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Torre del Lago: borgo d’arte e d’amore per il Festival Puccini

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Ricordando l’aria “Vissi d’arte, vissi d’amore” della Tosca, si arriva in questo borgo sentendo la presenza del grande maestro Giacomo Puccini, che qui visse e compose opere immortali negli ultimi trenta anni della sua vita. Sembra quasi che si possa incontrarlo passeggiando ammirando il lago di Massaciuccoli, che fa parte del parco regionale San Rossore.

Il suo nome ha origine dalla presenza di una torre che sorgeva sul lago a cui poi venne aggiunto nel 1938 quello di Puccini, in omaggio al compositore che lì visse per molti anni. La sua residenza, Villa Puccini, sorge sul belvedere del lago di Massaciuccoli ed ospita la tomba del compositore. La villa è visitabile ed è meta di turisti edappassionati di lirica provenienti da tutto il mondo. In questo borgo, famoso anche per la sua marina che si affolla di turisti durante l’estate, esistono altri luoghi di interesse tra cui Villa Borbone e la Chiesa di San Giuseppe.

Ma Torre del Lago diventa davvero borgo d’arte e d’amore il 14 luglio, quando ha inizio il Festival Puccini, uno degli eventi culturali più attesi della Toscana e l’unico festival al mondo dedicato interamente a Giacomo Puccini. Si tratta di una manifestazione che rende onore a un’artista proprio nei luoghi in cui il suo genio produsse delle opere immortali. Le opere di Puccini vanno in scena in riva al lago di Massaciuccoli, in una grande arena circondata dal Parco della Musica che custodisce sculture di artisti di fama internazionale e dalla natura incontaminata del Parco Regionale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli. Per questa edizione si potrà assistere a: Turandot, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly e La Rondine.

La Turandot, una delle opere più amate e popolari in tutto il mondo, quest’anno esordirà con un nuovo allestimento e la regia sarà di Alfonso Signorini, direttore del settimanale “Chi”, che per la prima volta firmerà la regia di un’opera. La Fondazione Festival Pucciniano propone per l’edizione del 2017 del Festival un’ambientazione scenica contemporanea ma in cui non mancheranno richiami alla Cina in cui è ambientata la favola della Principessa Turandot.

Sul podio uno specialista della partitura pucciniana: il Maestro Alberto Veronesi che per le sue raffinate e fedeli interpretazioni delle opere di Puccini vanta una lunga e prestigiosa carriera in tutto il mondo. E’ stato Alberto Veronesi, da sempre promotore di progetti innovativi per la Fondazione Festival Pucciniano a favorire l’incontro tra eccellenti interpreti di diverse discipline dell’arte contemporanea pittura, fotografia, architettura, design, grafica, moda, comunicazione.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.puccinifestival.it