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Le 5 Terre: romantica fuga

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Le Cinque Terre sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante situato nel territorio della provincia della Spezia, nel quale si trovano cinque borghi o, come si diceva anticamente, terre.

Dal 1997, per la bellezza e l’eccezionale valore culturale del paesaggio, fanno parte della lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Inoltre contano di un’area marina protetta e del Parco Nazionale delle Cinque Terre, nato per tutelare il meraviglioso territorio.

Le Cinque Terre possono essere visitate a piedi, percorrendo i magnifici sentieri che le collegano, oppure, per chi ama particolarmente il mare c’è anche la possibilità di muoversi in battello, che indubbiamente offre panorami indimenticabili e sensazioni uniche.
I principali punti di imbarco sono: Levanto, Portovenere, Lerici e La Spezia sebbene, durante la stagione estiva, ci siano più collegamenti lungo la costa.

Per chi non ama camminare, il treno rappresenta il modo migliore per visitare tutti i paesini delle Cinque Terre. I treni locali o regionali, provenienti da Sestri Levante in direzione di La Spezia o viceversa, fermano in tutte le località e si susseguono durante il giorno al ritmo di circa mezzora o un’ora a seconda delle stagioni.

Tempi di percorrenza:
Riomaggiore – Manarola: 2 minuti;
Manarola – Corniglia: 3 minuti;
Corniglia – Vernazza: 4 minuti;
Vernazza – Monterosso: 3 minuti

Le Cinque Terre possono essere visitate a piedi, percorrendo i magnifici sentieri che le collegano, oppure in treno, usufruendo dei vantaggi che esso comporta. Per chi ama particolarmente il mare c’è anche la possibilità di muoversi in battello, che indubbiamente offre panorami indimenticabili e sensazioni uniche.

I battelli sono gestiti dal “Consorzio Marittimo Turistico 5 Terre-Golfo dei Poeti” che offre numerose possibilità per quanto riguarda orari, itinerari e soste.

I principali punti di imbarco sono: Levanto, Portovenere, Lerici e La Spezia sebbene, durante la stagione estiva, ci siano più collegamenti lungo la costa (Partenze anche da Deiva Marina nei mesi di giugno, luglio e agosto).

#Monterosso al Mare

Monterosso al Mare è il borgo più grande delle Cinque Terre e anche quello documentato per primo (1056). Composto da due insediamenti, il borgo vecchio e Fegina, la parte più turistica, Monterosso al Mare vanta importanti monumenti.
Tra questi la trecentesca chiesa di San Giovanni Battista, di fronte alla quale sorgeva il medievale Palazzo del Podestà, di cui restano alcune tracce. Di grande importanza, sul colle dei Cappuccini, il castello dei Fieschi e il monastero la cui chiesa intitolata a San Francesco, contiene opere d’arte d’inestimabile valore, tra cui tele attribuite a Van Dick, Cambiaso, Piola e Guido Reni.
A Fegina si segnalano Villa Montale, dove soggiornò il premio Nobel per la Letteratura, e il Gigante, imponente statua in cemento armato costruita agli inizi del Novecento che, in origine, sorreggeva sulle spalle una terrazza a forma di conchiglia.

Da vedere:

• La torre Aurora, la più imponente delle torri medievali di avvistamento rimaste a Monterosso, domina il molo del paese.

• Il Castello, oggi cimitero del paese, era l′antico insediamento sul colle San Cristoforo dove si e′ sviluppata la prima comunità monterossina.

• Nella Chiesa di San Francesco del bellissimo Convento dei Cappuccini eretto nel XVII secolo, sono custodite opere di notevole rilevanza tra cui una Crocifissione attribuita a Van Dyck.

• Villa Montale, costruita agli inizi del XX secolo, è il luogo in cui il poeta Eugenio Montale, premio Nobel per la Letteratura nel 1975, scrisse alcune delle sue poesie più importanti.

• Il gigante, la grande statua costruita agli inizi del novecento, rappresentante il dio Nettuno. Con un braccio impugnava un tridente mentre con l’altro reggeva la grande conchiglia, che faceva da terrazza ad una bellissima villa. Negli anni cinquanta la villa fu distrutta e con essa danneggiata la statua. Oggi non ha più ne le braccia, né la conchiglia, ma resta con i suoi 1.700 quintali a dominare l’angolo più romantico della spiaggia di Fegina.

• La chiesa di San Giovanni Battista finita di costruire nel 1307 (nel 2007 si sono celebrati i 700 anni) e le chiese degli oratori costruite nel XVI secolo.

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#Vernazza

Da molti considerata la più suggestiva delle Cinque Terre, Vernazza è documentata per la prima volta nel 1080. Il notevole livello economico e sociale raggiunto dal borgo già nel Medioevo è ancora oggi testimoniato dalla conformazione urbanistica e dalla presenza di elementi architettonici di grande pregio, come logge, chiese, case-torri e porticati. Il paese è dominato dai resti del “castrum”, una serie di fortificazioni medievali risalenti all’XI secolo, con un castello e una torre cilindrica. L’abitato è costituito da abitazioni separate tra loro da un’unica via centrale e, perpendicolarmente, da ripide scalinate dette “arpaie”. Il monumento storico di maggior rilievo è Santa Margherita di Antiochia, una chiesa di stile romanico-genovese, la cui costruzione risale al XIII secolo, e in cui sono riconoscibili un corpo medievale e uno rinascimentale.

Da vedere:

• Il Castello dei Doria: un insieme di fortificazioni, torri e mura dal quale si può ammirare un panorama di impareggiabile bellezza

• La Chiesa di Santa Margherita d′Antiochia,  nel tipico stile gotico ligure e la sua costruzione iniziata nel 1318. Le sue finestre rivolte verso il mare la rendono unica nel suo genere.

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#Corniglia

Corniglia, unico paese delle Cinque Terre non a contatto con il mare, sorge sopra un promontorio roccioso. Le sue case, basse e larghe, assomigliano più a quelle dell’entroterra che alle tipiche abitazioni costiere, a testimonianza che la tradizionale vocazione del paese è da sempre più rivolta alla terra che al litorale. Il monumento più importante del borgo è la Chiesa di San Pietro, di stile gotico-genovese, edificata intorno al 1350 sui resti di un precedente edificio. La sua facciata, impreziosita da un rosone in marmo, è arricchita da molte decorazioni, tra cui un bassorilievo che raffigura un cervo, l’emblema del paese. Interessanti sono anche l’Oratorio dei Disciplinati, risalente al Settecento e da cui si gode una vista mozzafiato sul mare, e il largo Taragio, la piccola piazza principale di Corniglia, vero e proprio cuore pulsante del borgo.

Da vedere:

• La Chiesa di San Pietro, edificata nel 1334, è uno dei monumenti più interessanti delle 5 Terre, poiché presenta una sovrapposizione di stili molto particolare: il semplice gotico-ligure e il raffinato barocco.

• L′Oratorio dei Disciplinati di Santa Caterina, risalente al XVIII secolo, è un meraviglioso punto panoramico.

• La piazzetta belvedere alla fine del paese è il luogo romantico per eccellenza,a strapiombo sul mare con la vista che si perde tra l′orizzonte e la costa dei cinque paesi.

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#Manarola

Frazione di Riomaggiore, Manarola è un gioiello urbanistico, ricca com’è delle tipiche case-torri, di stile genovese. Fondato durante il XII secolo, il borgo deriva probabilmente il suo nome da un’antica “magna roea”, una grande ruota di mulino presente in paese. Le prime testimonianze sul paese, risalenti al Duecento, sono relative alle vicende dei Fieschi, mentre nel XVI secolo si ha notizia di una sua strenua resistenza alle incursioni dei pirati. Il monumento principale della frazione è la chiesa di San Lorenzo, la cui costruzione risale al 1338 ad opera degli abitanti di Manarola e di Volastra, come ricorda la lapide sulla facciata. La pianta è a tre navate, mentre la facciata è impreziosita da un rosone di dodici colonne. Importante anche il campanile staccato dal corpo principale della chiesa probabilmente perché, in origine, aveva compiti difensivi.

Da vedere:

• La Chiesa di San Lorenzo, fu costruita nel 1338 in tipico stile gotico ligure, semplice, severa ma allo stesso tempo graziosa.

• Sopra al paese si erge il Santuario di N.S. della Salute del X secolo circa.

• Il Palaedo, lo scalo a mare di Manarola, è uno dei luoghi più belli delle Cinque Terre.

• Mario Andreoli ha costruito negli anni nella sua Manarola il presepe luminoso più grande del mondo, ben 15.000 lampadine che illuminano un′intera collina. Un′opera d′arte da non perdere.

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#Riomaggiore

Le prime notizie di Riomaggiore si hanno solo nel 1251, quando gli abitanti del distretto di Carpena, sparsi a mezza costa, giurarono fedeltà alla Repubblica di Genova. Tra il Duecento e il Trecento gli abitanti di questi insediamenti decisero di scendere verso il mare e dare vita al paese. Uno spostamento che fu favorito dal consolidamento del dominio genovese che consentì un più tranquillo accesso al mare sul quale poter sviluppare commerci veloci e sicuri. Riomaggiore vanta monumenti di grande interesse, tra cui San Giovanni Battista, una chiesa eretta nel 1340 a tre navate con quella centrale doppia rispetto alle laterali (come le altre chiese delle Cinque Terre), e l’Oratorio di Santa Maria Assunta che ospita un Trittico quattrocentesco e una statua lignea del Trecento raffigurante la Madonna. Importante è anche il Castello che domina il centro storico.

Da vedere:

• Dal Castello di Cerricò, fortificazione risalente al XIII secolo che ancora oggi domina Riomaggiore, si può godere una splendida vista sul mare

• La piccola Cappella dei Santi Rocco e Sebastiano fu eretta a ricordo di una terribile pestilenza che colpì il paese nel 1480

• La Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al 1340 conserva al suo interno numerosi dipinti e sculture di pregio.

• L′orto botanico di Torre Guardiola, dove tra le vecchie fortificazioni della seconda guerra mondiale si puo′ osservare la flora locale.

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