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Nuovo Paese nuova vita: Thailandia, costi bassi e tanto sole nel paese del sorriso

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Non è un caso se in Thailandia vivono stabilmente oltre 12 mila italiani, concentrati fra Bangkok, Chiang Mai, Phuket e Pattaya. Molti con una propria attività (alberghi, resort, ristoranti, pizzerie e piccole imprese), molti pensionati volati a svernare al caldo e godersi la pensione esentasse, parecchi connazionali part-time che trascorrono 6 mesi la’ e 6 mesi in patria.

Big Buddha

L’ex regno del Siam (cambiò nome negli anni ’30) è diventato Thailandia – cioè terra degli uomini liberi. E’ grande quasi 3 volte l’Italia e governato fin dal Medioevo da una monarchia molto amata, conta quasi 70 milioni di abitanti dei quali l’80% di etnia thai, oltre una buona percentuale di cinesi, malesi, birmani, vietnamiti. La religione dominante è il buddismo.

Il clima è subtropicale: quindi da ottobre ad aprile è piena estate, poi subentra la stagione delle piogge, la temperatura oscilla sempre fra 25 e 33 gradi, spesso con tassi elevati di umidità. Le grandi pianure sono coltivate a riso e le foreste popolate da elefanti, tigri, coccodrilli, serpenti.

trekking elephant

La capitale è Bangkok, disordinata e tentacolare Città degli Angeli con 9 milioni di abitanti (in realtà sfiora 14), i luoghi di maggiore interesse sono Chiang Mai e Chiang Rai al nord, verso il mitico triangolo d’oro, ma anche Pattaya, le isole di Ko Samui, Ko Chang e Phuket.

In Thailandia si riversano ogni anno 24 milioni di turisti (in testa cinesi, coreani, australiani) ma si registra anche la percentuale più alta al mondo di expat: quasi 3 milioni di stranieri (molti europei) hanno deciso di trasferirsi per costruirsi una nuova vita. Per un mix di ragioni: costo della vita contenuto (40% in meno rispetto all’Italia), belle case da comprare o affittare senza svenarsi, buoni ristoranti a buon prezzo, stabilità politica e sociale, alto coefficiente di sicurezza, collegamenti aerei frequenti, sistema sanitario (privato) efficiente, tasse contenute, stile di vita rilassato.

cucina-thailandese

INFORMAZIONI UTILI

  • 4 sono i consolati italiani: a Bangkok, Phuket, Ko Samui e Chiang Mai
  • Per trasferirsi definitivamente è necessario iscriversi all’Aire (Associazione italiani residenti estero) e risiedere nel Paese minimo 181 giorni l’anno
  • Visti di soggiorno: per lavorarci o avviare un’attività serve il work permit, per i pensionati (visa retired, valido un anno), ci vogliono 50 anni e 20 mila euro di reddito comprovato (o da versare in banca per 3 mesi).

A cura di Micol Bonazzoli