Weekend con gusto

Roero (CN), un panorama (di)vino, tra vigne e castelli

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Un itinerario tra le colline del Roero, Patrimonio dell’Umanità Unesco, in occasione della prima edizione di Vitis – I Grandi Bianchi del Roero, che ha visto protagonisti i celebri bianchi autoctoni abbinati a piatti della cucina piemontesi, nella splendida cornice del Castello Reale di Govone.

Al Castello di Govone la prima edizione di VITIS

Tra i vini protagonisti, l’annata 2018 dell’Arneis insieme all’Arneis Riserva, al Moscato Giallo e all’altro vino autoctono, La Favorita, presentati dall’Enoteca Regionale del Roero 2.0 con i suoi 66 afferenti.

Vini che nascono in questo territorio unico, con un suolo di diversa composizione, a tratti argilloso, poi calcareo e sabbioso, e in un’area climatica semi-arida, su terreni collinari con un’altitudine non superiore ai 400 metri.

Durante la serata, ogni vino è stato raccontato e degustato tra storia e proiezioni e in abbinamento a piatto in grado di esaltarlo. Le bottiglie di Roero Arneis Docg Metodo classico, Langhe Favorita Docg 2018, Roero Arneis Docg 2018, Roero Arneis Docg Riserva e Moscato d’Asti Docg Santa Vittoria d’Alba sono stati serviti nascondendo l’etichetta e, alla fine della serata, insigniti del titolo onorario di Vini dell’anno 2019 dell’Enoteca Regionale del Roero.

Govone e il suo castello

L’evento si è svolto nella splendida cornice del Castello Reale, situato nel piccolo paese di Govone, sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, nel cuneese, a metà strada tra Alba e Asti, al confine con il Monferrato e di fronte alle Langhe.

Da vedere il Ponte del Re, fatto costruire da Carlo Felice di Savoia tra il 1819 e il 1820 per evitare il guado della carrozza mentre si recava al Castello di Govone, sua residenza estiva. Merita sicuramente una visita il Castello (www.castellorealedigovone.it) , il cui ingresso è stato realizzato su disegno di Guarino Guarini e decorato con bassorilievi che raffigurano il mito di Ercole.

Entrando nell’atrio, due scaloni gemelli conducono al piano superiore. Prendendo la Galleria di Levante, con affreschi di Andrea Piazza e Carlo Pagani, si arriva agli Appartamenti del Re e agli Appartamenti della Regina. Splendido il Salone d’Onore, affrescano interamente a trompe-l’oil negli anni Venti dell’Ottocento con la raffigurazione del mito di Niobe e altre scene mitologiche.

Simmetrica rispetto al Salone d’Onore, la Galleria di Ponente porta invece alle Sale Cinesi, così chiamate per le tappezzerie di ispirazione orientale, destinate agli ospiti del re e della regina.

Splendido il giardino, dove tra marzo e aprile fioriscono migliaia di tulipani selvatici.

Canale, borgo dei sapori

Facciamo poi tappa a Canale, dove nella centrale via Roma si trova la sede dell’Associazione Enoteca Regionale del Roero 2.0 (www.roeroturismo.it), dove siamo accolti dallo stemma della casata dei Roero per una visita nella storia e nella tradizione del territorio che ne porta il nome.

Nata nel 2017, l’Associazione include 66 afferenti, tutte aziende vitivinicole e nel 2018 ha venduto 9500 bottiglie, dispone di una selezione di 300 etichette e ha generato un fatturato di 256 mila euro. Tra i vini più richiesti, con particolare attenzione dai paesi Scandinavi, dalla Germania e dall’Italia, ci sono il Roero Arneis, seguito dal Roero Arneis Spumante, dal Nebbiolo e dal Roero.

Canale vanta anche un ristorante stellato, il Ristorante l’Enoteca (www.davidepalluda.it) , dello chef Davide Palluda insignito di una stella Michelin, che si trova al primo piano del complesso ottocentesco dove si trova anche la sede dell’Associazione.  Il menù comprende piatti creativi che partono da ingredienti e prodotti piemontesi, ma anche pesce e interpretazioni originali. Più informale, l’Osteria con piatti della tradizione.

Canale è famosa anche per le sue pesche a pasta bianca e buccia spessa, alle quali è dedicata una fiera nel mese di luglio.

Andar per rocche nel Roero

I paesaggi del Roero sono caratterizzati da boschi e vigneti, ma anche da numerose rocche e castelli, che sembrano spuntare all’improvviso tra dirupi, pareti di rocce e burroni, spesso circondati da una fitta vegetazione.

Facciamo tappa nel borgo di Guarene, dove si trova l’omonimo castello (www.castellodiguarene.com), dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Il maniero sorge in un meraviglioso punto panoramico, un vero e proprio balcone naturale che consente alla vista di spaziare tra il Roero, le Langhe e il Monferrato.

All’imponenza della costruzione, disposta su tre livelli e per un’altezza di circa 25 metri, fanno da contraltare l’eleganza dei giardini, realizzati nella prima metà del Settecento. Oggi, all’interno del castello è stato ricavato un hotel cinque stelle lusso con ristorante e centro benessere.

A Magliano Alfieri si trova invece un castello che ospita due musei, il Museo dei Soffitti in Gesso e il Museo Teatro del Paesaggio delle Langhe e del Roero. Il castello seicentesco riassume un’armonia di stili tra quello tardo rinascimentale, più sobrio e austero, e quello più elegante e decorativo del barocco.

A Monticello d’Alba facciamo una sosta prima al Castello (www.roerodimonticello.it), tra i più importanti e meglio conservati della zona, pur risalendo al 1372. Ciò è dovuto al fatto che il castello, dalle sue origini a oggi, è sempre stato abitato dalla famiglia dei Roero di Monticello, che vi risiedono anche attualmente. Il castello è caratterizzato da tre torri imponenti e da uno splendido parco. Mozzafiato la vista che si gode dalla sua posizione privilegiata.

Prima di lasciare il Roero, facciamo un’ultima sosta alla Cascina La Pranda che, oltre a produrre un vino totalmente biologico, è anche un laboratorio di bioedilizia, che utilizza solo minerali del territorio, tra pietre e argille, senza l’uso di prodotti chimici.

COME ARRIVARE

In auto, A21 Torino-Piacenza con uscita Asti Est, A22 Asti – Cuneo con uscita Alba, oppure A6 Torino-Savona con uscita Marene.

DOVE MANGIARE

*Ristorante Scuderie di Govone, Piazza Vittorio Emanuele II, 17 Govone, tel 0173/328096, www.castellodigovone.it

*Osteria dell’Enoteca, via Roma 57, Canale (CN), tel 338/5622924, www.davidepalluda.it

DOVE DORMIRE

*Castello di Guarene *****, via Roero 2, Guarene (CN), tel 0173//441332, www.castellodiguarene.com

*Foresteria Conti Roero***, Piazza San Ponzio 3, Fraz. Villa, Monticello d’Alba (CN), tel 0173/466226

INFO

www.langheroero.it