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Messico da vivere: fra mare cristallino e spiagge candide

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A circa 10 km da Cancún, nello stato di Quintana Roo, la località di Akumal (termine che significa “il luogo delle tartarughe”) offre tranquillità e serenità ineguagliabili. Sarà sufficiente sdraiarvi sulla sua splendida spiaggia di sabbia candida e fine per godervi qualche giorno di relax. E in effetti questa località è molto diversa dalle più vivaci e frequentate Playa del Carmen e Tulum.

tartaruga gigante

Ma le meraviglie della natura non finiscono certo con la spiaggia di Akumal: lungo tutta la Riviera Maya esistono luoghi che vi regaleranno forti emozioni ed esperienze uniche nel loro genere. Come per esempio i cenotes. Cosa sono? Sono grotte di origine calcarea che si sono formate nel tempo e che erano usati dai Maya per i loro riti sacri. La penisola dello Yucatan infatti all’origine era sommersa e questo particolare ha permesso che sui territori si formassero coralli e fossili dando vita a formazioni di rocce calcaree. Poi, in piena Era Glaciale, il territorio si è alzato rispetto al livello del mare. Il ghiaccio poi sciogliendosi ha eroso le rocce dando vita a caverne e fiumi e laghi sotterranei. Quando entrerete in un cenote penserete di essere sul set del famoso film “Laguna blu”.

Non limitatevi a visitare una sola grotta perché ognuna ha caratteristiche diverse: alcune fitte di vegetazione e liane, altre punteggiate di stalagmiti e stalattiti createsi con la penetrazione delle gocce nel terreno. Non vi perdete un tuffo nelle fresche acque e, se siete sub esperti, qualche immersione. I cenotes più noti sono quelli di DOS OJOS, interessante per le attività subacquee, e IK KIL situato vicino al sito Maya di Chichen Itzá. Suggeriamo di visitarli a mezzogiorno quando il sole è alto e la luce filtra attraverso le fessure delle grotte dando vita a scenari bellissimi.

Cenote

Ma andiamo per ordine. I voli in partenza da Milano portano a Mérida, città che vale la sosta di qualche giorno per visitare i suoi bei musei e la cattedrale e per cominciare a entrare nei ritmi e nelle abitudini dei messicani. Uno dei modi più veloci è partecipare a una festa tradizionale che si tiene la domenica pomeriggio nel centro storico.

Ma come ben sapete la penisola dello Yucatan è stata la patria della dinastia Maya e non è possibile che una visita nello Yucatán non contempli anche una visita ai siti archeologici per fare un tuffo nel passato. Sono l’anima della meraviglia architettonica e hanno la capacità di suscitare emozioni forti. Una volta arrivati in cima a uno dei tanti siti Maya ammirerete la terra sottostante ricoperta di fitta vegetazione rimanendo colpiti dalla grande bellezza.

Come accennato Chichen Itzá (settima meraviglia del mondo) è una delle città Maya più famose. Sul tempio non è possibile salire ma è possibile visitare il tempio di Kukulkan.

Anche Tulum non è da perdere: resti della città, piante, mare che si apre all’orizzonte insomma non si può fare a meno di ammirare a bocca aperta le bellezze di questo posto.

Una visita interessante è la piramide più alta di tutta la penisola: Cobá.

Un’altra attività emozionante e imperdibile è stare a contatto diretto con una comunità Maya visitando uno dei tanti villaggi e pranzando addirittura con i loro abitanti. Quasi tutto si svolge all’aperto e queste comunità sono molto ospitali e sempre sorridenti, disponibilissime a farvi conoscere i loro usi e costumi.

Una cosa che potrebbe sembrare macabra ma che nella realtà non lo è per niente, è visitare un cimitero maya. La morte di una persona non è solo sofferenza ma paradossalmente anche gioia tanto che nella ricorrenza della festività dei morti i messicani usano recarsi al cimitero per fare un pic nic con il proprio caro passato a miglior vita. Resterete meravigliati per l’aspetto di questi cimiteri colorati e allegri.

Fenicotteri rosa nella riserva di Celestun

Ma il pezzo forte è andare al villaggio di pescatori di Celestun, che in Maya significa “pietra dipinta, per visitare il parco omonimo. Questa riserva è parte di un ecosistema dove i fenicotteri rosa e gli altri uccelli acquatici hanno trovato un habitat perfetto in quanto l’acqua dolce dei fiumi si mescola con l’acqua salata del Golfo del Messico. Vi consigliamo di affittare un kayak e muovervi negli stretti canali   tra le mangrovie della riserva, considerata una delle zone naturali più belle di tutto lo stato.

Non ci resta che parlarvi della ricca cucina messicana e di cosa assaggiare una volta arrivati sul posto:

Sopa de Lima una ricetta che risale ai tempi Maya dal sapore particolare, fresco in quanto all’interno della stessa troviamo ingredienti tipo: lime, pollo, pomodoro, peperone, coriandolo, chips di tortilla.

Cochinita Pibil un maialino da latte. La carne viene fatta marinare nel succo di arance amare e lime per tutta la notte. Viene avvolta in foglie di banano insieme ad aglio, chiles jalapeno e annatto, la polpa dei semi dell’albero di achiote e viene cotta all’interno di buche nel terreno sul cui fondo viene messa della brace.

Chili piccoli e teneri bocconcini di carne avvolti nella tradizionale salsa chili piccante realizzata con ingredienti dai sapori intensi: fagioli rossi, pomodori, peperoni, cipolle, aglio e un mix di spezie e aromi

Empanadas calzoni di pasta frolla salata farciti con un saporito ripieno aromatizzato dalle spezie.

Come di consueto vi proponiamo una delle ricette tipiche LE QUESADILLAS facilmente replicabile anche in Italia. Le quesadillas è un piatto costituito da tortillas. Il ripieno può essere con diversi ingredienti: formaggio, pollo , prosciutto, verdure ma accompagnato dalle tipiche salsine messicane. Noi vi riportiamo la ricetta con la farcitura di funghi.

Ingredienti

4 tortillas di grano o di mais

200 g di funghi

100 g di formaggio (fontina, emmenthal, ecc)

1 cipolla

50 gr di lattuga o altra insalata

400 gr di petti di pollo

1 pizzico di Peperoncino in polvere

sale e pepe q.b.

20 g di olio extravergine d’oliva

1 generoso ciuffo di prezzemolo fresco

Una volta pulito i funghi tagliateli nel senso della lunghezza. Lavate l’insalata e sminuzzatela. Procedete con il taglio della cipolla e del prezzemolo. In una pentola fate stufare la cipolla con dell’olio evo. Aggiungete i funghi e i petti di pollo e fate cuocere per circa un quarto d’ora. Spolverizzate il tutto con una generosa manciata di peperoncino in polvere e il prezzemolo tagliato precedentemente. Unite l’insalata, salate e pepate.

Ottenuto il composto si potranno comporre le vostre quesadillas che avrete scaldato in padella per qualche minuto. Procedete con la farcitura che distribuirete in maniera uniforme e sulla quale verserete un cucchiaio abbondante di formaggio. Chiudete la tortilla a metà formando una mezzaluna. In una padella antiaderente appoggiarvi le quesadillas e scaldatele per qualche minuto su ogni lato rigirandole delicatamente. Non vi resta che disporle su di una piatto dove al centro avrete messo le classiche salsine messicane: guacamole, salsa borracha, salsa di tomates verdes o per i più temerari la famosissima salsa piccante messicana

Quando affrontare un viaggio nello Yucatan? Tutto l’anno per cui cosa aspettate preparate le valigie.