Siviglia
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SIVIGLIA, la città degli aranci

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Sono ovunque, per strada, nelle piazze, negli angoli e addirittura nel patio della famosissima cattedrale di Siviglia. Sono più di 25.000 gli alberi di arancio che punteggiano la città e il profumo di zagara e il colore intenso delle arance invadono Siviglia diventandone uno dei simboli.  Forse perché, secondo una vecchia tradizione locale, gli aranci portano, a chi li pianta, tanta felicità.

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Siviglia seduce per le sue meraviglie e i suoi contrasti. È una città dove le architetture millenarie, come la fastosa cattedrale, convivono armonicamente con gli edifici all’avanguardia come il Metropol Parasol. Il risultato? Una città eclettica e straordinaria, una città dai mille volti dove arabi, cristiani ed ebrei hanno lasciato la loro impronta. E la cosa stupefacente è che Siviglia ha saputo fondere perfettamente i loro stili. Una città da scoprire giorno per giorno, con calma, assaporando ogni centimetro. Ma per innamorarvene basta un solo giorno. Siviglia offre tutto: cultura, architettura, storia, tradizioni, arte e un’ottima gastronomia. Dunque non ci resta che andare alla scoperta di questa incredibile città e ciò che non si deve perdere una volta arrivati:

 

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LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA DE LA SEDE : Indirizzo: Av. de la Constitución, s/n, 41004 Sevilla, Spagna http://www.catedraldesevilla.es

È la più grande cattedrale gotica e la terza chiesa cristiana più grande al mondo dopo San Pietro in Vaticano e Nossa Senhora da Conceição Aparecida in Brasile. Al suo interno si aprono 80 cappelle e in quella maggiore si possono ammirare scene della vita di Gesù e della Madonna. La navata centrale è spettacolare e la Sacrestia dei Los Calices conserva opere dei più grandi pittori ispanici come Goya e Murillo. Ma, oltre ad essere ammirata per la sua incredibile architettura, la chiesa è molto conosciuta perché accoglie la tomba di Cristoforo Colombo. La questione è ancora molto dibattuta in quanto lo stato di Santo Domingo ritiene di conservare le spoglie dell’esploratore genovese, ma nel 2003 alcuni esami del DNA hanno fugato ogni dubbio e confermato che, quelli conservati nella cattedrale di Santa Maria, siano proprio i resti di Cristoforo Colombo.

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La Tomba di Cristoforo Colombo

Interessante anche il Museo della Cattedrale, dove è possibile ammirare libri e dipinti di notevole pregio oltre a una ricca collezione di gioielli.   Annesso alla cattedrale il cortile degli aranci (Patio de los Naranjos ) un terreno piantumato con alberi di arancio secolari, cipressi e palme.

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Foto di Luciana Bolgiani

È un luogo di rara bellezza e il contrasto dei colori degli alberi di arancio con i colori dell’edificio della cattedrale creano un effetto da lasciare a bocca aperta. Una vera e propria oasi di pace che induce alla preghiera.

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La Cattedrale di Santa Maria della sede

D’obbligo la visita alla Giralda, la torre campanaria della Cattedrale: è alta 104 metri e domina tutta la città. In tempi passati era il minareto della moschea. In cima è posta una statua di circa 4 metri che rappresenta la fede. Vi consigliamo di salire le 35 rampe ma la fatica è ampiamente ripagata dallo stupendo panorama che potrete godere da lassù. La particolarità di questa torre sono proprio le rampe che in tempi passati permettevano ai muezzin  di salire sino in cima in sella al loro cavallo e poter così, da lassù, richiamare i fedeli alla preghiera.

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Girarda

ALCAZAR Indirizzo: Patiode Banderas, s/n, 41004 Sevilla, Spagna http://www.alcazarsevilla.org

Il Reales Alcázares de Sevilla è il palazzo reale in stile mudejar che si trova in centro città. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1987, è ancora oggi la residenza reale.  È paragonabile a una cittadella che ingloba edifici per una superficie totale di 17.000 metri quadrati.

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Alcazar di Siviglia

Una volta entrati dall’ingresso principale, la Puerta del Leon che prende il nome dal mosaico posizionato sopra l’arco, in cui è ritratto un leone che tiene una croce tra gli artigli, arrivate al Patio del Yeso un cortile con al centro una piscina. Sul lato ovest potrete ammirare ciò che rimane della vecchia porta d’accesso alla Sala della Giustizia. Subito dopo si apre il cortile più bello, quello delle donzelle (Patio de las Doncellas). Sembra che il suo nome derivi da una vecchia leggenda in cui i regni cristiani dovevano dare, ogni anno, 100 giovani vergini come tributo.

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Alcazar – interno –

Accanto al Patio de las Doncellas si trovano il Patio delle bambole e la Sala degli Ambasciatori. Ma quello che vi colpirà sono i giardine dell’Alcazar ricchi di azulejos, fontane, aranci, palme, glicini, fiori e anche pavoni che passeggiano indisturbati tra i vialetti.

Tanta è la bellezza di questo luogo che alcuni registi vi hanno girato molte delle scene di film uno tra tutti il Trono di Spade.

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Foto di Luciana Bolgiani

ARCHIVIO DELLE INDIE  Indirizzo: Av. de la Constitución, s/n, 41004 Sevilla, Spagna https://www.sevilla.org

Nel pieno centro storico tra la cattedrale, la Giralda e l’Alcazar di Siviglia sorge un edificio riconosciuto Patrimonio Unesco nel 1987. Si tratta dell’Archivio delle Indie che custodisce il più grande archivio della documentazione relativa alle colonie spagnole e ai territori d’oltremare. In questo archivio si trovano manoscritti di Cristoforo Colombo
Date un’occhiata anche al sito internet perché si possono vedere, anche se virtualmente, moltissime opere.

PARCO DI MARIA LUISA Indirizzo: Paseo de las Delicias, s/n, 41013 Sevilla, Spagna https://www.sevilla.org/servicios/medio-ambiente-parques-jardines/parques/parques-y-jardines-historicos/parque-de-maria-luisa

È un giardino pubblico tra i più grandi, conosciuti e frequentati della città. In tempi passati era privato e faceva parte del Palazzo di San Telmo ma nel 1893 la duchessa Maria Luisa lo donò alla città di Siviglia. Godetevi un pomeriggio passeggiando tra il verde e ammirate le maestose piazze e i sontuosi palazzi perché questo parco ospita al proprio interno alcuni tra i più bei palazzi e spazi di Siviglia: Plaza de España, di cui parliamo qui di seguito, Plaza de America, il Museo de Artes y Costumbres Populares, il Museo Arqueológico Provincial e il Palacio de San Telmo con i suoi giardini.

PLAZA DE ESPANA Indirizzo: Av de Isabel la Católica, 41004 Sevilla,  http://www.andalucia.org/es/turismo-cultural/visitas/sevilla/otras-visitas/plaza-de-espana-2/

È praticamente impossibile arrivare a Siviglia e non visitare questa piazza diventata il simbolo della città. Si trova all’interno del Parco Maria Luisa e una passeggiata qui è d’obbligo.

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Plaza Espana

Fu costruita nel 1929 in stile neo moresco per l’Esposizione Iberoamericana di Siviglia e racchiude arte e bellezza. È un vero e proprio capolavoro con il canale che attraversa la piazza e i ponticelli con gli archi. I colori poi indimenticabili il rosso dei mattoni mescolati a quelli degli azulejos. Imperdibile.

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Plaza Espana

PALACIO DE LA CONDESA DE LEBRIJA Indirizzo: Calle Cuna, 8, 41004 Sevilla, Spagna http://www.palaciodelebrija.com

È una casa nobiliare di rara bellezza, conservata superbamente che dà l’idea di come vivevano i nobili di Spagna. Si trova in una zona abbastanza centrale e vale la visita. I mosaici sono bellissimi e provengono dall’antica città romana di Italica. L’atrio con le decorazioni mudejar vi lasceranno a bocca aperta. Ma sono i pavimenti a mosaico nei patios e nelle sale che colpiscono l’attenzione; alcuni raffigurano scene mitologiche altri disegni geometrici.

Una volta salita la bellissima scala monumentale ricca di azuleios vi troverete al piano superiore e scoprirete pezzi di rara bellezza.

TORRE DELL’ORO Indirizzo: Paseo de Cristóbal Colón, s/n, 41001 Sevilla, http://www.visitasevilla.es/es/lugar-interes/torre-del-oro

Altro must di Siviglia è la Torre dell’Oro che si erge sul lungofiume di Siviglia. È una torre di controllo militare alta 36 metri e costruita dai musulmani per controllare gli accessi della città dal fiume Guadalquivir. È stata più volte restaurata nel corso degli anni e oggi ospita al suo interno il Museo Navale. Consigliamo di salire in cima alla torre e ammirare la città dall’alto e i riflessi nel fiume Guadalquivir. Pensate che il nome in arabo era Borg al Azahar che significa appunto bagliore dorato che si riflette sul fiume.

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Torre dell’oro – foto di Luciana Bolgiani

È stata a lungo utilizzata per vari scopi: cappella, prigione, magazzino di stoccaggio per preziosi sino al terremoto del 1755 quando si pensò alla sua demolizione. Ma la forte opposizione dei cittadini fece desistere i propositi dell’allora marchese De Monte Real.  E dunque eccola lì ancora integra e pronta per essere ammirata.

METROPOL PARASOL Indirizzo: Pl.de la Encarnación, s/n, 41003 Sevilla,  https://setasdesevilla.com/

È una scultura che tutti conoscono come Parasol ma che ufficialmente si chiama Setas de Sevilla. Si tratta di una struttura in cemento e pannelli di legno che danno l’impressione di osservare un alveare.  Lungo 150 metri e largo 70 per 26 metri circa d’altezza domina la piazza Encarnación. Al piano terra si trovano ristoranti, il mercato e un museo. È possibile salire sulla terrazza e osservare la città vecchia dall’alto.

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Parasol

CASA DE ANSELMA Indirizzo: Calle Pagés del Corro, 49, 41010 Sevilla,

Locale molto famoso a Siviglia in perfetto stile andaluso. Si trova nel quartiere gitano di Triana e per chi vuole respirare quell’atmosfera senza tempo e saggiare l’autentico spirito andaluso deve visitare questo locale. Il locale è di piccole dimensioni e il numero di persone che può ospitare è limitatissimo quindi è meglio prenotare o recarvisi un’ora prima dell’apertura, alle 24. Sarete intrattenuti dalla proprietaria, la sig.ra Anselma, che vi allieterà fino alle 2 del mattino con la sua intensa voce e qualche passo di flamenco. Qui si canta e si balla in maniera vera e informale e il pubblico è molto coinvolto.

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Uno spettacolo di flamenco – foto di Luciana Bolgiani

Ma come vi anticipavamo anche la gastronomia offre ai suoi visitatori una cucina leggera ma saporita. Vi accorgerete che si tratta di piatti semplici, non particolarmente elaborati ed è forse per questo che i piatti mantengono integro l’ingrediente principale. Sono molto usate le spezie come cumino, coriandolo, finocchietto, prezzemolo e l’immancabile aglio dal quale si ricava anche un’ottima salsa “ajo”

Partiamo dicendovi che a Siviglia e come in tutte le città spagnole le tapas sono alla base della cucina. Sono stuzzichini caldi o freddi servite e presenti in tutti i bar: pezzetti di formaggio, jamon, patatas bravas, ecc  il tutto accompagnato da ottimo vini.

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Jamon serrano

Tra le specialità della città vi riportiamo quelle che sicuramente meritano di essere assaggiate:

Morcilla

Si tratta di una salsiccia nera molto simile a un sanguinaccio. Sono tanti i modi di cucinarla. A Siviglia è spesso consumata cruda ma viene anche fritta con le patate o  condita con delle uova e prezzemolo.

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Morcilla – foto di Luciana Bolgiani

Gazpacho

Ecco il piatto più famoso e anche tra i più assaggiati. Una zuppa servita fredda con pomodoro, cetriolo, aglio, paprika, aceto e olio d’oliva.

Patatas Bravas 

Altro piatto famosissimo nella cucina spagnola. È fatto con patate tagliate a grossi cubi condite con salsa al pomodoro, paprika e aceto. Sono spesso servite come tapas.

Pipirrana de Pulpo 

Anche per gli amanti del pesce Siviglia non è impreparata e offre un’insalata fredda con polpo, olive nere, patate, cipolle e peperoni. Dirvi che è delizioso è riduttivo. Da provare assolutamente.

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Tortillas de Camarones 

Deliziose frittelle di gamberetti e di cui vi proponiamo la ricetta qui di seguito.

Churros e Tocino de Cielo 

Anche i dolci sono da assaggiare perché deliziosi. I churros sono bastoncini di pasta fritta e cosparsi di zucchero. Molto spesso vengono serviti con una cioccolata calda perché se dobbiamo dimenticarci la dieta per un giorno dobbiamo farlo in maniera assoluta.

Il Tocino de Cielo invece è un budino di caramello molto spesso accompagnato da vini liquorosi.

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Churros

 RICETTA

Tortillas de Camarones   

Ingredienti per 4 persone

  • 200 gr. di gamberetti sgusciati
  • 400 ml di acqua molto fredda
  • 120 gr. di farina di ceci
  • 180 gr. di farina di frumento
  • 4 cipollotti
  • prezzemolo, sale, pepe
  • olio per friggere

Preparazione:

Iniziate preparando la pastella mescolando le 2 farine aggiungendo poco per volta l’acqua molto fredda. Dovrete ottenere una consistenza liquida ma omogenea.

Aggiungete i gamberetti, i cipollotti tritati finemente, il prezzemolo, il sale e il pepe.

Lasciate riposare in frigorifero almeno 2 ore prima di prelevare l’impasto con un cucchiaio e gettarlo nell’olio bollente.

Una volta scolate asciugate le vostre frittelle con carta assorbente da cucina e servite caldissime.

Dunque non ci resta che augurarvi: Ten un buen viaje

Altre informazioni su Siviglia sono consultabili cliccando qui