le esigenze dei suoi cittadini. La troviamo spesso in cima alle classifiche perché il tenore di vita è migliore rispetto a molte altre grandi città del mondo.

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Milano

Addirittura davanti alla grande New York, Milano è in cima alla classifica italiana come città con miglior tenore di vita. Attenta alla pulizia e a offrire sempre tante opportunità lavorative e di intrattenimento ai suoi cittadini. Anche i parchi sono ben tenuti e potrebbero arrivare all’altezza della verde Vienna.

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San Francisco

Le dobbiamo riconoscere che è una delle città al mondo con il sistema di riciclaggio e smaltimento rifiuti più all’avanguardia. Affacciata alla costa con paesaggi suggestivi e proprietaria di uno dei parchi più mozzafiato al centro della città. Protagonista non solo di set cinematografici ma anche della cura e l’attenzione con cui si prende cura di se stessa.

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Bolzano

Nota come “porta delle Dolomiti” il capoluogo altoatesino si distingue non solo per i suoi meravigliosi paesaggi fatti di montagne, valli soleggiate tutto l’anno, fiumi e un’aria fresca e balsamica, ma anche per la mobilità sostenibile, la rete di piste ciclabili e le politiche ecologiche, che le hanno valso un posto tra le città più vivibili.

Per scoprire qualcosa di più su Bolzano cliccate sul link: Com’è verde Bolzano!

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Oslo

I suoi cittadini sono tra i più felici. Una ricerca mostra il tasso di soddisfazione dei cittadini, 99%. Merita assolutamente di essere presa in considerazione tra le città più vivibili del mondo. Sono molti gli aspetti in cui questa città è efficiente, come il trasporto, la pulizia, il verde e l’aspetto culturale.

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Londra

È grandiosa per opportunità economiche e tenore di vita. Potrebbe sembrare una delle più caotiche e visto che è tanto dispersiva poco attenta ai cittadini, ma in effetti non è così. È grande meta turistica ma molto verde e molto ben organizzata. Attenta al trasposto, alla sostenibilità e alle innovazioni tecnologiche.

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Copenaghen

Come molte altre città del nord Europa, anche la capitale danese sta puntando molto sull’incremento del trasporto cittadino in bicicletta, agevolando i cittadini con numerose piste ciclabili. Il verde qui non manca di certo e l’attenzione per i cittadini è di esempio anche per il resto delle città danesi in cui troverete tutti questi pregi.

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Amburgo

Una di quelle città che ha puntato sul trasporto ad idrogeno e alla prassi del greening, che consiste nell’incrementare le aree verdi cittadine piantando nuovi alberi e costruendo nuovi parchi. Nel 2011 è stata Capitale Verde d’Europa.

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Portland

Considerata una delle città più vivibili d’America perché è ricca di parchi cittadini e di piste ciclabili. Si potrebbe pensare ad altre grandi città americane senza che vi venga in mente Portland, ma è proprio così. Innovazione e sviluppo sono all’ordine del giorno.

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Stoccolma

Viene considerata una tra le prime città al mondo ad aver introdotto disposizioni in materia di riciclaggio dei rifiuti e ad aver ottimizzato la produzione di energia elettrica grazie a fonti rinnovabili. Nel 2010 è stata eletta Capitale Verde d’Europa, oltre il 40% del suo territorio è ricoperta di verde.

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Com’è verde Bolzano!

Nominata una tra le più vivibili, Bolzano è una città verde, dove l’aria è sana con passeggiate da poter fare e tanta storia da visitare.

Vivace e mitteleuropea, abbracciata dalle cime rosate del Rosengarten/Catinaccio e alla confluenza dei fiumi Isarco e Talvera, Bolzano è il punto di partenza per passeggiate ed escursioni nella natura, che in autunno si infiamma di colori caldi e avvolgenti. E’ il fenomeno del foliage, quando i boschi di castagne, querce e larici si colorano regalando panorami di rara bellezza. Ma a Bolzano, l’autunno vuol dire anche Törggelen, termine che deriva dal latino “torquere”, cioè pigiare il mosto dopo la vendemmia. La tradizione altoatesina vuole che si parta per un gustoso percorso a tappe (i possibili itinerari sono disponibili presso l’Azienda di Soggiorno) insieme ad amici e famigliari, durante il quale si sosta in alcuni masi per assaggiare il vino della casa, accompagnato dai prodotti della tradizione contadina. Si parte a metà mattina da Bolzano e si segue uno dei percorsi segnalati dai sentieri che dalla città si dirigono verso gli altipiani del Salto, del Renon o del Colle. Nella sosta presso il primo maso si gusta una minestra di orzo o un brodo di carne per scaldarsi, accompagnato da un buon bicchiere di vino bianco fresco. E, siccome ormai l’appetito si è risvegliato, durante la tappa nel secondo maso si passa ai “piatti forti”: salsicce, crauti, canederli e costine al forno, accompagnati, questa volta,da un buon rosso, meglio se Lagrein o Santa Maddalena.

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Si parte poi alla volta del terzo maso per accelerare la digestione con una delle deliziose grappe locali. Si raggiunge infine il quarto maso giusto in tempo per la merenda: speck contadino con patate novelle lesse, caldarroste, noci e i golosi krapfen. Il tutto accompagnato dal vino novello, ancora in fermentazione, e dal suono di una chitarra o di una fisarmonica, prima di tornare in città, verso l’imbrunire. Il giorno successivo, ci si può dedicare alla visita di alcuni dei castelli più suggestivi della città. Tra questi c’è Castel Roncolo (www.roncolo.info) che, arroccato su un’altura di porfido, conserva uno dei più vasti cicli di affreschi di soggetto profano che ritrae tornei cavallereschi, dame, cavalieri e menestrelli, ma anche l’amore di Tristano e Isotta.

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Nel ballatoio, Pier Paolo Pasolini ha girato alcune scene delsuo Decameron. Castel Mareccio (www.mareccio.info) è invece uno dei pochi esempi di residenza fortificata collocata in fondovalle ed è oggi stato trasformato in un prestigioso centro congressuale. Castel Firmiano ospita, infine, il Messner Mountain Museum Firmian (www.messner-mountain-museum.it), il museo dedicato alla montagna e all’alpinismo fondato dal celebre alpinista Reinhold Messner.

Reinhold Messners Museum der Berge auf d. Burg Sigmundskron über Bozen, Südtirol, Italien
Reinhold Messners Museum der Berge auf d. Burg Sigmundskron über Bozen, Südtirol, Italien

Dove mangiare
Löwengrube Ristorante enoteca ricavato nella più antica locanda di Bolzano. Menù con piatti della cucina tradizionale e moderna e una carta vini con oltre 1000 etichette. Menù degustazione € 60. Piazza Dogana,3 – Bolzano. Tel: 0471 970 032 – www.loewengrube.it

Dove dormire
Park Hotel Laurin**** Storico hotel che vanta una tradizione secolare. Doppia standard da € 157; superior da € 239. Pacchetto “Mercatini di Natale” da € 247 a persona con 2 pernottamenti. Via Laurin, 4 – Bolzano. Tel: 0471 311 000 – www.laurin.it




Bolzano, tra le città più vivibili d’Italia

Nota come “Porta delle Dolomiti”, il capoluogo altoatesino si distingue non solo per i suoi meravigliosi paesaggi fatti di montagne, valli soleggiate tutto l’anno, fiumi e un’aria fresca e balsamica, ma anche per la mobilità sostenibile, la rete di piste ciclabili e le politiche ecologiche, che le hanno valso un posto nella Top 20 delle città più vivibili d’Italia.

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Una natura così preziosa va salvaguardata… con tutti i mezzi. Per questo Bolzano sostiene progetti di mobilità sostenibile. Per esempio, è una delle cinque città europee, insieme a Londra, OsloMilano e Argovia, in cui circolano autobus a idrogeno. I cinque mezzi sono in servizio dalla fine del 2013 e fanno parte del progetto europeo CHIC (Clean Hydrogen in European Cities). L’Alto Adige poi produce autonomamente energia elettrica pulita in grado di fare funzionare anche le auto elettriche e si sta lavorando per incrementare il numero di colonne di ricarica. Ogni anno, dal 2010, si tieni poi ECOdolomites, una gara tra veicoli elettrici che si svolge tra i passi del Sellaronda.

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Bolzano è poi al primo posto tra le città italiane per l’uso della bicicletta. Più di un terzo degli spostamenti dei bolzanini avviene su due ruote grazie a una rete di 50 km di piste ciclabili, composta da otto percorsi principali che collegano il centro storico alle zone residenziali, e piste secondarie che consentono di viaggiare al riparo dal traffico. Le piste sono provviste di rastrelliere, cartelli informatici e stazioni per gonfiare le gomme. In Piazza Werther, poi, si possono trovare anche i Velotaxi, risciò a pedali con un motore elettrico, che trasportano i visitatori alla scoperta delle eccellenze della città, mentre il conducente ne illustra le storia e le peculiarità. Ben tre funivie collegano la città ai passi dolomitici. La Funivia del Colle, inaugurata il 29 giugno 1908, è la più vecchia del mondo adibita al trasporto di persone.

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La moderna Funivia del Renon collega invece Bolzano a Soprabolzano ogni 4 minuti ed è un modello di trasporto pubblico a livello internazionale. La Funivia di San Genesio, infine, conduce all’Altopiano del Monzoccolo, da cui godere della splendida vista sul Catinaccio, tra boschi e tramonti infuocati.

Per scoprire altre cose interessanti su Bolzano cliccate sul link: Com’è verde Bolzano!