UNESCO con Gusto. San Gimignano, la città delle torri

“Capolavoro del genio creativo umano, porta la testimonianza unica di una civiltà del passato e l’eccezionale esempio di un complesso architettonico e paesaggistico, testimonianza di importanti tappe della storia umana.”

Con questa motivazione, l’UNESCO ha inserito il centro storico di San Gimignano, in provincia di Siena, nell’elenco dei siti “Patrimonio dell’Umanità”, nel 1990. Questa splendida cittadina medievale, che sorge a 56 km da Firenze, tra i colli della Val d’Elsa, nella Toscana del Chianti e della buona cucina, ha infatti conservato intatto il suo impianto trecentesco.

La sua caratteristica principale, tuttavia, sono le sue torri, che ne caratterizzano il paesaggio e la storia. Fino alla metà del Trecento, infatti, San Gimignano visse un periodo particolarmente prospero, grazie alla posizione favorevole lungo la via Francigena. Le famiglie si arricchirono e, per dimostrare il loro prestigio e concorrere tra loro, facevano a gara a chi costruiva la torre più alta e più bella. La torre comunale, detta “La Rognosa”, doveva comunque essere la più alta, ma attorno a essa ne sorsero più di 70. Oggi, ne rimangono solo tredici.

Nel centro storico di San Gemignano

Tutta la storia e l’arte di San Gimignano si concentrano nel centro storico, circondato da mura del Duecento. Basta circa un’ora e mezzo per percorrere il perimetro a piedi, e anche meno per il centro storico. Ma il consiglio è quello di soffermarsi più a lungo per ammirare ogni scorcio e ogni singolo particolare di questa cittadina veramente unica.

Cominciate la vostra visita da Piazza Duomo, dove si trova il Duomo, noto anche come Collegiata di Santa Maria Assunta. L’esterno è in stile romanico ma all’interno custodisce preziosi cicli di affreschi che ricoprono tutta la superficie delle tre navate. Tra gli artisti spiccano i nomi del Ghirlandaio, Taddeo di Bartolo, Memmo di Filippuccio, Lippo Memmi e Benozzo Gozzoli.

Uscite poi per ammirare Piazza Duomo, dove si incrociano le strade che conducevano a Pisa e la Francigena. Sulla piazza trapezoidale si affacciano il Palazzo Comunale, sede dei Musei Civici e della Pinacoteca. Sul lato opposto, invece, si trovano il Palazzo del Popolo, le Torri Gemelle dei ghibellini Salvucci, rivali della famiglia guelfa degli Ardinghelli, che hanno le loro torri in Piazza della Cisterna.

Se Piazza Duomo era il centro della vita politica e religiosa, Piazza della Cisterna era in centro commerciale ed economico. Qui si trovavano botteghe e taverne e vi si teneva il mercato. La piazza si raggiunge dall’entrata sud ovest, presso la porta dell’Arco dei Becci e dei Cugnanesi.

Tra palazzi e rocche

In piazza della Cisterna si affaccia Palazzo Salvestrini, che sovrasta in altezza tutti gli altri edifici. Il complesso, un tempo noto come Palazzo Braccieri, ospitava un tempo lo Spedale di Santa Maria della Scala, e serviva per prestare assistenza ai pellegrini che si spostavano lungo la Francigena. Nel Cinquecento è stato trasformato in un orfanatrofio e ha assunto il nome di Spedale degli Innocenti, mentre oggi è stato trasformato in albergo. Il vicino Palazzo Razzi, invece, che oggi ospita una banca, risale al Duecento.

Resta ben poco, ma vale la pena farci un salto, invece, della Rocca di Montestaffoli, che sorge sulla collina omonima, oggi parco pubblico. Da qui si gode una splendida vista sulla città.

Le chiese di San Gimignano, scrigni d’arte

Assolutamente da non perdere una visita alla Chiesa di Sant’Agostino, considerata tra le più belle della Toscana. Si può raggiungere attraversando Porta San Matteo e percorrendo via Cellolese. La chiesa, costruita nel 1280 dai monaci agostiniani, è in stile romanico con elementi gotici ed è stata completata in vent’anni.

Le opere custodite al suo interno, invece, sono di epoca rinascimentale e si devono al mecenatismo di Frà Domenico Strambi che assoldò Benozzo Gozzoli, artista fiorentino, che già aveva realizzato gli affreschi della Cappella dei Magi a Palazzo Medici Riccardi di Firenze. Al ciclo di affreschi dedicato alle Storie della vita di Sant’Agostino, nella cappella del coro, hanno collaborato anche Pier Francesco Fiorentino e Giusto di Andrea.

Splendida anche la Cappella di San Bartolo, scolpita in marmo da Benedetto da Maiano e dall’allievo del Ghirlandaio Sebastiano Mainardi, autore anche di alcuni affreschi alle pareti e sulla volta. Il pavimento in maiolica invece è opera di Andrea della Robbia. Degno di nota anche l’altare maggiore del Pollaiolo.

Recentemente recuperata, la Chiesa di San Lorenzo in Ponte, è una delle più antiche di San Gimignano e deve il suo nome dal ponte levatoio che dal castrum del vescovo di Volterra consentiva di arrivare in Piazza della Cisterna. Costruita nel 1240, è in stile romanico con l’interno a navata unica, sormontato da un tetto a capriate.

La chiesa custodisce l’immagine votiva della Madonna del Prato dipinta da Simone Martini nel 1310, di cui oggi rimane solo lo splendido volto. Gli affreschi che ricoprono tutta la navata e il presbiterio sono invece quattrocenteschi e si rifanno a scene di ispirazione dantesca e ai santi.

L’antica Spezieria di Santa Fina

Una “chicca” davvero imperdibile è la Spezieria di Santa Fina, che si trova al primo piano del polo museale del Conservatorio di Santa Chiara. Qui si possono ammirare vasi e recipienti risalenti dal Quattrocento al Settecento, destinati a contenere farmaci, preparati e medicamenti provenienti dallo Spedale di Santa Fina, fondato nel 1253.

Importantissima anche la figura di Santa Fina, patrona della città, nata nel 1238 e morta a soli 15 anni dopo un lungo calvario. La sua casa natale si trova in via del Castello, mentre nel Duomo si trova una cappella a lei dedicata dove sono custodite anche le sue reliquie, decorata con splendidi affreschi del Ghirlandaio sulla sua vita.

…continua nella 2° pagina…

San Gimignano e la Vernaccia

La zona è famosa per il Chianti, ma a San Gimignano si produce la Vernaccia, tra i migliori “bianchi” del mondo, che detiene un record: è stato il primo vino italiano a fregiarsi della D.O.C (Denominazione di Origine Controllata), nel 1966. Nel 1993 si è aggiunta anche la D.O.C.G.

Se volete visitare i vigneti, si trovano sulla strada che da San Giminiano porta a Poggibonsi, mentre nella Villa della Rocca di Montestaffoli si trova il Museo della Vernaccia.

La corposa cucina senese

Ricca di sapore e di antica tradizione, la cucina senese è in grado di stuzzicare anche i palati più esigenti. Tra i piatti tipici, ottima la focaccia con i friccioli, cotta al forno e con pezzetti di pancetta di maiale. Come antipasto o merenda, si possono gustare le bruschette con aglio e olio extravergine di oliva, oppure i crostini di carne o di fegato.

Tra gli insaccati, troviamo il Capocollo di maiale e spezie, il buristo, scuro e morbido, preparato con il sangue di maiale impastato in cubetti di grasso, acque, spezie, sale e pepe, oppure la finocchiona, un salame morbido fatto con parti pregiate del maiale a cui vengono aggiunti semi di finocchio. Tra i formaggi, troviamo il Pecorino delle crete senesi, il Pecorino di Pienza e il Raviggiolo, tenero e dolce, fatto con il latte di pecora.

Chi si ferma in una trattoria e desidera assaggiare i piatti locali, come primo può ordinari i pici, spaghetti grossolani di acqua e farina, accompagnati da sughi di carne o di verdure. Un altro piatto della tradizione povera è la Ribollita, o minestra di pane, fatta anche con fagioli e cavolo nero. Ottime anche le Pappardelle alla lepre e la Panzanella, una zuppa fredda di pane, pomodoro, cipolla e basilico.

Tra i secondi di carne, ci sono i piatti a base di chianina, oppure l’arista di Cina Senese cotta sul mattone. Da provare la scottiglia, un misto di carne di manzo, pollo, agnello e coniglio a piccoli pezzi soffritti in olio, aglio e pomodoro.

Celebri i dolci, tra cui il Panforte, il Castagnaccio, con farina di castagne, i biscotti beriquocoli e i Ricciarelli, fatti con le mandorle e dalla tipica forma a rombo.

Gli altri siti UNESCO in Toscana

Sono 7 i siti toscani inclusi nella lista “Patrimonio dell’Umanità UNESCO”. Oltre a San Gimignano troviamo il Centro Storico di Firenze (dal 1982), primo sito toscano e quarto italiano a meritare il riconoscimento, la Piazza del Duomo a Pisa (1987) con la Piazza dei Miracoli, la Torre Pendente, il Duomo e il Battistero, il Centro Storico di Siena (1995) con Piazza del Campo, tra le più belle piazze del mondo, il Centro Storico di Pienza (1996), la Val d’Orcia (2004) e le Ville e giardini medicei (2013) che conta ben 14 luoghi diversi.

COME ARRIVARE

In auto: da Nord, A1 Milano-Roma, uscire a Firenze Impruneta, poi prendere la superstrada Firenze-Siena con uscita Poggibonsi Nord e seguire le indicazioni per San Gimignano. Da Sud: A1 Roma-Milano, uscire in Valdichiana, prendere la superstrada Siena- Firenze con uscita Poggibonsi Nord e seguire per San Gimignano. Da Pisa: SGC Firenze-Pisa-Livorno in direzione Firenze, uscire a Empoli Ovest, seguire indicazioni per Castelfiorentino-Certaldo. Raggiunta Certaldo seguire le indicazioni per San Gimignano.

DOVE MANGIARE

*Osteria delle Catene, via Mainardi 18, San Gimignano (SI), tel 0577/941966, www.osteriadellecatene.it/. Locale tradizionale con soffitti a volta e archi. Offre un menù a base di piatti tipici toscani, tra cui pappardelle, ribollita, stracotto del chianti e salumi. Disponibile menù a degustazione e alla carta.

*Il Ceppo Toscano, via delle Romite 13, San Gimignano (SI), tel 0577/940594, www.ilceppotoscano.it/ Ristorante specializzato in piatti di carne, tra crudi, tartare, filetti e carne in umido. Tra i primi: pici senesi, spaghetti al Chianti o al ragù d’anatra.

*Gelateria Dondoli, Piazza Della Cisterna, 4, 53037 San Gimignano SI, tel 0577 942244,  www.gelateriadondoli.com Famosissima gelateria citata tra le più importanti guide mondiali e visitata continuamente da televisioni nazionali e internazionali è unica nel suo genere.

DOVE DORMIRE

*Hotel Leon Bianco***, Piazza della Cisterna 12, San Gimignano (SI), tel 0577/941294, www.leonbianco.com. Nella piazza medievale di San Gimignano, a soli due minuti dal Duomo e dalla Torre Grossa, dispone di 26 camere immerse in atmosfera storica.

*Hotel La Cisterna***, Piazza della Cisterna 23, San Gimignano (SI), tel 0577/940328, www.hotelcisterna.it Struttura ricavata in un palazzo del XII secolo con arredi fiorentini. Ad appena due minuti dal Palazzo Comunale e sei dalla Chiesa di Sant’Agostino e con vista sulle colline toscane. Ristorante con menù toscano.

INFO

www.comune.sangimignano.si.it