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Vacanze 2018: Dove andare? Quarta e ultima parte

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ARUBA – Quest’isola si trova nel Mar dei Caraibi, a nord del Venezuela, nell’America centrale caraibica. È poco estesa ma offre tante entusiasmanti attività che vi permetteranno di godervi una vacanza indimenticabile.  Dopo la prima volta ad Aruba molti turisti provano il desiderio irrefranabile di tornarci. Perché quest’isola dalle tante sfaccettature   conquista con il suo clima mite, le bellissime spiagge, con le tante attività all’aria aperta che si possono fare  ma anche per la frenetica vita notturna.  Per non parlare della musica dal vivo che potrete godevi per giornate intere. La musica tradizionale è un mix di valzer,  mazurka e tumba. Ogni giovedì si tiene un Festival a San Nicolas, il Carubbian: oltre ad assistere a un bellissimo spettacolo musicale potrete godere delle esibizioni di artisti in abiti coloratissimi e potrete degustare street food. Insomma, ci sono tutti i presupposti per passare almeno una decina di giorni sull’isola.

Aruba

Non limitatevi però a fare la solita vita da spiaggia sorseggiando un cocktail su un’amaca: sarebbe un peccato perché Aruba è molto di più.

Partite visitando la capitale, Oranjestad e ammirate l’architettura coloniale. Uno degli edifici più antichi è il Fort Zoutman risalente al 1798 che all’epoca della costruzione serviva come roccaforte per respingere gli attacchi dei pirati. Poco lontano visitate il museo storico di Aruba che ospita molte interessanti esposizioni e se vi capita di visitarlo il giovedì avrete la possibilità di assistere a una interessante festa popolare chiamata Bon Bini Festival, musica, danze, street food, opere d’arte e folklore locale.

Recentemente restaurata e portata alla bellezza originale la palazzina “Stadhuis”, costruzione storica oggi sede comunale.

Per gli amanti dell’archeologia tappa obbligata è  il Museo Archeologico di Aruba ricavato nella casa storica della famiglia Ecury (giovane eroe di Aruba). A Oranjestad passeggiate tranquillamente per le stradine e ammirate i tanti negozi all’avanguardia. Nota positiva per gli amanti dello shopping: Aruba è tax-free.

Aruba

Oltre alla capitale, vale la visita, magari a cavallo o in quad, il bellissimo parco Arikok, dove fare il bagno nella  splendida piscina naturale.  Poco più a nord del parco si trova il Natural Bridge, un ponte naturale creato dall’erosione delle onde.

Bellissimo anche il faro California situato a nord dell’isola con le spiagge bianchissime su un lato e le rocce dall’altro. Emozionante spettacolo.

Aruba non regala solo panorami   da sogno ma anche ottimi piatti che sono un mix di sapori derivanti da culture differenti date le influenze delle altre isole caraibiche, dell’Olanda e del Sud America.
I piatti tipici sono prevalentemente a base di pesce ma non mancano anche ottimi piatti a base  di carne.
Noi consigliamo di provare il piatto  tipico che si chiama Pisca hasa crioyo. Si tratta di fette di pane e una salsina a base di cipolla, aglio, pomodoro e piselli.   Anche lo Stoba, carne stufata, è delizioso. Questa pietanza viene fatta cuocere a lungo con patate, cipolle, aglio, pomodoro e una generosa dose di peperoncino. Accompagnate questi piatti con il pane fritto (Pan Bati) o con una sorta di polenta ( Funchi). Assaggiate assolutamente il batido, frullato a base di papaya e vaniglia. È delizioso.

Dunque non vi resta che organizzare la valigia con tanti costumi, teli mare, scarpe comode e dare il via ad una vacanza da sogno.

 

MALTA

Un’altra delle destinazioni  top del 2018 è l’isola di Malta. Emerge dalle acque del Mediterraneo a meno di 100 km dalle coste della Sicilia. È bella e ricca di meraviglie culturali e naturali tutte da scoprire.

Sono sufficienti 5 o 6 giorni per imparare a conoscere il territorio e apprezzarne le bellezze. La prima tappa è La Valletta, il capoluogo che è Capitale della Cultura Europea 2018. Ed è proprio in vista di questo appuntamento che si è dato inizio a molti interventi di recupero del patrimonio architettonico.   Il must della visita è sicuramente la Concattedrale di San Giovanni, una chiesa di bellezza e maestosità indiscutibili. Al suo interno marmi, ori, tombe e un olio su tela del 1608 del Caravaggio, la Decollazione di San Giovanni Battista. Quest’opera permise a Caravaggio di ottenere l’onore della Croce di Malta. Un’altra meraviglia è la Fontana di Tritone, uno dei simboli all’ingresso di Valletta situata davanti al “City Gate”. Una visita lo merita anche il teatro all’aperto Rjal proprio all’ingresso della città in Pjazza Teatru Rjal, un teatro distrutto durante la seconda guerra mondiale e in seguito rivisto e progettato dal famoso architetto Renzo Piano.

Malta
Malta

Nel centro storico di La Valletta andate a visitare Auberge de Castille un bellissimo palazzo dalla imponente facciata. È un altro simbolo della città che in tempi passati era utilizzato come locanda per i Cavalieri di San Giovanni; ora è l’ufficio del Presidente della Repubblica e la Camera dei Deputati.

Regalatevi un po’ di relax al caffè Cordina, uno dei locali più vecchi della città. Accomodatevi sulla terrazza esterna, avrete così modo di ammirare un altro edificio molto bello, la National Library di Malta.

Il Palazzo del Grande Maestro si trova nel centro della Valletta. Girare tra le sale di questo palazzo è come essere trasportati nel passato… tra arte e cultura. Sono visitabili anche le sale del parlamento.

Malta

Nato nel 1571 per volere del Gran Maestro Del Monte, successivamente rivisto con l’aggiunta di balconate e un doppio ingresso. La parte sicuramente più bella dell’edificio è l’interno dove, nella Stanza degli arazzi, avrete modo di ammirare 10 arazzi raffiguranti il nuovo mondo. Capolavori che vi lasceranno a bocca aperta. Anche la Sala del Trono, la Sala Gialla o la Sala Rossa, ricoperta di tappezzeria rossa sono magnifiche.

Non vi resta che concludere la giornata con una passeggiata per le vie di La Valletta alla ricerca di qualche souvenir come splendidi scialli eseguiti ai ferri, statuette raffiguranti i guerrieri maltesi e tantissimi altri oggetti che vi ricorderanno questa bellissima città.

Organizzatevi poi per visitare Mdina, la “città silente”, chiamata così per la calma e tranquillità che vi regnano. Si tratta dell’antica capitale di Malta e ha più di 4000 anni. È un esempio di città fortificata con un’architettura medievale e barocca.

Malta – Blu Lagoon

Tantissimi i palazzi che rendono questo posto un museo a cielo aperto. Un consiglio? Visitatela quando regna la tranquillità più assoluta, al tramonto: vi ricambierà con scenari incantevoli.

Sempre vicino a Mdina c’è Rabat altra città con un patrimonio culturale impareggiabile con tesori artistici di grande rilievo. Difatti tutte le mappe turistiche la segnalano per i bellissimi monasteri, per i siti archeologici e  per le sue chiese. Visitate la villa romana con pitture e mosaici veramente belli e unici. Anche la St Paul’s Church costruita nel 1675 merita un’accurata visita. Scendete le scale che si trovano accanto alla chiesa e andate ad ammirare la grotta chiamata “Grotto of St Paul”; si dice che san Paolo durante la sua permanenza a Malta abbia predicato all’interno di questa grotta. Ammirerete inoltre la statua di san Paolo e una nave d’argento in commemorazione del  naufragio del santo.

Malta è anche mare bellissimo e per cui consigliamo di andare in una delle spiagge più suggestive di Malta “Paradise Bay”. Si trova a nord di Malta, nella zona di Cirkewwa, e racchiusa tra due promontori. È una spiaggia molto piccola ma molto bella e raggiungibile a piedi perché si trova in una piccola insenatura vicino a una grotta naturale e immersa in una natura rigogliosa. Offrirà ai vostri occhi immagini che rispettano il bellissimo nome. Vi suggeriamo di raggiungerla con l’auto o con uno scooter.

Non meno bella e interessante è Blu Lagoon, una lingua di mare cristallino. Si trova su un isolotto raggiungibile in barca partendo da Sliema per Comino.  I fondali sono colmi di pesci coloratissimi e coralli. Chi ama fare snorkeling apprezzerà tantissimo.

Malta
Malta

Ed eccoci a Bali, di cui abbiamo sempre entusiasticamente parlato. A Bali si può trovare e fare tutto, un turismo rilassante godendosi il mare e lunghe passeggiate o un turismo molto attivo con trekking/cycling tra le risaie e i villaggi, gite a cavallo per vedere le spiagge vulcaniche di Saba, rafting nella valle di Ayung. Insomma Bali offre tutte le possibilità e appaga la curiosità di ogni viaggiatore.

Bali Danza
Bali Danza

Il cuore  di Bali è Ubud, luogo intensamente spirituale che  fa immergere da subito nell’atmosfera balinese.

Nelle strade principali vedrete un recente sviluppo urbano ma nei dintorni  si stendono a perdita d’occhio le coltivazioni di riso. Addentrandosi nelle foreste abitate dai macachi   si può respirare l’atmosfera magica degli splendidi templi induisti.

Dirigetevi alla Monkey Forest (Jl. Monkey Forest, tel. 0062 361 971304) e vi troverete immersi in una rigogliosa giungla, abitata da una numerosa colonia di scimmie. Il contatto con questi incredibili animali vi regalerà sensazioni meravigliose.

Bali Monkey Forest

È necessario secondo noi rivolgersi a una buona guida del posto che vi possa  avvicinare a una cultura molto diversa dalla nostra e farvi conoscere i luoghi più belli.

Andate alla  penisola di Bukit, a sud di Denpasar, su cui svetta il tempio Pura Luhur Uluwatu, a strapiombo sul mare, forse  uno dei templi più importanti di Bali.

Dalla sommità di una scogliera alta 70 metri, il tempio domina l’Oceano Indiano e consente di ammirare un paesaggio a dir poco incantevole. Il portico all’ingresso, celebra Ganesh, il dio della saggezza, dell’intelligenza, dell’educazione e della prudenza, rappresentato come un uomo con testa di elefante e con quattro braccia. Per mettersi in simbiosi con questa divinità si devono conoscere i suoi mantra che in questo caso sono Om Gam Ganapataye Namaha (che si pronuncia Aaaooom Gam  Gah-nah-pat-ah-yeh Nah-mah-ha)

Bali-spiaggia

Date un’occhiata anche al mercato del pesce a Padang Padang. Un luogo generalmente frequentato da gente del posto. Merita una visita il tempio  Pura Tanah Lot (tel. 0062 361 880361) sulla costa ovest di Bali. Si tratta di uno dei templi  più famosi e fotografati dell’isola, dedicato agli spiriti guardiani del mare. Tanah Lot significa terra (Tanah) e mare (Lot). Il nome è azzeccatissimo vista la posizione spettacolare sulla cima di un imponente scoglio affacciato sul mare.  Non mancate anche il tempio di Pura Ulun Danu Bratan (Jl. Raya Candi Kuning, Desa Candikuning, Kec. Baturiti, Tabanan, tel. 0062 368 2033143) forse il più affascinante dell’isola, che sorge sulle rive, ricoperte da ninfee, del lago Batran. Il tempio, metà induista e metà buddista e dedicato alla dea dell’acqua Dewi Danu, è un insieme di edifici su più isole che sembra galleggiare sull’acqua. Al centro si trova un altare per le cerimonie. Nel tempio principale, il Pura Teratai Bang, svetta una torre composta da sette livelli.

Non potete andare a Bali e non andare ad ammirare il panorama offerto dalle risaie terrazzate di Jatiluwih considerate Patrimonio Mondiale dell’UNESCO grazie alla conservazione delle tecniche tradizionali di coltivazione biologica che i contadini si tramandano di generazione in generazione. È uno spettacolo da togliere il fiato. La cittadina si trova a 700 metri sul livello del mare, in una zona circondata da montagne, da foreste tropicali,  campi di riso a terrazze scavate sul pendio del monte Batukaru.

Un’altra esperienza da vivere è sicuramente la visita a un villaggio e in particolar modo al tempio  per poter assistere alla danza kecak che racconta la storia di un principe e del modo in cui è riuscito a salvare la sua principessa, rapita da un malvagio re. La storia è accompagnata da un coro formato dagli uomini del villaggio che cantano ondeggiando e agitando le mani. È uno spettacolo struggente soprattutto se si pensa che periodicamente la gente del villaggio lo mette in scena al fine di raccogliere le offerte per il mantenimento del tempio e dei suoi guardiani.

Andate anche al tempio principale dell’isola, quello che raccoglie tutti i templi delle varie caste, Besakih,  è dedicato alla madre di Bali. E’ un luogo mistico e rappresenta la vera essenza dell’isola; qui, almeno una volta l’anno tutti i balinesi si recano per una visita e per ritrovare la loro casta di appartenenza. Con la preghiera invocano il  proprio dio protettore. E’ un luogo immenso voi scegliete una casta. Noi abbiamo visitato quella dei fabbri.

Vivete assolutamente l’esperienza di pranzare in qualche ristorante o anche all’interno dei mercati balilesi. Buttate alle ortiche igiene e precauzioni assaggiate prodotti del posto che a casa farebbero inorridire:  lombrichi fritti, i satay (spiedini di carne) e vari dolcetti a base di cocco una vera delizia.