Weekend Italy

Puglia. Alla scoperta dei borghi segreti: Trinitapoli

image_pdfimage_print

L’attuale borgo di Trinitapoli, in passato pianura prediletta dai pastori di ritorno dalla transumanza, a metà del 1100 venne donato da Maureliano, signore di Salpi (i cui cittadini fondarono qui un primo nucleo abitato per fuggire alla malaria), ai benedettini dell’abbazia della Santissima Trinità di Monte Sacro sul Gargano. Così quest’area molto vicina alle Saline più grandi d’Europa prese il nome di Casale della Trinità o Casaltrinità, e infine Trinitapoli, ora parte della provincia Barletta-Andria-Trani. Proprio qui, e nello specifico in località Madonna di Loreto, nel 1987 venne scoperto prima l’Ipogeo dei Bronzi, di 20 metri circa, con il celebre corredo funebre della signora delle Ambre, e poi l’Ipogeo degli Avori, quello del Guardiano, quello del Gigante, fino a un totale di 15 ipogei (a Trinitapoli, più altri 5 a San Ferdinando) su un territorio di 5 ettari circa. Un sito unico al mondo per monumentalità e varietà dei reperti, ora Parco Archeologico degli Ipogei, di cui parte del patrimonio è esposto al Museo Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli, inaugurato nel 2015. Le quattro sale consentono al visitatore il viaggio in uno dei santuari più grandi dell’Età del Bronzo (II millennio a.C.): per centinaia di anni gli uomini hanno svolto cerimonie sacre e riti legati alla fecondità all’interno degli ipogei, proprio per consacrare il legame tra l’uomo e il divino. L’ipogeo è un tempio della vita dedicato alla Dea Madre, e anche architettonicamente riproduce il ventre materno: si articola in un dromos, che come una vulva immette nella terra, uno stomion, uno stretto corridoio come il canale del parto, e la sala del culto, grembo dove si rigenera e cresce la vita. L’allestimento museale è originale ed efficace: racconta la storia del popolo degli ipogei con la tecnica del fumetto, immediato e coinvolgente, rivolto a bambini e adulti.

INFO: www.museoipogeitrinitapoli.it

DOVE MANGIARE: Solo pesce appena pescato al ristorante Riccio di Mare di Margherita di Savoia (lungomare C.Colombo /C.so Garibaldi 51, 76011 Margherita di Savoia, BAT. Tel. 320 408 5881). Cordialità e deliziosi piatti tipici pugliesi all’Osteria al Vicoletto di Margherita di Savoia, in un ambiente familiare e molto curato (via Vittorio Veneto 12, 76016 Margherita di Savoia, BAT. Tel. 328 215 5668)

DOVE DORMIRE: Raffinato ed elegante il Grand Hotel Terme di Margherita di Savoia. Semplicità e cortesia all’Hotel Airone Trinitapoli, dotato anche di ristorante con prodotti tipici.