DOVE MANGIARE
Simbolo della cucina locale e da sempre street food più popolare è l’iconica pizza fritta, protagonista della celebre scena de L’Oro di Napoli di De Sica, con Sophia Loren. Nel Rione Sanità impera Isabella de Cham e le sue pizze fritte asciutte, fragranti e ben farcite, Friggitoria Vomero datata 1938 , La Masardona l’imbattibile la versione classica con ricotta, cicoli, provola, pomodoro. Zia Esterina Sorbillo dal 1935, sinonimo di piazza fritta, classica o con ricotta, cicoli e pepe, 1947 Pizza Fritta mortadella e pistacchio , Baccaleria Scugnizza con scarola alla napoletana con acciughe, uvetta, pinoliPizzeria Lombardi, locale storico dove l’omonima famiglia di pizzaioli ancora oggi tramanda una tradizione che risale al lontano 1892. Le loro pizze? Ottime allora, ottime oggi !

BIASSA E I MUSCOLI RIPIENi
Scopriamo questo piccolo borgo di soli 600 residenti, un saliscendi di vicoli in sasso e case in pietra, alcune ancora con gli arredi dei nonni. La storia di Biassa è strettamente legata a quella di Tramonti, terra sul crinale a strapiombo sul mare, caratterizzata da muretti a secco e piccoli poderi coltivati a vigneti.

Sulle tavole di Biassa impera il pesce, come il polipo di Tellaro, condito con prezzemolo tritato, aglio e olio d’oliva, mentre nel centro del golfo, Spezia risponde con i gianchetti o bianchetti, bolliti appena appena e accompagnati con olio d’oliva.
DOVE MANGIARE
Trattoria I Contadini, Spezia
Popolare, affollato e squisita cucina locale. In stagione, i cuochi Massimiliano e Paolo Vannucci propongono il loro cavallo di battaglia, i tradizionali muscoli ripieni (e non chiamateli “cozze”…) coccolati da un saporito sugo di pomodoro.