Telefono alla guida
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Telefono alla guida: ACI insieme a FIA per #parkyourphone

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La distrazione è ormai la principale causa degli incidenti stradali. L’uso improprio del telefono alla guida è di gran lunga la forma di distrazione più diffusa. Una vera e propria piaga sociale, al punto da provocare circa 3.500 morti ogni giorno sulle strade di tutto il mondo.

 

ACI CON FIA: #PARKYOURPHONE CONTRO IL TELEFONO ALLA GUIDA

Il fenomeno sta diventando talmente grave che perfino alcune istituzioni se ne sono accorte, almeno a parole. Ma mentre si attendono i tempi della politica, altre organizzazioni cominciano a muoversi cercando di far riflettere i guidatori, giovani ma non solo, perché il telefonino è un virus che infetta qualsiasi età e condizione sociale. Sono le cosiddette campagne di sensibilizzazione. Cioè diffusione di informazioni pratiche, concise e semplici, messaggi rapidi (non sms) che invitano a non distrarsi mentre si guida, a stare lontani dall’infernale aggeggio quando si è al volante; non solo al volante ma anche al manubrio e perfino camminando: quanta gente in moto e in bici ha la testa per aria perché telefona in sella? Quanti pedoni attraversano la strada all’improvviso e senza curarsi di chi arriva perché totalmente assorbiti dal telefonino?

Una di queste campagne è stata recentemente organizzata dalla FIA, la federazione internazionale dell’automobile. Il compito per cui la FIA è più famosa è quello di organizzare i regolamenti delle competizioni sportive, dalla Formula 1 in poi. Ma non fa solo questo, si occupa di tante altre questioni, fra cui la promozione della sicurezza nella mobilità. Ecco quindi la campagna #parkyourphone, un hashtag perché oggi il linguaggio dei social network è quello maggiormente diffuso. Il messaggio è semplice: non utilizzare il cellulare quando si è sulla strada. E’ semplice anche l’appello diffuso tramite questa campagna dal presidente della FIA, Jean Todt: “Per combattere la perdita di oltre 3.500 vite al giorno, chiedo con forza a tutti quelli che si muovono in strada di riporre il loro smartphone quando si trovano nel traffico“.

Anche l’ACI si è associato a questa campagna, proseguendo una simile iniziativa avviata lo scorso anno: gli hashtag in questo caso erano italiani, #guardalastrada e #mollastotelefono i quali hanno ottenuto un importante risultato di comunicazione, totalizzando 6 milioni di visualizzazioni e 17 milioni di contatti unici. Il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha dichiarato: “Per quanto riguarda gli incidenti stradali ci stiamo muovendo nella direzione giusta, ma non bisogna mai abbassare la guardia, soprattutto verso gli utenti deboli della strada. E’ necessario insistere ancora con campagne di sensibilizzazione come questa, alla luce anche dei successi ottenuti da quelle precedenti“.