di Franca Dell’Arciprete Scotti
E’ la più antica chiesa sotterranea di Milano.
La Chiesa ipogea di San Sepolcro del 1030 fino a pochi mesi fa era del tutto off limits per cittadini e turisti.
Oggi, invece, dopo 13 mesi di restauro, torna allo sguardo collettivo con le sue antiche decorazioni.
In particolare torna alla luce il ciclo decorativo a stelle ed elementi vegetali sulle volte del presbiterio, che risale alla fine del Duecento.
Ha sottolineato l’importanza dell’evento la presenza del Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli.
Il Ministro, inaugurando la riapertura della Chiesa di San Sepolcro, ha ricordato che gli interventi di recupero, realizzati dalla Soprintendenza milanese, sono stati eseguiti grazie a un finanziamento di 1 milione di euro del Mibac e al contributo di un Comitato Scientifico di conoscitori della chiesa di San Sepolcro ed esperti della Veneranda Biblioteca Ambrosiana.
Una bella coincidenza la riapertura della Chiesa proprio nell’anno del 500° anniversario della morte di Leonardo, che amava molto questo luogo nel cuore di Milano.
E sono anche i suoi disegni a dimostrare che la cripta è rimasta, per più di un millennio di storia, intatta e inalterata. Così come noi oggi torniamo a contemplarla.