Ricette di viaggio

Meno calorie con le chips di topinambur

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Diciamo la verità, le patatine fritte, le cosiddette chips, “compagne” di tanti aperitivi o serate trascorse davanti alla TV sono buonissime e una tira l’altra. Non si può dire, tuttavia, che siano altrettanto salutari, soprattutto per la presenza di olio e di sale, nemici della linea se assunte con abitudine.

Possiamo allora sostituirle con le chips di topinambur, preparate al forno. Il suo nome deriva dal portoghese tupinamor, abbreviazione di “patata tupinamba”. Il suo nome scientifico è invece Helianthus tuberosus e appartiene alla famiglia delle Asteracee, ma è spesso chiamato “carciofo di Gerusalemme”, per il sapore dolce e delicato, oppure “rapa tedesca”, “pera di terra”, “tartufo di canna”.

Originaria del Nord America, è arrivata in Europa nel 1600, diventando un ingrediente della cucina povera per la sua facile reperibilità e versatilità. Dopo essere stata “dimenticata” per molto tempo, oggi è stata riscoperta per le sue proprietà benefiche.

La pianta del topinambur cresce spontanea e abbondante sul ciglio delle strade, nei fossi e lungo i canali, anche alle nostre latitudini. Ha un fusto lungo che, in estate e in autunno, regala dei grandi fiori gialli, molto somiglianti a girasoli e che, proprio come questi ultimi, tendono a rivolgere il capo in direzione dei raggi solari.

A essere commestibile è il tubero, che si presenta con una piccola patata bianca o violacea, di forma irregolare e ricoperta da bitorzoli. Si raccoglie generalmente in autunno, dopo che la pianta si è seccata.

Le proprietà benefiche

Un tempo ampiamente utilizzato nella cucina povera, oggi il topinambur è stato riscoperto per il suo buon sapore, ma anche per la grande versatilità e per le sue proprietà benefiche per la salute. Il tubero contiene infatti inulina, una molecola in grado di abbassare il livello di assorbimento di grassi e zuccheri da parte dell’intestino, tenendo a bada il livello di glicemia e di colesterolo.

Per questo motivo è utile nell’alimentazione anche di chi soffre di diabete o obesità, oltre che nelle diete finalizzate alla perdita di peso. Inoltre, favorisce la motilità intestinale, riequilibra la flora batterica e favorisce la digestione. Il topinambur, poi, non contiene né amido né glutine e può essere consumato quindi anche da chi è intollerante o soffre di celiachia. Infine, è ricco di vitamina A, vitamina B e arginina e ha spiccate proprietà energetiche, quindi adatto ad anziani, bambini, sportivi e convalescenti.

Come si usa in cucina

In cucina gli usi sono molteplici. Si può consumare crudo, unito alle insalate, oppure tagliato a fettine e condito con olio di oliva e limone. È ottimo anche nel pinzimonio. Se si desidera cuocerlo, ben si adatta a tutte le preparazioni tipiche delle patate. Per esempio, dopo averlo privato della buccia, si può affettare finemente, e friggere in padella con olio di semi per ottenere delle squisite chips.

Si può anche cuocere al vapore e insaporire con spezie e olio oppure preparare un ghiotto purè. Frullato e con l’aggiunta di brodo e altre verdure diventa un ottimo ingrediente per fantasiose zuppe. I tuberi di topinambur si conservano in un luogo fresco e asciutto, oppure in frigorifero avvolti in un sacchetto di carta.

Di seguito vi proponiamo una ricetta veloce e “ammazza calorie”.

Chips di topinambur alla paprika

 Ingredienti

400 gr di topinambur

1 limone

1 puntina di paprika dolce

Olio EVO

Sale

Sbucciate il topinambur, poi mettetelo in ammollo in una soluzione di acqua e succo di limone per evitare che si ossidi. Tagliatelo poi a fette sottilissime. Condite le fette con olio EVO e un pizzico di paprika o, in alternativa, con il sale o altre spezie gradite. Foderate una teglia con la carta da forno e disponete le fette di topinambur senza sovrapporle. Infornate a 180°C per circa 60 minuti, rigirando le fette di tanto in tanto affinché siano ben dorate e croccanti da tutte le parti. Sfornate, lasciate raffreddare e servite.