LIVERPOOL: un weekend con THE BEATLES

Testo e foto di Cesare Zucca
(Italian and english versions)

I “Fab Four” di Liverpool sono la vostra passione? Le loro canzoni vi hanno e vi fanno ancora sognare? Volete scoprire i loro segreti? Anche i loro cibi preferiti?
Mettete in agenda un’indimenticabile weekend a Liverpool, città natale dei Beatles.
Scoprirete tante curiosità e segreti di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr, i luoghi simbolo della loro carriera e della loro produzione artistica, i luoghi dove hanno vissuto: Penny Lane, Strawberry Fields, il negozio di dischi NEMS, la statua di Eleanor Rigby, l’Hotel Hard Days Night, The Cavern Club, il mitico locale in cui l’imprenditore Brian Epstein li scoprì e li consegnò alla fama mondiale.
The Beatles Story
Mostra permanente situata nel Royal Albert Dock, in un viaggio immersivo racconta la storia dell’ascesa alla fama dei Beatles attraverso interviste, video e ricreazioni di luoghi chiave della carriera della band, tra cui il Casbah Club, il Cavern Club e gli Abbey Road Studios.

Dopo la visita, concedetevi una sosta al Head Cafe per una vista spettacolare sul fiume Merse, dove anche il cappuccino è siglato dai volti di John e Paul.
Liverpool Beatles Museum
Senza dubbio il più spettacolare e sopratutto più autentico museo dedicato ai ” Fab Four” Offre una nuova prospettiva sulla più grande band rock and roll di tutti i tempi e ospita una delle più grandi collezioni dei Beatles al mondo.
Oltre 1000 oggetti autentici posseduti dalla Band, tra cui strumenti, abiti di scena. oltre a oggetti e lettere personali. Vivrete un viaggio attraverso le prime performance a Liverpool e Amburgo, i loro innovativi anni in studio e la loro ascesa alla fama mondiale. Tanti oggetti originali dall’amplificatore per basso di Paul McCartney, agli iconici occhiali rotondi di John, al il violoncello bianco del Magical Mystery Tour, alle medaglie e gli sfolgoranti costumi indossati nella nella copertina di Sgt. Peppers. Scoprirete centinaia di altri documenti personali, tra cui lettere mai viste prima, interviste esclusive con i membri della band e filmati inediti dei Beatles. Una full immersion di “beatlemania” che vi porterà nel mitico pub “The Cavern” dove la band ha debuttato , suonando in lunghe sessioni musicali.Magical Mistery Tour Bus
Stravagante tour di due ore a bordo del colorato Magical Mystery Tour Bus che porta i passeggeri in tutti i luoghi associati ai Fab Four. Sarete intrattenuti da una guida qualificata che vi racconerterà la storia straordinaria quei 4 ragazzi che sarebbero diventati i musicisti più famosi al mondo. Vedrete dove John, Paul, George e Ringo sono cresciuti, le loro case d’infanzia e i luoghi che hanno ispirato alcune delle loro canzoni più note, come Penny Lane e Strawberry Field, dove il piccolo John veniva a giocare, immortalato nella famosa canzone, “Strawberry Fields Forever”.

La casa natale di Paul MacCartney

Tra i punti salienti figurano una prima bozza manoscritta di quei testi, un mellotron interattivo e il pianoforte bianco di John Lennon su cui John compose l’iconica “Imagine. Potrete fare una piacevole sosta al “Imagine More” Café, luogo in cui socializzare e gustare una selezione di piatti deliziosi, con ingredienti provenienti da produttori locali, serviti tutto il giorno.

Strawberry Fields

Il Magical Mystery Tour termina al famoso Cavern Club in Mathew St, dove riceverete l’ingresso gratuito al Club e un souvenir esclusivo quando presenterete il vostro biglietto a un membro dello staff

SE VI DI FARE UNA BELLA CAMMINATA…
In una bella giornata , avventuratevi nel Beatles Walking Tour
In due ore e mazzo, esplorete alcuni dei luoghi speciali di Liverpool a cui i Beatles erano emotivamente legati e che frequentarono nel loro percorso verso la fama mondiale negli anni . I punti salienti includono la passeggiata lungo Mathew Street dove si trova il famoso Cavern Club e le opportunità di fare selfie con John Lennon e Cilla Black vicino alle loro statue. E’ la strada più famosa di Liverpool che ospita il Cavern Club, il Cavern Wall of Fame, dove, sui mattoni, potreste individuare la vostra band o artistti, negozi, bar e pub e innumerevoli souvenir shops

THE BEATLES A TAVOLA: COSA MANGIAVANO?
I classici piatti inglesi, il tradizionale “fish and chips”, tante bistecche e patatine, uova, bacon, fagioli. pollo fritto. La dieta ricca di carne non è durata troppo. Il primo a diventare vegetariano e’ stato George il cui interesse per la cultura indiana culminò nel1968 quando, accompagnato da John, Paul e Ringo, andò in India dove iniziò a frequentare lo Yogi Maharishi Mahesh e a seguire una stretta dieta vegetariana. Dopo l’esperienza indiana, John mantenne un’alimentazione macrobiotica che riduceva drasticamente il consumo di carne e che favoriva verdure e pesce, Ringo adottò una dieta vegetariana per ragioni di salute, mentre Paul e la sua compagna Linda divennero sostenitori di questo tipo di alimentazione e testimoni del movimento People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) un’organizzazione internazionale di beneficenza che protegge i diritti degli animali in tutto il mondo.
LIVERPOOL LOVES THE BEATLES
Nel 2015, In occasione del 50° anniversario dell’ultimo concerto della band al Liverpool Empire Theatre, la città ha voluto dedicare ai suoi celebri cittadini una suggestiva statua nel suggestivo Liverpool’s Waterfront. I quattro sono più grandi del naturale e pesano ben 1,2 tonnellate. Tra i dettagli, spicca una “L8” sulla suola della scarpa di Ringo e le ghiande nella mano di John, fuse da quelle che sono state raccolte fuori dal Dakota Building a New York.
Perfetta location per concludere un indimenticabile weekend e scattare un fantastico selfie in compagnia dei “Fab Four”

INFO
The Beatles Story
Liverpool Beatles Museum
Beatles Walking Tour


CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

For the English version click Next

Are the “Fabulous Four” of Liverpool your passion? Their songs have made you dream and still make you dream? Do you want to discover their secrets? Even their favorite foods?
Text and photos by Cesare Zucca


Plan an unforgettable weekend in Liverpool, the birthplace of the Beatles.
You will discover many curiosities and secrets of John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr, the symbolic places of their career and their artistic production, the places where they lived: Penny Lane, Strawberry Fields, the NEMS record store, the statue of Eleanor Rigby, the Hotel Hard Days Night, The Cavern Club, the legendary club where the entrepreneur Brian Epstein discovered them and brought them to world fame.The Beatles Story
A permanent exhibition located in the Royal Albert Dock, it tells the story of The Beatles’ rise to fame in an immersive journey through interviews, videos and recreations of key locations from the band’s career, including the Casbah Club, the Cavern Club and Abbey Road Studios.

After your visit, stop at the Head Cafe for spectacular views of the River Merse, where even the cappuccino is signed with the faces of John and Paul.
LIVERPOOL BEATLES MUSEUM
Without a doubt the most spectacular and above all the most authentic museum dedicated to the “Fab Four”
It offers a new perspective on the greatest rock and roll band of all time and houses one of the largest Beatles collections in the world, with over 1000 authentic objects owned by the Band, including instruments, stage costumes, as well as personal objects and letters. You will experience a journey through the first performances in Liverpool and Hamburg, their innovative years in the studio and their rise to world fame. Many original objects, from the medals and costumes worn on the cover of Sgt. Peppers to the iconic John roung glasses, to the white cello of the Magical Mystery Tour, to Paul McCartney’s bass amplifier and hundreds of other personal documents, including letters never seen before, exclusive interviews with the band members and unpublished footage of the Beatles. A full immersion of “Beatlemania” that will take you to the legendary pub “The Cavern” where the band debuted, playing in long musical sessions.MAGICAL MYSTERY TOUR BUS
A whimsical two-hour tour aboard the colourful Magical Mystery Tour Bus that takes passengers to all the places associated with the Fab Four. You will be entertained by a qualified guide who will tell you the extraordinary story of those 4 boys who would become the most famous musicians in the world.

La casa natale di Paul MacCartney

You will see where John, Paul, George and Ringo grew up, their childhood homes and the places that inspired some of their most famous songs, such as Penny Lane and Strawberry Field, where little John would come to play, immortalised in the famous song, “Strawberry Fields Forever”.
Highlights include an early handwritten draft of those lyrics, an interactive mellotron and John Lennon’s white piano on which John composed the iconic “Imagine”. You can also stop off at the “Imagine More” Café, a place to socialise and enjoy a selection of delicious dishes, sourced from local producers, served all day.

Strawberry Fields

The Magical Mystery Tour ends at the famous Cavern Club on Mathew St, where you will receive free entry to the Club and an exclusive souvenir when you present your ticket to a member of staff
IF YOU FEEL LIKE WALKING…
In a nice day , you may consider to do the Beatles Walking Tour . In two and a half hours, you will explore some of the special places in Liverpool that The Beatles were emotionally attached to and frequented on their way to world fame over the years. Highlights include walking along Mathew Street where the famous Cavern Club is located and selfie opportunities with John Lennon and Cilla Black near their statues. It is Liverpool’s most famous street which is home to the Cavern Club, the Cavern Wall of Fame where you might spot your band or artist on the bricks, shops, bars and pubs and countless souvenir shopsTHE BEATLES AT THE TABLE: WHAT DID THEY EAT?
Classic English dishes, the traditional “fish and chips”, lots of steak and chips, eggs, bacon, beans. fried chicken.The meat-rich diet didn’t last too long. The first to become a vegetarian was George whose interest in Indian culture culminated in 1968 when, accompanied by John, Paul and Ringo, he went to India where he began to frequent the Yogi Maharishi Mahesh and to follow a strict vegetarian diet. After that experience, John maintained a macrobiotic diet that drastically reduced the consumption of meat and favored vegetables and fish, Ringo adopted a vegetarian diet for health reasons, while Paul and his partner Linda became supporters of this type of diet and witnesses of the People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) movement, an international charity organization that protects animal rights throughout the world.

LIVERPOOL LOVES THE BEATLES
In 2015, on the occasion of the 50th anniversary of the band’s last concert at the Liverpool Empire Theatre, the city wanted to dedicate to its famous citizens an evocative statue, where the four are larger than life and weigh a whopping 1.2 tons. Among the details, an “L8” stands out on the sole of Ringo’s shoe and the acorns in John’s hand, melted from those that were collected outside the Dakota Building in New York.
Perfect location to end your unforgettable “Beatles weeken” and a great “souvenir selfie” in the company of the “Fab Four”

INFO
Magical Mistery Tour Bus
The Beatles Story
Liverpool Beatles Museum
Beatles Walking Tour


CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles.art, entertainment. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ”
non touristy tourist ” style.

 

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WEEKEND PREMIUM




Weekend a Milano per un viaggio nell’atmosfera rivoluzionaria di fine anni 60

Nel capoluogo lombardo, durante il mese di dicembre turisti e milanesi sono tendenzialmente impegnati nello shopping natalizio. Consigliamo una pausa dalla vetrine da trascorrere alla Fabbrica del Vapore, che ospiterà una mostra dedicata ad un intenso momento storico. Si tratta di Revolution. Musica e ribelli 1966-1970 Dalla Londra dei Beatles a Woodstock, un’esposizione sulle storie, i protagonisti e gli oggetti di quel breve ma denso periodo tra il 1966 e il 1970 che ha cambiato per sempre le vite di quella generazione e delle successive. All’interno della mostra si respirerà l’aria di quegli anni, un clima sociale e culturale irripetibile rappresentato da oltre 300 oggetti di moda e design, da film e canzoni, in un percorso esperienziale dove il visitatore viene travolto dall’atmosfera e dalla musica del momento anche grazie a un innovativo e sofisticato sistema audioguide. Un ritorno al passato dunque, per ricordare i valori di pace, libertà e parità di diritti.

La lunga onda della cosiddetta “Revolution” arrivò dall’Inghilterra e portò con sé musica, moda, neologismi, visioni alternative del senso della vita. Improvvisamente Carnaby Street a Londra diventò l’ombelico del mondo, la way of life della nuova generazione, un contenitore di idee. La Gran Bretagna, oltre ad avere la Regina, in quei cinque anni rivoluzionari, produce anche i Beatles e i Rolling Stones (più una lunga serie di gruppi come gli Animals, i Kinks, gli Who, gli Hollies, i Searchers, gli Zombies, i Moody Blues), ha Twiggy e Jean Shrimpton, le due modelle più famose del mondo, ha Mary Quant che si inventa la minigonna, ha Cathy McGowan che lancia “Ready Steady Go!”, il programma TV più amato dai teenager, ha John Cowan, il fotografo che presta il suo studio ad Antonioni per girare “Blow Up”, ha Anello&David, il negozio che vende gli stivaletti a punta, ha un’infinità di capelloni che girano per le strade e fanno tendenza. Ha tutto quello che le serve per essere il centro del mondo e della rivoluzione.

Alla fine delle sezioni della mostra (La Swinging London; Musica e contro-cultura; Power to all people – Voci del dissenso; Costumi e consumi; The summer of love; Woodstook e la cultura dei festival) con gli oggetti più rappresentativi dell’epoca, una sala immersiva con cuscini e maxi schermo per rivivere il mitico Festival di Woodstock del 1969.

Foto copertina: Linda McCartney, Beatles at Brian Epstein’s house, 1967. Photograph © MPL Communication. Reproduced with permission from Paul McCartney
Foto testo 1: Poster for The Crazy World of Arthur Brown at UFO, 16 and 23 June, by Hapshash and the Coloured Coat (Michael English & Nigel Waymouth), 1967. Photograph © Victoria and Albert Museum, London
Foto testo 2: John Lennon’s Sgt. Pepper Suit, 1967 Image © Victoria and Albert Museum, reproduced with permission from Yoko Ono Lennon




Liverpool, la vivacità e lo spirito della patria dei Beatles

Di Lucia Pezzolesi

Cari Lettori di WeekendIn, ben ritrovati per un nuovo appuntamento con i viaggi dell’autrice Lucia. Questa volta è il turno di Liverpool.

Quando si pensa all’Inghilterra viene sempre in mente Londra, ma vivendovi per più di un anno ho capito che la vera Inghilterra non si trova nella capitale: Londra è una città vivace, fulcro dell’economia inglese, che permette di crescere a livello lavorativo; è piena di possibilità per chi arriva da ogni parte del mondo con la speranza di realizzare i propri sogni. Purtroppo, se da una parte molto spesso questi sogni vengono realizzati, accade anche di dovervi rinunciare a malincuore.

Quello che ho compreso viaggiando in Inghilterra è che esistono tante altre città oltre a Londra che offrono molte più possibilità rispetto alla capitale, e che sono meno caotiche e competitive: una di queste è proprio Liverpool, una città fantastica, famosa per i suoi abitanti socievoli e sempre pronti a fare festa. Situata nella parte nord-occidentale del Regno Unito, si raggiunge con due ore e mezza di treno da Londra. La città è conosciuta in quanto sede delle principali squadre di calcio della Premier League (Liverpool FC ed Everton FC) e perché città natale del celeberrimo gruppo musicale rock degli anni ’70, i Beatles, che hanno scritto a loro modo la storia nel mondo.

È possibile visitare Liverpool a piedi, da un capo all’altro della città: l’unico inconveniente che potete incontrare è sicuramente il vento gelido che soffia impetuoso e pungente.

Sia come meta turistica che come luogo in cui vivere, se desiderate trasferirvi nel Regno Inglese Liverpool è una città vivibile, interessante da visitare e alla portata di tutti.

Visitate con noi l’Albert Dock di Liverpool, che in passato era il posto più malfamato della città, luogo di spaccio e di prostituzione, ma che oggi è diventato uno dei quartieri più belli di Liverpool, nonché sede del Tate Museum e del Museo Marittimo. Proprio nel Museo Marittimo è curioso scoprire la parte dedicata al Titanic, che racconta la storia dei sopravvissuti al naufragio: molti tra i passeggeri che partirono con la nave per andare in America erano proprio originari di Liverpool. In questa parte del Museo potrete vedere i resti di oggetti ritrovati dopo la disgrazia, un modello riprodotto in miniatura della nave e ascoltare le testimonianze di alcuni sopravvissuti. Sia il Tate Museum che il Museo Marittimo, come gran parte dei musei in Inghilterra, è possibile visitarli gratuitamente.

Un Museo non gratuito, ma che senza dubbio vale la pena visitare se appassionati della storia della musica, è il Museo dedicato ai Beatles: un viaggio nella storia della celebre band raccontata con foto, cimeli, vestiti e strumenti musicali.

La nostra visita inizia partendo da una storica cattedrale bombardata nella Seconda Guerra Mondiale di cui rimane solo lo scheletro esterno, per arrivare alla famosa Hope Street, alle due estremità della via, dove risiedono le due più belle cattedrali della città. Una di stile più antico, anche se edificata poco più di 100 anni fa, dedicata al culto Anglicano e l’altra di stile più moderno dedicata a Cristo Re del culto Cattolico protestante. Bellissime, maestose e indubbiamente originali rispetto a molte chiese antiche del mondo.

Le “tre grazie della città”, così sono chiamate dagli abitanti di Liverpool, sono i palazzi del Royal Liver Building, del Cunard Building e del Port of Liverpool Building, vicino al museo dei Beatles: li noterete e sono facilmente raggiungibili a piedi. Una curiosità in merito al Royal Building è la seguente: “si dice che le statue costruite in questo palazzo, se mai un giorno dovessero cadere, anche la città di Liverpool cadrà e si distruggerà”. Questa previsione leggendaria dona una certa aurea magica a questa costruzione ma speriamo rimanga solo un affascinante racconto!

Liverpool è una città piena di vita: la musica dei Beatles si ascolta in ogni angolo delle strade e nei locali più cult di un “paesino” frizzante, animato dallo spirito aperto e socievole dei sui abitanti e totalmente estraneo alla cosmopolita Londra. Accogliente e facile da girare, vi stupirà e per un attimo abbandonerete la routine frenetica per immergervi nell’originalità di questa splendida cittadina.

Meta ideale per trascorrere anche solo un weekend, Liverpool vi trasporterà in quella parte dell’Inghilterra che non avreste mai immaginato. Vi aspettiamo al prossimo appuntamento con il quartiere inglese di Camden Town, il lato eccentrico della capitale!