Salone di Detroit 2018
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Salone di Detroit 2018: salto tecnologico per la Jeep Cherokee

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Largo ai SUV, la carrozzeria che tutti vogliono e vorranno ancora per diversi anni. Alla gente piace stare in alto, avere spazio per viaggi anche lunghi nel massimo comfort, poter superare tutti gli ostacoli, dai dossi artificiali cittadini (e le buche) ai percorsi accidentati nelle escursioni in fuoristrada. La Jeep Cherokee appartiene alla più classica delle categorie premium. Al salone di Detroit 2018 è stata presentata la nuova serie, un restyling che ha reso questo modello più moderno e aggiornato. Arriverà nei concessionari a giugno.

 

JEEP CHEROKEE, IL SUV SI RINNOVA AL SALONE DI DETROIT 2018

Salone di Detroit 2018

Cominciando dagli interni, troviamo nella nuova Jeep Cherokee la consueta raffinatezza, tra cui i particolari rivestimenti in pelle nappa o in tessuto con decorazioni esagonali. Troviamo i sedili anteriori riscaldati o raffreddati, il divano posteriore regolabile e sdoppiato. Inoltre il bagagliaio è più grande. Ma è soprattutto la tecnologia il settore in cui gli interventi sono stati più numerosi. Arriva l’obbligatoria compatibilità con gli smartphone Apple CarPlay e Android Auto, così come i nuovi display touch manovrabili come i telefonini.

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Tuttavia le novità più importanti riguardano l’introduzione dei sistemi di sicurezza e assistenza alla guida più recenti: si contano ben 80 dispositivi differenti. Ci sono anche dei ritocchi al design esterno, pochi ma significativi. E’ cambiata la forma dei fari e degli altri gruppi ottici, anche dietro; diverso anche il disegno dei paraurti e del cofano. Il portellone ora dispone di un azionamento motorizzato anche senza mani.

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Sono importanti anche le novità che riguardano la guida. Modificati i parametri del cambio automatico a 9 rapporti; rivista la trazione integrale Active Drive, cuore di ogni Jeep. La trasmissione dispone di tre settaggi per la guida normale, a marce ridotte o in fuoristrada puro (il blocco del differenziale posteriore negli allestimenti Trailhawk). Poi c’è un selettore per cinque modalità di guida a seconda del diverso fondo stradale (o non stradale).

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Per quanto riguarda i motori, a Detroit l’attenzione era rivolta soprattutto agli equipaggiamenti per il mercato americano. Per l’Europa, Italia compresa, continuerà ad essere certamente disponibile il 2.2 turbodiesel Multijet, oggi da 185 e 200 cavalli. Non sono stati forniti dettagli sulle altre motorizzazioni europee. Negli USA, non sappiamo se arriverà anche da noi, è stato introdotto il nuovo motore 2.0 turbo a benzina da 270 cavalli, dotato di tecnologia mild hybrid, cioè assistenza alla partenza tramite un piccolo motore elettrico che include il motorino d’avviamento e l’alternatore, alimentati da una batteria di maggiore voltaggio.