Rolls-Royce Cullinan
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Rolls-Royce Cullinan: il gioiello della Corona

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Lo parcheggeranno sotto la Torre di Londra? La domanda non è del tutto fuori luogo, poiché il SUV Rolls-Royce Cullinan può a pieno titolo aspirare a diventare il 141° gioiello della Corona britannica, il celebre tesoro dal valore incalcolabile custodito nella suddetta torre. Cullinan è proprio il nome di una di queste pietre preziose, per la precisione si tratta del diamante più grande mai estratto da una miniera. Da un gioiello all’altro, insomma. Per viaggi regali su qualsiasi superficie.

 

ROLLS-ROYCE CULLINAN, LUSSO REGALE SENZA COMPROMESSI

Rolls-Royce Cullinan

L’avanzata dei SUV è come un fiume in piena: nulla può resistergli. Bentley, Lamborghini, fra poco anche Ferrari. Mancava all’appello appunto la più prestigiosa fra le case britanniche. In realtà la decisione di entrare in questo settore anche da parte della marca più aristocratica sul pianeta è stata presa da qualche tempo, poiché l’annuncio è stato dato ben tre anni fa. E ora il mondo ha potuto ammirare per la prima volta la Rolls dei SUV o il SUV della Rolls, a seconda dei gusti.

Questo particolare veicolo risponde ad una precisa esigenza segnalata dai miliardari clienti della marca con la statuetta dello Spirit of Ecstasy sul cofano, in particolare i più giovani. Cioè poter affrontare qualunque terreno nel lusso più totale, recarsi in qualsiasi luogo anche remoto per soddisfare la propria voglia di avventura, ma sempre con i calici di cristallo per lo champagne e il decanter per il whisky.

Rolls-Royce Cullinan

La Rolls-Royce Cullinan, come ogni Rolls che si rispetti, deve essere un’auto senza compromessi. Anche in questa epoca confusionaria, nella sede di Goodwood conservano e tengono sempre nella massima considerazione la massima del fondatore, Sir Henry Royce, da seguire come filosofia nella creazione di ogni modello: “Prendi il meglio e rendilo migliore. Se non esiste, disegnalo”.

Il primo compromesso da rifiutare è quello del rumore. Rolls-Royce significa silenzio assoluto e totale assenza di vibrazioni (il celebre “effetto tappeto volante” è nato proprio con le prime Phantom). Obiettivo difficile da raggiungere con la carrozzeria tipica dei SUV, cioè due volumi, vale a dire con il vano bagagli non fisicamente separato dall’abitacolo.

 

ANCHE IL SUV VIAGGIA SUL TAPPETO VOLANTE

Rolls-Royce Cullinan

Quindi ecco il primo SUV a tre volumi del mondo, una forma sparita perfino dalle berline. Ma qui ha un senso. Ed è anche qualcosa che solo la Rolls può permettersi di costruire. Perché non ha bisogno di utilizzare piattaforme condivise per il telaio. I pianali Rolls non sono usati dalle altre marche del gruppo BMW, nemmeno dalla Serie 7. La struttura della Cullinan è quella introdotta dalla sorella Phantom di ultima generazione, chiamata “Architettura del lusso”.

Allora abbiamo per la Rolls-Royce Cullinan dimensioni imponenti (5.341 mm di lunghezza, 2.164 di larghezza, 1.835 di altezza, passo 3.295 mm). L’abitacolo è isolato dal bagagliaio, anche termicamente, mediante una paratia di vetro. L’architettura, benché massiccia, è interamente in alluminio, quindi il peso della vettura rimane contenuto, in senso relativo: 2.660 Kg a secco.

Rolls-Royce Cullinan

La Cullinan è un SUV che non scherza nel fuoristrada, dove il tappeto volante è sempre in funzione. Infatti l’assetto si alza di ben 41 mm, consentendo una profondità di guado di ben 53 cm. Le sospensioni pneumatiche autolivellanti permettono di assorbire tutte le sconnessioni della guida offroad senza trasmetterle all’abitacolo. Infine ci si potrebbe chiedere a cosa serve un motore strapotente in un’auto non pensata per la velocità. A fare quello che fin dagli anni ’20 veniva richiesto ad una Rolls: trasportare pesi anche molto consistenti senza il minimo sforzo.

Rolls-Royce Cullinan

Nel caso della Cullinan, come per la Phantom attuale, il V12 6.75 biturbo da 571 cavalli (benzina pura, qui l’ibrido non è contemplato) è in grado di erogare la straordinaria coppia massima di 850 Newton metri già a 1.600 giri, quindi con un filo di gas; il tappeto volante, appunto. Gli interni? Immaginate il salotto della regina Elisabetta e avrete un’idea abbastanza precisa.