Ricette di viaggio

San Leo e la rocca di Cagliostro

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Una storia ricca di colpi di scena e la figura controversa del Conte di Cagliostro, avventuriero, alchimista e sedicente mago, fanno di San Leo, borgo medievale della provincia di Rimini, uno dei luoghi assolutamente da visitare.

La rocca domina la vallata del Marecchia. Ai suoi piedi, il borgo ci accoglie con le sue atmosfere antiche. Cominciamo la visita dalla pieve, attorno alla quale si sviluppa il nucleo medievale. Originaria dell’epoca carolingia, è stata poi ricostruita in stile romanica, tra il VIII e il X secolo. Nel 1173, è stata poi eretta anche la cattedrale, in stile romanico lombardo, costruita in pietra arenaria e con elementi di epoca romana.

Accanto, si trova la possente torre campanaria in stile bizantino. In Piazza Dante Alighieri si trovano invece Palazzo Della Rovere, residenza dei conti di Montefeltro prima e dei duchi di Urbino poi, oggi sede del Municipio, Palazzo Nardini, che nel 1213 ha ospitato San Francesco, mentre il Palazzo Mediceo, ospita oggi il bel Museo di Arte Sacra, che conserva dipinti, sculture e arredi dal XIV al XVIII secolo.

In fondo alla piazza si trova la bella chiesa della Madonna di Loreto. Non ci resta che salire alla fortezza, che sembra in bilico sullo sperone di roccia che domina il centro abitato. Quante cose queste antiche mura potrebbero raccontare: dall’assedio del Re d’Italia Berengario da parte di Ottone I di Germania, ai domini dei Malatesta e dei Montefeltro che ampliarono la rocca. Nel 1631, con il passaggio di San Leo allo Stato Pontificio, la fortezza militare diventa carcere. Qui, dal 1791 alla morte, nel 1795, vi fu rinchiuso il Conte di Cagliostro.

E proprio il Balsamo di Cagliosto si chiama il digestivo a base di liquirizia ed erbe tipico di San Leo, che si produce ancora artigianalmente. Tra gli altri prodotti da non perdere ci sono anche il miele, il formaggio alle foglie di noce, le ciliegie e le patate della Valmarecchia, il Mandolino del Montefeltro, un salume ricavato dalla spalla del maiale stagionata, il tartufo bianco e nero e i celebri vini di Romagna Sangiovese e Trebbiano. Tra i piatti della tradizione troviamo il coniglio al finocchio selvatico, la pasticciata alla Cagliostro e i Tortelloni di San Leo.

SECONDO GIORNO: Da San Leo a Scavolino lungo il Sentiero 95b

Una passeggiata di circa un’ora per andare alla scoperta dei dintorni di San Leo, percorrendo il Sentiero escursionistico 95b. Dal bivio di San Leo proseguiamo per 500 m lungo la strada asfaltata, poi prendiamo la strada bianca di fronte a Cà Mazzarino e proseguiamo fino a Cà di Sopra.

Da qui, saliamo a sinistra per il sentiero che passa nei pressi di Cà Selvagrossa e ci ricongiungiamo alla strada asfaltata a Cà Carpineto in direzione di Maiolo. Prendendo a sinistra, arriviamo a Case Monticino, da dove lasciamo spaziare la vista su San Leo, Montebello, Torriana e San Giovanni. Continuiamo fino a Prataccio e, dopo circa 1 km, arriviamo al Monte della Croce.

Ci immettiamo poi sulla mulattiera che conduce, prendendo a sinistra, a Moleto, dove ci fermiamo per una pausa. Eccoci all’ultimo tratto, che tocca, appena superato il ponte, Monte Calbo e l’abitato di Borgonuovo. Attraversiamo il torrente Perna e risaliamo al di là del bosco.

Proseguendo ancora per 2 km, arriviamo a Scavolino. Nella piazza principale, ci fermiamo per ammirare l’ex Palazzo Comunale e i resti dell’antico Palazzo fortezza. Dal cimitero di Scavolino, a 400 m dalla piazza parte la strada che scende al Lago di Andreuccio, attrezzato con aree di sosta e due alberghi ristorante, dove si conclude il nostro trekking.

Pasticciata alla Cagliostro

Ingredienti

  • 1,5 kg di girello di manzo
  • 1 l di vino Sangiovese di Romagna
  • 1 l di passata di pomodoro
  • sale e pepe q.b.
  • 2 dl di olio extra vergine di oliva
  • 6 chiodi di garofano
  • 2 kg di spinaci
  • 200 gr di pistacchi sgusciati
  • 200 gr di uva passa
  • 200 gr di burro

Mettete il girello di manzo a marinare nel vino per circa 12 ore. Toglietelo poi dalla marinatura, conditelo con sale e pepe, rosolatelo in una padella con olio extra vergine di oliva a fuoco medio alto. Quando avrà raggiunto una doratura scura, levatelo dalla padella e sistemate il girello in una pentola in cui avrete precedentemente messo il vino della marinatura con la passata di pomodoro. Unite poi i chiodi di garofano e fate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore. Ultimata la cottura, tagliate la carne a fette sottili e servite coprendo con la salsa di cottura. Decorate con gli spinaci scottati e saltati in padella con il burro, l’uvetta e i pistacchi.

Il vino:. Sangiovese di Romagna, un vino dal colore rubino dai riflessi violacei, con il profumo di vola e un sapore secco e armonico, con retrogusto amarognolo. Si abbina a salumi, primi al ragù, paste ripiene, arrosti, bolliti e cacciagione.

DOVE COMPRARE

*Liquorificio Leardini, via Michele Rosa 60, San Leo (RN), tel 0541/916219, www.leardiniliquori.com Dal 1958 produce liquori artigianali, tra cui il celebra Balsamo di Cagliostro, amari e digestivi. Una bottega storica che vale la visita.

*Bottega di Mario, via Montefeltro 26, San Leo, (RN), tel 0541/916251. Qui si possono acquistare al dettaglio salumi, formaggi, frutta e verdura della Valmarecchia.

COME ARRIVARE  

In auto: A14 (in direzione di Ancona per chi viene da Nord, in direzione Napoli e poi Pescara per chi arriva da Sud). Uscire a Rimini Sud. Seguire per Repubblica di San Marino, poi per Montefeltro e San Leo. Immettersi poi sulla SP per Novafeltria. A Pietracuta di San Leo svoltare a sinistra per San Leo.

DOVE MANGIARE

*Osteria la Corte di Berengario II, via Michele Rosa 74, San Leo (RN), tel 0541/916145, www.osterialacorte.it Locale con 60 coperti di cui 18 situati in un romantico soppalco. Il ristorante, disposto su tre piani e dall’atmosfera storica, tra pietre a vista e travi in legno, offre un menù di piatti tradizionali della Valmarecchia realizzati con ingredienti di produttori locali. Prezzo medio € 35/40.

*Ristorante Locanda La Rocca, via Giacomo Leopardi 16, San Leo (RN), tel 0541/916241, www.laroccasanleo.it Locale ricavato in un’ex falegnameria con arredi rustici, travi a vista e pareti di pietra. Propone piatti della cucina romagnola con buona carta dei vini. Prezzo medio € 25/30.

DOVE DORMIRE

* Il Castello***, Piazza Dante Alighieri 12, San Leo (RN), tel 0541/916214, www.hotelristorantecastellosanleo.com. In pieno centro storico, in un palazzo del Cinquecento recentemente ristrutturato, dispone di 14 camere, alcune con arredi originali dell’Ottocento e con vista panoramica, tutte con bagno privato, telefono e TV. Doppia con colazione da € 55; tripla da € 75.

*B&B Belvedere, via Pietro Toselli 19, San Leo (RN), tel 0541/916361, www.belvederesanleo.it  A soli 3 minuti a piedi dal centro e dalla Cattedrale di San Leone, offre camere accoglienti con vista sulla valle, TV e Wi fi gratuito. Ricca colazione a buffet. Anche bar e ristorante-pizzeria. Doppia con colazione da € 60, tripla da € 75.

INFO

www.san-leo.it

www.comune.san-leo.ps.it