Mercedes Classe S Cabrio – «Incarna la stessa passione per una mobilità individuale, esclusiva e intramontabile che condividiamo con i nostri clienti» hanno dichiarato in casa Mercedes, al momento della presentazione della nuova ammiraglia Cabrio, la Classe S.

Mercedes-Benz si è posta l’ambizioso obiettivo di produrre la Cabrio più confortevole al mondo. Esempi? Il sistema automatico di protezione dal vento AirCap perfezionato, il riscaldamento per la zona della testa, i braccioli riscaldabili, il riscaldamento dei sedili anteriori e posteriori e la gestione intelligente della climatizzazione concorrono ad assicurare un piacevole microclima. La chiusura a distanza del cofano del bagagliaio e la possibilità di avere un tunnel con l’abitacolo permettono di caricare oggetti di varie dimensioni e lunghezze, rendendo S Cabrio adatta ad ogni tipo di viaggio e weekend.

Il poderoso motore V8 della S 500 Cabrio eroga una potenza di 455 CV e sviluppa la coppia massima di 700 Nm a partire da 1.800 giri/min. Nel ciclo combinato si registrano solamente 8,5l/100 km. Il cambio automatico 9G-TRONIC permette uno stile di guida dinamico e allo stesso tempo attento ai consumi. La AMG S63 4MATIC monta un V8 biturbo da 5,5 litri che eroga 585 CV di potenza e 900 Nm di coppia massima, ha la trazione integrale 4MATIC e accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Top di gamma è la AMG S 65 con motore a dodici cilindri, 630 CV e una coppia massima di 1.000 Nm. Ce n’è davvero per tutti i gusti!

In Italia Classe S Cabrio 500 4MATIC sarà disponibile in due versioni: Premium e Maximum. La prima offre grande comfort unito ad un’eleganza inconfondibile, ad esempio i sedili anteriori climatizzati, luci soffuse in 7 tonalità, memoria sedili, inserti in pioppo nero lucido ed un sistema infotainment senza pari. La Maximum rappresenta lo spirito grintoso grazie all’AMG Line di serie, i cerchi in lega da 19” grigio titanio, grandi prese laterali e spoiler posteriore, pedaliera sportiva e tappetini AMG in velluto.

E voi da quale Classe S Cabrio vi lascerete coinvolgere?

Suzuki Vitara – È l’auto dallo spirito grintoso e prestazioni da vera sportiva. Tecnologia giapponese e fascino da fuoriclasse, motori 1.6 diesel e benzina e nell’aggressiva versione “S” con propulsore 1.4 BoosterJet. E vi attende per essere toccata con mano.

Il weekend del 16 e 17 Aprile Vitara vi aspetta presso le concessionarie ufficiali per farsi conoscere ed apprezzare, inoltre fino al 30 aprile Vitara DDiS 2WD è disponibile a 19.900 €. Ciò significa 2.500 euro di vantaggi!

Giunto alla sua quarta generazione, il SUV compatto Suzuki si distingue per i numerosi allestimenti e le molteplici possibilità di personalizzazione. Disponibile con 2 o 4 ruote motrici – di cui Suzuki è leader mondiale – con trasmissione manuale o automatica con l’innovativo sistema DCT a doppia frizione abbinato al propulsore a gasolio.

È possibile scegliere tra gli allestimenti V-COOL, V-TOP e S, tutti equipaggiati di sistema Suzuki Radar Brake Support per una frenata intelligente e Adaptive Cruise Control che mantiene automaticamente la velocità impostata e la distanza di sicurezza. La gamma colori prevede ben 5 cromie differenti e 6 varianti Bi-Color, con tetto nero a contrasto e le esclusive finiture interne e esterne contenute nel pacchetto V-MORE.

Un’icona dalle molteplici personalità: tanti modi di dire Vitara!

Jaguar F-Pace – Il giaguaro è solito vivere vicino ai fiumi dei bassopiani, dove c’è più riparo e maggiore abbondanza di prede. Tuttavia questo animale può vivere anche in habitat più aridi o nelle zone montuose. Ed il giaguaro di cui parliamo noi può andare ovunque voglia, quando preferisce: è F-Pace.

Il nuovissimo SUV premium del prestigioso marchio inglese è finalmente giunto nelle nostre terre per far vedere di cosa è capace. E cosa c’è di meglio dell’Italia, un paese che spazia dalla pianura, alle colline, dalle lunghe coste marine alle alte vette innevate? Se vi piace girare ovunque, F-Pace è l’auto che fa per voi.

Lunga 473 centimetri, larga 194 ed alta 165 è una macchina che non passa di certo inosservata, grazie alla linea personale, alla grossa calandra anteriore ed ai fari posteriori molto affilati e ripresi dalla F-Type. Sotto il cofano ruggiscono diversi motori: a benzina troviamo il 3.0 litri V6 con 340 CV o con 380 CV e 450 Nm di coppia. I diesel sono anch’essi due: il 2.0 da 179 CV ed il 3.0 litri da ben 300 CV. La F-Pace mostra così le sue doti da giaguaro, raggiungendo velocità fino ai 250 km/h ed uno scatto 0-100 km/h bruciante con la più potente delle versioni benzina pari a 5,1 secondi.

La trazione si può avere posteriore o integrale, a seconda di quale modello si scelga, ma il risultato è sempre lo stesso: divertimento e comodità allo stesso tempo. Consigliamo di acquistare il cambio automatico a 8 marce, davvero comodo sia nella guida urbana che in quella più impegnativa nonché sportiva. Grazie al largo uso d’alluminio Jaguar F-Pace risulta più maneggevole e di conseguenza consuma anche meno.

Gli interni sono di classe ed eleganti, in sintonia con il resto della vettura. I sistemi di sicurezza all’avanguardia prevedono l’adaptative cruise control e frenata automatica d’emergenza, oltre al sistema di Head-Up Display che fornisce al guidatore tutte le informazioni necessarie ad ottimizzare la guida su qualunque fondo. I prezzi partono da 44.625 € per la versione 2.0 D Pure.

Mazda MX-5 RF – Il Salone Internazionale dell’Auto di New York (NYIAS) svoltosi recentemente ha visto una serie di piacevoli sorprese, tra cui quello di Mazda. L’azienda nipponica ha svelato senza preavviso la MX-5 RF, una versione speciale dell’amata spider.

Fresca fresca del pregiato titolo di “World Car of the Year”, che l’ha vista primeggiare su auto degne di grande rispetto come Audi A4, Mercedes GLC e jaguar XE, la piccola spider ha convinto grazie al suo KODO Design, ovvero la sua linea filante, semplice, elegante ma anche sportiva.

Le due lettere aggiunte stanno per Retractable Fastback ed indicano a tutti gli effetti che questo nuovo modello è una hard-top – detta anche Targa. Il tetto infatti è rigido poiché costituito di metallo e si apre in 12 secondi, sia da fermi che in movimento (fino a 10 km/h), entrando in uno scomparto che non intacca né la linea né lo spazio per i bagagli dietro. La tinta Machine Grey è il tocco d’artista, in quanto esalta le linee della MX-5 RF e le dona una certa personalità.

L’anima della RF è spinta da due tipi di propulsore, ossia il 1.5 litri da 131 CV capace di 204 km/h e 8,3 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. Per avere ancora più sprint ecco invece il 2.0 litri da 160 CV: 214 km/h di punta e 7,3 secondi l’accelerazione. Il peso è piuma: 1015 chilogrammi la rendono ancora più appetibile se si cerca un weekend sbarazzino. Completa il tutto il cambio automatico a 6 marce, altra novità.

Ed ora che ragioni avete per non innamorarvi di quest’auto?

Range Rover Evoque Convertible – Vi avevamo già parlato del nuovo gioiellino di Land Rover il mese scorso: una cabriolet per tutte le stagioni che in soli 4,37 metri di lunghezza, 1,98 di larghezza ed 1,61 di altezza racchiude un design ed una meccanica unici. Il suo punto forte è quindi il tetto apribile. Ma quali sono gli aspetti che mettono in risalto questa vettura?

L’estetica vince e convince ancora una volta: l’Evoque Convertible fa la voce grossa apparendo piuttosto voluminosa ed ingombrante solo all’inizio, mentre dopo pochi chilometri ci si dimentica che si è alla guida di un SUV che non passa di certo inosservato. La capote in tela multistrato offre un’ottima insonorizzazione ed anche viaggiando scoperti i fruscii d’aria non diventano fastidiosi per gli occupanti. Data la notevole altezza da terra non si direbbe, per cui stupisce in positivo.

Parlando di piacere alla guida, il motore preferito anche dai clienti è il 2.0 litri diesel da 180 CV, capace di offrire ottimi spunti in ripresa ed una guida all’occorrenza sportiva, senza richiedere costanti fermate dal benzinaio. Ciò nonostante i 200 kg aggiunti per rendere la vettura più sicura dopo la “perdita” del tetto rigido, che la portano a pesare quasi 2 tonnellate. In fase di manovra il SUV premium può avvalersi della telecamera posteriore, in quanto la visibilità dietro è scarsa e le occasioni di “toccatine” non mancano.

Il cambio automatico a nove marce risulta fluido ed aiuta in ogni situazione, rendendo la guida meno faticosa. Abitabilità al top, così come i sistemi di sicurezza e l’infotainment dell’InControl Touch Pro.

La prova eseguita ha verificato anche la competenza della trazione integrale, promossa con lode. Come avevamo previsto anche noi, Evoque Cabrio è un SUV che arriva in città ma parte da molto lontano, dalle vette innevate e dai deserti sabbiosi, non temendo nulla lungo il suo cammino.

Come avevamo previsto anche noi, Evoque Convertible è un SUV che arriva in città ma parte da molto lontano, dalle vette innevate e dai deserti sabbiosi, non temendo nulla lungo il suo cammino. Ma Evoque Convertible è adatta anche all’uso in città, dove intende dare sfoggio di tutta la sua praticità e del suo fascino. I prezzi partono da 53.400 euro.

Ed ora non resta che attendere una nostra prova, dove abbiamo tutte le intenzioni di testarla in una giungla davvero impegnativa: quella del traffico milanese!

Aston Martin DB11- Aston Martin è da sempre stile inglese, eleganza e velocità. La DB11, una delle stelle di Ginevra 2016 non è stata da meno.
Questo modello è fondamentale per il marchio inglese da poco gestito dall’italiano Andrea Bonomi, è protagonista di un rinnovamento importanti, non solo a livello estetico, ma di meccanica. La DB11 infatti monterà un motore per la prima volta interamente di progettazione Aston.
Naturalmente non verrano abbandonati gli stilemi che rendono un’Aston Martin degna del suo nome: un prezzo astronomico (da 204.900), e prestazioni elevatissime.
Il nuovo V12 biturbo eroga infatti 608CV e 700Nm di coppia, portando la coupé da 0 a 100 km/h in 3,9 sec. La trasmissione che gestisce questa potenza è solo una, e si tratta di un’automatica ZF a otto marce, montata al posteriore per un migliore ripartizione del peso, la trazione è naturalmente posteriore.
Una citazione a parte va al design, incredibilmente elegante, sportivo, filante, tipicamente Aston Martin ma molto moderno. Caratteristica peculiare è il grandissimo splitter anteriore che “abbassa” ulteriormente la macchina non lascia intendere altro che sportività e aggressività.
La linea laterale e la fiancata sono molto riuscite, con linee spezzate e tese, ma comunque eleganti, insomma questa super-car ha proporzioni quasi perfette, rispetta canoni di bellezza indiscutibili.
Il design è quindi un punto forte, caratteristica che non viene tralasciata neanche negli interni. E’ inutile parlare di qualità costruttiva su automobili di questo prezzo, ma vale la pena citare un’ulteriore novità. La strumentazione è infatti gestita attraverso un display digitale da 12,1 pollici, tecnologia frutto della collaborazione con Daimler AG. L’infotainment di nuova generazione è controllato attraverso un secondo display da 8 pollici posizionato all’apice della console centrale e da un controllo rotante con touchpad opzionale.
E’ chiaro come la DB11 abbia tutte le carte in regola per essere la regina delle GT in termine di design, prestazione e livello di rappresentanza.
Noi, dal canto nostro, speriamo di poterne osservare almeno una in centro città, ed ascoltare il meraviglioso suono del V12, caratteristica peculiare di queste meravigliose regine inglesi da agente segreto.

McLaren 570 GT – Con la sorella 650S casa McLaren ha fatto centro al recente salone di Ginevra. Ricercare la fruibilità quotidiana per dare fastidio all’immortale rivale Porsche 911 è sicuramente una strategia vincente.
Certo il design, ed il prezzo, (circa 195.000 euro) sono da vera supercar, e l’impegno della storica casa inglese non è più solo questione di lap-time, ma di praticità e divertimento di guida.
Il V8 3.8 biturbo da 570 CV e 600 Nm di coppia,il peso di soli 1.310 kg, accoppiati allo sterzo “ammorbidito” rispetto alla 570S offrono tutto questo.
Lo scatto 0-100 km/h è di 3,4 secondi, e la percorrenza sino a 328 km/h.

Ma non sono questi i dati che contano, la GT è infatti una perfetta macchina stradale, incredibilmente confortevole e nella quale si respira un’aria di qualità costruttiva sicuramente di molto superiore alla media. Il design interno è tipico della casa, semplice, ma reso elegante dalla pelle, con la quale quale si può ricoprire la maggior parte delle superfici visibili, compreso il vano portabagagli che raggiunge l’incredibile soglia di 220 litri più i 150 del vano anteriore.

Il grande schermo centrale finalmente funziona egregiamente, e i sedili sono dotati di riscaldamento. Non mancano naturalmente il clima automatico bi-zona e il tetto panoramico, che fanno della super-car inglese una vera e propria gran turismo.
Il cambio è automatico a 7 rapporti, è sfruttabilissimo, veloce, ma dolce e progressivo alle basse velocità e a seconda del programma di guida (Normal, Sport e Pista).
Questo accoppiato ad una meccanica più “semplice” del resto del listino McLaren, ma è proprio questo il punto, gli ingegneri McLaren sono tornati un passo indietro a livello di prestazione per premiare invece un feeling di guida, un divertimento di guida, che appassioni il fortunato dietro il volante a 360°.

Il design esterno è inoltre sinuoso, con un posteriore molto aggraziato rispetto ai precedenti modelli, design che però dichiara sfacciatamente il suo aspetto funzionale a livello aerodinamico, la macchina sembra scolpita con i flussi di aria, le linee sono molto sinuose, ed è molto proporzionata.
Le consegne inizieranno nella seconda metà dell’anno con buone prospettive di successo.
Complimenti McLaren.

Toyota C-HR – Non preoccupatevi, la sigla ha un significato e sta per Coupé High Rider, identifica quello che il marchio giapponese ha voluto realizzare portando sulla scena, in quanto «Pensato per chi vuole sempre il massimo dalla vita. Anche dalla sua auto».

La prima cosa che si nota osservando C-HR è la sua capacità di trasmettere il movimento anche da fermo: la sua linea filante da coupé esprime dinamismo, uno sguardo puntato verso l’orizzonte, che non deve necessariamente essere su una strada asfaltata. Infatti grazie all’assetto rialzato da SUV ha la possibilità di affrontare anche gli sterrati e come ribadiscono i suoi ideatori «è la scusa perfetta per guidare per il solo piacere di farlo».

Le sue dimensioni saranno contenute ma lo spazio per i passeggeri non mancherà di certo, assicurano sempre dalla Casa e sebbene non sia stato possibile avere una foto definitiva degli interni, siamo sicuri che la cura per i dettagli non mancherà. Una scelta stilistica curiosa è data sicuramente dalla portiere posteriori, che risultano integrate e quasi celano la loro presenza, dal momento che anche le maniglie sono incernierate nel montante superiori. I fari a LED completano il carattere sportivo di questo crossover.

Parliamo infine di motori: per il momento sappiamo che sarà disponibile dal lancio il collaudato 1.2 litri turbo-benzina da 115 CV, con un cambio manuale a 6 marce o in alternativa l’automatico a variazione continua (CVT). Ed in quanto leader dell’ibrido Toyota non mancherà di far uscire una versione “green” di C-HR, con un motore 1.8 litri a benzina abbinato ad uno elettrico (e 122 CV complessivi), per consumi ed emissioni davvero ridotti, sulla scia di Prius&Co.

Ci vorrà ancora qualche mese prima di vedere la versione definitiva, ma intanto questo crossover giapponese ci ha già convinto. E voi cosa ne pensate?

Mercedes AMG C 63 Cabrio – Di cabriolet al giorno d’oggi se ne possono scegliere tante, di ogni dimensione e potenza, ma nessuna è come la nuova Classe C di Mercedes. Sì, perché grazie all’intervento del preparatore AMG ora può vantare un sound inconfondibile e capace di comunicare una libertà senza confini.

AMG C 63 Cabrio affascina fin dal primo sguardo con le sue proporzioni dal grande impatto estetico. Il motore voluminoso e la maggiore ampiezza della carreggiata su entrambi gli assi hanno richiesto un frontale di nuova concezione e una parte posteriore indipendente, così come fiancate nuove. Con il tetto aperto si svela l’armonia ottenuta tra il design degli esterni e quello degli interni, di qualità premium. È pensato non solo per la bella stagione, ma per ogni momento dell’anno, grazie ad struttura multistrato con diversi materiali isolanti.

Il motore V8 da 4.0 litri è stato vitaminizzato ed ora ha due livelli di potenza davvero niente male: 476 CV la versione “base”, ben 510 con la “S” se volete davvero il massimo. Con lei la guida open-air è tutta dinamica: velocità massima di 250 km/h e lo scatto 0-100 viene coperto in 4,2 secondi, ma con l’AMG Driver’s Package si può ulteriormente aumentare il piacere.

Il cambio sportivo a 7 marce Speedshift MCT AMG convince per il dinamismo su misura e l’estrema versatilità, consentendo di cambiare marcia in maniera fluida se si opta per il manuale, altrimenti l’automatico vi lascerà godere al meglio il viaggio ed affaticare poco. Le sospensioni attive combinano una taratura sportiva ad una confortevole, a seconda della strada e dello stile impostato dal guidatore, che può selezionare tre livelli di assetto: Comfort, Sport e Sport Plus.

Pronti ad esprimere la vostra libertà?

Audi R8 Spyder V10– E’ la super-car del momento, che si scopre appena iniziata la primavera. Il suono aggressivo del V10 aspirato, con una potenza massima di 610 CV, entrerà ancor più nell’abitacolo, consacrando un modello che, dalla sua nascita, si è trasformato, diventando uno dei progetti automobilistici più interessanti al mondo.
I dati tecnici sono naturalmente incredibili, ma è lo stile e la personalità che rendono finalmente la R8 una degna rivale delle intramontabili super-car italiane. Certo, staccare uno 0-100 km/h in 3,2 secondi da fermo non è certo un dettaglio, e la versatilità che la contraddistingue le permette di essere usata in tutte le occasioni, grazie ai consumi, diminuiti del 15% rispetto allo scorso modello, e ai diversi programmi di guida.
Può essere quindi tranquilla, per una guida rilassata in città e estremamente efficace in pista.
E’ lunga 4,42 metri e larga 1,94 metri, l’abitacolo proteso in avanti, e il posteriore molto lungo rivelano subito che si tratta di un’auto con motore centrale, e con il pacchetto “plus”, sono disponibili moltissimi particolari in fibra di carbonio (pacchetto a nostro parere fondamentale). Ma, se il carbonio non dovesse piacervi, il programma Audi Exclusive permette di mettere a punto il colore della vernice in base alle proprie preferenze e anche la tonalità dei sideblade ( i caratteristici particolari che “tagliano” la fiancata) può essere scelta a piacere; a vostra scelta, una combinazione elegante o molto più sportiva.
Non sono comunque da trascurare gli aspetti dinamici per  in termine di guida. Il cambio S tronic a sette rapporti, tra i più veloci in circolazione, è stato infatti giudicato come uno dei migliori doppia frizione, che offrono cambiate millesimali e progressive, con un quasi totale annullamento del calo di potenza. La trazione è invece unica di Audi: la trazione quattro. Di nuova concezione, garantisce le massime prestazioni, portando all’avantreno o al retrotreno fino al 100% della coppia.
Per una spyder, però, non sono queste le informazioni che contano, ma esclusivamente il suono incredibile del V10 (possibile la scelta di uno scarico ancora più sportivo), la capotte abbassata e possibilmente un panorama da ammirare. Le prevendite inizieranno a maggio 2016, e il lancio sul mercato in tarda estate.

Mercedes GLC Coupé – Presentato un anno fa come semplice esercizio di stile, ha riscosso un tale successo che la casa tedesca ha deciso di produrla in serie. Unisce due tipologie di vetture: quella del SUV e quella della Coupé, quasi un paradosso a ben pensarci. Eppure la casa della Stella è riuscita ad unirle perfettamente, dando vita a GLC Coupé. Quali sono le caratteristiche principali?

Con una lunghezza di 4,73 metri, un’altezza di 1,60 e un passo di 2,87, GLC Coupé risulta allo stesso tempo compatto e dinamico. Mantenendo una forma imponente tipica dei SUV si contraddistingue in quanto ha una coda spiovente che intende rimarcare la sua natura sportiva, in aggiunta i grandi cerchi da 20 pollici ne avvalorano le ambizioni su percorsi off-road, immersi nella natura. Di notte sa farsi riconoscere grazie ai fari full LED davanti e dietro.

Dentro la GLC Coupé offre materiali premium coniugati da un design fluido, che ha tutta l’intenzione di trasmettere l’idea di spazio aperto ed avventura, mostrando ancora una volta il vero spirito della vettura. E se siete davvero pronti ad ogni asperità non potrete fare a meno dei sedili sportivi con rivestimenti in pelle ecologica e microfibra oppure, a richiesta, sedili sportivi con rivestimenti in pelle dall’aspetto bicolore. Dal posto di guida potrete poi scegliere la natura di questa Mercedes, grazie ad una manopola: dalla modalità Comfort, pensata per la città, è un attimo optare per la Sport+ e rilasciare tutta la potenza di GLC Coupé. A voi la scelta.

E parlando di cavalli, i motori presenti al lancio sono tre: 220d 4MATIC da 170 CV e 250d 4MATIC da 204 CV per i diesel, 250 4MATIC da 211 CV l’opzione a benzina. Le prestazioni assicurate sono elevate, ma se volete davvero il massimo sarà la versione 43 AMG a soddisfarvi: 367 CV ed uno 0-100 km/h in meno di 5 secondi.

Spazio infine all’ibrido, grazie ad una versione con motore elettrico affiancato al benzina, capace di una velocità di 235 km/h emettendo soltanto 64 g di CO2/km. Con il solo elettrico si potranno percorrere oltre 30 km senza inquinare né consumare. E voi quale mondo di GLC Coupé volete esplorare?

Milano AutoClassica – “La contaminazione fra passato e futuro è molto apprezzata dal nostro pubblico, che ci premia con numeri e consensi”, queste le parole di Andrea Martini, che descrive a pieno lo spirito di questa quinta edizione di Milano Auto Classica.
L’affluenza è infatti cresciuta del 15%, dimostrando un interessamento crescente nel settore e l’efficacia della simbiosi fra passato e futuro, che abbiamo citato prima.
Sono quindi oltre 50.000 le persone che hanno avuto la possibilità di ammirare più di 1500 vetture selezionate tra capolavori dell’heritage car, veri gioielli d’epoca e le ultimissime nate, alcune delle quali direttamente dal Salone di Ginevra.

Non sono mancati neanche premi alle più belle della manifestazione, esemplari che meritano un riconoscimento:
LA Ferrari 365 P2/P3 è stata premiata dallo stesso Presidente Andrea Martini, con il Best of Show del Trofeo Milano AutoClassica 2016

La Porsche 550 RS Spyder, seguita dalla Lamborghini Miura SV e dalla Maserati Ghibli SS, si sono aggiudicate i primi tre posti per la categoria Style & Speed Class, miglior mix di eleganza e performance.

La BMW 327 Coupè, la Ferrari 250 GT Cabriolet II Seriee e la Aston Martin DB4 hanno vinto il premio per il miglior restauro, all’inetrno della categoriaPerfection Class.

L’ultima, ma forse più importante è la categoria rivolto alle auto meglio conservate o più originali, cioè la Preservation Class: il primo premio va alla Alfa Romeo 1750 RLSS, seguita dalla BMW 507 e dalla Alfa Romeo 2500 SS Touring.

Oltre a questi bellissimi esemplari, purtroppo ammirabili esclusivamente da fermi, non sono mancate le corse live nella Classic Circuit Arena che ha emozionato il pubblico delle tre giornate con un programma di prove, test drive e gare ad inseguimento con vetture storiche GT, turismo e rally. I vincitori riguardano modelli classici delle corse con storiche come Mini Cooper 1300, Alfa GTA 1300 e Auto Bianchi A 110.

Per concludere, queste manifestazioni sono la prova di come il mondo, e la passione per le automobili offra la possibilità di passare un pomeriggio spensierato e divertente tra le più belle macchine di sempre, ma anche che un occhio al passato non esclude uno sguardo al futuro.

Audi Q2 – In una società sempre più abituata ad etichettare tutto e tutti in maniera un po’ banale ed un po’ pregiudiziosa, ci pensa la casa dai Quattro Anelli a portare una ventata di aria fresca – sia che viviate in città sia che viviate al mare o in montagna. Questo cambiamento si chiama Q2, sigla che identifica il nuovo piccolo SUV Audi.

La vettura è lunga solo 4,19 metri, alta 1,51 e larga 1,79. La sua particolare linea nasconde bene il passo di 2,60 metri. Date le dimensioni contenute il terreno che si appresta ad affrontare la Q2 è principalmente quello urbano, dove potrete sempre farvi riconoscere: le due versioni Design e Sport aggiungono note speciali rispetto alla Base. Ancora maggiore la differenziazione in versione Design Selection o con pacchetto sportivo S Line. Il pacchetto S line Exterior, infine, enfatizza l’agilità e il dinamismo di questo piccolo grande SUV.

Si accede confortevolmente all’abitacolo, in grado di ospitare fino a cinque persone e con un’apertura tipica delle SUV, cioè molto comoda anche per chi è alto. L’Audi Virtual Cockpit, con schermo da 12,3 pollici, è la vera rivoluzione dell’infotainment ed insieme all’Head Up Display è il massimo in termini di tecnologia e sicurezza per gli occupanti. Il pacchetto luci a LED, disponibile a richiesta, vi offrirà un vista tutta nuova. Nella versione top una luce omogenea illuminerà i listelli decorativi, permettendo di scegliere tra ben dieci sfumature di colore.

Parlando di motori, la scelta è piuttosto ampia: a benzina ci sono il tre cilindri 1.0 da 116 CV, il 1.4 da 150 CV con esclusione dei cilindri ed infine il 2.0 da 190 CV. In ambito diesel abbiamo il 1.6 da 116 CV e il più grande 2.0 TDI da 150 CV o 190 CV. Ovviamente si potrà scegliere tra il cambio manuale o quello automatico. La casa tedesca non solo ha voluto dare un’identità propria alla vettura, ma anche permetterle di viaggiare sia su asfalto che su strade più impervie, grazie alla trazione Quattro. Siete pronti a farvi trasportare da Audi Q2 ovunque vogliate?

Il Salone di Ginevra ha portato molte novità concrete, (), ma, come ogni ogni anno le più lussuose e esclusive case automobilistiche del mondo hanno anche presentato bolidi che sappiamo per certo che resteranno semplicemente poster attaccati in camera, modellini e specifiche stratosferiche. Noi ne vogliamo citare 7.
Bugatti Chiron, un mostro da sessantamila litri di aria risucchiata al minuto, candidata come uno dei superbolidi più veloci di sempre, con una punta massima di 420 km/h e un fondoscala sul tachimetro di 500. Il motore da 8 litri con 16 cilindri disposti a W e quattro turbocompressori è arriva ad erogare 1.500 CV e 1.600 Nm di coppia. Naturalmente non è economica, questa pazzia ingegneristica e, che ci ha stupito per un design finalmente degno, arriva a costare 2,4 milioni di euro.
500 fortunati milionari potranno guidare quello che diventerà un classico.

Aston Martin DB11, tutto in funzione dell’eleganza. La classe di questa scultura su ruote da centinaia di migliaia di euro si può percepire anche a motore spento. Certo, il nuovo 5.2 v12 bi-turbo di sicuro non deluderà noi appassionati, già abituati alla sinfonia di queste super-inglesi con una lunghissima tradizione.
Ferrari GTC4 Lusso, quattroposti della quale avevamo già parlato (), è ciò che si definisce un “vestito per ogni occasione”, certo non ha nulla di occasionale, è comunque una Ferrari, ma le quattro ruote sterzanti e la trazione integrale permettono di guidarla al limite su ogni terreno. E’, di fatto un’evoluzione della già straordinaria FF, motore v12, 0/100km/h in 3,2 sec e interni da togliere il fiato. Anche di questa non aspettiamo altro che sentirne il sound, perché le linee parlano già chiaro.

F-Type SVR, una versione esagerata, della già esagerata F-type R. 575Cv “domati” dalla trazione integrale, generati da un 5.0 V8 sovralimentato con compressore volumetrico.Troppo cattiva.

McLaren 570 GT, la supercar per tutti i giorni, grazie all’ampissimo (per la categoria) portellone in fibra di carbonio e vetro. Si trasforma così nella McLaren più comoda mai prodotta. Una particolare attenzione al comfort degli interni, con rivestimenti in pelle praticamente ovunque, e sedili riscattabili donano alla 570 un’estetica accogliente e rassicurante, controcorrente rispetto ai modelli precedenti che contavano esclusivamente sulla prestazione.

Koenigsegg Regera da 1.500 CV. Ormai ci siamo “abituati” all’uscita di modelli come questo, “ma ci si abitua anche ad una guerra mondiale” (cit. Davide Cironi). E’ secondo debutto a Ginevra per la svedese: nel 2015 era stata mostrata in anteprima, ma quest’anno i clienti potranno guidarla, sempre se ne avranno il coraggio. Ne verrano prodotte 80, ma il prezzo ancor ancora non stato comunicato.
Le oltre 3.000 modifiche per superare tutte le omologazioni, sono parte di un progetto incredibile. E’ spinta da un powertrain ibrido composto dal V8 5.0 e da motori elettrici che insieme erogano 1.500 CV e 2.000 Nm, con un sistema inedito di trasmissione chiamato Direct Drive (KDD), senza un tradizionale cambio.I 100 km/h da fermo vengono raggiunti in 2,8 secondi e i 300 km/h in 10,9 secondi, mentre la velocità massima è pari a 400 Km/h, raggiungibili in circa 20 secondi dalla partenza.

Huayra BC. Ecco una nuova versione del capolavoro di Horacio Pagani. Una celebrazione dell’amicizia tra Horacio Pagani e Benny Caiola, primo cliente del marchio. Il V12 biturbo di Mercedes-AMG è stato aggiornato. Il 6.0 litri dispone di oltre 750 cavalli espressi a 6.200 giri e di una coppia massima di 1.000 Nm a 4.000 giri.                                                                              La trazione responsabile di scaricare tutto questo ben di Dio rimane posteriore, con il cambio automatico AMT a 7 rapporti che si abbina ad un differenziale meccanico a controllo elettronico, che rende questo mostro molto più controllabile alla alte velocità. Il peso è stato ridotto a 1.218 con prestazioni superiore alla precedenti versioni. Lo spoiler posteriore e i vari kit rigorosamente in fibra di carbonio, migliorano il coefficiente aerodinamico e l’impianto carbo-ceramico Brembo è una sicurezza.

Maserati Levante – Il primo SUV del Tridente ha fatto il suo debutto in società presso la sede di Ermenegildo Zegna, tempio del lusso e del Made in Italy. Del resto la stessa casa modenese è sempre riuscita a riunire la potenza dei motori con la comodità premium dei suoi interni e Levante è un esempio perfetto di questo connubio.

Maserati Levante è stata protagonista assoluta, nella versione S da 430 cavalli in color Grigio Maratea con interni rossi by Zegna. Un SUV premium che ha quindi voglia da un lato di dare all’occhio una piacere unico ed al tatto una sensibilità particolare, grazie a materiali pregiati, dall’altro allietare l’orecchio con un sound sportivo ed armonioso, permettendo così weekend capaci di accontentare tanto Lui quanto Lei.

Maserati, in questo momento di svolta della sua storia, è stata particolarmente lieta di condividere l’evento con i propri partner istituzionali. Importanti collaborazioni sono inoltre state attivate con i partner stabilmente al fianco della Casa del Tridente i quali hanno contribuito alla realizzazione di questa esclusiva première.

Sotto il profilo delle motorizzazioni, il Levante offre propulsori V6 di 3.0 litri che rappresentano l’ultima evoluzione dei motori Maserati. La versione turbo a benzina da 430 CV è prodotta negli stabilimenti Ferrari a Maranello, mentre il diesel è disponibile in Italia nelle versione da 250 CV. Entrambe le motorizzazioni sono universalmente apprezzate per il loro esclusivo e inconfondibile sound e per le loro eccezionali prestazioni.

Peugeot Best Technology – Il nuovo programma della casa francese ha avuto inizio – con un ampio successo – a Napoli il weekend tra l’11 ed il 13 Marzo.

Per non perdervi nulla e soprattutto per trascorrere un weekend diverso dal solito, ecco le prossime tappe: Roma (18-20 Marzo), Firenze (25-27 Marzo), Brescia (1-3 Aprile), Torino (8-10 Aprile), Milano (15-17 Aprile) e Treviso (22-24 Aprile). per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare questo sito. Ma di cosa si tratta?

Siamo sempre più immersi nella tecnologia attraverso l’uso di smartphone e computer, ma non è certamente questo il limite che l’uomo ha raggiunto dall’inizio del nuovo millennio. Così stanno nascendo nuovi canali di comunicazione capaci di interagire maggiormente con i nostri sensi, permettendoci di provare quello che un tempo si poteva soltanto immaginare. Un esempio ce lo dà Peugeot, che con il suo programma Best Technology è pronta a proiettarvi in una realtà virtuale. E voi lo siete?

Salite a bordo di Peugeot 308 GT, 2008 e 208 GTi per vivere un’esperienza unica. Sarete al posto di Stefano Accorsi, attore e regista nostrano, e Paolo Andreucci, il pilota di rally più vincente di sempre grazie ai 9 titoli italiani conquistati, diversi dei quali proprio con il marchio del Leone. Ah già, come farete a vedere quello che vedono loro? Grazie ad Oculus, la nuova frontiera del mondo tech in grado di mostrare a chi indossa questo speciale paio di occhiali un mondo nuovo. Sono tre i filmati che vi proietteranno dritti all’azione.

Sviluppati in collaborazione con H-Farm e Havas WW Milano, questi video non solo vogliono mostrare cosa sia possibile fare con i nuovi mezzi, ma far vivere al potenziale cliente un assaggio di quello che potrebbe essere il suo futuro acquisto. Si tratta perciò di un test drive 2.0 dove voi sarete i veri protagonisti. Scoprirete così anche il Peugeot i-Cockpit, la nuova coinvolgente tecnologia dei modelli francesi.